Salta i links e vai al contenuto

Un pene piccolo fa godere lo stesso?

di ciabattina
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Un pene piccolo fa godere lo stesso?

La lettera ha ricevuto finora 18.684 commenti

Pagine: 1 1.245 1.246 1.247 1.248 1.249 1.869

  1. 12461
    alberto2006 -

    Rossana,giusto il tuo post.
    Il problema e’ giusto l’indebolimento della personalita’che ne puo’ conseguire.Problema mica semplice perche’ anche un lavoro di terapia puo’per certi versi anche non bastare perche’ le fragilita’ sono nel profondo.
    Una donna puo’ avere problemi di dismorfobia per alcune parti del corpo(p.es il seno) e che la condizionano nell’autostima e nella convinzione di un ridotta capacita’di seduzione.Tesi per me completamente assurda come per la maggior parte degli uomini.Nella maggior parte dei casi tuttavia la cosa si riduce a un problema estetico e non va ad impattare sull’autostima in modo importante.Si puo’ p.es. avere una prima di taglia e fare sesso orale in modo irresisitibile ed essere le migliori amanti.
    Per un uomo il pene ovviamente e’ diverso.
    L’ars amatoria si puo’ migliorare,le tecniche si possono affinare,la durata si puo’ aumentare.Il resto no.
    Certo c’e’ il resto.Che e’ molto.
    Tuttavia(e questo e’ il punto)quello che viene condizionata e’ la parte maschile nel profondo:l’ansia di non essere all’altezza in quei momenti per cui quasi la componente fisica viene vissuta come fonte di potenziali problemi nella coppia.Se alla fine del rapporto lei non arriva all’orgasmo o arriva male e nei modi alternativi e lui manifesta disagio la componente fisica sara’ un elemento di disagio nella coppia e non un collante per il rapporto di coppia virera’ giocoforza in una componente piu’ cerebrale.
    Componente che puo’ essere anzi lo e’ fondamentale ma che puo’ non bastare.
    Quello che secondo me e’ peggio e’ l’autostima maschile che viene condizionata NEL RESTO(capacita’ di leadership,capacita’ decisionale e altro) e che condiziona gli equilibri nella coppia:l’uomo diventa fragile e questa mancanza della parte maschile viene vissuta male dalla donna(alla quale viene meno o perlomeno ridotta la capacita’ protettiva tradizionale maschile).
    Il problema piu’ grosso secondo me e’ questo e la sensibilita’ della donna puo’ essere fondamentale

  2. 12462
    Barb -

    Alberto2006 hai proprio centrato il problema!!!!ed ovviamente la relativa soluzione.

  3. 12463
    roland -

    Fantasma, interessante il tuo ultimo post. Sai che è una cosa che mi chiedo da tempo? E mi chiedo, dato che a me piace la filosofia, quindi il pensiero, quindi ragionare: é possibile per un uomo medio occidentale del terzo millennio, ripensarsi nell’ottica di un’accettazione dell’assenza di una figura femminile?
    Penso sia difficile darsi una risposta. Tu riesci? leggenda riesce? Goelem?
    Molto spesso, essendo obnubilati dal velo di politically correct che la società democratica ci impone, non riusciamo a capire dei passaggi fondamentali e occulti (nel senso che non riusciamo spesso a vederli come dovremmo) la vita umana. Uno di questi è che per natura (quindi non lo determiniamo noi) per le donne è nettamente più facile accedere al sesso (e quindi all’amore) rispetto agli uomini, che devono sudarsi (=sedurre) le partner e mettere in campo tutta una serie di elementi utili a guadagnare il risultato.
    Anche quelle meno avvenenti fisicamente, hanno comunque più opportunità degli uomini, per il semplice fatto che in natura è la femmine che sceglie e quasi mai il maschio.
    Ecco, partendo da questa analisi è più facile giungere a quella finale riguardo le misure del membro.
    Va poi aggiunto che naturalmente il cambiamento dei paradigmi culturali e sociali (= femminismo, emancipazione, libertà dei costumi) hanno aumentato la concorrenza, che dal piano economico si è mossa anche verso quello dei rapporti umani, facendo sì che determinate caratteristiche siano divenute fondamentali.
    Io notoriamente sono attraversato da un’idea pessimistica della natura umana, abbastanza evidenziabile, ritengo che per chi ha questo genere di difetto (come qualsiasi altro difetto evidente, dall’obesità all’handicap alla bruttezza radicale) ci siano ben poche speranze non dico di avere una vita sessuale varia (se si considera che comunque per conquistare una donna non occorre levarsi i jeans) ma relazionale e stabile.
    Per concludere: é evidente che ha totalmente ragione Leggenda…

  4. 12464
    roland -

    (continua)
    che inizia relazioni con ragazze che alla fine spariscono sempre dopo poco tempo. Conquistarle è relativamente facile, mantenerle è piu’ difficile, per tante ragioni, ma anche è soprattutto per la compatibilità a letto.
    Rossana ha ragione e spero sia davvero una donna che la pensa così, perché penso siano davvero ormai una rarità le persone che ragionano come lei in questo paese. Io non ne ho mai conosciute, salvo chi a parole si vende sempre per una persona non superficiale e interessata al “cervello”, ma poi nei fatti sparisce al primo difetto fisico che non gli garba.
    E’ quasi sempre succeso così.

  5. 12465
    alessandro -

    La verità è una cosa soggettiva, come ho già detto io sono stato probabilmente fortunato, non sono mai stato umiliato, anzi,evidentemente ad altri è andata diversamente, non posso sapere come si sono sentiti, immagino male,non credo sia facile superare una cosa simile, mi è più facile capire i disagi psicologici perché li ho provati e li ho nonostante tutto.
    Continuo a pensare che non sia un problema insormontabile e che ci sia di peggio, però se ne discutiamo da anni e se ne discute ovunque evidentemente non è nemmeno una cosa banale.
    la vita però è una,bisogna cercare di viverla al meglio,per farlo ci vuole anche coraggio e rischiare,la teoria mi è chiara,la pratica molto meno e infatti son pieno di guai.

    p.s. Barb mi spiace tu sia tornata single,ti auguro il meglio per il futuro e lo auguro a tutti quanti.

  6. 12466
    Golem -

    Alessandro, tu dici che se ne discute “ovunque”. Con tutto il rispetto, non sei convinto che è chi ritiene di avere questo problema che vede dappertutto quello che gli confermi la propria sensazione?
    Si discute di calo del desiderio, di eiaculazione precoce, di ignoranza della fisiologia femminile, ma di dimensioni del pene come dramma del 21* secolo proprio non mi pare.
    Io continuo a credere che il pene sia sempre il famoso capro espiatorio di problemi relazionale di altra natura, e credo che sia legato ad un ansia da prestazione che attiene più ad una necessità di personale rassicurazione maschile durante l’atto più che la preoccupazione di dedicarsi alla partner.
    Se così fosse, non si può immaginare che una donna si senta soddisfatta di sentirsi una “palestra” dove si usano “attrezzi ginnici” che richiedono quel “locale” che si chiama fi.. dove esprimersi.
    Il sesso, anche senza amore, è molto più sfaccettato, e non ci credo che 60 donne ( sessanta!) siano sparite per colpa del pisello. Anche statisticamente un 10% di donne “normali” si sarebbe dovuto trovare. Siete sicuri di “dare”?

  7. 12467
    Barb -

    Caro Alessandro non dispiacerti per me. La vita va così. Potrei dire mille cose ma a volte è inutile parlarne più di tanto. Potrei dire che il vero problema erano le dimensioni del suo membro e forse sotto un certo punto di vista è così. Mi ha intossicato di bugie, contattava altre donne da colleghe a semplici conoscenti o semisconosciute. Il tutto per provare a se’ stesso che grande amatore è. Ero pronta a vedere come sarebbe andata fra di noi ma evidentemente lui era semplicemente in cerca di continue conferme su di se’ e sul suo pene.che posso dire..ci sono cascata,ci ho creduto e sinceramente mi ha fatto male ma non dimentico il mio amore per me stessa e l’ho lasciato alle altre.Non so che dire,davvero. Ogni tanto chiama chiedendomi di perdonarlo, di aver compreso che vuole me che non è mai stato con una donna così bene come con me,che non poteva credere io fossi davvero sinceramente interessata a lui,ecc. ma il suo modo di fare i suoi pensieri il suo cervello si sono rivelati decisamente deludenti e forse li avevo sopravvalutati e credetemi questi sono i motivi per i quali non ne voglio più sapere. E per quanto io secondo alcuni di voi sia una mosca bianca o rara o strana (o forse un fake) sono qui a chiedermi cosa vogliono davvero gli uomini.io amavo il suo modo di fare l’amore il suo essere dolce e concreto ma di fatto sono solo stata un test.nullamdi più. Che dovrei pensare? Che gli uomini col pisello piccolo sono tutti insicuri e quindi stronzi? Non lo faró perchè la differenza non la fa un pene ma quello che si ha dentro l’anima,quale bagaglio di vita. Niente di più e niente di meno. E questo è quanto….Forza ragazzi!!

  8. 12468
    fantasma -

    Diamo per buona e scontata la posizione pessimistica di roland e leggenda;
    L’assoluta certezza dell’inadeguatezza sessuale dovrebbe slegare completamente la mente da ogni speranza di successo.
    Emerge invece la cosa opposta: l’argomento “lega” come in una sorta di patologia mentale che “obbliga” a pensare una certa cosa.
    Questo dovrebbe farci sospettare che al di là di qualsiasi riscontro reale al pessimismo di roland e leggenda ,esiste
    un qualcosa di patologico che “lega” la persona a talune congetture.
    Un bravo medico mi spiegò tanti anni fa
    che noi ci “affezioniamo” senza saperlo ai disturbi e alle patologie.
    Io penso che questi nove anni in questo thread siano la dimostrazione di tutto ciò,senza nulla togliere alle realistiche lamentele di roland e leggenda.
    Le 2 componenti(patologia + riscontro reale) sono integrate tra di loro e si presentano come un unica entità,costante,ossessiva e impedisce di fare progressi verso la soluzione del problema e i rigetti reali non fanno altro che escludere l’ipotesi “affezione” rinforzando il pessimismo e occultando una parte importante del problema ossia un morboso attaccamento alle proprie convinzioni.

  9. 12469
    alessandro -

    Alcuni si consolano col mal comune mezzo gaudio, a me viene una sensazione di tristezza e depressione a sapere di non essere l’unico ad avere paranoie,lo dico senza voler offendere nessuno ed è un discorso generale, non solo per questo argomento.

  10. 12470
    rossana -

    Roland,
    grazie per l’apprezzamento.

    in modo diverso ho amato due uomini, molto simili e molto diversi nello stesso tempo (uno molto povero sotto l’aspetto economico e l’altro più che abbiente). entrambi per niente belli dal punto di vista fisico ma bellissimi in quanto maschi volitivi, che sarebbe stato impensabile immaginare di poter piegare ai voleri/costumi altrui, quelli della loro donna inclusi. nei loro temperamenti e nei loro obiettivi stava la loro forza e il loro fascino.

    il primo, ultradotato in termini di pene, mi ha stimata ma non rispettata; se mi ha amata, l’ha fatto in modo maldestro, dandomi più dolore che gioia… il secondo, con un pene molto ridotto, quasi ridicolo in rapporto all’insieme del corpo, mi ha accolta nella mia essenza più profonda, amata e resa felice. tanto che non ho potuto fare a meno di ricambiare a tutto tondo, amplessi quasi giornalieri inclusi, e non per pochi mesi o anni soltanto… suggerisco, pertanto, di puntare su di sé e di seguire i propri ideali, sperando che prima o poi possano essere condivisi.

    in amore molto dipende anche dalla sorte degli incontri e dal saper intuire a pelle chi ci è maggiormente affine, senza farsi irretire da condizionamenti famigliari o culturali. non a tutti è dato amare ed essere amati ma, a mio avviso, vale sempre la pena provarci…

Pagine: 1 1.245 1.246 1.247 1.248 1.249 1.869

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili