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Lettera pubblicata il 29 Marzo 2012. L'autore, stanco84, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Grazie Prof.
Avevo capito il senso della frase ma non la frase in sé.
Mi piace Maya come nome, va bene lo stesso sia per come suona sia per cosa evoca.
Niente pompe funebri, sono un fermo sostenitore del movimento contro l’accumulo inutile di immondizia e promotore del parcheggio pubblico.
Non ho paura di morire: il pensiero che dopo non esista nulla come nulla è esistito prima della mia coscienza mi fa sentire al contrario di molti sollevato. Mi preoccupa il trapasso e il forte attaccamento alla vita che nolente il mio corpo si impegna a protrarre in ogni modo possibile.
Essere dei deboli è controproducente in ogni senso.
No Ugo, non ci siamo.
“Prof.” non è il mio titolo. Il mio va scritto per esteso, sempre.
“Prof.” va bene per una insegnante di lettere.
Ecco, Prof. Maya starebbe bene; avere però una professoressa mayala sarebbe ancora meglio, e comunque molto più divertente.
Ma io non sono Prof.
Ed ecco, hai colto nel segno.
Vabbè Ugo, se non coglie nel segno un Professore, chi altri?
Statti tranquillo, almeno per quanto riguarda il trapasso: un bel barile di midazolam ti eviterà ogni fastidio quando sarà il momento. Ma nei decenni che mancano, trova la professoressa Mayala e spassatela, ce ne sono in giro più di quante credi.
A me è stato impedito di vivere. Da anni penso al suicidio, ma ho paura. Nel frattempo le mie condizioni psicofisiche peggiorano sensibilmente, così come il mio tragico isolamento interiore. Il livello di melanconia e sofferenza è per lunghi tratti ai limiti dell’insostenibilità. Ho quasi 40 anni, sopravvivo coi miei che mi trattano(specie mia madre) come un escremento umanoide. Non credo più, non esco di casa, dipendo da farmaci, soffro d’angoscia profonda che mi rende molto arduo il sonno. Ho paura di tutti, in buona parte con fondamento(traumi pesanti, in particolare a livello sentimentale). Mi faccio schifo e disprezzo il prossimo. Non mi resta che morire. Conto di trovare il modo e momento giusto.
LostHighway78, ma guarda i lati positivi della vita, tipo la narda, la flat tax e il reddito di cittadinanza. Vedrai che vivi più sereno.
Anche io sto pensando di suicidarmi io ho 35anni i miei mi maltrattano mi offendono non ho stracci di amicizie e di uomo…. In passato ho fatto cazzata che ho nascosto ai miei e ora che si avvicina il giorno in cui si scoprirà quello che ho fatto sto pensando al suicidio…
Rossana,
cosa mai puoi aver fatto di tanto terribile?
hai ancora tempo sia per nuove amicizie che per incontrare un compagno, se non sei tu a volerti fare del male da sola.
i parenti a volte sono poco attenti o aspri per difficoltà loro. reagisci moderatamente alle offese, anche solo per avere rispetto.
losthighway, rossana con la r maiuscola, chiedete aiuto a uno psicologo, prima di fare cose che non vorreste realmente. se ne trovate uno bravo vi aiutera’ a riprendervi le vostre vite. non ci sono solo quelli a pagamento, ci sono anche i consultori.
Autore della lettera, ma perché, secondo te, noialtri che stiamo aspettando per andare in Paradiso siamo tutti fessi!? Aspetta il tuo turno pure tu, come noi, e rispetta la fila! Quante storie!
@Rossana bis: scappa, per il passaporto occorrono 15 gg. Prospetta una fuga. In un posto lontano dai turisti italiani. Pensa al Congo e ti fai un’idea. Quando arriverà il giorno devi avere tutta la strategia già pronta, perché ti braccheranno in ogni dove, e se non sai dove andare, rischi solo di far ammazzare qualcuno, altro che suicidio!