Egregio direttore, finalmente riesco a scrivere questa lettera dato che da tempo lo avrei voluto fare. Non mi è facile scrivere, descrivere un sogno che da anni mi segue e che mi ha sconvolto come il fatto accaduto dopo, ha sconvolto l’esistenza del mondo intero. Pochi giorni prima del disastro dell’undici Settembre, mi trovavo in montagna con la famiglia, era domenica notte, e mi sono addormentata al solito tranquilla, mio marito accanto. Premetto che ho perso mio padre quasi venti anni fa ed appunto mio padre mi appare in sogno:
Mi trovavo in strada, tutto era grigio e polveroso, mio padre vestito come altre persone, molte altre persone indaffarate ma non vi faccio molto caso al momento; domando a mio padre come sta e cosa stava facendo, felice di averlo incontrato, ma lui serio mi dice che ha molto da fare mi chiede di seguirlo. Io lo seguo, ci inerpichiamo per delle rovine che all’inizio non comprendo bene cosa siano, ma poi mi rendo conto si tratta di un palazzo crollato, mura distrutte, scale sprofondate e mi arrampico con lui, mi mostra delle stanze, porte squarciate e dentro ogni stanza o quello che ne rimane corpi morti, bruciati a brandelli, uomini e donne ovunque, dilaniati, e macerie, un angoscia tremenda aleggiava e la sentivo come sensazione tangibile e che ancora non mi abbandona. Le persone vestite come mio padre si affaccendavano a portare via i corpi o i feriti aiutando come potevano ed alla mia domanda di cosa facessero, mio padre mi ha risposto che tutta quella gente avrebbe subito un grosso trauma, una tragedia e una volta morte non avrebbero compreso cosa fosse loro accaduto e che lui e gli altri come lui li avrebbero aiutati a capire, a superare… Io ero talmente spaventata ed angosciata che non riuscivo a sopportare la vista di quella gente dilaniata la vedevo ovunque, dentro le vasche mentre erano intenti a fare un bagno.. cadaveri ovunque.. Mi sono destata al grido di mio marito che nello stesso momento sognava di avere due uccellacci scuri grossi volare su noi e schiantarsi addosso.. il suo urlo gutturale ha aumentato la mia ansia e il giorno dopo siamo rientrati in città.
Dopo pochi giorni.. forse solo due non ricordo le torri gemelle.. ed il mio sogno ha avuto un senso…. mi chiedo adesso se il mio era un sogno premonitore ed a volte mi sento come impotente. Aver avuto un segnale e non averlo interpretato e seppure lo avessi capito.. non avrei potuto davvero far nulla… vorrei sapere chi altri ha avuto questa percezione, e mi spieghi… che tipo di sogno è stato il mio.
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ti ringrazio per non aver fatto fallire il mio complicatissimo piano…ora scusami ma devo mettermi d’accordo con mio fratello obama per nuovi funambolici ed incredibili attacchi…
Ps
per gli uccellacci neri invece non rivendico…deve essere stato sadddddammme…
Ciao Mariagrazia.
Che sogno che hai fatto!!Il tuo caro padre ti stava mostrando “la raccolta delle anime”,ovvero l’aiuto suo e dei “suoi” in questa terribile situazione di morte e catastrofe.
Ora,io non studio sui sogni,nè tantomeno ne ho mai fatti di cosi..però ci credo.Credo a questa sorta di premonizioni.
Non devi sentirti impotente però secondo me…semplicemente “fortunata” di aver avuto innanzitutto questa visione di tuo padre,e poi di aver capito come loro stessi da lassù veglino su noi.
ti abbraccio
Faresti meglio a scrivere a Paola Giovetti, giornalista ed esperta di paranormale da molti anni, persona molto seria. Sicuramente troverai i suoi contatti facendo una ricerca in rete.
quello che non capisco di voi “premonitori” è come mai non sognate mai la schedina del totocalcio… comunque nè tu nè tuo marito state tanto bene.
ora capito qui e ti leggo…dopo ben quattro anni, credo! Sì, i sogni premonitori vengono dall’Aldilà, a volte per avvertirci, talora per consolarci o per aiutarci. La Bibbia e il Vangelo ne hanno esempi famosi. Che avresti potuto fare? Pregare subito. Ora è passato tanto tempo dal 2001 ma potete, tu e tuo marito, pregare per i morti e per i vivi traumatizzati da quella e altre odierne tragedie…un monito per tutti noi..