Qualche tempo fa i miei amici mi hanno fatto conoscere un ragazzo. Devo dire che é un ragazzo bruttino, con il sorriso dolce e uno sguardo penetrante mi accorgo di una bellezza strabiliante. Studia, pochi amici e nessuno amore, un ragazzo riservato e sul suo conto esistono solo delle voci. Ho provato con ironia a entrare nel suo mondo ma con pochi risultati. Ho iniziato a corterggiarlo con gli occhi e solo con gli occhi e con qualche parola sono riuscita a farlo sentire il più bello anche se ha quei chili di troppo. È bello davvero per me, ci guardiamo spesso ma abbiamo poco tempo per conoscerci. Quando mi accorgo che mi guarda sento che mi voglia dire qualcosa ma per colpa della sua riservatezza restiamo muti cadendo in un sorriso. Quello che fa mi affascina ma da una parte mi spaventa, ho voglia di conoscerlo ma tutte le volte mi si chiude a riccio dicendo che le persone sono inaffidabili per poter esporre i suoi pensieri. È gentile con me, simpatico ma la nostra non è una amicizia e la conferma sono i suoi comportamenti freddi quando provò a essergli almeno amica. Non lo capisco e come donna ho voglia di capirlo, di spogliare tutti i sensi suoi e conquistarlo…cosa devo fare??
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Cavolo.. ha paura di essere ferito e non vuole aprirsi. Dovrebbe affontarla da solo questa cosa ma se devo dirti una cosa è di essere delicata e assennata. Significa che hai davanti una persona sicuramente speciale ma che va amata e rispettata. Se la tua dovesse essere una infatuazione momentanea o qualcosa del genere dovresti stare al tuo posto perché prendere delusioni per i tipi così è devastante. Comunque ognuno ha il suo percorso da fare quindi fai ciò che senti, magari lo aiuti a maturare ma attenta a non ferirlo. Dona la tua personalità, arricchisci la sua vita con la tua ma non stravolgerla e non distruggerla per dei capricci. Buona fortuna!
Il rapporto con figura materna incide veramente tanto nella vita sentimentale dei figli. Anche il padre è un riferimento importante… il punto è che quanto a monte non s’istaura il vincolo l’aspetto della tenerezza diventa assolutamente irrilevante. Ti dico che ad oggi tutti ricordano il mio primo giorno di scuola materna; tornando a casa ho riferito a mia madre l’elenco di tutti i miei compagni: tutti i nomi e tutti i cognomi. La verità ha la funzione di rinsaldare il vincolo o di crearlo. La paura del distacco – e magari del tradimento della famiglia- ha agito sulla mia capacità mnemonica; il mio cervello ha risposto in questo modo su sollecitazione della mia anima. Questi riferimenti mi serviranno per la vita; la psicologia infantile da risposte semplici e lineari a problemi che si ripresenteranno quando l’esperienza avrà contaminato l’innocenza del bambino. Le omissioni non sono naturali, alle volte mi dico che non dovrei dire tutto a mia madre ma la cosa mi fa stare male perché penso che un figlio dovrebbe vivere contro la sua natura. La differenza d’età che ci divide da un nostro caro fa media con la paura della morte ed è giusto lasciare alla vita l’ultima parola. In secondo luogo mi sembra inaccettabile che un bambino di 4/5 anni possa arrivare a vantare tutta questa autonomia. Stiamo scherzando? Non vuoi far preoccupare mamma e papà? Non vuoi far preoccupare i nonni? E’ arrivato il superuomo! Questo bambino non legherà con nessuno… ai miei tempi era comune confidarsi tra cugini, confidarsi con le zie e familiarizzare con l’idea che un concetto si può esprimere in mille modi a seconda della confidenza che hai con la singola persona. I social aboliscono i gradi di parentela e di amicizia (amica, amica del cuore, conoscente, ecc.) Un uomo ed una donna che hanno questa consapevolezza vivono con profondo imbarazzo le relazioni interpersonali. E’ chiaro che si finisce a letto… quando impari a conoscere l’equazione ti senti veramente sciocca per averci creduto!