Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
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Churchill, picasso, chaplin, einstein eran depositari dell’ironia. Ma di una ironia non sempliciotta, una ironia piu’ concettuale, meno terra terra, non da gente comune . Inoltre fra questi che hai nominato non vi era neppure un sensoriale, ma solo intellettivi o intuitivi; nemmeno un affettivo. Comunque anche tu credo ti identifichi nella descrizione dell’estroverso sensoriale che ho fatto.
Io non intendevo dire finto demodè, ma semplicemente vestiti non firmati che pero’ piacciono perchè suscitano una idea di bellezza , del fisico o del viso, un’ idea di virilità, o purezza, o intelligenza a seconda del tipo di viso o del vestito. Vedi che anche tu ragioni come tutti, con conformismo? Non riesci neppure a concepire il concetto che ho spiagato, perchè psicologicamente sei anni luce da tale modo di pensare, di intuire idee, immagini; ti affidi al dato oggettivo e conformista, difatti sei subito andato a pensare a stili di vestiario da artista preconfezionati, stilizzati, non personali.Proietti te stesso , nell’idea che ti ho spiegato , e , siccome sei molto diverso dal tipo di mente che ho descritto nell’esempio del vestirsi , allora pensi che l’artista si debba vestire con stili dettati dalla moda perchè tu se fossi un artista faresti così; insoma non ti riesci a immedesimare nel modo di vestirsi ricco di idee, personale, intuitivo, che cercavo di spiegarti; questo perchè disti anni luce dalla mia mentalità, ne ero convinto.Raffele invece riesce a capire.
GELLO interessante il tuo discorso sui tipi sensoriali ecc.
Pero l’ironia puo essere anche loro.
Io mi sento sensoriale intuitivo ma anche con ironia, ma solo con chi mi trovo a mio agio.
No, parlo di artisti veramente bravi, ma che vestono normale, anzi male davvero durante il giorno, poi all’improvviso si trasformano se si tratta di un’occasione particolare, comunque parlo di pittori e scultori lignei, per non parlare delle carcasse di auto con cui viaggiano, sporche e piene di tutto all’interno, a me stanno simpatici.
Sensoriale intuitivo è impossibile perchè chi ha la prima funzione sensoriale ha quella intuitiva all’ultimo posto è una regola, la sensorialità è opposta all’intuito, pensaci e ti troverai daccordo. Tra l’altro è stato dimostrato anche con analisi al cervello che le due areee sono antitetiche, cosi’ come intelletto e affetto sono antitetici. Quindi il sensoriale di seconda funzione puo’ essere affettivo o intellettivo, ma intuitivo di quarta cioè ultima funzione.
Comunque Giove è molto difficile che tu sia sensoriale, sarai intuitivo o intellettivo, difatti le scoperte le fanno tutti intuitivi e intellettivi, quasi mai i sensoriale. Le uniche cose in cui possono essere abili sono cose manuali, o la musica, ma non le scienze speculative.
io ho detto che i sensoriali fanno ironia, ma è una ironia terra terra.
Per la verità del vestiario dell’artista ne parlava Raffaele e non tu Gello. Comincio a pensare che siate simbionti…
Perchè mai un artista dovrebbe viaggiare su carcasse d’auto, per di più sporche? Penso gli verrebbero i conati di vomito nel farlo. L’artista ospressiofiliaco…Il bello è che è il sottoscritto che scrive per luoghi comuni…Fate ridere, ragazzi. Ehi, o forse siete realmente ironici…
Gello, la tua teoria rivisitata di Jung (mi raccomando, Jung e non Yung) è altrettanto divertente. Un po’ come i tuoi scritti sull’eugenetica.
vi invito al sito degli omosessuali che ho aperto.
Certo, estroversone di un Fred, ma ho ragione; mi danno noia gli estroversi perchè sono superficiali e rifiutano ogni astrazione; astrarre e produrre una verità innovativa non significa sbagliare! siete troppo conformisti e legati all’oggetto; infatti siete fissati col destino, invece non esiste il destino. vi sentite troppo vittime del mondo esterno, non lo sfidate e analizzate, ma lo accettate in modo passivo;inoltre gli estroversi sono piu’ stabili emotivamente, hanno una maggiore soglia di attivazione delle emozioni; nel loro caso hanno bisogno di situazioni sociali per essere attivate, e non da riflessioni e idee soggettive( con riflessione in psicologia spesso si intende anche il sentimento, non solo il ragionamento, la riflessione è un sentire o pensare soggettivo); difatti gli estroversi si drogano e fumano molto piu’ proprio perchè hanno bisogno di forti stimoliesterni per provare forti emozioni, non riescono a partorirle da soli, perchè hanno una soglia di attivazione maggiore;
Carcasse di auto perchè le ho viste: sporche, fanali rotti, qualche botta di qua e di la, per notti esageratamente alcoliche ecc…