Un Amico per sempre

Non riesco a togliermi questo strano sorriso di dosso. E’ più una smorfia ormai a guardarmi bene. E’ che sono felice per te mio caro, vecchio, amico. Parti per seguire il sogno che sin da piccolo ti faceva brillare gli occhi. E questo mi rende fiero di te, delle tue scelte, dei tuoi ideali, della persona che sei diventato, o forse, sei sempre stato. Vai distante, parecchio distante, ad intraprendere una vita in divisa che ti terrà lontano da casa, genitori ed amici per un bel po’ di tempo. Lo stesso tempo in cui io ed altri della vecchia guardia dovremmo affrontare alcune scelte per il futuro, allargando probabilmente sempre più questa maglia che ci univa, per poi perderci dietro al nostro destino. Ma verrò a trovarti stanne certo, così mi terrai aggiornato sulle tue conquiste, il tuo nuovo giro di amici e le tante cose che dovrai imparare nel percorso. Ma so già che sarà sempre più difficile perché avremmo giri diversi, mondi diversi, un mare di impegni. Eppure, anche se so che due amici come noi possono rivedersi anche tra 50 anni e rimanere amici allo stesso modo, non riesco a placare questa malinconia che mi appesantisce da quando oggi dopo un breve abbraccio ed una pacca sulla spalla ti ho detto “a presto”. Avevamo entrambi quel misto di occhi lucidi tanto simile a quello che ci prendeva quando ridevamo a crepapelle per questa o quella storia. Amici per la pelle sin dall’asilo. Noi che se anche non ci vedevamo per parecchio tempo non dovevamo star lì a rompere il ghiaccio per parlare di qualsiasi cosa e ritornare i fratelli che fin da piccoli fingevamo di essere con gli altri. Ne abbiamo viste di tutti i colori, tra le avventure e le disavventure della vita. Tra gioie ed incertezze che a pensarci ora erano probabilmente più importanti dei fatti stessi. Noi che nonostante ci stessimo spostando in città differenti alla ricerca di nuove opportunità restavamo comunque a qualche chilometro di distanza, per trovarci nel fine settimana. Così da poterci sempre essere, senza ricorrere alla fredda linea. Perché ho una birra qui nel frigo che conservo per te. E la terrò lì finché non verrai a trovarmi di nuovo. Con la paura che essa rimanga un cimelio dei bei tempi andati. Perché la vita va avanti, impetuosa ed imprevedibile.

Ti auguro il meglio dalla vita. E sarà banale ma ti dico che io per te sono qui. Anche se questa lettera non te la invierò perché siamo troppo tosti per certe cose, sappi che io ci sono. E non geograficamente parlando ma sono ovunque ti serva un idea, un consiglio, un conforto. Un amico. E spero di essere un ricordo per te come tu lo sei e lo sarai per me nel futuro. Due amici per sempre, oltre la fine dei tempi.

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