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Umile sfogo

di marty87

Buonasera, sono una ragazza di 28 anni e ormai sono arrivata ad un punto di sentirmi del tutto scoraggiata e di pensare che non ci sia più il tempo per poter migliorare le cose essendo che ho quasi 30 anni e dovrei avere già costruito delle buone basi per trascorrere al meglio la propria vita ma che in realtà è rimasta ferma ed è molto confusa. La mia situazione potrebbere essere insolita di essere una delle poche ad avere una situazione del genere di essere anormale. per far capire il mio disagio ho molto da raccontare percui mi scuso se mi dilungo ma ho bisogno di sfogarmi, mi sto accorgendo di vivere nel disagio anche se cerco a mio modo di andare avanti. Durante tutta la mia vita fin’ora ho sempre fatto fatica a stare con gli altri sin dalle elementari non ho mai avuto degli amici ma solo compagni di scuola. Sono sempre stata isolata e quando tornavo a casa ci rimanevo mentre i miei coetanei vivevano la propria vita normalmente per l’età. Ogni volta che cambiavo scuola speravo di fare amicizia di poter ricominciare a da capo e puntualmente finivo isolata mentre si formavano i gruppi. Vuoi perché io non riesco a legare facilmente e sono molto timida passavo sempre per chiusa, debole e quasi antipatica. insomma fino al 2010 non ho mai avuto amici che si ritenessero tali, anzi quando pensavo di averne trovato qualcuno venivo tradita puntualmente percui preferivo stare per conto mio perché non volevo ripetere la stessa storia e venire ferita nuovamente. nel 2010 mi iscrivo in un forum dove conosco un sacco di persone e faccio molte amicizie virtuali. Ovviamente essendo tutti lontani non ho potuto conoscerli di persona tranne tre ragazze, una di pavia, una in provincia di varese e l’altra sempre zona del pavese. premetto che io sono di Milano ma col treno ogni tanto sopratutto con due ragazze ci trovavamo e stavamo davvero bene insieme. tutt’ora siamo rimaste amiche anche se loro hanno la loro vita ed essendo parecchio impegnate ci vediamo ormai di rado. Si i miei amici sono tutti virtuali, e non ho l’occasione di poterli conoscere perché sono tutti lontani. Spesso mi chiedo perché non ho amici al mio paesino nell’hinterland milanese ma so esattamente il motivo. Non avendo occasione di uscire perché sono da sola non ho occasione di incontrare persone vuoi perché non ci sono molti posti da ritrovarsi anzi io lo definisco quasi un paese dormitorio e da sola a volte ho paura ad uscire per via della gente poco raccomandabile che spesso si incontra. Ci ho provato a farmi un giro anche a Milano però i prezzi dei mezzi è sempre più alto e essendo disoccupata con una situazione famigliare difficile non ho soldi e percui si complica tutto. Inoltre non ho neanche la patente e sempre per motivi economici, non posso farla. Ovvimente rimango a casa e fra cercare lavoro e altro guardo facebook e parlo con le amiche virtuali. Un giorno vado ad una fiera con la mia amica di Pavia e conosco un suo amico molto sipatico, ma essendo timidissima parlo ben poco non avendolo mai conosciuto prima e finita la giornata torno a casa e basta. Successivamente ogni tanto lo sento via virtuale soprattutto su facebook. passa esattamente un anno e qualche mese e una sera d’estate io e questo ragazzo decidiamo di uscire insieme. premetto che lui non è di Milano ma dista circa 40 minuti da casa mia. Io non avrei mai pensato dopo ben 26 anni di poter trovare un ragazzo con cui mi sarei trovata così bene. Abbiamo passato una bellissima serata e ovviamente seguiranno altre giornate. La cosa pazzesca è che dopo solo 10 giorni decidiamo di metterci insieme e nello stesso tempo mi “concedo” per la prima volta convinta che fosse la persona giusta, sentivo che era lui. Ovviamente la cosa era diventata praticamente seria come volevo che fosse, perché io non sono da storielle ma credendo nel vero amore mi sono lasciata andare e soprattutto travolgere dai sentimenti. Passiamo delle bellissime vacanze insieme, facciamo giri in moto e tante belle cose insieme, tante cose in comune, lui aveva la moto e a me piacciono un sacco le moto, tralaltro aveva la moto che paiceva a me, sembrava il ragazzo fatto apposta per me credevo fosse quello giusto ero felicissima, La mia amica che lo consceva da quando avevano 16 anni però mi aveva messa in guardia e io presa com’ero non ho dato troppo peso ahimè. premetto che all’epoca io avevo 26 anni e lui 23 ma l’età è tutta relativa se incontri la persona con cui stai bene. Purtroppo la spensieratezza, la serenità non dura molto. Lui lavorava come tutt’ora mentre io no percui ovvio che per costruire un futuro anche per me stessa dovevo cercare un lavoro. col passare del tempo ho avuto dei grossi problemi famigliari, di cui uno ha coinvolto carabinieri e al legge diciamo. Lui prima di questo fatto stava da me a dormire nei week and perché essendo lontano ci vedevamo solo due giorni alla settimana e per non fargli fare avanti e indietro i miei lo hanno accolto in casa come un figlio. Beh da quella sera maledetta non è più venuto da me perché i suoi non si fidavano quasi come se la mia famiglia fosse paragonata a dei delinquenti cosa falsissima anzi poi infatti si è risolta ed è andata in nulla. Quindi stava alla larga e andavo io a dormire da lui. Penso che se sei in difficoltà se veramente una persona tiene a te ti sta vicino ignorando i pregiudizi invece non è stato così non si è imposto con i suoi li ha assecondati e giustamente ai miei non è stata bene. I rapporti fra i miei genitori e i suoi non erano idilliaci anzi ( a parte il fatto che si sono visti una volta sola non hanno mai avuto altri contatti) piano piano che passava il tempo sono arrivati a starsi proprio antipatici. In questi due ultimi anni ho avuto dei problemi famigliari, mia madre ha perso il lavoro, mio padre ha ripreso dopo che era stato sospeso 6 mesi io essendo disoccupata ovviamente economicamente non ce la passavamo per nulla bene percui sono arrivata a non avere più soldi per le uscite al cinema o altro. L’unica cosa che volevo era stare con lui non volevo altro. Purtroppo essendo distanti lui faceva avanti e indietro con l’auto rinfacciandomi spesso la benzina che spendeva per vedermi mentre io sempre più mortificata gli dicevo che ero tanto dispiaciuta che volevo solo stare con lui senza pretese, e che purtroppo non avevo soldi. Fortunatamente poi lui è stato messo a tempo indeterminato con un buono stipendio una vera fortuna con la crisi di adesso. Ero contenta per lui e volevo anch’io trovare un lavoro simile, ho chiesto persino aiuto a lui per trovare qualcosa di spargere la voce però a me lui mi dava l’impressione che non aveva a cuore la cosa mi diceva spesso devi arrangiarti e quanto ci voleva a trovarlo.. Sapeva benissimo quello che avevo passato quanto facessi fatica tutti i problemi ma lui pensava solo a se stesso ai suoi bisogni. Io invece pensavo a entrambi cercavo sempre di essere disponibile di dargli i suoi spazi e non pretendere nulla perché era sempre lui specie negli ultimi 6 mesi a pagare cinema o cene. La cosa peggiore è che me lo rinfacciava in continuazione che gli toccava fare 40 minuti ogni week and e che costava al mese. ovviamente mi sentivo sempre più mortificata, mi sentivo in colpa mi dispiaceva e gli e lo dicevo sempre. Cercavo per ringraziarlo a mio modo di assecondarlo, se mi chiedeva qualcosa lo facevo, gli piegavo le cose e facevo il suo letto quando ero a casa sua com’era giusto che fosse. Continuava a dire che voleva uscire con gli amici e si lamentava quando loro non erano disponibili e io cercavo di tirarlo su anche se non pensava ad altro. Ormai mi vedeva anche come ostacolo per le sue vacanze dicendomi che era colpa mia se non poteva andare via e io invece ero semplicemente felice di stare con lui non mi interessava dove. In più i suoi si intromettevano di continuo suo padre voleva da subito che mi lasciava e pian piano mi hanno allontanata sapendo tutti i problemi che avevo e che ho ancora. Di solito nei week and stavo da lui perché a casa mia mia madre soffrendo di depressione non voleva nessuno in casa e non potevamo permetterci di dargli da mangiare. Poi mia nonna si ammala seriamente tant’è che sta a casa mia e anziché darmi appoggio non mi hanno più voluta da loro proprio dopo che gli avevo detto della sua malattia. Ad ogni difficoltà peggiorava la situazione fra me e lui anzi coi suoi, avendo l’impressione che loro quando qualcuno vicino aveva dei problemi andava subito tenuto alla larga perché non volevano avere scocciature o che. Non hanno capito veramente la mia situazione difficile che stavo vivendo dando solo giudizi negativi non sapendo veramente le cose come stavano. Io penso che i genitori nei rapporti sentimentali dei figli non debbano intromettersi e ostacolare anche se è era lui a permetterglielo. Un altra cosa che mi ha veramente rimanere è che avevono l’account di fb condiviso col figlio non uno loro personale e non perdevano occasione di guardare quanto postavo cosa postavo e puntualmente dare sentenze su delle stupidate poi. Insomma nella relazione più che l’amore i sentimenti per lui contava quasi di più il denaro, quanto gli costavo al mese e poi cosa per me assurda si faceva gestire il suo conto dai genitori cosa che un ragazzo di 25 anni dovrebbe imparare a gestirsi da solo essendo in teoria diventato adulto e responsabile… se non sa gestirsi i soldi lui come può pretendendere di pensare di andare a vivere da solo?? ma ovviamente non potevo mettere becco, non mi spettava giustamente essendo la sua famiglia e i suoi soldi. Ma la cosa che mi ha più ferita è stato farmi vedere quanto ha speso per me in due anni avendo fatto proprio tutti i conti, monetizzando una relazione… mi sono sentita mortificata, una nullità quando io non volevo i suoi soldi ma semplicemente il suo cuore, stare insieme… Sentivo che stava arrivando al limite infatti un mesetto fa mi ha detto che doveva schiarisi le idee che era confuso e sentiva che i suoi sentimenti non erano più quelli di prima… che dovevo aspettare una settimana e il sabato successivo mi avrebbe fatto sapere… non potevo reggere una settimana in quel modo solo che lui non voleva venire da me per parlare prima di sabato così mi ha costretta a metterlo alle strette via cellulare cosa che avrei voluto evitare. Ovviamente mi dice che non mi ama più che quindi è tutto finito… ero a pezzi. Mi sono sentita persino dire che è colpa mia che ci siamo mollati per sms quando lui non voleva venire per parlare tenendomi una settimana a star male e poi arrivare il sabato con la mazzata finale. e in tutto questo frequentava già un altra. Non stavo per nulla bene mi ha stravolta perché io gli volevo veramente bene lui invece non credo anzi mi è cominciato ad avere il dubbio che mi avesse mai amata sul serio e dico questo perché prima di stare con me faceva il filo alla mia amica, difatti il suo pensiero era stato quello che mi abbia usata per dimenticarla o farla ingelosire. Ho litigato con lei rischiando di perdere la sua amicizia per lui, sono arrivata a litigare con i miei per lui. Ovviamente ho sbagliato su tutti i fronti però dopo due anni ho capito molte cose nel dolore ho imparato molto. L’unica cosa è che mi sento sola non avendo amici vicini per potermi svagaree gli amici suoi che credevo amici anche miei sono spariti… Penso inoltre che definire distanza questa storia rispetto a vere relazioni a distanza di altro che 40 minuti sia un insulto nei loro confronti. Beh vorrei semplicemente avere degli amici, vivere tranquillamente. Sono molto triste e mi sento molto sola lo ammetto ma non si può pretendere di piacere alla gente. Mi scuso per la lunghezza di questa lettera, avevo molte cose da dire, ovviamente a grandi linee.

Lettera pubblicata il 12 Settembre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 20 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Gian88 -

    Nella tua lettera ho sentito tutta la frustrazione e la tristezza di un persona troppo buona per questo mondo. Da un lato dovresti autocriticarti perchè comunque autocommiserarsi non serve. Dall’altra hai tutto il diritto di essere triste e di sfogarti. Si capisce bene che sei una persona buona e con un gran cuore e mi spiace che tu stia passando questo periodo. Io ho 27 anni e qualche mese fa mi chiedevo che senso avesse la mia vita, poi per fortuna ne sono uscito e ora va meglio. La tua situazione non è facile e non mi sento ne di giudicare troppo ne di darti consigli visto che non passo quello che passi tu. Mi sento solo di dirti di farti forza, non può piovere per sempre e molte volte quello che ci accade è frutto del nostro atteggiamento verso la vita.

  2. 2
    Rossella -

    Il parlare gentile crea un rapporto ma sta a ciascuno di noi viverlo con lo spirito giusto… è chiaro com’è chiaro che avendo un uomo accanto ti sentiresti libera di tirarti indietro quando ti pare. Il disagio nasce dalla mancanza di un alibi e dalla mancanza di un amico. Il primo ti consentirebbe di non apparire come una bigotta, penserebbero di te che sei una persona di ampie vedute (?) ma anche una donna impegnata che non può più permettersi il lusso di fare di testa propria. Il secondo, l’amico, riuscirebbe a mettere a tacere la voce della tua coscienza…sì, la coscienza: quel freno che ti porta a desiderare di non perdere la tua libertà inseguendo sirene che non esistono. L’amico sembra corrisponderti in tutto e per tutto (è così, siete uguali) e questa somiglianza lo rende molto pericoloso . Mi spiego: sarebbe meglio metterlo alla prova per capire se si tratta di un vero amico o di una persona che sapendo largamente vivere pensa di poterti strumentalizzare. Gli uomini sono uguali. Quando incontri un uomo che ti assomiglia potresti fare delle cose che sono del tutto estranee al tuo carattere ed alla tua natura. Alla tua età dovresti conoscerti abbastanza da evitare di trovarti in situazioni imbarazzanti. La mia vita ormai ha preso una piega, neanche mi preoccupo di tante cose. Non devo dare conto a nessuno.

  3. 3
    Yog -

    Bella questa cosa della monetizzazione! Quello che si dice investire in un rapporto. Per fortuna che te ne sei liberata, ora ti conviene pensare a te stessa: trovati un lavoro qualsiasi e cambia aria, che l’hinterland milanese fa davvero schifo, è uno dei peggiori posti del pianeta. Definirlo un dormitorio è davvero fargli un complimento.

  4. 4
    xleby -

    Ok. Ho ascoltato.

  5. 5
    chaponine -

    Ciao Martina, siamo quasi coetanei quindi arrivo al punto: trovati un lavoro. Punto. Non dibatto sulla storia, dibatto sul fatto che queste cose vengono a crearsi perché se non hai un indipendenza economica sei succube degli altri. Trovati un lavoro e vedrai che le amicizie verranno di conseguenza, cosi come altre relazioni amorose. Ma alla tua età penso che la cosa più importante sia darsi da fare, perché sei negli anni cruciali per crearti un futuro. E’ una storia andata male, passerà, stringi i denti, tira fuori le p***e e inizia a crearti un futuro.

  6. 6
    marty87 -

    Inanzitutto vi ringrazio per avermi ascoltata e dato dei consigli che condivido pienamente.Alla fine è inutile piangersi addosso non si risolve niente.Nonostante non sia un bel periodo e il fatto di essere stata lasciata mi ha comunque insegnato tanto,so perfettamente di aver fatto moltissimi errori,di aver sbagliato però da tutto ciò serve da lezione a migliorare rapporti futuri così come affrontare meglio la vita.Si sa niente di cade dal cielo,bisogna rimboccarsi le maniche e come dici tu chaponine tirare fuori gli attributi perchè se non ti fai valere vieni schiacciato.Sono oltremodo convinta che questa persona non mi meritava e forse mi ha anche fatto un favore come sono sicura che adesso è il momento di ricominciare da capo e pensare a me a rendermi indipendente.

  7. 7
    ets -

    Confermo quanto detto dall’amico chaponine; l’essenziale è innanzitutto un lavoro.
    Ti aiuta a non pensare alle storie passate, ti aiuta a concentrarti su altro e su te stesso, ti aiuta a renderti indipendente anche affettivamente dagli altri.
    Ti aiuta a non essere succube di mestruati e mestruate, ti server per la tua realizzazione e per il tuo equilibrio.
    Ti serve quindi per diventare una persona migliore, e solo così, autonoma, consapevole e migliore, puoi scegliere quale persone avere al tuo fianco e se ne valga veramente la pena.
    Io penso che le persone non consapevoli, che non hanno mai conosciuto la solitudine, che non hanno una propria autosufficienza economica dovranno prima o poi fare i conti con la realtà. Magari a 40 o 50 anni.

    E allora sarà molto peggio. Forza e coraggio Marty

  8. 8
    rossana -

    Marty,
    secondo me, non è questione di meritarsi qualcuno o meno. chi può dire cosa davvero ci si possa meritare, e in base a quali criteri?

    ci avete provato: tu avresti potuto, forse, trovare e accettare un qualsiasi lavoro, pur di essere meno economicamente dipendente; lui si è dimostrato venale oltre ogni limite comprensibile e sarebbe stato da scaricare anche soltanto per questo.

    a parte l’ingerenza dei famigliari e i piccoli inconvenienti di percorso derivanti soprattutto dalla presunzione dei parenti di lui, a me sembra una storia di bisogno d’amare e di essere amata, soprattutto da parte tua. purtroppo, questo tipo di bisogni non si risolve facilmente con concreti coivolgimenti da entrambe le parti. l’altro, se si rende conto di questa sacca di debolezza, abbozza e ci prova ma senza un vero impulso all’impegno. ecco che allora la relazione diventa pesante e difficile da gestire.

    trai esperienza da questo tentativo che non ha dato i risultati sperati per evitare in futuro di essere non solo strumentalizzata ma anche di amare qualcuno che ti fa pesare quanto spende per te. cerca di rafforzare la tua autostima in un’autonomia innanzitutto economica, anche accettando mansioni poco gratificanti e mal retribuite. isolarsi non aiuta a inserirsi in ambito lavorativo.

    sei stata brava a trovare amicizie a distanza. sei quindi in grado d’iniziare e d’intrattenere relazioni affettive, che non è poca cosa per chi ha la sfortuna di vivere in piccoli centri, quasi del tutto privi di una rosa abbastanza ampia d’individui con cui rilevare delle sintonie.

    un abbraccio.

  9. 9
    chaponine -

    @marty87
    Ciao, secondo me on si tratta di tirar fuori gli attributi altrimenti il mondo ti schiaccia. L’indipendenza è essenziale perché ti permette di scegliere, di valutare ciò che è meglio per te. Il fatto che il tuo ex in tutto questo tempo non ti abbia spronato a trovare un lavoro ha molti significati, uno tra i quali è che una persona dipendente economicamente è facilmente manipolabile. Il mondo non è fatto solo da persone prevaricanti ma ha delle regole d’ingaggio che devi imparare velocemente. Oltretutto l’indipendenza ti servirà per creare un rapporto con te stessa, con i tuoi desideri ed aspirazioni.

    PS: La prossima volta che ti trovi un compagno trovatene uno che ti sproni a migliorarti, perché lo scopo del compagno è quello di vedere dove tu non vedi.

  10. 10
    Marius -

    Ciao Marty
    il tuo problema principale è che sei senza lavoro, quindi senza indipendenza economica.
    E in una società egoista e materialista come quella nella quale ahimè viviamo oggi, è un handicap notevole, anche per una ragazza.Comunque una cosa te la voglio dire…meno male che ti sei liberata di un personaggio del genere che ti chiede il rendiconto dei soldi della benzina!!! Ma che scherziamo???L’amore, l’amicizia o qualunque sentimento VERO non sono contabilizzabili. Se questo essere (perchè è l’unico termine che ritengo giusto per definirlo) ti chiedeva i soldi della benzina è stata una grande fortuna perderlo. Credimi.

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