Buongiorno,
fra il 2002 e il 2003 ho apportato una serie di migliorie a un appartamento di proprietà di mio padre (rifacimento muri, condutture idrauliche, impianti del gas, elettrico, riscaldamento etc.), all’interno del quale vivo appunto dal 2003. L’appartamento, sito al piano terra, è inserito in un complesso indipendente (in pessime condizioni generali) composto da un totale di quattro appartamenti. In una di queste case abita da oltre un quindicennio una delle mie sorelle, che l’anno scorso (2009) ha “acquistato” da mio padre un altro degli appartamenti dell’immobile con l’obiettivo di ristrutturarlo e trasferircisi in tempi relativamente brevi.
Nel frattempo, purtroppo, mio padre è mancato nel marzo scorso, quindi nell’eredità è entrato tutto l’immobile (compreso il mio appartamento) a eccezione della casa acquistata in precedenza da mia sorella. Gli eredi sono in tutto 5: 4 fratelli e mia madre.
Ora, fatta questa complicata ma necessaria premessa, le mie domande sono le seguenti:
– Come posso tutelarmi da eventuali abusi edilizi che mia sorella potrebbe compiere ristrutturando il suo appartamento e che andrebbero a ricadere anche sulle parti comuni (un ballatoio, il giardino, una terrazza), per evitare che eventuali sanzioni debbano essere divise fra tutti gli eredi?
– Posso, ed eventualmente in che misura, in quanto proprietaria di un quinto di queste parti comuni, oppormi a interventi che ricadano su di esse?
– Infine, pur essendo in possesso solo di una parte delle fatture relative alle migliorie da me apportate all’appartamento che tutt’ora occupo, esistono altre modalità per certificare tali migliorie? Queste ultime, infatti, sono state nell’ordine dei 40.000 euro e hanno permesso di far diventare un rudere una casa perfettamente abitabile.
Ringraziandovi per l’attenzione e scusandomi per la lunghezza del messaggio, porgo cordiali saluti
L.
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Categorie: - Controversie
Salve
Mi chiamo Salvatore vorrei togliermi un dubbio che mi assilla e non mi fa prendere una decisione concreta.
Siamo 4 fratelli dopo anni di tentativi di vendita di un immobile lasciatoci in eredità dai nostri genitori, siamo venuti a conclusione di dividercela, perché è abbastanza grande da poterla suddividere in quattro parti.
Solo che una delle Quattro parti cioè il sottotetto persiste un abuso edilizio di 3 o 4 metri cubi di volume in più rispetto al progetto approvato vorrei sapere se questa quota viene affibbiata dal notaio ad uno di noi, chi ne paga le conseguenze?
chi la riceve?
o tutti e quattro i fratelli?
Spero che avrò una risposta Grazie
Buongiorno, vorrei sapere se posso essere citata per abuso edilizio in quanto la mia vicina del piano sottostante ha aperto una porta finestra e costruito un terrazzo nel mio sottoscala, spiego bene la casa ha due appartamenti uno al piano terra l’ altro il mio al primo piano e da rogito, io sono proprietaria della scala, delle strutture in muratura della scala stessa e del tetto, ora avendo lei costruito un terrazzo fra i piloni del mio balcone e sotto la mia scala cosa mi comporta?