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Un avvocato competente in mobbing

di gianna
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Lettera pubblicata il 26 Aprile 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 43 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 11
    robinhood2 -

    Monk, concordo pienamente con lupetto e Filippo.

    Anche quello che scrivi, insinuando dubbi sulla conoscenza dei tribunali e dell’ambiente della giustizia dei suddetti, denota un tuo evidente spirito di casta.

    Chiunque ha avuto, chi più chi meno, a che fare con l’ambiente forense e giudiziario, e il giudizio è pessimo per tutti.

    Ti faccio prima di tutto notare che molti avvocati sono molto più farabutti dei loro clienti, e danno il meglio di sè proprio nel difendere e nel fare uscire di galera i peggiori assassini, perchè possono avere soldi e visibilità, mentre se ne fregano totalmente (tranne rarissimi casi) di difendere un innocente onesto (a meno che non sia ricco), perchè ci guadagnano di meno.

    Magistrati che in una minoranza di casi si danno da fare e magari ci rimettono eroicamente la vita, ma che nella maggioranza dei casi sono solo burocrati inefficienti e purtroppo inamovibili.

    Il discorso che fai tu sulle scarse risorse alla giustizia è vero, ma evidentemente sta bene ai più, perchè altrimenti magistrati e avvocati avrebbero insistito molto di più, fino a proclamare scioperi ed agitazioni, per rinnovare le strutture e le dotazioni.

    Quanto agli avvocati, ci sarà sì e no l’1% di professionisti onesti e competenti, ma nella maggioranza dei casi sono i peggiori imbroglioni, che pensano solo a spennare i clienti, prolungando le cause con continui rinvii, chiedendo parcelle ben superiori alle tariffe forensi medie, spesso cercando le vie più tortuose e cavillose pur di far spendere soldi.

    Basterebbe vedere l’opposizione di tutto l’ambiente forense alla riforma (forse l’unica valida) di Bersani e all’abolizione delle tariffe minime, per dare al cliente la possibilità di concordare prima della causa il compenso con l’avvocato.

    Ritorno infine sui magistrati: il fatto che tra loro vi siano anche dei farabutti, che magari arrestano una vecchia e la tengono dentro per non aver pagato una barretta di cioccolato al supermarket, mentre ve siano stati non pochi che si rifiutavano di fermare maniaci (magari con precedenti penali e già accusati di omicidio) che continuavano a perseguitare, minacciare, terrorizzare donne e persone indifese, dimostra che anche tra loro ci sono personaggi che fanno solamente ribrezzo e vomito.

    E il fatto che poi, immancabilmente, il CsM ultra-politicizzato li difenda sempre, anche quando il loro menefreghismo e la loro fannulloneria fa morire la gente, o uscire di prigione gli assassini,mentre magari se la prendono con magistrati validi (come Clementina Forleo ad esempio), facendo loro le pulci su mille cose irrilevanti, solo perchè magari hanno toccato i poteri forti (banche ad es.) e non hanno padrini politici, dimostra appunto lo schifo in cui è oggi la “giustizia”.

    E il fatto che tu anzichè ammettere le schifezze di cui sono responsabili avvocati e magistrati, col loro corporativismo e la loro difesa dei farabutti, li difenda, dimostra quanto tu, e non gli altri, sia fuori dalla realtà

  2. 12
    robinhood2 -

    Concludo, Monk, facendoti notare la correttezza di quanto afferma Filippo.

    Solo un babbeo ormai si rivolgerebbe alla giustizia civile per recuperare un credito, perchè con quel che costa una causa, e con la durata che ha, ci rimetterebbe soltanto.

    Non a caso le aziende straniere si guardano bene dall’investire in Italia, spesso, proprio perchè sanno che non avrebbero alcuna tutela giudiziaria per le loro ragioni, in caso di liti.

    Senza considerare poi lo stato pietoso in cui versano i tribunali, che sembrano rimasti fermi al 1948 e non al 2008.

    Montagne di fascicoli cartacei , ammuffiti e spesso pulciosi sparsi ovunque, e in cui chiunque può mettere le mani sottraendo documenti.

    Mancanza cronica di cancellieri e personale.

    Tonnellate di carta, quando il mondo gira con i chips dei computers, procedure vecchie, cavillose e polverose, che servono solo a perdere tempo e denaro.

    E tu vuoi difendere quell’ambiente?

    Trovati una causa migliore da difendere, Monk, lascia perdere.

  3. 13
    lupetto -

    Scusa Monk,non volevo farti una domanda intima nel chiederti se appartieni a una delle due categorie.Del resto non si capisce tutta la brama di difendere simili categorie.Esperienza diretta:condanna a risarcire le spese a una povera banca che ha venduto tangobond con i soliti prestampati,senza informativa e con la promessa del rimborso del fondo monetario.La stessa banca con lo stesso contratto in altri tribunali è stata condannata a risarcire.
    E’ questa la giustizia?Avvocati,magistrati,notai,medici,carabinieri e poliziotti,professori universitari,dirigenti,politici.ordini professionali sono caste protette e al limite del mafioso.
    p.s.:anch’io potrei come non essere un onorevole,un filosofo,uno scienziato,un pretore,un maresciallo.

  4. 14
    Monk -

    Ma credete che sia nell’interesse di avvocati e magistrati avere i tribunali fermi al 1948? No di certo. E’ interesse della POLITICA. E quand’anche si volesse rivolgere una critica, come quella che fate, ai singoli individui che appartengono ad una determinata categoria professionale, chi è che stabilisce COME si accede a quella categoria? Ancora: la POLITICA.

    Se la politica non si impegna a regolamentare in maniera seria i concorsi (letta la riforma di Mastella sull’ordinamento giudiziario? allucinante, così come allucinante era quella Castelli, che conferisce un ruolo importante alle SSPL, le quali sono una perdita di tempo), e non si impegna a fornire delle strutture e dei mezzi migliori ai nuovi operatori del diritto, selezionati in maniera PIU’ severa di quanto non si faccia oggi (vedi differenze tra Nord, Centro e Sud, come percentuale di abilitati all’esercizio della professione forense ogni anno), le cose andranno sempre peggio, e gli individui che agiscono male continueranno a gettare (purtroppo) discredito sull’intera categoria, che pure, a volte, paga, agli occhi del cittadino, per colpe che sono dei singoli, e non della collettività dei soggetti ad essa appartenenti.

    Quanto al fatto che gli avvocati, secondo te, robinhood2, farebbero uscire di galera gli “assassini”… beh, innanzitutto nessuno è colpevole fino a sentenza passata in giudicato, e poi, in uno Stato di diritto quale è la Repubblica Italiana, ognuno ha il diritto di ricevere un’adeguata difesa. In realtà, se ritieni che un delinquente esca di prigione, non dovresti dare addosso all’avvocato, quanto alla pubblica accusa che non ha saputo raccogliere prove a sufficienza nei confronti dell’imputato.

    Infine, sulla riforma Bersani: non mi pronuncio sull’abolizione del divieto di patto quota-lite, ma l’abolizione dei minimi tariffari non farà che peggiorare le cose. Sai perchè? Perchè le nuove schiere di giovani avvocati, quelli che hanno conseguito il titolo per grazia ricevuta (vedi 95% di promossi a Catanzaro contro il 15-17% di promossi a Roma o Milano), pur non meritando il titolo, potranno esercitare ed anzi attirare quei clienti che, anziché badare alla serietà del legale, si rivolgeranno a quello che praticherà loro la tariffa più bassa. E quando quel cliente perderà miseramente la causa, magari perchè ha voluto risparmiare – non dico tanto – ma 200-300 euro, non credi che avrà della categoria degli avvocati una pessima opinione? Ma di chi è la colpa? Certo, dell’esame di abilitazione, che va riformato, a monte; ancor prima, dell’università, che tira fuori veri e propri ASINI, che di diritto non sanno niente eppure hanno medie stratosferiche studiando su manuali che, ai miei tempi, venivano considerati compendi; ma anche della riforma Bersani, la quale, abolendo il minimo inderogabile, non ha creato concorrenza tra gli avv.ti seri, ma tra gli avv.ti seri ed i giovanissimi avv.ti, tali per grazia ricevuta!

    Io la penso così. Liberi di pensarla altrimenti, ovviamente

  5. 15
    capisco bene -

    ASCOLTA GIANNA,parla una persona laureata come te,non con due lauree e senza dottorato,che ha fatto il concorso senza copiare nè raccomandazioni.Tra qualche mese rischio la mancata conferma del contratto o la conferma in chissà quale sede.NON IL GIUDICE può fare giustizia,LA TELEVISIONE.Se sei convinta del mobbing e se hai un minimo di prove concrete,non solo i maltrattamenti orali e relazionali,perchè non vai a striscia o mimandaraitre?Io mi fido + di striscia e tra qualche mese potrete vedermi tutti in tv a dire le mie ragioni se il gabibbo me lo consente.Le mie colpe:non voler stare nell’attività esterna coi verbali cogli orari taroccati,non voler fare straordinari per lavori inutili e ripetizioni insulse per aumentare gli incentivi dei capi che non lavorano mai,aver urtato troppo coi capi dicendo verità scomode,non aver voluto comandare.Il mio è un lavoro + umile del tuo,moli di lavoro in ufficio come un semplice operatore,non avevo puntato in alto.Se punti in alto non te lo puoi permettere se hai onestà interiore.

  6. 16
    robinhood2 -

    Eh già Monk, il caso di lupetto e della banca da risarcire mi pare lampante.

    Tu pensa che, per fare un esempio vergognoso, non pochi cittadini di Seveso e Meda, rovinati dall’Icmesa con la nube di diossina del luglio 1976, hanno dovuto risarcire la Givaudan (casamadre svizzera della famigerata società dai cui impianti uscì la nube tossica), dopo 30 anni.

    Cosa era successo?

    Null’altro che il classico esempio dell’inutilità e dell’inefficienza ottusa della “giustizia” italiana.

    Era successo che in primo grado il tribunale aveva condannato la Icmesa per i danni provocati con la nube tossica, e aveva concesso anche ulteriori somme a titolo di “danno morale” (che in passato era più o meno l’equivalente del “danno biologico”, e comprendeva tutte le perdite anche non patrimoniali, e le sofferenze, che i danneggiati avevano patito a causa dell’illecito).

    Erano stati risarciti, per esempio, quei cittadini che a causa degli effetti deturpanti sull’epidermide della nube tossica, poi avevano avuto problemi a trovare lavoro, o avevano subito emarginazioni , nella vita privata e pubblica.

    Senonchè, dopo oltre 20 anni, a causa della lentezza e dei ripensamenti dei giudici, alla fine la Cassazione NON ammise i danni morali a favore delle vittime dell’Icmesa, e quindi quei cittadini che magari 20 anni prima avevano ricevuto delle somme a titolo di risarcimento per i danni morali, le hanno dovute RESTITUIRE ai danneggianti, ovviamente rivalutate + interessi, e ovviamente avendole già spese nel corso degli anni.

    Quindi dopo 25 e più anni da un fatto criminale, come la nube tossica dell’Icmesa, arriviamo all’assurdo per cui le vittime devono restituire parte delle somme ricevute, e magari, non avendo abbastanza denaro liquido per farlo, si sono viste pignorare la casa e i mobili!!

    Ecco, questa è la giustizia italiana, una cosa criminosa, in cui non di rado le vittime (come lupetto con la banca) , o i cittadini di Seveso, per colpa di imbecilli che non fanno una mazza, e ci mettono 25 o 30 anni per arrivare a una sentenza definitiva, o per colpa di procedure e norme da terzo mondo, poi non solo non vengono risarcite, ma addirittura devono pagare chi li ha danneggiati!!

    Sarebbe come se le famiglie degli ebrei dovessero pagare le SS, o se le vittime dell’11 settembre dovessero risarcire Bin Laden.

    Eppure in Italia questo accade!

    Altro caso clamoroso: Piazza Fontana, in cui alla fine le famiglie delle vittime, non avendo avuto alcuna giustizia dopo dopo 35 anni dal 1969 (tanti processi, tutti assolti), nel 2004 hanno anche dovuto pagare le spese processuali!!

    In quel caso intervenne il Comune di Milano che se ne fece carico.

    Eppure i giudici della Cassazione gli avevano posto a carico le spese del processo!!

    Ecco, per giudici e giustizia del genere, l’unico augurio è levarsi dalle scatole al più presto, finire tra i rottami della storia e del passato è l’unico destino che posso augurare loro.
    E a tutti: tenetevene lontani!!!

  7. 17
    micione72 -

    Ue’ filippo, ma sai tutto tu?
    E che diamine!
    Sii un po’ meno aggressivo e meno supponente! Ia’!

  8. 18
    micione72 -

    Concordo pienamente con Roberto44!

  9. 19
    gianna -

    rispondo a 15-capisco bene,
    si caro, cara che sei ,anchio mi fido molto di più alla televisione la quale ha un potere enorme, per di più sto seguendo anche una scuola di giornalismo in modo di poter essere autorizzata ed esercitare anche questo mestiere, e mettere in luce la verità perchè nel modo di lavoro se sei l..c o sei un ruf ti fanno stare, ormai non gli interessano le persone competenti, colte ed istruite,per di più negli ambiti di lavoro, come può essere l università di cui la dinamica dei rapporti interpersonali è suddivisa ed determinata dalla gerarchia.Tutto ciò causa un conflitto tra le generazioni.Oggi come oggi noi più giovani siamo molto più competenti al rispetto dei nostri vecchi prof.Oggi per accedere ad un posto di lavoro ci vuole 1, 2 lauree, studi post laurea, dottorato, informatica, pubblicazioni, raccomandazioni e ci si dubita se è sufficiente per entrare, al epoca dei dei 70enni oggi prof , quelli che comandano oggi ovviamente,bastava una laurea una chiamata al bos , e via alla cattedra.Indubbiamente dopo hanno acquisito delle competenze , ma è un conto acquisire delle competenze dopo aver ottenuto il posto ed aver assicurato lo stipendio, ed è un conto fare dei massacri per ottenere tutti i titoli, lavorando di cui e di la, e non essere mai sicuri di poter ottenere i posto.Comunque consiglio a tutti quanti di non mollare,e di lottare per rivendicare tutto ciò che ci merita.Mi sono rivolta anchio a mimandaraitre , ma mi sa che non vogliono toccare le istituzioni.Non è di poco conto uscire per televisione e raccontare il mobbing subito da chi , dai docenti universitari, hanno licenziato me,con tutti le carte in regola, posto ottenuto tramite concorso, per far accedere al posto la figlia del docente, ancora studentessa.Mi ponevano la figlia-studentessa come concorrente, denunziavo tutto all’istituzione e alla fine mi hanno licenziata.Nessuno non mi ascoltava , nessuno non mi appoggiava, adesso sono in ricerca d un avvocato per applicare la causa di mobbing e poi si vedrà, chi ci crede!!!che va fatto tutto con onestà e giustizia!!, ci crede qualcuno__???

  10. 20
    robinhood2 -

    Monk, le cose che scrivi sono proprio la prova che questo paese non cambierà mai, finchè ci sarà gente come te che fa lo scaricabarile e non ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità.

    Eh già, è colpa della politica, dici tu.

    Poverini, gli avvocati e i magistrati, tutti santi, solo i politici cattivoni…

    Perchè quando il magistrato non fa una mazza e lascia scadere i termini di custodia cautelare, e lascia uscire i mafiosi e gli assassini, cos’è? Colpa del politico, o del magistrato che non fa una mazza e non dà la priorità ai processi più importanti, e lascia volutamente scadere i termini?

    E quando il magistrato dà una pena ridicola a uno stupratore romeno, perchè scrive nella motivazione della sentenza che “bisogna tenere conto dell’ambiente di emarginazione in cui l’autore del reato è vissuto” chi l’ha scritto quell’abominio?
    Prodi o Berlusconi per caso?

    E quando il magistrato non arresta un assassino che ha già ammazzato la fidanzata, e ne sta perseguitando un’altra (che poi verrà uccisa a coltellate: Sanremo 2007), di chi è la colpa? Di Mastella o Castelli, per caso?

    E allora le tue giustificazioni ridicole tientele a casa tua, fai solo pena.

    Avvocati…. bella la frase: “OGNUNO E’ PRESUNTO INNOCENTE FINO A SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO”, proprio la classica frase degli avvocati che prediligono difendere i ladri e gli assassini, anche quando la colpevolezza dei clienti è evidente (qui non parliamo di chi è realmente vittima di un errore giudiziario)

    Ti potrei menzionare quello che è successo ad Erba, dove la coppia di assassini REI CONFESSI che ha massacrato una famiglia intera e sgozzato un bambino di 3 anni, e contro la quale esistono prove testimoniali, materiali, ecc. di ogni genere, ha trovato tre avvocati che stanno facendo di tutto (vanamente) pur di negare l’evidenza e cercare di farli assolvere.

    Dubito che metterebbero quell’accanimento per difendere la vittima di mafiosi, o la vittima di uno stupratore.

    E ti potrei menzionare centinaia di altri casi di avvocati che nei processi fanno di tutto per aggredire le vittime, intimidirle, ecc.

    Quindi signor Monk (ma tu da che pianeta vieni? Da Ork, come Robin Williams?) lascia perdere, le tue giustificazioni da 4 soldi raccontale ai gonzi, non a me.

    Idem per l’abolizione dei minimi tabellari: la verità è che è pieno di avvocati vecchi e rincoglioniti, che non sanno alzare le chiappe e vivono ancora negli anni ’30, vogliono essere pagati anche se non sanno vincere le cause, anche se non hanno fatto un tubazzo.

    Con l’abolizione dei minimi si dovranno confrontare con gente giovane, che non è “principe del foro” ma che sa rischiare e accetta le cause perchè si vuole impegnare e le vuole vincere, ecco perchè tanti avvocati lavativi e incapaci se la sono presa tanto con quella riforma.

    E comunque, e qui concludo, ma tu lo sai almeno, signor Monk, che l’OCSE ha collocato la “giustizia” italiana all’ultimo posto della graduatoria UE (continua)

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