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Dove trovare gli stimoli per vivere? e per uccidersi?

di antomauri

Buongiorno a tutti,

E’ da circa un mese che penso che la mia vita sia uno schifo, non trovo più gli stimoli per andare avanti ed ogni singolo momento la mia mente vaga e immagino il mio suicidio. Non ho motivi per vivere, se non il bene dei miei genitori e di mia sorella, anche se a volte mi vedono un po’ come un peso. Ho 21 anni e non riesco a trovare stimoli, a provare emozioni, a capire cio’ che voglio? Posso realmente volere solo farla finita? Mi sembra un’illusione la realtà, non mi sento più parte integrante della vita, mi sento distaccato e stanco. Sono in un limbo che mi trattiene da tutte le parti e non mi riesco a districare, non so che fare.

Lettera pubblicata il 1 Settembre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

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  1. 1
    Rossella -

    La vita non è bella per nessuno, le persone che si sentono deluse dal mondo dimostrano di essere lontane da Dio. Il senso della vita consiste nella rassegnazione con la quale si accettata tutto quello che non si può cambiare. La vita in sé non è bella… è bello trovare la propria strada e questa esiste per tutti. Ti auguro con tutto il cuore di trovarla, un caro saluto 😉

  2. 2
    michelle -

    Ciao,
    Intanto un mese e` pochissimo.. nella vita sai quanti periodi brutti si possono passare? Alcuni durano mesi, anni.. E se si ci lasciasse andare al primo periodo nero, allora in tanti l’avrebbero gia` fatta finita.
    Secondo nei momenti di crescita i momenti bui capitano spesso, si affrontano dei grandi cambiamenti interiori, tante certezze svaniscono e iniziamo a vedere la realta` con occhi totalmente diversi rispetto a quando eravamo bambini.
    Tutto questo puo` darci questo senso di smarrimento, ma la cosa puo` benissimo stabilizzarsi col tempo.
    Sicuramente un aiuto esterno potrebbe aiutarti, informati per vedere se c’e` qualche psicologo gratuito per i giovani con cui parlare. Spesso ci si sente soli in tutto questo, ma la realta` e` che sono in tanti ad attraversare queste fasi.
    Un abbraccio

  3. 3
    gimmy -

    Ciao antomauri,
    intanto vorrei che ti togliessi dalla testa il pensiero di essere un peso per la tua famiglia, per quanto difficile sia la vita, i figli ti assicuro sono solo una benedizione, che rallegrano e danno un senso alla propria esistenza a qualunque età. Perchè dici di non avere più motivi per vivere? la tua famiglia non è una ragione sufficiente? cosa ti rende cosi insofferente, da portarti al punto di essere drastico con te stesso? la mancanza di stimoli e di emozioni sopraggiunge in quei particolari momenti che abbiamo ricevuto delle batoste, e ci sembra di non riuscire a superarle perchè abbiamo il cuore troppo ferito e non ci sentiamo compresi da nessuno; questo accade maggiormente quando non abbiamo una voce che possa incoraggiarci o disposta ad ascoltare. Cosa può volere un ragazzo di 21 anni? divertirsi con gli amici, un amore con cui condividere il suo tempo, un lavoro che gli garantisca di essere autonomo e non dipendere dagli altri, sono sogni irragiungibili? no! sono tutte cose che puoi avere se piano piano hai voglia di costruire con la forza del tuo sudore e della tua volontà. La realtà diventa palpabile se ti metti in discussione in prima persona, e cerchi di reagire positivamente alle controversie di cui ti senti afflitto. La prima persona che può aiutarti sei tu, prima inizierai a ribellarti al tuo limbo, e prima comincerai a trovare gli incentivi giusti di cui hai bisogno.
    Forza! che non sei solo.

  4. 4
    Steven92 -

    Stavo per scrivere che ti capisco perfettamente e so bene il tuo stato d’animo in questo momento poichè io di anni ne ho solo 2 in più di te e in questo preciso istante mi sento propio come te,senza stimoli e con davvero la voglia di farla finita.Poi però ho letto cio che ha scritto Gimmy e devo dire che mi sembra davvero una persona molto intelligente,credo che in 4 righe ha centrato a mio avviso cio che sia o meglio siano i ”problemi” di noi ragazzi e cio di cui abbiamo bisogno,e allora penso che alla fine una speranza ci sia per tutti,perchè non mettersi in gioco?

  5. 5
    Lux79 -

    Il periodo più brutto della mia vita lo sto vivendo tutt’ora e dura da 4 anni. Nel mentre ho perso la persona più importante della mia vita, ho avuto gravi problemi di salute, ho perso il lavoro, non ho più una stabilità economica, ho incontrato solo affetti passeggeri che erano riempitivi momentanei di un vuoto che mi porto dentro. Aggiungo che non ho amici veri, che 2 mesi fa ho trovato un lavoretto part-time che non mi sfama e sono vittima di una storia durata 2 anni, chiusa un mesetto fa. Non è facile. Alzarsi diventa ogni giorno più difficile. La vita non mi sorride e mi chiedo perché la vita fa i regali solo a chi è più stronzo. Eppure, dopo tutto questo, eccomi qui a raccontartelo. Non abbatterti e datti altre possibilità, tempo ne hai e le occasioni non mancheranno.

  6. 6
    Triss -

    @antomauri e @lux79
    Vi capisco molto bene, anche io sto passando la vostra stessa situazione. 4 anni fa ho avuto un grosso problema di salute in seguito al quale tutta la mia vita prima di allora è stata messa in discussione. E’ stato ed è ancora un periodo molto difficile, di cambiamento in tutti gli aspetti della mia vita (che fino a quel momento credevo andassero bene e avevo dati per scontati), di apertura degli occhi e ridefinizione di chi sono e cosa voglio per me stessa. Non ho più amici (si sono dimostrati tutti falsi e non veramente interessati a me), ho una situazione famigliare difficile e precaria, un rapporto di coppia frustrante e un lavoro part-time che non solo non mi permette di mantenermi ma che odio profondamente e che se potessi lascerei subito. Ovviamente soffro di depressione e ci sono dei giorni in cui mi fa fatica tutto… E questo solo per dirne alcuni ma di problemi ne ho anche altri e abbastanza gravi. Ma una parte di me mi ripete che anche se tutto, da qualche anno a questa parte, è andato a rotoli non sarà così per sempre e che devo andare avanti, aggrappandomi a quel poco di buono che ho nella mia complicata vita e non perdendo la speranza. Cerco di lavorare molto su di me, sul mio modo di vedere me stessa, gli altri e i problemi in generale. Inoltre ci sono cose che si possono cambiare agendo, anche se ci vuole tempo e fatica. A 21 anni (io ne ho 35…) si ha ancora tutta la vita davanti, è davvero troppo presto per arrendersi, ammesso che esista un età per farlo! Forse bisogna cercare di ripartire da ciò che ci piace e ci fa stare bene, impegnarci in qualcosa che ci faccia sentire utili o almeno ci dia un pò di soddisfazione personale (e soprattutto ci distolga dal deleterio rimuginio), per cercare di attivare una sorta di circolo virtuoso che piano piano ci farà uscire dal tunnel… cercando di amarci almeno un pochino (anche se è davvero difficile) e avendo pazienza con noi stessi…

  7. 7
    antomauri -

    Innanzitutto volevo ringraziarvi per aver speso anche solo qualche minuto della vostra vita per dedicarmi parole di conforto o di comprensione. Ciò che mi ferisce maggiormente è che io non riesco a credere in me stesso, che non riuscirò mai a essere un orgoglio per qualcuno. Come faccio ad amare la mia famiglia e la ragazza o gli amici se non riesco ad amare me stesso? Ogni notte spero possa essere l’ultima e non alzarmi più. Questo periodo così cupo, ovvero l’ultimo mesetto, è solo l’acuirsi di un periodo che è iniziato a fine Settembre del 2014. Lavoro i weekend da Ottobre 2011, mi sono diplomato al liceo e ora sto facendo ingegneria informatica, ma penso che tutti i miei sacrifici siano solo vani, che anche dopo la laurea entrerò nel precariato e nel vortice della miseria. I miei genitori fanno tantissimi sacrifici, mia sorella minore, Alessia, non può farsi passare gli sfizi delle sue coetanee ed anche se non lo ammette per non farmi stare peggio so che li desidererebbe tanto perchè non vorrebbe sentirsi emarginata dalle sue pseudoamiche. Dove è la luce del tunnel? Dove posso trovare quel barlume di speranza su cui lavorare? Da me stesso ho ricevuto solo delusioni e l’idea di fare qualcosa per rendere fiera la mia famiglia mi spaventa tantissimo, perchè nel mio inconscio so che fallirò di nuovo.
    Un abbraccio a tutti quanti, scusate lo sfogo

  8. 8
    Triss -

    Cerca di non pensare al futuro e di concentrarti sul presente. Per chi non sa amarsi è difficile imparare, lo so bene, ma puoi iniziare a perdonarti ed essere più comprensivo con te stesso e le tue difficoltà. Forse il tuo problema è una bassa autostima che ti fa vedere tutto nero e temere il fallimento, ma cerca di non condannarti pensando di non poterne uscire, col tempo vedrai che alcune cose si risolveranno anche da sole, sei giovanissimo! Ti consiglio, se ti piace leggere, un libro molto bello: “I sei pilastri dell’autostima” di Branden. Coraggio, non mollare!

  9. 9
    antomauri -

    Lo leggerò sicuramente. Ma come fate ad essere sicuri che si possa risolvere? Io non avverto questa sicurezza ed il pensiero di farla veramente finita mi si presenta sempre più spesso. Stanotte ho perfino immaginato la scena delle mie gesta.

  10. 10
    Michelle86 -

    Il problema e` proprio quello, quando ci si e` dentro non si riesce a vedere la fine, non si riesce a credere che si stara` di nuovo bene.
    Solo guardando indietro a distanza di tempo ci si accorge di quanti progressi e passi avanti abbiamo fatto. Devi avere un po` di fede, e come vedi dai commenti di tutti non sei il solo a sentirsi o essersi sentito cosí

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