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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2019. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Max.
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Dunque: i miei genitori sono le uniche persone su cui possiamo contare, ma lei con loro non si trova, perché non condivide la loro mentalità e il loro modo di fare, per tante cose, all’apparenza piccole ma per le quali lei ne fa sempre una questione di principio, interpretando ogni cosa che dicono o fanno come dettata da malafede o malanimo, mentre in realtà loro non ci mettono nessuna malizia ma son proprio fatti così e non si può pretendere di cambiarli a 70 anni suonati. Ad esempio, quando le hanno in affidamento, se sono ingestibili si permettono di rimproverarle o magari, invece che i cartoni animati, una volta ogni tanto fanno loro vedere un documentario scientifico sugli animali o sulla Terra. Poi a volte quando lei ritiene di averne bisogno loro non ci sono e allora, per ripicca, la volta che son disponibili e offrono, non so, di tener le bambine per qualche ora, lei rifiuta. Lei poi non si risparmia minimamente per le bambine nel senso che se loro vogliono essere accompagnate da qualche parte, ad esempio a una festa o da un qualche amichetto, lei non dice loro mai di no ed è capace, dopo una settimana di lavoro, di trascorrere l’intero weekend al loro servizio, senza prendersi un minuto per sé o magari, per noi.
Notizia del giorno: mia moglie non subirà alcun intervento poiché hanno rilevato che il suo problema è la tiroide. Infatti già da tempo dimagriva notevolmente e ora si è individuato che è appunto essa ad aver causato il problema cardiaco. Quindi prima di ogni altra cosa debbono curare questo aspetto, sperando che con esso venga a sistemarsi anche il cuore, poi, se ciò non dovesse avvenire, si prenderanno ulteriori provvedimenti. Non so se debbo considerare questa una buona o cattiva notizia, certo è che se il cuore non è il problema primario ma è derivato da altro, forse ciò è confortante.
Conunque, per dare a tutti voi, e soprattutto a Gabri, l’idea della sua testa dura:
Mia madre si è offerta di portare le bambine in montagna per un po’ di settimane: loro starebbero per un po’all’aria buona e via da questo caldo e mia moglie avrebbe modo di rilassarsi un po’. Ma lei non vuole, piuttosto le tiene qui nella calura estiva, ma con lei non le manda, nonostante l’abbia ampiamente sfruttata in questi giorni di degenza. Poi però si lamenta perché nessuno l’aiuta, dice lei. Roba da uscirne matti!
Ciao Max, secondo mè tua moglie ha due pesi e due misure però. Se ha bisogno, le lascia alla nonna paterna, più giovane della nonna materna, se no fa penare. Potrebbe essere che voglia seguire le bambine, andare a fare un soggiorno climatico tra donne, anche se poi c’è il rischio che stando da sole nonna e nuora, si mettano a litigare. L’unica è scegliere una terza via. Quando le strade dirette, e precise, non si possono intraprendere bisogna trovare una scorciatoia:
1) Non insistere più, su ruoli precisi la mamma, papà e nonna, ma ragionare come famiglia quale siete;
2) Escamotage: le bambine vi assorbono Perchè sono piccole e piene di vita, voi viaggiate sulla cinquantina e la verità è che vi stancate moltissimo.
La risposta, al migliorare la salute, la vostra vita familiare e di coppia è: sport, farle fare sport, naturalmente di squadra (si Perchè così tua moglie e poi anche tu avrete la scusa per SOCIALIZZARE con altri genitori). In teoria, secondo questo schema, che andrà a compensare le insicurezze di tua moglie, le bambine per forza di cose acquisiranno autonomia, e farle riuscire nello sport sarà una soddisfazione familiare, che distenderà i nervi di tua moglie. Il fatto di parlare con altre mamme, le consentirà di
Le consentirà di fare rete, possibile che non abbiano delle amichette? O che tua moglie non abbia amiche con cui confrontarsi?
Oppure anche la danza, la danza distende, organizza la mente, bisogna essere costanti.
Comunque serve un’attività, che funga da argine all’apprensione: se sarà manifestata la riuscita delle bambine nello sport (scelto secondo le loro inclinazioni), sarà manifesta la serenità delle bambine, e anche tua moglie e tu starete più sereni.
Riflettendoci meglio io non credo che tua moglie abbia questa ritrosia con i tuoi genitori, solo per le bambine, e non credo che si comporti così, con tutta questa ansia, di proposito; Perchè mi pare sospetto che una donna possa arrivare a sacrificare la propria salute, per recitare un copione.
Se ha un lavoro di buon livello, forse sarebbe ora di prendere un collaboratore, oppure anche sul lavoro ripropone lo schema “wonderwoman”? (Ovvero faccio tutto io, chi mi segue, mi segue?).
Stai messo bene, Max. Niente da dire.
Ciao Gabri e ciao a tutti. Sì, le bambine frequentano attività sportive e lo fanno con discreto profitto. Mia moglie inoltre ha stretto rapporti di buona conoscenza con madri di amichetti/e delle bimbe, ma tali rapporti non vanno al di là del parlare della figliolanza e delle questioni di scuola. Come se non bastasse, queste famiglie offrono a mia moglie proprio il destro di prendersela con la nostra situazione perché vivono situazioni, almeno all’apparenza, più favorevoli rispetto alle nostre: nonni iperdisponibili e assolutamente proni a ogni desiderio delle mamme in questione; mariti che si scapicollano per andare ad accompagnare o a prendere i marmocchi ovunque o che guadagnano somme di denaro esorbitanti e per questo magari stanno via giorni e giorni e così non rompono i co...... alle mogli/mamme, lasciandole libere di fare le mamme e basta, senza dover fare anche le mogli, per carità! E poi son tutte più giovani di noi per cui meno soggette ad affaticarsi. Quanto al lavoro, debbo dire a onor del vero che mia moglie ne viene molto impegnata perché lavora come contabile, in un luogo ove per fare il suo lavoro occorrerebbero 3 persone ma loro non si decidono ad assumere qualcun altro, per cui viene veramente sfruttata e…
Io mi rendo conto che la situazione in cui viviamo presenta non pochi elementi problematici che possono essere per lei causa di stress. Ma lei sapeva chi sposava, conosceva la mia situazione, conosceva le mie possibilità, conosceva le caratteristiche della mia famiglia, per cui non può adesso venire a rinfacciarmi il tutto in questo modo perché nessuno l’ha obbligata né a sposarmi né ad avere dei figli con me. Ovviamente io son contento che mi abbia sposato perché l’amavo e ancora l’amo, ma non posso vivere nel continuo senso di colpa e di debito per gli elementi della mia vita che non rispondono a ciò che lei si sarebbe aspettata. Non può certo pensare di far passare il concetto di avermi sposato quasi per farmi una cortesia: questo non è accettabile, neanche un po’. Salutoni e buona notte.
Le donne hanno la “sindrome della crocerossina”,
una mia amica ad esempio ha sposato una persona problematica e molti le avevano sconsigliato
di mettersi insieme.
Lei un giorno ha detto una frase che ancora ricordo.
“Se non l’avessi sposato io non l’avrebbe sposato nessuno”
Però una volta sposata è diventata una coppia
litigiosa e dato che hanno confidenza con me mi raccontano i loro problemi.
Adesso sono diventati nonni (quattro nipotini in meno di due anni) si sono mostrati disponibili e arrivano a sera distrutti, buttandosi sul divano.
Almeno però non litigano.
No, qui la questione non è che le persone sono problematiche e altre no, non è nemmeno che una persona ha un handicap e altre no. Stanno vivendo la situazione tipica delle coppie che hanno figli tardi: capita spesso, che avendo figli tardi, i figli che arrivano poi siano molto vivaci e che la coppia si “esaurisca”. Qui non c’entra essere la sindrome da crocerossina, sono problemi che possono avere le coppie, che hanno figli relativamente tardi. La questione è disponibilità a fare argine alle ansie di questa donna. Avendo aspettato a lungo di farsi una famiglia, e vedendosi arrivare due bambine, è comprensibile che il clima sia sempre di ansia, per stare con le bambine. I genitori devono capire di non essere onniscenti: cioè ci saranno circostanze in cui non saranno presenti insieme ai figli e i figli devono abituarsi a periodi di assenza dei genitori. Questo capita con la scuola. Poi non bisogna assecondare sempre ogni richiesta Perchè i bambini ci marciano. Qui bisognerebbe farsi aiutare dalla nonna paterna, venire ad un compromesso, parlarsi, cogliere la palla al balzo viste le vicende successe, e dirle che non può andare avanti così rischiando salute e nervi, che poi fanno stare male a tutta la famiglia.
Beh, debbo dire che fino a dirmi una cosa del genere – cioè che se non mi avesse sposato lei nessun’altra l’avrebbe fatto – insomma fin lì mia moglie non ci è arrivata. Fra l’altro in questi giorni in ospedale le stanno curando la tiroide e si sta mostrando molto più calma e paziente rispetto a prima. Sarà un caso? Hai visto mai che un po’ del suo carattere sia dovuto ai problemi tiroidei non diagnosticati? Anche perché era da tempo che dimagriva molto e non si sapeva il perché. Per carità, non voglio cadere nel determinismo fisiologico, ma forse anche la sistemazione di certe cose organiche può aiutare a raggiungere una maggior serenità. Speriamo.
Saluti a tutti, a presto.