Buongiorno, vorrei porre una semplice domanda, anche se già so che resterà senza risposta…
Prima però espongo i fatti:
Fino ad un anno fa avevo un lavoro che mi piaceva, collaudavo automobili, anche se tramite cooperativa; il mio compagno faceva il corriere per l’estero e si viveva benino.
All’inizio del 2008 la coop ha perso l’appalto e ci ha lasciati tutti a casa.
A marzo ho avuto un infarto, seguito da edema e blocco polmonare, complicati da diabete, trombosi, embolia, e altre sciocchezze…
A luglio hanno lasciato a casa il mio compagno per carenza di lavoro, ha continuato a lavorare in nero fino a gennaio di quest’anno, ma poi il lavoro si è esaurito… Due mesi fa ha avuto un ictus ischemico cerebrale.
Non abbiamo più potuto pagare il mutuo, sopravviviamo in pratica con la carità del nostro parroco, che ringrazio di cuore, ma al quale non posso dire di non darmi la pasta, tanto non abbiamo i soldi per comperare il gas…
Cercare un qualunque lavoro in questo periodo è un’impresa titanica, anche perché entrambi abbiamo superato i cinquant’anni…
Ed ora vengo alla domanda:
Sono contenta che l’Italia aiuti gli extracomunitari, l’india e quant’altri, ma chi aiuta gli italiani?
Ci siamo rivolti agli assistenti sociali, ma siamo troppo giovani per aver diritto ad alcunché e troppo vecchi per trovare un lavoro!!!!
Boh????????????
Scusate lo sfogo
Daniela
Siamo una barca alla deriva, altro che italiani! Mezza nazione sta affondando e loro (I nostri politici) mangiano salmone affumicato.
a quando ammontano i nostri debiti? al costo di un paio di elezioni.
Lega nord permettendo. Stiamo precipitando e quelli hanno il coraggio di sorridere.Cari amici italiani purtroppo non siete i soli! E’ il lamento di un’intera nazione che si unisce in coro con voi!