Tranquilli che prima o poi tutto passa.. Uscirne si può!

La lettera ha ricevuto finora 28 commenti

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1. 11
   ets - 24 Dicembre 2015 17:25

   Eli io credo di conoscerti e quindi tanti auguri per la tua rinascita 🙂
   E dato che stiamo parlando di buone notizie, anche io, da qualche mese e dopo aver chiuso l’ennesima relazione senza senso, posso dire di aver superato veramente il trauma di ben 3 anni fa. Ce n’è voluto di tempo, di relazioni strane, di false donne e false speranza. Ma ora sono qui, io con i miei progetti che prendono forma e si realizzano e senza più nè ansia nè fretta di stare con qualcuna… nonostante conosca un sacco di donne e nonostante qualcuna si proponga e si autoinviti anche a cena, non ho voglia di inciampare nella donna sbagliata: quando troverò quella giusta che possa essere domani o fra 1 anno ora si, che posso dirlo, sarò pronto.

   auguri a tutti cari

2. 12
   Ely_Kel - 24 Dicembre 2015 18:30

   @ETS: eri forse tra quelli che commentavano i miei post disperati e angoscianti? ihih forse!!

   Comunque si, mi ci rivedo in ogni singola tua parola, neanche io ho avuto fretta nel trovare questa persona speciale! E’ lui che ha letteralmente bussato alla mia porta mentre io sorridevo a me stessa. E ora sorrido ancora più di prima, insieme a lui!!

   @ALYS9786: mia cara, sapessi io quanti natali, capodanni, pasque & co. ho passato cosi! Semplicemente piangendo dentro, ma senza nascondere agli altri il mio dolore.
   Non conosco la tua storia, ma so come ti senti!

   Un bacione a tutti..

3. 13
   Alessandro - 24 Dicembre 2015 21:02

   Ciao Elisabetta, intanto mi fa piacere per te che hai avuto modo di uscire da un inferno che tutti più o meno conoscono
   Mi sento però in diritto di farti un appunto ossia hai creato un assoluto “tutto passa” comparandolo ad una soluzione oggettiva (il tuo caso risolto) che purtroppo NON è detto sia come dici tu. In parole più semplici .. segue .. ti do ragione sul fatto che a livello interiore si possano creare i presupposti per passare da uno stato mentale all’altro .. esempio dallo stato di annientamento totale in cui NON si vede la luce in fondo al tunnel e NON si vede alcuna possibilità di risalita interiore al nuovo stato in cui improvvisamente si accende una lampadina che finalmente ci va a cambiare di netto l’angolazione con cui vediamo le cose.
   Il problema però è che NON è assolutamente detto che ciò sfoci in una soluzione al nostro problema, ossia abbiamo cambiato angolazione, punto di vista, ci siamo rimessi in moto mentalmente e anche realmente MA NON abbiamo concluso nulla.

   Quindi direi che “tranquilli tutto passa.. uscirne si può” direi fino a un certo punto e te lo dice uno che a 35 anni è ancora single da una vita intera e come se non bastasse ad oggi è ancora senza un lavoro da circa un’anno (mese più o mese meno).

   con questo vorrei solo sottolineare un po di realismo nel vedere le cose come effettivamente sono.

   Mi auguro sempre tanto anzi tantissimo di sbagliarmi ma purtroppo ci prendo sempre.

   p.s. colgo l’occasione di augurarti Buone Feste e a tutti i lettori del forum.

4. 14
   Ely_Kel - 24 Dicembre 2015 22:39

   Ciao Alessandro, scusa ma cosa intendi per NON ABBIAMO CONCLUSO NULLA? Vorrei capire meglio prima di rispondere.

   Io di anni ne ho 36, il lavoro fisso lo avevo quando lavoravo per questo famoso ex. Fine storia = fine lavoro. Vedi te! Sono stata 5 anni senza un lavoro. Ora sto frequentando un corso per Operatore Socio Sanitario che mi sta dando tantissimo, compresa la possibilità molto consistente di trovare un lavoro. Ora sono felice. Non ho dimenticato la storia col mio ex, ma guardo tutto da un altro punto fi vista! In fondo l’importante è andare avanti. Io lo chiamo spirito di sopravvivenza.

   Buon Natale a tutti..

5. 15
   Alessandro - 25 Dicembre 2015 11:03

   Ciao Elisabetta, la mia è solamente una puntualizzazione realista … il “non abbiamo concluso nulla” è il dato di fatto che nonostante cambiamo, come anche tu hai citato, i punti di vista .. si resta sempre senza soluzione … tutto qui.
   Come ho scritto sopra il “tutto passa.. uscirne si può” può essere uno stile di pensiero che ognuno può variare, ossia l’angolazione con cui vediamo le cose e quindi ci poniamo alla vita, MA se poi effettivamente le cose NON cambiano .. ci resta solamente il nostro nuovo pensiero e NON la realtà immutata che è ben differente.
   Anche io ad oggi, rispetto qualche mese fa ho cambiato angolazione o meglio stile di pensiero riguardo ai miei problemi (sopra citati) e credimi sono passato dallo status “non funziona niente è meglio che la faccia finita” allo status “mi rimbocco le maniche e provo a rilanciarmi con una filosofia di pensiero differente da quella che avevo prima” .. risultato? Bè ad oggi nulla è cambiato .. da qui 3 mesi 6 mesi un anno potrà cambiare ? Lo spero, dato che per una vado avanti da una vita e non è ancora cambiato nulla .. per l’altra da qualche anno e siamo sempre lì.
   Ovviamente l’esempio odierno rispecchia una vita intera passata a cambiare angolazione di pensiero, quindi sia chiaro NON mi sto lamentando che ho cambiato pensiero 30 giorni fa e ad oggi sono al punto di partenza.

6. 16
   Ely_Kel - 25 Dicembre 2015 16:34

   Alessandro, ti sembrerà strano se ti dico Che, a parte l’istinto di sopravvivenza che risiede in ognuno di noi, a me ha aiutato moltissimo l’aver conosciuto PER CASO una persona che mi ha fatto letteralmente perdere la testa proprio perché l’opposto del mio ex? Non eravamo innamorati ma io finalmente respiravo aria nuova, finalmente potevo esprimermi come meglio credevo senza sentirmi umiliata o non presa in considerazione. Io ormai avevo gia cominciato a stare molto meglio, ma l’aver conosciuto un cervello alla pari mi fece scontrare con la realtà: c’è di meglio rispetto al mio ex, basta solo saperlo riconoscere. E infatti da allora mi si è aperto un mondo scobfinato di novita’ e di modi di vivere e pensare dicersi e altrettanto interessanti.. non hai più tempo per crogiolarti nel dolore perché c’è tanto da fare e da vivere. Ti racconto un’ultina cosa: a meta’ 2014 io ho iniziato a lavorare come operatrice sociale in un centro di accoglienza immigrati, l’esperienza più bella, straziante, affascinante e anche tanto dura della mia vita perché mi ha permesso di misurarmi ancora una volta con me stessa e le mie capacità e soprattutto con cervelli nuovi, persone nuove e diverse. È stato meraviglioso, ora lo faccio come volontaria. Dopo questa esperienza di lavoro mi sento ancora più forte.

   Quello che ti dico è di non sforzarti a cambiare punto di vista e filosofia a comando. Non serve a niente. Avverrà da sé. Sarà il tuo corpo a chiedertelo, quando non ne potrà più di soffrire. Arriva un momento in cui dici basta! !!

   Ti ricordo che io ci ho messo 4 anni.. e non mi sono mai imposto niente. Ho lasciato le lacrime scendere fin quando non ne ho potuto più.

7. 17
   Alessandro - 25 Dicembre 2015 18:16

   “non hai più tempo per crogiolarti nel dolore perché c’è tanto da fare e da vivere” … non sono a conoscenza di cosa ci sia oltre la morte e se ci sia un seconda vita, inoltre non mi interessa nemmeno per via che ad ora devo vivere in QUESTA di vita e di tempo più che essercene direi che ne è già passato anche troppo, quindi tanto per prendere uno dei punti in linea temporale ti dirò che quando sarò sotto terra NON me ne farò di niente di una fidanzata e tanto meno del lavoro.
   Detto questo se fosse solo il male di 4 anni sarebbe acqua di rose pura .. quando invece è TUTTA la vita direi che è fango odoroso il termine più adatto.
   ad ogni modo goditi il cambiamento positivo con la grande consapevolezza che hai avuto un privilegio che purtroppo NON a tutti è concesso

8. 18
   Sofia - 26 Dicembre 2015 08:42

   Alessandro ha ragione Elisabetta!
   Ognuno ha la sua storia la sua situazione e la sua sofferenza…ci sono dolori che mai passeranno e mai si dimenticheranno ..( ma io non parlo di cose così come essere lasciati dal proprio uomo o donna ma parlo di cose ben ben ben ben e molto più gravi… Cose vere che portano a una disperazione infinita…ciò non toglie assolutamente nulla alla sofferenza di essere stati lasciati o di avere qualcuno accanto per carità.. Però ognuno ha la sua storia..
   Sei stata brava nella lettera…la tua è una lettera di speranza e di forza…e io sono molto contenta per te che stai meglio..
   Ti do solo un avviso…la vita e’ bastarda e perversa…difficilmente ti vuole vedere felice…in genere se ti da un contentino è perché dopo è pronta una nuova batosta….stai sempre allerta e pronta..ora hai la forza per esserlo..ciao.

9. 19
   Alessandro - 26 Dicembre 2015 11:31

   Sofia mi spiace correggerti ma è doveroso farlo per un fattore di principio verso chi legge. Come fai a dire ad Elisabetta che la vita gli ha dato un contentino ed è pronta a una nuova batosta ? Non penso proprio sia il suo caso, anzi deve gioire del fatto che la vita gli ha dato il privilegio del cambiamento e goderselo nel pieno. Casomai le batoste le ricevono persone come me a cui la vita offre solo ed esclusivamente false illusioni che si trasformano in delusioni e quindi in una serie infinita di nulla di fatto.
   IN GENERALE .. io non riesco a capire perché le persone si fanno dei drammi mentali inutili, come ad esempio la fine di una storia più o meno giusta o sbagliata. Ma io dico .. ma baciatevi i gomiti se avete AVUTO .. altro che balle .. provate solo a immaginare una persona che NON ha MAI avuto e MAI avrà, quelli sì che sono drammi, anzi sono vere e proprie tragedie di vita.
   Boh !?? più si va avanti e più vedo persone che nonostante abbiano l’oro colato per le mani, continuano ad andare indietro !!
   Poi scusate un attimo.. secondo voi Montezemolo e Berlusconi che ad oggi NON amministrano più le grandi aziende che hanno per amministrato per anni anni e anni stanno in casa a crogiolarsi e a piangere di quello che è stato e non lo è più? direi proprio di no.
   Ma come diamine fate a piangere di avere + aver avuto dell’oro a 24 carati?
   Come si fa a piangere per avere (punto) e/o avere avuto(punto)?
   Non si può .. signori non si può .. svegliatevi!!!

10. 20
    Ely_Kel - 26 Dicembre 2015 11:47

    Cara Sofia, cari tutti..
    La mia lettera non ha assolutamente la pretesa nè l’arroganza di voler insegnare come vivere la propria vita!! E ovviamente non era riferita a casi diversi da una rottura sentimentale. Lo so che ognuno ha la propria storia e le proprie rogne, ma voleva solo essere di conforto a chi ha il cuore a pezzi, per motivi sentimentali più o meno gravi. Non per chi è malato o sta per morire, o ha avuto tutti i mali di questo modno. Poi è chiaro che anche in questi casi ognuno reagisce diversamente. Nessuno è uguale all’altro e meno male!
    Per esempio una mia carissima amica, molto piu’ grande di me, ma giovanile nell’aninmo e nel modo di vivere la vita, ha perso il figlio di 27 anni circa 20 anni fa per un infarto durante un concerto, la settimana dopo il marito e la madre, e solo 4 anni fa anche la nipote, figlia del figlio, suicidata sparandosi in testa. E io la conoscevo pure, anche se in maniera molto superficiale. E lei ride sempre, sorride, vive e morde la vita, viaggia e ha una vita sociale molto intensa anche col suo nuovo compagno. Direi che ne ha passate anche lei!!! Cosa voglio dire? Io al suo posto sarei morta, al solo pensiero mi si gela il sangue nelle vene. Lei no!

    Ho visto gente rimanere seriamente compromessa ( e io c’ero vicina) per una relazione finita e gente come la mia amica che davanti a perdite del genere ha reagito in maniera esemplare.

    Io non ce l’avrei fatta, ma si sa che ognuno è diverso.

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