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Un pene piccolo fa godere lo stesso?

di ciabattina
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 18.684 commenti

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  1. 12531
    alberto2006 -

    Barb non hai torto.
    In effetti c’e’ il rischio di assumere posizioni precostituite per cui un’opinione differente viene o messa in dubbio o non creduta e si da credito solo a quello di cui si e’ convinti.
    Questo purtroppo accade in molti aspetti della vita ed essere disposti a riconsiderare le proprie opinioni spesso non e’ facile.
    Il problema pero’ e’ piu’ complesso perche’ spesso ci sono posizioni non univoche
    Questo perche’ di fronte a una non esigua parte che pensa che il problema non esista affatto e per le quali l’aspetto cerebrale e’ preponderante (per semplificare cat.1) c’e’ un’altra non esigua parte che , seppur considera non determinante la cosa ,guarda di buon occhio una dotazione piu’ generosa(cat 2).Un’altra parte la pensa al contrario e ci bada eccome.
    Qui pero’ iniziano le contraddizioni perche’ per buona parte di queste ultime l’importanza viene (quasi)meno se si’ e’ coinvolte sentimentalmente ma riacquistano importanza se l’aspetto sentimentale viene meno(cat 3).C’e’ poi una parte(piccola)per le quali sempre e comunque contano a prescindere dai sentimenti.(cat 4).Mi scuso per la rozza esemplificazione ma era solo per abbozzare una schematizzazione.
    Insomma le cose non sono chiarissime.Ho conosciuto donne di tutte “le 4” categorie e quelle della 3 e della 4 erano quelle che avevano avuto piu’ esperienze e quelle piu’ emancipate(forse non e’ un caso).
    La cat 2 e’ secondo me la piu’ ampia(avuta anche per esperienza diretta)dove a domanda diretta posta in modo generico la risposta e’ quasi sempre stata la stessa(“sono altre le cose che contano ecc”)ma dove ,decontestualizzando il tema e in modo incidentale,si e’ ammesso che tra i partners precedenti (in un caso 6ex in un altro 5ex)in effetti la differenza c’era.
    Ma anche qui le cose non tornano perche’ se per una la cosa non incide da un punto di vista orgasmico ma da un punto di vista meccanico e visuale per l’altra cmq sotto un certo limite ptevano crearsi dei problemi

  2. 12532
    alberto2006 -

    Segue
    Quindi le stesse persone che in perfetta buona fede sostengono che il problema e’ un falso problema di fatto non escludono che la cosa in qualche modo non conti.
    E questo e’ una cosa assodata.
    Quindi avere piu’ opinioni possibili proprio perche’ le sfaccettature sono molteplici puo’ essere importante.Per me OGNI OPINIONE (se motivata)e’ ben accetta.
    Il fatto e’ che(e qui le strade si dividono)
    se oggettivamente il tema da luogo ad ambiguita’(perche’ la stessa persona puo’ dare valutazioni diverse)nello stesso tempo e’ il problema della soluzione che spesso non mi trova d’accordo.Soluzione che prevede un abbandono aprioristico di un abbozzo di relazione(come se si desse per certo che la donna scappi per il pene e dando per scontata la sua insoddisfazione).
    E’ l’atteggiamento che e’ sbagliato perche’ DA QUESTO ATTEGGIAMENTO a macchia d’olio si diffondera’ una politica di chiusura e diffidenza verso il mondo femminile privilegiando una realta’ virtuale a quella reale.
    Secondo me il rischio e’ questo.
    Non perdiamo di vista che il cervello e’ un ottimo strumento di seduzione..
    Ho cercato(quando possibile)di sedurre con il resto.Spesso ci sono riuscito altre volte meno.Bisogna pero’ capire che le armi sono molteplici..

  3. 12533
    maria grazia -

    “apportando il vantaggio di aguzzare il pensiero e di meglio rivelare i “personaggi” ”

    ma certo rossana! sopratutto se questo serve per mettersi in buona luce e raccogliere consensi sminuendo i PERSONAGGI A NOI SCOMODI, giusto ?? 😉

    “MG, è la solita logica della “Fattoria degli animali”. Tutti uguali ma qualcuno più uguale degli altri. E per sua decisione.”

    Esatto golem! ma il VERO problema sai qual’è ? che certa gente non ha ancora capito che UNA PECORELLA “SMARRITA” può benissimo diventare una TIGRE, se ritrova la SUA strada. ma UNA CAPRA non potrà mai diventare una GAZZELLA, se si ostina A RAGIONARE DA CAPRA.

    “E’ l’atteggiamento che e’ sbagliato perche’ DA QUESTO ATTEGGIAMENTO a macchia d’olio si diffondera’ una politica di chiusura e diffidenza verso il mondo femminile ”

    alberto
    sono certi uomini che si AUTOESCLUDONO dal “gioco della coppia”, e non il contrario. chi sarà sempre convinto di non piacere, o di non poter trovare donne affidabili sul lungo periodo, ovviamente non potrà mai avere rapporti sereni con l’ altro sesso, anche laddove iniziasse una vera relazione, perchè è chiaro che i suoi pregiudizi di fondo condizioneranno tutta la storia della coppia. Lo stesso vale per i peni-piccoli… se un uomo ipodotato sarà sempre convinto di non poter far godere una donna in nessun modo, non la farà mai godere. come chi si convince di non poter apprendere nozioni e capacità tecniche articolate. è un pò la stessa INCAPACITA’ APPRESA di cui tante donne sono vittime a causa della nostra italica cultura maschilista.
    La donna che ti esclude A PRIORI perchè hai un pene piccolo viene considerata immatura e superficiale, mentre l’ uomo che rifiuta una donna con un passato “allegro” è considerato lungimirante. a mio avviso invece l’ uno non è migliore o peggiore dell’ altro. sono semplicemente due persone che in quel momento adoperano una scelta in base a fattori istintivi, cioè in base a ciò che ISTINTIVAMENTE li rassicura. dal nostro punto di vista possono essere scelte giuste o del tutto sbagliate, ma resta il fatto che nessuno di noi – come diceva M. – può sentenziare sul fatto che per certe donne le dimensioni del pene non sono un elemento trascurabile nella sfera sessuale. e come ben sappiamo, la sfera sessuale è ESSENZIALE per la felicità della coppia, anche se non è l’ unico elemento su cui doversi basare. poi ci possono essere anche donne per le quali le dimensioni non sono fondamentali. ma non è detto che queste ultime siano più affidabili!

  4. 12534
    Barb -

    Vedi,Alberto2006,pur schematizzando,ipotizzando,discutendo,chiedendo,facendo e brigando sei giunto anche tu alla stessa conclusione alla quale sono giunti molti utenti,ovvero:è l’atteggiamento ad essere sbagliato.Partendo dal presupposto che se sei nato con quella dotazione non puoi farci niente prima o poi ti devi rendere conto che le cose sono due:o cambi atteggiamento o ti chiudi in casa.Ma se ti chiudi in casa non puoi dare la colpa alle donne che sono brutte cattive e troppo esigenti.E’ una tua libera scelta(che io non condivido)e te ne assumi oneri ed onori.punto.
    Roland non ha mai detto”io la penso così, quindi agisco cosà e credo che colì”si è sempre limitato ad essere d’accordo col disperato di turno.Lasciamo un attimo da parte le dimensioni penifere.Nessuno ha la certezza matematica di incontrare la persona giusta,starci insieme,farci dell’ottimo sesso,sentirsi felice e che tutto questo possa durare per sempre.Ci sono persone che certamente avranno più chance rispetto ad altre(ad esempio i bellissimi sicuramente avranno più incontri dei bruttissimi-il mondo va così, è inutile girarci intorno)ma non è detto che raggiungano quanto sopra descritto.
    L’unica cosa che si può fare è provare a mettersi in gioco.Ad esempio Alessandro fa sempre commenti mirati ed equilibrati e credo che sia una persona interessante.E non mi chiedo continuamente “Quanto avrà nelle mutande?”.Ragionando per assurdo, poniamo che Alessandro continui ad intervenire, magari lo trovo così interessante da voler scoprire come è realmente,magari ci si conosce ed io rimango totalmente affascinata.O semplicemente ne sono attratta.Pensi che l’unico mio pensiero sia “Chissà quanto sarà grande là sotto”?immagino che potrei chiedermi se anche a letto è così affascinante.E poi chissà…ma le dimensioni del suo pene davvero non sono il fulcro del mio interesse.
    Mi scuso con Alessandro per averlo tirato in mezzo ma mi viene più facile parlare con esempi, metafore e ragionamenti astratti.

  5. 12535
    alessandro -

    Niente scuse Barb,lo prendo con onore esser usato come esempio da te,non sforzarti a pensare come potrei essere la sotto,da qualche parte l’ho scritto,ma non credo ti interessi,a letto non sono affascinante, sono imbranato, lo stesso posso dire della mia persona e personalità, il mio fascino finisce quando si inizia a conoscermi, l’unico pregio che mi riconosco è che non incolpo altri/e per i miei problemi e le mie difficoltà, è tutta farina del mio sacco.

  6. 12536
    Barb -

    Scusate saró terra terra ma per quanto mi riguarda io se godo non sono interessata a chiedermi perchè è accaduto. Non me ne frega niente se a darmi piacere è stato un uomo col pene piccolo medio o gigante mi godo il momento,punto e basta. Ora,non capisco la contrapposizione fatta da Maria Grazia: che cosa vuoi dire? Perdonami ma davvero non capisco. Che c’entra l’affidabilità di una donna con le dimensioni di un pene e sullle preferenze della donna in questione. Mi sfugge proprio il nesso…

  7. 12537
    alberto2006 -

    Maria Grazia
    Tutto giusto quello che dici.Sarebbe pero’ da approfondire il concetto dell'”autosclusione”maschile.Da dove nasce?Perche’ si crea e si alimenta?Trae origine da una bassa autostima che nasce nel profondo e nella quale il pene rappresenta simbolicamente la punta di un iceberg?Nasce per esperienze poco felici o per battute e frasi che “si fissano”e ti condizionano per i passi successivi?Si crea perche’ mal si tollera una personalita’ femminile forte?Le cause e le risposte possono essere molteplici.
    A di la’ di questo quello che mi spinge a scrivere da tempo e’ cercare di trovare una sintesi tra le varie posizioni in quanto ognuno porta avanti argomentazioni logiche e condivisibili ma come 2 rette parallele che non si incrociano mai non si arriva mai a risposte che mettano tutti d’accordo.
    Il problema di fondo che viene vissuto in modo “radicale” da Roland e anche da Leggenda per me ha un fondamento reale(perche’ le mie esperienze al riguardo lo confermano come scritto in alcuni miei lontanissimi post).La chiusura o lo schematismo eccessivo e il radicalizzarsi in certe opinioni nasce dalla percezione(personale)della negazione che viene dato alla cosa in se’dalla maggior parte degli utenti.In pratica come se venisse a mancare un “riconoscimento”.La mancanza del”riconoscimento” a questo punto rende vano ogni tentativo di scompaginamento degli schemi basato sul cambio di approccio e di atteggiamenti perche’ viene vissuto in modo aggirante.
    Anche le soluzioni alternative che possono comunque rendere assolutamente appagante il sesso vengono vissuti come palliativi.
    Se si e’ convinti(a torto o a ragione)di una tesi pregiudiziale paradossalmente e’ piu’ convincente farsi convincere che PUO’essere in parte motivata.POI si lavora sul resto.Ma prima si deve fare accettare il principio che per alcuni puo’ essere realmente un problema.Anche se non lo si pensa veramente.Cosi’ facendo pero’ si puo’ convincere meglio su tutto il resto(quello si che e’ FONDAMENTALE).
    Questo perche’ per me e’ assurdo rimanere prigionieri di una logica mentale che ti porta ad escludere esperienze di vita.Trovo offensivo per persone intelligenti come Roland il non pensare che la vita ti puo’ dare esperienze fondamentali(p.es. una paternita’)che di fatto vengono pregiudicate.Mi verrebbe da dire manca a quel paese pay o cam e buttati.Perche la vita reale non e’ sul web.Perche’ il tempo passa.Scusa l’invasione di campo.Ma se posso essere d’accordo sui sintomi non lo sono sui rimedi

  8. 12538
    Barb -

    Alberto2006 hai centrato il punto(a mio avviso,sia chiaro):stare in casa e rimuginare purtroppo non aiuta e per non sentire il proprio dolore spesso ci si abbrutisce non aprendosi alla vita reale e rifugiandosi nel virtuale che purtroppo 9 volte su 10 ti avvilisce ancor di più.
    Per il resto sono convinta che tutto sia relativo.
    Ad esempio (scusa ancora Alessandro)Alessandro dice di essere imbranato.Ecco,magari questo suo essere impacciato è proprio ció che è il suo punto di forza.io non amo gli uomi troppo’convinti’.mi piace sperimentare,provare,riderci un po’ su,scoprire insieme al mio uomo quello che ci piace di più e probabilmente un tipo imbranato potrebbe davvero essere congeniale al mio modo di intendere il sesso.e per questo un tipo imbranato che magari un’altra troverebbe poco interessante per me potrebbe essere affascinante.(alessandro giuro che non ti sto facendo avances!!).per cui se si riesce a superare il proprio imbarazzo (il che è fondamentale) bisogna lasciare al partner di ‘sentire’,di esprimersi,di amare proprio ció che invece noi viviamo come difetto.Insomma già dobbiamo preoccuparci dei nostri pensieri… Voler pensare al posto dell’altro è faticoso ed il più delle volte nemmeno ci si azzecca!

  9. 12539
    Golem -

    Scusate l’intromissione, ma possiamo immaginare che vi siano uomini con le vostre caratteristiche che hanno una vita di relazione “normale”? Dico: statisticamente è pensabile che tutti gli uomini poco dotati siano nelle vostre condizioni? Non basterebbe anche UNO solo di questi per far cadere i vostri dubbi?

  10. 12540
    maria grazia -

    Barb, perchè ti stupisci della mia asserzione ? o meglio, del quesito che io pongo ? se ci pensate bene, tutta questa faccenda del pene piccolo di cui si discute così appassionatamente in questo thread, nasce sopratutto da un interrogativo sotteso, specie da parte degli utenti uomini. La vera domanda non è se un pene piccolo fa godere oppure no, perchè è OVVIO E PALESE che anche un mini-dotato può far godere una donna ( ad esempio attraverso un cunnillingus spettacolare, tanto per dirne una … ). ma bensì la vera domanda è: quanto è affidabile e fedele una donna che tendenzialmente lo cerca grosso ??.. ecco, mi pare che sia questo il REALE DILEMMA che i nostri amici mini-dotati si stanno ponendo. ecco perchè, attraverso questo spazio, stanno cercando disperatamente di capire fino in fondo se è proprio vero che anche un pene piccolo può essere apprezzato.

    “autosclusione”maschile.Da dove nasce?Perche’ si crea e si alimenta?Trae origine da una bassa autostima che nasce nel profondo e nella quale il pene rappresenta simbolicamente la punta di un iceberg?Nasce per esperienze poco felici o per battute e frasi che “si fissano”e ti condizionano per i passi successivi?Si crea perche’ mal si tollera una personalita’ femminile forte?”

    ecco alberto! hai risposto tu stesso alla tua iniziale domanda!

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