Agosto 2011. Reduce dagli ultimi esami accademici, finalmente posso concentrarmi sul mio nuovo progetto, che mi frutterà un buon ingaggio, così finalmente posso comprare quel bel solitario alla mia ragazza. Ogni giorno tornavo nel nostro piccolo appartamento, molto piccolo. Lei ogni sera mi preparava la cena, non era una grande cuoca, ma era sempre un piacere mangiare una pietanza cucinata da lei. Una sera mi contattò il mio manager, dicendomi che praticamente il contratto era chiuso, che dovevo solo leggere i termini e firmare. Sempre meglio, ogni giorno mi svegliavo col sorriso stampato in faccia, e poi c’era lei che faceva di tutto per farci stare ancora meglio. Mi sentivo un re. Andava tutto alla grande. I weekend distruttivi con gli amici, gli eventi, le serate che organizzavo per lavoro. Ma ovviamente le cose belle, non durano per sempre! Così pian piano, ogni tassello della mia vita cominciò a cadere per terra. Lo chiamano effetto domino.
Agosto 2012. Non posso più permettermi di frequentare l’università, devo cercare lavoro alla svelta, qualsiasi cosa va bene, devo trovare un altro appartamento perchè questo poi verrà affittato al fratellodellasuoceradelcuginodellaragazzadelnipotedellaproprietaria. 20 anni e passa e non avere più voglia di vivere. Mi sono rimasti pochi conoscenti. Non posso continuare la mia carriera lavorativa per una serie di traumatici eventi. E in tutto ciò sono disperatamente solo, perchè lei “non crede più all’amore”.
Ora come non mai mi sento inutile. Senza futuro. Solo. Terribilmente solo. Sono mesi che il mio primo pensiero la mattina è: “e purtroppo anche oggi sono vivo”. Non credo riuscirò a continuare a vivere. Scusate ma non so con chi parlare, ormai anche i miei genitori si rifiutano di riaprire un dialogo con me. E tutto andrà sempre peggio……ne sono convinto.
Volevo solo sfogarmi un po’, grazie e scusate il disturbo.
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