Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
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Interessante. Ma secondo voi lo fanno con la recondita speranza di essere scelti e potersele schioppare, o ne basta la visione per essere felici?
sai cos’è..dalle mie parti abbiamo l’arte della mummiata(un cat calling senza rompere le balle ma limitandosi a guardare)e onestamente il modo migliore per riprendermi dopo il sonno è proprio quello di vedere una donna piuttosto che un’uomo dietro al banco.
ha i suoi lati negativi eh..qualche mese fa la mia compagna mi ha quasi tirato un ceffone quando siamo andati a fare colazione insieme..però qualche sacrificio bisogna pur farlo!
dai golem dì la verità,potendo scegliere quando vai a prendere il caffè preferisci vedere un banconista professionale oppure una banconista sufficientemente brava ma bella?
se dovessi scommettere punterei tutto sulla banconista!
Valgono entrambi i casi, c’è gente a cui basta conoscere o stare assieme (in amicizia) con una bella donna per stare psicologicamente meglio. Felicità è una grossa parola, quella va riservata nel caso si riesca a conquistare le tipe belle in questione (con le pur dovute eccezioni). Non c’è alcun segreto da farci 1000 teorie. Poi se vi fa piacere farlo per svariati motivi, fatti vostri.
astute strategie commerciali.
Un astuta strategia molto vecchia, ero un ragazzino e nel localone (bar e pasticceria) ad 1 km da casa mia c’erano due bionde e una bruna che quando lavoravano assieme erano uno spettacolo della natura. Difatti i maggiori incassi il titolare li registrava sempre con le tre dietro al bancone, ma anche quando c’erano i turni quel bar era comunque molto frequentato. Bei tempi! 🙂
Le malelingue lo chiamavano “Il bar delle Puttane”
La “Mummiata”, non mi dire che il pensiero non va in quell’istante a quello che vorresti fargli? compagna gelosissima, occhio a fare il marpione. Giangi, tu non hai mai detto le tue misure o sono io che non avrò letto, posso saperle cortesemente?
Certo Giangi. Ma purtroppo il mio barista si chiama Natale, pesa 120 chili e fa battute che fanno ridere solo lui.
L’unica che ci riuscì, e pure in modo insuperabile, era involontaria, e fu quando espose un cartello a causa di probabili disguidi con il personale, con le nuove regole per il pagamento delle consumazioni.
Noi del gruppo storico, praticamente sempre gli stessi a frequentare il bar, dopo aver letto quanto vi era scritto ci accordammo di fargli uno scherzo, smettendo di pagare come se niente fosse.
Un giorno, due, tre sino a quando il corpulento barista borbottando ci chiese quando avevamo intenzione di saldare i conti. Allora, con finti sorpresa e risentimento gli indicammo il cartello da lui compilato, sul quale c’era scritto: “Si avvisa la gentile clientela che le consumazioni si pagano solo a Natale”.
Noi scoppiammo a ridere fragorosamente, lui no.
Tolse il cartello.
Tornando sul tema: vi è mai capitato di parlare del problema delle dimensioni con i vostri padri? Cosa vi hanno risposto?
Sono riusciti a darvi qualche anche piccola sicurezza in piu’?
golem forse natale non ha riso perchè si è reso conto che era il 5 di gennaio!a parte le battute,gran scherzo!
andrea cosa diresti tu ad un ragazzo oggettivamente brutto che subisce l’onta della discriminazione preventiva e per questo motivo è frustrato?non che un pene piccolo sia la stessa cosa ma hanno in comune il fatto che non c’è soluzione e l’unica è accettarlo.
forse potrebbe cambiare la parte emotiva perchè il dispiacere di un padre non è uguale a quello che si può provare per un perfetto sconosciuto
Giangi, ancora oggi non siamo certi che abbia mai capito fino in fondo tutta la faccenda. Comunque a scanso di equivoci tolse il cartello.
Da qualche anno si fa chiamare Franco. Davvero, non è uno scherzo.
Chissà cosa gli passa in quella testa. Non lo sapremo mai.
Eh Giangi, accettarlo…una parola grossa. La gente a forza di accettare si ritrova chiusa in gabbia, lo sai questo, si? signori miei BISOGNA avere il coraggio delle proprie azioni, quando le cose sono possibili e serve smuovere le acque BISOGNA farlo, sennò si arriva alla morte con il dubbio latente di non averci mai provato. Per l’estetica umana non so, ma non sbaglio quando dico che riuscire a cambiare le dimensioni del pene si può, ma senza la spinta umana nulla si smuoverà. La vita deve essere vissuta anche con qualche rivoluzione, sennò si diventa un guscio vuoto. Aspetto sempre che tu mi dica le tue misure, sembri la versione corretta di Crypton, che bisogna catalogarti tra quelli che “stanno messi bene” ma hanno empatia o quelli che sono come noi e di conseguenza capiscono come ci sentiamo veramente.