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Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ciabattina.
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Alessandro,
“La verità è una cosa soggettiva” – parole che andrebbero scritte in oro, scolpite sulla pietra, a caratteri cubitali.
grazie!
Golem non è certo il problema primario dell’umanità, però in rete è pieno di discussioni su questo argomento, io sono anche abbastanza d’accordo con la tua linea di pensiero, però rispetto anche le opinioni più pessimiste visto che dicono di aver avuto riscontri negativi, è inutile dirgli che sbagliano e che saranno stati carenti in altro,mi sembrano persone intelligenti, se dicono che il problema era quello io sono portato a credergli,l’unica cosa che posso dirgli è che non tutte sono così, con fortuna e coraggio possono trovare la persona giusta, male che vada hanno tentato,cercare la felicità vale sempre la pene,se si riesce è un regalo unico.
io a differenza di altri non ho verità, ho scritto che per me la verità è soggettiva ma mi correggo,per me è anche peggio,a volte anche la mia verità cambia in base all’umore,non so se così per tutti o solo per me che sono una persona fragile,complicata e a volte incomprensibile anche a me stesso.
Nonostante tutti questi difetti però io sono sempre stato aiutato,supportato e anche coccolato,soprattutto dalle donne,per questo,l’unico consiglio e non verità che possa dare è abbiate fiducia nelle persone,in fondo sono meglio di quello che appaiono.
http://www.tgcom24.mediaset.it/donne/amore/cinque-miti-da-sfatare-sul-sesso_2104837-201502a.shtml
Sei io avessi avuto rapporti sessuali con 60 donne (cosa che mi sembra una cavolata sparata per portare acqua al proprio mulino ma nel dubbio faccio i miei complimenti) io personalmente mi sentirei talmente appagato che forse neanche più mi interesserebbe il sesso. E se anche avessi avuto 3 cm di pene mi sentirei gratificato dalle mie esperienze. Perché a meno di aver avuto rapporti con donne di facili costumi ( le donne che ho frequentato e frequento, come amiche e non, nella Mia personale realtà, non la danno al primo che capita con tanta disinvoltura) su 60 donne delle ragazze normali che non facciano di mestiere le pornostar, una dico una, che sia rimasta appagata e coinvolta capita per forza. Ho una mia impressione, che la non accettazione di un particolare corporeo che viene ingigantito oltre modo come problema porti ad inquinare qualsiasi cosa di buono capiti nella vita. Gli ultimi interventi in generale hanno alzato il livello della questione spostando l’attenzione da una ossessiva misurazione ad uno sguardo più completo sulla complessità Dell argomento sesso, in cui l’aspetto delle dimensioni sono un fattore come un altro ( a meno di parlare di disfunzioni e malattie come ribadito dai medici correttamente…. le loro indicazioni sono alla portata di tutti). Che una parte di donne abbia delle preferenze irrinunciabili e che un’altra parte non viva questa cosa in maniera così discriminante è una realtà punto. Poi voler vedere il bicchiere mezzo vuoto e il pisello mezzo corto con deliri di onnipotenza nel sentirsi a disagio pur avendo avuto un notevole numero di esperienze sessuali quello è un altro discorso… credo che l’esperienza di chi ha avuto 60 donne dovrebbe incoraggiare chiunque si senta a disagio con sé stesso perché dimostra che si scopa uguale e alla grande lo stesso. Ma c’è un fatto. il sesso di per se è un pagliativo, se non si ha un buon rapporto con sé stessi sco.... ad oltranza non risolve il problema. C’è chi ha avuto una sola donna in vita sua e se l’è sposata pure ed è felicissimo, chi invece no. Il miglior sesso che ho avuto nella mia misera esperienza a confronto di qualcuno l’ho fatto con la donna che amavo e che mi amava. Il sesso fine a se stesso mi appassiona poco tanto quanto le donne che lo praticano. Per chi ha frainteso e fraintende le mie parole dico che è un problema suo. L’augurio di una buona vita a TUTTI
Leggenda,
hai ragione da vendere.
È inutile negare l’importanza e il peso della sfera sessuale, sia a livello personale che in un rapporto di coppia.
Il sesso, il buon sesso, è fatto di coinvolgimento mentale (che forse rappresenta l’essenza più alta e nobile), ma anche da un coinvolgimento fisico.
Attraverso il sesso si cerca anche il piacere fisico, e alcuni cercano solo quello.
Se una persona ha un problema, e gli ipodotati hanno un problema e non una fissa, questo problema va riconosciuto.
È inutile negare che un’assenza o uno scarso appagamento della propria e altrui sfera sessuale, nella maggior parte dei casi, e salve mosche bianche, rappresenta un problema.
Problema che non si risolve dicendo che esiste la fame nel mondo o che sono fisse mentali.
Voglio vedere se tutte quelle persone che rilegano il piacere sessuale ad un dettaglio dall’importanza marginale rispetto al sentimento, se siano disposte a fare anche della PROPRIA attività sessuale un dettaglio, a menomar la, magari chiedendo alla proroga compagna o compagno di alzarsi prima di aver concluso l’atto sessuale.
Probabilmente no.
Per esempio io sono un tipo di persona che dà un’importanza enorme al sesso.
Una donna intelligente, bella, ma non compatibile con le mie esigenze “animalesche” non potrebbe mai essere la mia donna.
Gli ipodotati hanno un problema che va al di là della reazione di una donna che sparisce dopo il primo incontro. È un problema che va al di là perché si riversa anche su loro stessi.
Nella nostra cultura il grado di virilità si misura anche, e soprattutto, attraverso il sesso.
Questa è la verità.
Gli ipodotati hanno un problema che per adesso è irrisolvibile.
Alessandro. Io non ho contato le donne che ho incontrato, anche se di qualcuna non ricordo neppure il nome. Una sola volta mi è capitato di sentire una battuta sull’argomento mentre il “fratellino” era sul “riposo”. Com’è nel mio carattere me ne sono fregato e ho proceduto a fare quello che dovevo, disinteressandomi totalmente di quello che pensava e provava lei.
Quando una donna ( una femmina) è così, preoccuparsi d’altro è del tutto inutile perché è solo un buco. Per inciso non fu l’unica volta che l’ho utilizzata. Quindi nonostante l’attenzione al dettaglio (peraltro dovrei essere più che normodotato secondo le ridicole stime dimensionali) non si è negata per i successivi “adempimenti”.
Se ci si aspetta gratificazioni da femmine del genere, neppure il Rocco nazionale ne uscirebbe contento. Perché se per noi sono buchi, per loro siamo solo quello che li riempie. Non avendo altro contenitore da “riempire”. Quindi, bisogna cercare donne no buchi.
È la sicurezza di sè l’unica dimensione che conta, convincetevi.
M, ma che fai? Ma non sei me? Scrivi alle 13,39 e alle 15,22 con un altro nick? Occhio che la Sherlock Holmes e la Watson ti fanno l’indagine psicologica, e quelli sì che sono…c.....
Ciao va. Ho quasi finito il bagno, e qui è una giornata da mare, maledizione.
Le mie (circa ) 60 donne non sono poi chissà che se si tiene conto che non sono un ragazzo.
Vivo in un luogo turistico, l’aspetto fisico mi ha aiutato e ancor di più il lavoro che svolgo e il mio modo di fare.
Detto questo, forse alcune ambivano a un pene più lungo, altre no, però devo subito chiarire che tutte hanno sempre apprezzato o ” spessore ” e il funzionamento/durata.
Più di una ha deto : si, magari è un pò corto, ma è cicciotto, quindi va più che bene.
Curiosamente , anche le pay ( che esulano dal computo precedente ) , hanno sottolineato quest’aspetto.
Con loro ho provato a chiarire l’argomento e alcune, tra e più sveglie, hanno fornito risposte interessanti.
Parlo di ventenni romene o ungheresi, con una preferenza per le prime, per la loro maggiore facilità con l’italiano.
Mediamente assai carine, hanno tutte ribadito che un pene normale per loro è dai 16 ai 18cm , ma che alcuni cm in meno non inficiano il godimento, specie se il pene non è troppo fine.
Tutte hanno detto che il troppo piccolo è la dimensione di un dito ( come i cinesi 🙂 ).
Inoltre, secondo loro , è importante non avere la pancia perchè c si muove meglio e , anche quelle che hanno dato più importanza alle dimensioni, hanno sottolineato che non sceglierebbero un uomo solo per quello
…fermo restando ciò che ho detto fin’ora devo ammettere che nella mia modesta esperienza (di cui vado fierissimo visto l’alto livello mentale e fisico delle mie compagne) nonchè commenti che da sempre sento in giro di persona e non, devo ammettere che l’unica dimensione, se proprio devo scendere a parlarne, che viene apprezzata è in effetti un certo spessore…. cosa che mi fa ritrovare miracolosamente coincidente con @unpic….. sulla lunghezza io non sono tutto sto granchè e nonostante ciò in alcune posizioni qualche mia donna avvertiva dolore se spingevo a fondo…. della serie…. non mi sarei complessato ad averlo più lungo ma non ci avrei fatto granchè di meglio…. comunque io fin’ ora non ho mai sentito nella mia vita reale che una donna abbia lasciato il fidanzato perchè ce l’aveva troppo piccolo, e neanche troppo grande. Di peni grandi ne ho visti diversi pure io, anni di Karate, piscina, calcio, tennis (faccio diversi sport) ma i peni sono distribuiti di ogni misura equamente su soggetti belli, brutti, bassi. Avevo altri due coinquilini all’università che si vantavano di averlo grande. Per carità, uno in effetti aveva la sua dimensione…. ma quando chiedevo alle mie amiche come lo trovassero esteticamente i commenti non erano lusinghieri… e ho un carissimo amico che ho citato in un post… un gran figo… ben dotato… ma nonostante questo ha ricevuto i suoi due di picche dalle ragazze da cui era preso. Certo se volesse ha una flotta di donne che gli sbavano dietro e farebbe man bassa di sesso.. ma non è il tipo… quindi…. il tutto risulta sempre molto relativo…. eccezion fatta per i casi limite…. credo anche io che se avessi avuto un pene di 7 cm di testa non sarei stato bene..hai voglia a dire il contrario…. certo però che se sperticano medie a tutto spiano da una vita su internet e uno si deve rovinare la vita perchè rispetto alla media sta sotto 2/3 centimetri questo continuo a pensare che risulta alquanto paradossale…. ma mi rendo conto leggendo i vari posto che è un mio pensiero e mi ritengo fortunato di pensarla cosi.
GoleM,
bisogna avere pazienza, come si fa con i matti.
Purtroppo periodi prolungati di secchezza acuta provocano reazioni isteriche. Capisc’ a me.
A proposito…riguardo a ciò che hai scritto nel tuo ultimo post (12.475), tralasciando le donne-buco, una donna intelligente, che magari evita anche di fare battute su un pisello troppo corto o un po’ barzotto, non ha diritto anche lei di godere?
E se un uomo con un pisello piccolo, ma piccolo per davvero, non è in grado di darle quel soddisfacimento sessuale che cerca, dovrebbe valutare questa donna come una superficiale o semplicemente come una donna che vuole provare piacere così come lo provano gli uomini?
Io faccio fatica a concepire un buon sesso, appagante, come un qualcosa privo o castrato nel suo godimento.
Non so se mi sono spiegato bene. Sono di corsa.
Casomai riprenderemo il discorso.
Ciao a tutti
unpic, mi ricorderesti le tue misure a quanto si aggirano?
Cmq veri i discorsi di Alessandro e di M.
E’ molto semplice (come ho già detto) e c’è poco da metterci a fare tanta filosofia: se più di una donna sparisce dopo i primi incontri non può essere che caratterialmente non si piace a nessuna.
allora io propenderei maggiormente per l’idea che anche quelle che dicono che le dimensioni non contano, non sono forse sincere al 1000×1000. Credo cheh almeno il 90% delle donne dia importanza alle misure del membro, ma nel senso di volerle normali certe misure
Roland,
secondo me le donne che dicono che le misure non contano, più che essere delle bugiarde sono inconsapevoli, e magari lo sono perché non hanno mai avuto una relazione con ipodotati, oppure sono quel tipo di donne che mettono in secondo piano il sesso, o proprio non lo praticano.
Io faccio un ragionamento che va letto su lunghe distanze temporali: al di là delle qualità intellettuali di un uomo o di una donna, al di là del sentimento, al di là di tutto quello che volete, per quanto tempo una persona alla quale piace il sesso, può sopportare una condizione di non soddisfazione?
Credo poco, molto poco.
E credo anche che sia giusto così, perché nessuno può gettare sulle spalle altrui, in questo caso di una donna, un carico di insoddisfazione che deriva dai propri limiti fisici. Limiti che derivano dall’essere ipodotati.
Limiti fisici che NON sono uguali ad altri limiti fisici o altre mancanze.
Se capita di non avere le gambe, questo è un limite risolvibile, e si può anche vincere un ironman, ma se ti mancano parecchi centimetri al pene, che io sappia. In si può fare nulla.
A me è successo di non continuare delle relazioni con delle ragazze perché i rapporti sessuali non mi appagavano come avrei voluto.
E non sono uno “sgualdrino” per questo, e a parti inverse non lo sarebbe nemmeno una donna.
Sono soltanto stato chiaro e rispettoso verso me stesso.