Salve a tutti, ultimamente mi capita di sognare spesso il mio ex, ci siamo lasciati da poco, lo penso spesso, e quindi lo sogno di continuo.
Il sogno di stanotte mi ha colpito, ed ho cercato di coglierne il significato, vi racconto brevemente: io e lui eravamo a casa di 1 nostra amica, e lei ci presenta 1 altra ragazza, quando ce ne stavamo andando questa ragazza viene in auto con noi, e si siede accanto al mio ex, io dietro, penso “guarda questa si è presa il mio POSTO”
Lei e il mio ex giocano, ma lui ogni tanto si girava e mi guardava… come faceva quando stavamo insieme… ragazzi vi giuro quello sguardo mi è rimasto impresso!!!!!
Poi lui la accompagna a casa, aspetta che sale, e io arrabbiata me ne vado anche io, perché ero gelosa di questa,
Se ho colto bene il significato di questo sogno, vuol dire che il mio ex sta frequentando una nuova ragazza, che ha preso il “posto” mio, nella sua vita?
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Categorie: - Amore e relazioni - Spiritualità
Il sogno ti ha suggerito che ti spaventa l’idea che il tuo ex abbia un’altra ragazza e non accetti il fatto di essere messa da parte. E’ una storia finita, la gelosia ora non ha più motivo di essere, per quanto puoi soffrire e chiederti come mai nonostante ciò che è stato tra voi sia ora finita, devi andare avanti. Un giorno quando ti rinnamorerai e vivrai un’altra storia ti sembrerà assurdo aver perso tanto tempo a soffrire per qualcosa che aveva chiuso il suo cerchio. Quando una storia finisce e si è ancora presi dall’altro sembra sempre che sarà l’ultima volta che ci sentiamo talmente innamorati..invece non è mai cosi. Figuriamoci a poco più che 20 anni! Vai tranquilla, un abbraccio.
Sei fortunata, io sogno la mia ex da anni che sparisce come una zingara in luoghi sempre più diversi, ma è solo il trauma della sua brutta abitudine di eclissarsi, realmente subita.
Potrebbe essere che il tuo ex stia già con un’altra, ma se è così era ovvio che finisse, probabilmente lo sogni perchè sei tu la parte lesa.
Stanotte mi è capitato di sognare un ragazzo che sto frequentando. Non mi ricordo di preciso dove ci trovavamo. So per certo che abbiamo visitato le spoglie mortali di santa Caterina da Siena perché accanto alle reliquie era esposto un porta santini e ricordo di aver preso una di queste icone per darla a lui… quando mi sono svegliata ho preso subito il cellulare perché mezza addormentata com’ero non riuscivo a fare mente locale… il 25 gennaio (data riportata sull’immaginetta) non si festeggia santa Caterina da Siena, ma si commemora la conversione di san Paolo. Tra l’altro io lo sapevo. Non ricordo tutti i santi del calendario, ma il mio parroco quando doveva nascere il figlio di una signora le raccontò tutta la storia della conversione di san Paolo e quel nome che già la entusiasmava la convinse. Infatti quando lo incontrerò mi piacerebbe sapere da lui cosa ricorda di quell’anno… anche se le due cose non sono correlate mi è subito venuta questa curiosità, perché tra l’altro in quella stagione (uno/due anni prima o lo stesso anno) è mancata una persona a lui cara. Ad ogni modo ci trovavamo in una casa in disordine. Io l’ho invitato a chinare la schiena e il capo su questo tavolo basso e talmente spazioso da contenere le reliquie della santa e due grandi pregamene in cui si potevano leggere degli estratti dei suoi libri… io glie li leggevo ad alta voce e lui non capiva. E io ridevo, ridevo. Lui impassibile.
Intendiamoci, io riuscivo a stare con lui perché ne ero innamorata, ma non era la classica scena da “Jack sto volando”. Tra l’altro lui mi ha fatto capire che disapprova questo estremismo. Lui lo vive in questi termini. Vivere la fede elevando l’anima non è da tutti… lui, che è un uomo di principio, più che di principi, non ci è riuscito per tutta la vita… il suo senso dello humor non basta a impedirgli di andare dritto per dritto. Per lui è sempre colpa delle mode. Non c’è verso di fargli capire che ti potrebbe portare la colazione a letto se solo si prendesse meno sul serio. Per carità… io, che non sono da meno, molto probabilmente non riuscirei a manifestare la mia passionalità senza mortificare la sua vanità. Per arrivare a lui dovrei dire una cosa tipo:- che hai combinato? Ma ti pare il caso?- Solo in questo modo tra di noi resterebbe aperto un canale di comunicazione. Altrimenti dovrei mettermi alla scuola di Maria Venturi, e la cosa potrebbe essere fattibile. Talvolta la delicatezza nella coppia crea un muro. Quando hai a che fare con un laureato o un plurilaureato anche la delicatezza diventa uno strumento per stemperare le passioni. Bisogna capire fino anche punto lui è dello stesso avviso.