Andrea, se ci pensi bene credo che intuiresti che la sincerità è il vero fertilizzante di una storia, quello che consente ai due di crescere insieme, quindi maturare, nei limiti del proprie capacità intellettuali ovviamente, quelle qualità che hai descritto in una donna ma che possono essere replicare anche al maschile. Questo perché la realizzazione di un proprio VERO e VOLUTO obiettivo, non può che arricchire la personale autostima, innescando un processo virtuoso di accrescimento di sè e della coppia. In questo percorso vi saranno anche momenti di difficoltà, che proprio quella “volontà” consentirà di superare, perché ha già dato i risultati che ci fanno star bene.
L’essere centrati sul proprio ego è una tendenza umana legata all’istinto della sopravvivenza, che oggi è alimentata dalla sottocultura dell’immagine che è sfociata nel vizio della vanità, alla quale anche le menti più raffinate spesso non riescono a sfuggire, perché È FACILE da procurarsi. Basta dar fondo alle proprie finanze e si va dalla borsa firmata, alle tette finte, al millantare “alfità” inesistenti sino al macchinone comprato con 120 rate per far colpo. Ma è VUOTO. Non soddisfa realmente se non AL MOMENTO, perché un certo tipo di società ci fa “dimenticare” che le cose importanti sono proprio quelle che non c’è bisogno di comprare. Affrontare un rapporto con questi condizionamenti è un impresa ardua, ma se ci pensi, quelle scelte “facili” non sono altro che la traduzione “involgarita” del bisogno di “esserci”, di contare per qualcuno, di essere “amati” seppure come desiderio di imitazione o di mitizzazione. Si fornisce o si cerca un’immagine o se vogliamo, con un esempio terra terra, con la stessa differenza che esiste tra il coltivare un albero di mele partendo da un seme e comprarle al supermercato ma piene di antiparassitari e provenienti dal Cile. È più comodo. Ma lo è quanto quegli amori illusori di cui tanto parlo, perché anche quelli nascono da una forma di menzogna, a sè stessi, attraverso la creazione di un “copione” che realizzi “un’immagine” ideale di ciò chè “vorremmo essere”.
Se non dà fastidio, questo mi è stato detto da lei a un certo punto delle (pacate) discussioni che hanno caratterizzato la messa a nudo del nostro rapporto. Questo non puó significare che valga per tutti, e neppure mi interessa, ma posso dirti che le migliaia di parole che ho letto qui, si sarebbero confuse con quelle di “certi diari”. E a me basta.
Sincerità e realismo, a partire da sè stessi
Andrea_The_Original,
infatti: con l’attuale “linea editoriale del sito” alcuni dialoghi sono diventati impossibili, perché in quei contesti c’è chi tende a sovrastare ritenendo di saperla più lunga e più giusta di tutti gli altri… verità in tasca o dogma, dal più al meno diventa un’impresa anche soltanto il dissentire…
altrimenti, perché si dovrebbe pensare che, in caso di visioni diverse, tutt’altro che unilaterali, “chi non lo ammette, è perchè manca di senso critico, o è in cattiva fede…”?
rossana
mi perseguiti praticamente in ogni lettera. appena vedi il mio nome accanto ad un intervento, ti precipiti a partecipare alla discussione, senza ovviamente perdere occasione per cercare di sminuirmi. perchè non dovrei pensare che qualcuno qui è in cattiva fede ? il dissentire è un discorso. la “caccia alle streghe” un altro. Bisogna solo capire chi è la VERA strega!..
Andrea
io capisco REALMENTE ( e non solo a parole, come altre… ) le problematiche maschili. mi pare invece che siate voi utenti uomini, per la maggior parte dei casi, a non voler proprio capire le attuali problematiche femminili ( tutt’ altro che semplici e tutt’ altro che poche ).
“le cose importanti sono proprio quelle che non c’è bisogno di comprare”
Golem, QUOTO E STRAQUOTO!! ritengo che per un essere umano, le uniche cose vitali per la sopravvivenza siano un tetto sulla testa, qualche panno per coprirsi e qualche vivanda nella dispensa. Mai come ora, mi sto rendendo conto che tutto il resto è davvero SECONDARIO E SUPERFLUO. La cultura edonistica e consumista in cui siamo stati allevati, ci ha fatto perdere il vero senso delle cose. e questo smarrimento totale dei valori si è riversato inevitabilmente sui rapporti interpersonali.
concordo pienamente con te anche sul fatto che una qualsiasi relazione ( se è basata sull’ Amore Vero ) comincia davvero a funzionare quando entrambi tirano fuori “i loro intestini”. E’ quella la vera PROVA DEL NOVE di qualsiasi rapporto! Perchè di solito solo chi ama profondamente accetta anche le VERITA’ SCOMODE.
non è che sia vietato avere DA SEMPRE interesse in alcuni argomenti.
forse è eccessivamente narcisistico immaginare che si scriva un parere al semplice fine di contrariare un utente fra tanti…
idee, NON “personaggi”!
—
“Un personaggio […] può sempre domandare a un uomo chi è. Perché un personaggio ha veramente una vita sua, segnata da caratteri suoi, per cui è sempre “qualcuno”. Mentre un uomo […] può non essere nessuno.” (Pirandello)
rossana
a differenza di altri, io in questo sito non ho bisogno di “individuare” delle persone o dei personaggi e di dargli un’ “etichetta”. mi limito di volta in volta a valutare quello che scrivono i vari utenti e le idee espresse. è questo il “succo” di questi forum. Tutto il resto sono solo PANZANE.
MG. Purtroppo se ancora ti poni le domande del commento 28 significa che hai parecchia strada da fare.
Per farti un esempio è come se prendessi un 20enne nato e vissuto in una favela e un 20enne nato e vissuto in un Paese occidentale. E’ assodato che il primo a parità di requisiti, avrà una vita naturalmente più dura del secondo. E che il ragazzo occidentale dica all’altro: “tu non lavori oppure delinqui per sopravvivere, ma io lavoro da mc donald’s , quindi sono nella tua stessa condizione” non sta proprio in piedi.
Tra uomo e donna almeno in occidente è così. Una donna sa che se non si muove qualcosa prima o poi arriverà qualcosa, un uomo sa che se non si muove non arriverà nulla, qualsiasi cosa sia. Ed è una bella differenza.
Golem. La sincerità deve essere legata ad altre componenti, come l’amore, la volontà, l’empatia. Altrimenti resta una bell’ idea fine a sé stessa. Per quanto riguarda il reale valore dell’individuo sono d’accordo con te e infatti non c’è maggior soddisfazione di piacere unicamente a qualcuno per ciò che si è.
Sugli amori illusori so benissimo che hai le tue idee scolpite nella roccia ed è un discorso talmente vasto e scivoloso che se ne può dire tutto e il suo contrario. Secondo me semplicemente è impossibile stabilire scientificamente quale amore sia reale e quale illusorio. La bontà del sentimento non risiede unicamente nella durata (a volta mai in essa) o nel lavoro sulla coppia. Ci sono amori che restano “eterni” perché troncati di netto da qualche fattore esterno, come una rockstar diventa leggenda morendo in giovane età.
Ognuno di noi sa cosa prova o ha provato, nessun altro per noi.
Condor. Condivi perché entrambi capiamo fin troppo bene cosa ci è toccato o ci tocca passare e cosa tocca passare alla maggioranza degli uomini. La verità è che se ne può discutere all’infinito ma ognuno di noi sa che domani alzandosi vedrà sempre lo stesso mondo che descrive qui, il mondo reale e non quello che “potrebbe essere se..”
“Una donna sa che se non si muove qualcosa prima o poi arriverà qualcosa, un uomo sa che se non si muove non arriverà nulla, qualsiasi cosa sia.”
Andrea, stai parlando riferendoti forse al TUO caso, e a quello di altri uomini. Ma chi ti dice che non ci siano uomini a cui capita o è capitato di essere avvicinati per primi ? vedo sempre più spesso casi del genere, e questo è un altro di quegli aspetti legati al fenomeno dell’ emancipazione femminile, che tu e altri tanto criticate.
“Condor. Condivi perché entrambi capiamo fin troppo bene cosa ci è toccato o ci tocca passare e cosa tocca passare alla maggioranza degli uomini”
per l’ appunto. questa tua frase è la definitiva dimostrazione che ti basi sopratutto sulla TUA esperienza, o su quella di uomini a te similari. Ma non puoi pensare che sia l’ esperienza UNIVERSALMENTE condivisa da TUTTI gli uomini, o anche solo dalla maggior parte.
Anche voi uomini non potrete mai capire fino in fondo cosa a noi donne tocca passare. specie nel momento in cui emettete giudizi e sentenze. per cui sarebbe bene, a mio avviso, cercare ogni tanto di mettersi anche un pò nei panni dell’ altro, invece di ripetere sempre gli stessi concetti come dischi rotti.
In ogni caso Andrea tutti noi qui abbiamo ancora PARECCHIA STRADA DA FARE. per il semplice motivo che una vita sola non basta per capire profondamente e completamente tutti i grandi misteri dell’ esistenza. specie se sei ancora nel “bel mezzo del cammin”.
Yog, se io mi prendo “un’ utilitaria” o una “macchina d’ epoca”, so già che bene o male dovrò rinunciare a certi “optional” ( supercarozzeria, equipaggio megaccessoriato, e via dicendo ). Potrò giusto usare quell’ auto per la mia vita di tutti i giorni, ma se il “motore” si è mantenuto bene e fa il suo dovere, so che comunque non mi lascerà per strada. Mentre una Ferrari o un Lamborghini, per esempio, sono auto stupende. Ma prima o poi con’ auto così rischierò di andare FUORI STRADA, o che qualcuno ME LA RUBI. capisci cosa voglio dire ?..
Andrea, se ci pensi bene credo che intuiresti che la sincerità è il vero fertilizzante di una storia, quello che consente ai due di crescere insieme, quindi maturare, nei limiti del proprie capacità intellettuali ovviamente, quelle qualità che hai descritto in una donna ma che possono essere replicare anche al maschile. Questo perché la realizzazione di un proprio VERO e VOLUTO obiettivo, non può che arricchire la personale autostima, innescando un processo virtuoso di accrescimento di sè e della coppia. In questo percorso vi saranno anche momenti di difficoltà, che proprio quella “volontà” consentirà di superare, perché ha già dato i risultati che ci fanno star bene.
L’essere centrati sul proprio ego è una tendenza umana legata all’istinto della sopravvivenza, che oggi è alimentata dalla sottocultura dell’immagine che è sfociata nel vizio della vanità, alla quale anche le menti più raffinate spesso non riescono a sfuggire, perché È FACILE da procurarsi. Basta dar fondo alle proprie finanze e si va dalla borsa firmata, alle tette finte, al millantare “alfità” inesistenti sino al macchinone comprato con 120 rate per far colpo. Ma è VUOTO. Non soddisfa realmente se non AL MOMENTO, perché un certo tipo di società ci fa “dimenticare” che le cose importanti sono proprio quelle che non c’è bisogno di comprare. Affrontare un rapporto con questi condizionamenti è un impresa ardua, ma se ci pensi, quelle scelte “facili” non sono altro che la traduzione “involgarita” del bisogno di “esserci”, di contare per qualcuno, di essere “amati” seppure come desiderio di imitazione o di mitizzazione. Si fornisce o si cerca un’immagine o se vogliamo, con un esempio terra terra, con la stessa differenza che esiste tra il coltivare un albero di mele partendo da un seme e comprarle al supermercato ma piene di antiparassitari e provenienti dal Cile. È più comodo. Ma lo è quanto quegli amori illusori di cui tanto parlo, perché anche quelli nascono da una forma di menzogna, a sè stessi, attraverso la creazione di un “copione” che realizzi “un’immagine” ideale di ciò chè “vorremmo essere”.
Se non dà fastidio, questo mi è stato detto da lei a un certo punto delle (pacate) discussioni che hanno caratterizzato la messa a nudo del nostro rapporto. Questo non puó significare che valga per tutti, e neppure mi interessa, ma posso dirti che le migliaia di parole che ho letto qui, si sarebbero confuse con quelle di “certi diari”. E a me basta.
Sincerità e realismo, a partire da sè stessi
Andrea_The_Original,
infatti: con l’attuale “linea editoriale del sito” alcuni dialoghi sono diventati impossibili, perché in quei contesti c’è chi tende a sovrastare ritenendo di saperla più lunga e più giusta di tutti gli altri… verità in tasca o dogma, dal più al meno diventa un’impresa anche soltanto il dissentire…
altrimenti, perché si dovrebbe pensare che, in caso di visioni diverse, tutt’altro che unilaterali, “chi non lo ammette, è perchè manca di senso critico, o è in cattiva fede…”?
buona serata!
rossana
mi perseguiti praticamente in ogni lettera. appena vedi il mio nome accanto ad un intervento, ti precipiti a partecipare alla discussione, senza ovviamente perdere occasione per cercare di sminuirmi. perchè non dovrei pensare che qualcuno qui è in cattiva fede ? il dissentire è un discorso. la “caccia alle streghe” un altro. Bisogna solo capire chi è la VERA strega!..
Andrea
io capisco REALMENTE ( e non solo a parole, come altre… ) le problematiche maschili. mi pare invece che siate voi utenti uomini, per la maggior parte dei casi, a non voler proprio capire le attuali problematiche femminili ( tutt’ altro che semplici e tutt’ altro che poche ).
“le cose importanti sono proprio quelle che non c’è bisogno di comprare”
Golem, QUOTO E STRAQUOTO!! ritengo che per un essere umano, le uniche cose vitali per la sopravvivenza siano un tetto sulla testa, qualche panno per coprirsi e qualche vivanda nella dispensa. Mai come ora, mi sto rendendo conto che tutto il resto è davvero SECONDARIO E SUPERFLUO. La cultura edonistica e consumista in cui siamo stati allevati, ci ha fatto perdere il vero senso delle cose. e questo smarrimento totale dei valori si è riversato inevitabilmente sui rapporti interpersonali.
concordo pienamente con te anche sul fatto che una qualsiasi relazione ( se è basata sull’ Amore Vero ) comincia davvero a funzionare quando entrambi tirano fuori “i loro intestini”. E’ quella la vera PROVA DEL NOVE di qualsiasi rapporto! Perchè di solito solo chi ama profondamente accetta anche le VERITA’ SCOMODE.
@Andrea_The_Original
la penso come te su tutta la linea!
Quando scrivi, mi sembra di leggere i miei pensieri, ma scritti meglio!
non è che sia vietato avere DA SEMPRE interesse in alcuni argomenti.
forse è eccessivamente narcisistico immaginare che si scriva un parere al semplice fine di contrariare un utente fra tanti…
idee, NON “personaggi”!
—
“Un personaggio […] può sempre domandare a un uomo chi è. Perché un personaggio ha veramente una vita sua, segnata da caratteri suoi, per cui è sempre “qualcuno”. Mentre un uomo […] può non essere nessuno.” (Pirandello)
rossana
a differenza di altri, io in questo sito non ho bisogno di “individuare” delle persone o dei personaggi e di dargli un’ “etichetta”. mi limito di volta in volta a valutare quello che scrivono i vari utenti e le idee espresse. è questo il “succo” di questi forum. Tutto il resto sono solo PANZANE.
“Può”. Esiste la possibilità, come ipotesi probabilistica. Ma è anche possibile il contrario quindi.
In ogni caso pagare 120 rate per una BMW decente non è da scartare a priori. Ovvio, va valutato. E la BMW serve a una marea di cose.
MG. Purtroppo se ancora ti poni le domande del commento 28 significa che hai parecchia strada da fare.
Per farti un esempio è come se prendessi un 20enne nato e vissuto in una favela e un 20enne nato e vissuto in un Paese occidentale. E’ assodato che il primo a parità di requisiti, avrà una vita naturalmente più dura del secondo. E che il ragazzo occidentale dica all’altro: “tu non lavori oppure delinqui per sopravvivere, ma io lavoro da mc donald’s , quindi sono nella tua stessa condizione” non sta proprio in piedi.
Tra uomo e donna almeno in occidente è così. Una donna sa che se non si muove qualcosa prima o poi arriverà qualcosa, un uomo sa che se non si muove non arriverà nulla, qualsiasi cosa sia. Ed è una bella differenza.
Golem. La sincerità deve essere legata ad altre componenti, come l’amore, la volontà, l’empatia. Altrimenti resta una bell’ idea fine a sé stessa. Per quanto riguarda il reale valore dell’individuo sono d’accordo con te e infatti non c’è maggior soddisfazione di piacere unicamente a qualcuno per ciò che si è.
Sugli amori illusori so benissimo che hai le tue idee scolpite nella roccia ed è un discorso talmente vasto e scivoloso che se ne può dire tutto e il suo contrario. Secondo me semplicemente è impossibile stabilire scientificamente quale amore sia reale e quale illusorio. La bontà del sentimento non risiede unicamente nella durata (a volta mai in essa) o nel lavoro sulla coppia. Ci sono amori che restano “eterni” perché troncati di netto da qualche fattore esterno, come una rockstar diventa leggenda morendo in giovane età.
Ognuno di noi sa cosa prova o ha provato, nessun altro per noi.
Condor. Condivi perché entrambi capiamo fin troppo bene cosa ci è toccato o ci tocca passare e cosa tocca passare alla maggioranza degli uomini. La verità è che se ne può discutere all’infinito ma ognuno di noi sa che domani alzandosi vedrà sempre lo stesso mondo che descrive qui, il mondo reale e non quello che “potrebbe essere se..”
“Una donna sa che se non si muove qualcosa prima o poi arriverà qualcosa, un uomo sa che se non si muove non arriverà nulla, qualsiasi cosa sia.”
Andrea, stai parlando riferendoti forse al TUO caso, e a quello di altri uomini. Ma chi ti dice che non ci siano uomini a cui capita o è capitato di essere avvicinati per primi ? vedo sempre più spesso casi del genere, e questo è un altro di quegli aspetti legati al fenomeno dell’ emancipazione femminile, che tu e altri tanto criticate.
“Condor. Condivi perché entrambi capiamo fin troppo bene cosa ci è toccato o ci tocca passare e cosa tocca passare alla maggioranza degli uomini”
per l’ appunto. questa tua frase è la definitiva dimostrazione che ti basi sopratutto sulla TUA esperienza, o su quella di uomini a te similari. Ma non puoi pensare che sia l’ esperienza UNIVERSALMENTE condivisa da TUTTI gli uomini, o anche solo dalla maggior parte.
Anche voi uomini non potrete mai capire fino in fondo cosa a noi donne tocca passare. specie nel momento in cui emettete giudizi e sentenze. per cui sarebbe bene, a mio avviso, cercare ogni tanto di mettersi anche un pò nei panni dell’ altro, invece di ripetere sempre gli stessi concetti come dischi rotti.
In ogni caso Andrea tutti noi qui abbiamo ancora PARECCHIA STRADA DA FARE. per il semplice motivo che una vita sola non basta per capire profondamente e completamente tutti i grandi misteri dell’ esistenza. specie se sei ancora nel “bel mezzo del cammin”.
Yog, se io mi prendo “un’ utilitaria” o una “macchina d’ epoca”, so già che bene o male dovrò rinunciare a certi “optional” ( supercarozzeria, equipaggio megaccessoriato, e via dicendo ). Potrò giusto usare quell’ auto per la mia vita di tutti i giorni, ma se il “motore” si è mantenuto bene e fa il suo dovere, so che comunque non mi lascerà per strada. Mentre una Ferrari o un Lamborghini, per esempio, sono auto stupende. Ma prima o poi con’ auto così rischierò di andare FUORI STRADA, o che qualcuno ME LA RUBI. capisci cosa voglio dire ?..