Gentile Direttore, ritorno con questa mia a parlare nuovamente di Debito Pubblico, cercando di mettere sul tavolo proposte per la sua gestione il più possibile indolore….ma al contempo provando a rifuggire da facilonerie irrealistiche e ottimistiche (quando non veritiere), perché come è ormai assodato dovremo imparare a convivere con esso per molti anni.
In una mia precedente avevamo già visto come la richiesta che da più parti giunge, di una condivisione europea del Debito, è una strada non solo tecnicamente ma anche politicamente irrealizzabile, almeno allo stato dell’arte attuale. (Del Resto chi di voi accetterebbe di condividere il Debito di tutte le famiglie del proprio condominio? Magari anche con una scarsa conoscenza delle stesse?).
Una strada potrebbe però essere realizzabile per cercare di sfruttare a pieno l’appoggio europeo. Si potrebbe infatti pensare a qualche meccanismo che gestisca a livello europeo i “rapporti” con i mercati finanziari (una specie di centrale vendita europea dei debiti pubblici dei vari paesi dell’Unione).
In questo modo il Debito rimarrebbe ben distinto in capo al singolo stato richiedente, ma al contempo consentirebbe un certo vantaggio in termini di tasso d’interesse ottenuto che sarebbe evidentemente più basso di quello negoziato da ogni singolo stato per l’ovvia ragione delle dimensioni dell’entità emittente.
Di conseguenza un tasso d’interesse più basso produrrebbe un indubbio vantaggio in termini di risparmio di risorse concernete la spesa per interessi al servizio del debito pubblico, o in termini di durata media del Debito.
Mariano Cangiulli
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Categorie: - Riflessioni
Infatti, basterebbe che sia garantito dall’Europa,
anzichè dallo stato in oggetto.
Per quanto riguarda l’Italia vedo comunque
che riesce a piazzare con facilità i suoi titoli,
vedi il recente btp a 10 anni, con 100 miliardi
di euro di richieste.
Se lo facesse però con la garanzia dell’Europa
potrebbe emetterlo pagante un risibile 0,1%
anzichè il circa 1% corrente, che comunque
è sempre basso.
Shinder, un titolo come il BTP Italia – non il decennale di cui parli, che è stato “lessato” – lo hanno comprato per lo più italiani retail. Gli interessi è bene che siano alti perché significa più soldi in tasca agli italiani; il QE praticamente ha poi sterilizzato il costo per pagare quegli interessi, pertanto è stata una forma di monetizzazione pura.
Trader e Yog che ne pensate dei BTP Futura Seconda emissione in collocamento da lunedì prossimo? La prima era meglio, ma io purtroppo l’ho persa.
BTP FUTURA – SECONDA EMISSIONE
Durata: 8 anni e rimborso dell’intero capitale nominale a scadenza
Rendimento: cedole semestrali con tassi cedolari annui minimi garantiti a rendimento crescente nel tempo in 3 step:
1°- 3° anno: 0,35%
4°- 6° anno: 0,60%
7°- 8° anno: 1%
I tassi definitivi saranno resi noti al termine del collocamento
Bonus: chi acquista BTP Futura all’emissione e lo detiene fino a scadenza ottiene un Premio Fedeltà pari all’1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% sulla base della media del tasso di crescita annuo del PIL
Gina, l’emissione buona che hai perso si chiamava “BTP Italia” a 5 anni, se vuoi capire perché va a vederti quanto quotano… io ci ho fatto il 5% in pochi mesi e NON LI VENDO ANCORA.
I Futura emessi a luglio sono stati un flop per il cliente retail, poi tieni conto che erano decennali.
Adesso provano con un BTP a 8 anni, ma rende troppo poco e poi un conto è tirare il premio fedeltà a 5 anni, un altro a 8, senza tenere conto di una indicizzazione legata al PIL…
Gina, lascia perdere i Futura, ci sputano sopra anche quelli di Radio24, vedi tu.
Compra bullion coins tipo Sovrane, sono 24 carati e le trovi con commissioni irrisorie, hai anche il valore aggiunto che ti dà un bell’oggetto.
Ciao GINA!
YOG ti ha risposto più velocemente di me, bravo!
Beh, il Btp Futura finanzia il debito pandemico, quindi faresti un grande servizio per la nazione 🙂
Facendo la media ponderata dei tassi, rende un minimo di 0,6% annuo più un rendimento tra 1% e 3% di premio se lo porti a scadenza, che su base annua è tra il 0,125% e 0.375%, a seconda dell’andamento del Pil italiano. Totale: tra lo 0,73% e lo 0,98%.
Il tasso, sommando il premio fedeltà, è più vantaggioso di un Btp a pari scadenza (otto anni). Tuttavia in questo momento i tassi sono molto bassi rispetto a pochi mesi fa, perché il debito italiano è considerato meno rischioso grazie all’aiuto del Recovery Fund, inoltre la Bce acquista molti titoli. Insomma, in questo momento non offre un rendimento esaltante, rispetto ad altri periodi. Yog ha fatto bene ha comprare il Btp mesi fa a prezzi inferiori.
Yog e Trader penso proprio che lascerò perdere questi BTP Futura 2, anche perché i tassi così bassi delle nuove emissioni di titoli di stato italiani non so quanto dureranno. Già in Europa parlano di limitare gli interventi della BCE. Aspetterò.
Le monete d’oro da investimento non le ho mai considerate perché devi preoccuparti di dove le conservi.
Gina, lascia stare i Btp Futura, fai bene. Per conservare l’oro e gli oggetti preziosi di famiglia basta una banale cassetta di sicurezza nel caveau della tua banca, costa il giusto (parlo di qualche decimetro cubo) ed ha anche il suo fascino entrare in un sotterraneo pieno di chissà quali tesori… pensa alla doppia chiave ed al rituale liturgico dell’accesso, goditi il pensiero di porte blindate da mezzo metro (!) di acciaio.
L’unica rogna c’è adesso con il Covid perché devi prendere appuntamento.
Sennò puoi comprare l’oro e pagare la stessa azienda che te lo vende per la conservazione, ma a mio avviso è più caro della cassetta e manca la possibilità fisica di accarezzare le bullion coins almeno ogni tot, che è una sensazione impagabile.
Ma come Yog tieni i Krugerrand nella cassetta di sicurezza?
Pensavo che la domenica ti riempissi la vasca di dobloni d’oro per farci il bagno, come Paperon de Paperoni. 🙂
Gina, il pensiero di fare il bagno riempiendo la vasca di Krugerrand (i dobloni si fa più fatica a reperirli, devi andare in asta) mi attizza e non nego di averci pensato.
In fondo, per riempire una comune vasca da bagno, e manco fino all’orlo, te la caveresti con 128,5 milioni di euro. Un bello spettacolo, niente da dire, qualche italiano se lo può pure permettere.
Comunque a me il Krugerrand non piace, meglio le Sovrane con un po’ di Maple Leaf, ma poche, come con i sali da bagno.
Altro che i Btp Futura, quelli puoi metterli lo stesso in bagno, ma solo come carta igienica.