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Lettera pubblicata il 28 Maggio 2018. L'autore ha condiviso 14 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore toroseduto.
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Toroseduto,
grazie di avermi raccontato, incrociate, un paio di fondanti e arricchenti esperienze. sono sempre interessata a storie di vita, soprattutto se variegate e gratificanti, come la tua. ognuno è un mondo, affascinante da conoscere nelle sue meno evidenti sfumature.
mi rammarico spesso di avere parecchi interessi, quasi tutti mentali, e di non essere però attratta da nessuna particolare passione che si esplichi all’esterno. nessun film o libro rivelatore; solo un paio d’incontri amorosi, in grado di far luce, nemmeno per intero, su connotazioni intime di rilievo.
forse, al di là del bisogno di comunicare, che stride con la scelta di autoisolamento, l’aspetto che maggiormente mi attrae è l’attenzione all’interiorità del prossimo, di persona, nel virtuale e nelle letture.
nonostante un dolore che mi porto appresso da più di un decennio, sono anch’io molto serena, per aver vissuto a modo mio, con intensità e consapevolezza.
dolcissima la musica!
Ciao Toroseduto,
hai letto qualcosa di Graham Greene? anni fa avevo letto “L’americano tranquillo” e non ne ho conservato particolari ricordi, sia perché ho poca memoria ma anche perché c’è molto poco che mi colpisce e lascia segni.
sollecitata dal titolo, affine a quello di “La macchia umana”, ho appena finito di leggere “Il fattore umano” (tutto quello che si presenta come umano è di mio grande interesse!).
ottimo scrittore, con una prosa asciutta, sciolta e lineare. incisi soggettivizzanti di rilievo, per niente comuni. un’accattivante trama di spionaggio e controspionaggio che fa da copertura a una tenera storia d’amore, matura e consolidata.
come il duro guscio di tartaruga, che nasconde l’estrema fragilità dell’animale, che ne è la vera parte vitale.
Ciao rossana.
Non conosco Graham Greene.Ho una ventina di libri da leggere, mio fratello ha “ereditato” da una sorella della sua compagna un centinaio di libri. Ma credo che ne leggerò ben pochi. E’ tutta roba alla Pilcher, molte biografie e tanto per iniziare ho scelto NUMERO ZERO di Umberto Eco. Che delusione!Quasi rabbia!! Quando scegliamo un libro perché conosciamo bene l’autore, ci sta anche questo.Dall’autore di IL NOME DELLA ROSA, IL PENDOLO DI FOUCOULT, non mi aspettavo un bidone.
Ho fatto fatica ad arrivare alla fine. Per consolarmi, come mi capita spesso, ho puntato su una Rilettura. Uno dei libri che mi è più caro. GLI DEI TORNERANNO di Carlo Sgorlon. E’ una bellissima storia, proprio quello che ci vuole in questa torrida estate. Te lo consiglio vivamente, ricordo che lo conoscevo quasi a memoria e mi piaceva raccontare la storia a mia moglie in completo relax quando andavamo in vacanza. La contagiai con la mia passione per i libri, anche se a lei piacevano gli happy end
Ti lascio un piccolo assaggio, così capirai perché a me piace tanto.
Nei paesi e nelle città del Perù,tutti dominati dalle cime imponenti delle Ande, Simone era vissuto una decina di anni, dopo aver lasciato definitivamente il mare.In terraferma era diventato una specie di cantastorie,uno di quegli uomini di teatro che fanno tutto da sé,i testi,le canzoni e le musiche, e i suoi spettacoli accendevano entusiasmi congestionati nelle platee sudamericane,anche perché era accompagnato da Moira,una meticcia di splendide forme e dalla voce d’oro.
Questo è l’inizio. Ho voluto metterlo perché sono sicuro che subito penserai a me nel ruolo di Simone. E’ un friulano emigrato, farà ritorno al suo paese e…
Non è un capolavoro, ma la storia è (ripeto) bellissima. Nel finale sfiora quasi la poesia.
Ho ancora qualche lettera, tu sai che sono napoletano, sono indiscreto se ti chiedo qual’è la tua regione? Ho sempre pensato alla puglia o alle marche. E’ solo una piccola curiosità. Ciao
Ciao Rossana
Ho sbagliato a chiedere la tua regione?
Scusami, non parliamone più. Ciao
Toroseduto,
non hai sbagliato affatto. non ho niente da nascondere se non un angolino molto intimo, di affetti famigliari proprio proprio tutti miei, persino con gli amici reali.
potrei dichiararmi piemontese purosangue, magari pure di origini celtiche da parte di madre, ma forse c’è in me anche un po’ di sangue siculo o spagnolo, che mi riconosco nel temperamento, da parte di padre, secondo ricostruzioni genealogiche giunte a fine ‘700.
abito non lontano da Torino, e mi considero cittadina del mondo, avendo vissuto in gioventù all’estero e recandomici anche adesso, ripetutamente, di tanto in tanto, per periodi abbastanza lunghi.
non ho risposto subito perché mi occorreva tempo per riordinare le idee, soprattutto per quanto riguarda le letture.
sono stata delusa anch’io da Eco, con il lungo romanzo “Baudolino”, che non sono riuscita a finire. forse leggerò il libro che hai suggerito e che sembra promettente.
continua…
segue per Toroseduto
ai fini di completare la personale trilogia di mia conoscenza sugli elementi umani in letteratura, sono andata a rileggere un paio di recensioni on line di “La bestia umana” di Zola.
sempre sorprendenti i cambi sociali e di atmosfera legati ad ambienti ed epoche diversi. ancora molto attuale la sintesi indiretta di Zola, che comprime l’essere umano in due componenti fondamentali: la violenza e il sesso, ponendo su quest’ultimo l’accento di catalizzatore, che potrebbe spiegare, almeno in parte, il fenomeno ora apertamente denunciato del femminicidio
il momento descritto era quello dello stravolgimento portato dall’innovazione del treno, comunque non in grado di far evolvere in positivo anche le bestie umane, che restano tali nel terzo millennio.
forse varrebbe la pena di leggere il romanzo per il bieco trattamento, a cui si fa cenno, nei confronti delle donne, scontato e accettato come adeguato o inevitabile.
buon fine settimana!
Ciao Rossana.
Mi sono eclissato perché sto attraversando un momento difficilissimo. Mi spiego. Mia sorella di 5 anni più di me,due settimane fa nel salire le scale
è caduta e ha riportato una brutta ferita alla gamba. In ospedale hanno medicato e applicato le cure del caso, dopo tre giorni, nel rifare la medicazione ho notato che aveva delle bollicine nere su tutta la zona intorno alla ferita.
La dottoressa generica ha parlato di una strana reazione epidermica.
in breve, nel giro di pochi giorni aveva dal ginocchio al piede un centinaio
di queste bollicine, alcune erano di circa un centimetro.
Siamo andati da un dermatologo che ha prelevato una di queste bolle e l’ha mandata in un centro diagnostico, una biopsia insomma. Dopo un paio di giorni vado a ritirare il risultato : melanoma maligno con metastasi.
Tu che conosci la mia storia, ricorderai che nel 2005 mia moglie ha lasciato questo mondo per un tumore alle vie biliari. Ho avuto un forte capogiro
no, no mi dicevo. Si sono…
Si sono svegliati d’un colpo tutti i fantasmi che pensavo di aver cacciato via. Abbiamo preso contatti con il “PASCALE” è uno dei migliori
centri d’Italia per i tumori dermatologici.
Terapia : 2 anni di chemio.
Siamo in sei tra fratelli e sorelle e ci siamo stretti intorno a quella che forse
è la più buona di tutti noi.
Ti chiedo scusa se ti ho turbata, ero incerto se descriverti o meno questa brutta vicenda, ormai ti considero una cara amica, avrei mille volte voluto continuare a parlare di libri ed esperienze letterarie, ma in questo momento non riesco a concentrarmi sulla lettura, come sempre mi sono rifugiato nella mia tana, la musica. E’ l’unica cosa che mi svuota la mente e mi rassicura.
Ho parlato con il primario, e mi ha confidato che è ottimista. Mi è sembrato sincero. Speriamo.
Ciao
https://www.youtube.com/watch?v=cV_xvsH_EDk
se hai un buon impianto audio sul PC ascolta questa musica Sono le 4 ballate di Chopin. Le mie preferite. Chiudo gli occhi e ascolto in cuffia. E’ la vera medicina per le anime ferite.