Avere sempre un consiglio per tutti, ma essendo allo stesso tempo completamente incapace di consigliare me stesso: la mia vita.
Gli occhi sempre vigili per tutelare gli altri, chiunque sia, la testa sempre attiva per trovare una soluzione per tutti, il cuore rivolto sempre al passato che ho perduto, e che non tornerà mai più.
Aiutare gli altri, sempre, ma forse per un egoismo incredibile, ovvero solo per non pensare alla totale impossibilità di aiutare me stesso.
Ditemi che problemi avete, ne ho bisogno.
Lettera pubblicata il 18 Gennaio 2016. L'autore, Uno che ne ha passate tante, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso
Vorrei costruirmi la macchina del tempo ma credo proprio di non essere in grado di farlo, a che cosa ti serve? Ti chiederai. Per ritornare indietro negli anni 60, in quei tempi la vita era più facile e tranquilla, c’era più rispetto. Adesso è tutto uno schifo!!! So che capirai.
“Aiutare gli altri, sempre, ma forse per un egoismo incredibile, ovvero solo per non pensare alla totale impossibilità di aiutare me stesso.
Ditemi che problemi avete, ne ho bisogno.”
Bè, finalmente una delle frasi più oneste e lucide lette su LaD.
Attento, che se diventi come due mie ex del segno dell’ariete finirai come madre Teresa di Calcutta.
Ma che pessimismo, struggenti rimpianti del passato irrecuperabile, macchine del tempo…. ci manca solo la clonazione per rifarsi una vita e siamo giunti all’inferno mentale dei testimoni di geova.
Ma dico io, non vi è bastato osservare questo mondo per imparare a farne a meno?
Parlarti dei nostri problemi… ok, forse ti tirerà su di morale. Io per esempio ieri ho avuto un problema grosso perché pioveva assai, la strada era intoppata di macchine e ci ho messo almeno tre ore a tornare a casa e un’altra ora a trovare parcheggio. Quando finalmente sono riuscito a entrare in casa ed ho cercato febbrilmente la bottiglia della narda, mi sono ricordato che non ne avevo più e sono dovuto subito uscire di nuovo biastemiando come un carrettiere. Vabbè, è passata.
Addirittura vengo pure frainteso, lo vedi? Anche questo è un problema di incopmrensione.
Vabbè Ernè, da Diego sei stato frainteso. Sarebbe stato strano il contrario. Lui è lì che aspetta Armageddon, capirai.
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Ernè – 12 maggio 2016 15:56
Leggo solo ciò che hai scritto, e rispondo in base a ciò, ma se scrivi al contrario lo sai solo tu.
Armaghedon viene esorcizzata dal 1879, i primi furono i TdG gridando “al lupo al lupo!”, oggi ci sono i films di regime e i veggenti web che continuamente la evocano per allontanarla.
Vedo invece che la palude umana sta velocemente putrefacendosi insieme al pianeta, osservo i dati socio-economico-ambientali, pare molto peggio del giorno del Giudizio, che forse verrà come fulmine a ciel sereno quando nessuno più lo evocherà, perchè tutti ubriachi ed assuefatti alla palude putrefatta..
Forse l’amico della lettera avrà ora un bel problema umanitario a cui dedicarsi per darsi un tono messianico.
Scusa Diego, io ho scritto dicendo che secondo me negli anni 60 si viveva bene, secondo te ho detto una cavolata?
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Ernè – 13 maggio 2016 16:32
No, infatti non ti contestavo gli anni 60, bensì la macchina del tempo, a che ti serve visto che non sei immortale? :))
Rifletti piuttosto alla scemenza pseudo-evolutiva di questa generazione fumata, che si crede entrata nel nuovo paradima virtualizzandosi nel web e dando il peggio di sè stessa rincorrendo la tecnologia.
Il problema non è tornare al passato, bensì uscire spiritualmente da questa realtà di matti, molto più difficile che costruire una temponave.
Diego, su questo hai ragione.