Mi svegliai un giorno, ancora in dormiveglia, e vidi una specie di scimmia, quasi parlante, poi … sai … sarebbe stata una scimmia dopo esser morta … e fidati, che fidati, che fidati, che quello che succede bene bene dopo morto non lo sa nessuno0.
Quella scimmia disse che lei e i suoi simili vivevano su Atlantide, lì, nell’oceano, dove non lo dirò mai a nessuno se e finché non sarò io lì, in Africa e/o in Spagna e con una squadra di subacquei + attrezzatura varia … e … e.
Sì, insomma su quell’isola c’erano, secondo quel pupazzo di scimmia dei cristalli odiosi, quelli con cui qualcuno forse dopo del tempo creò dei fottuti teschi di cristallo. Come successe? Eh, sarebbe troppo lungo.
Su quell’isola ci furono queste stupide scimmie, c’erano dei calamari giganti nelle acque intorno, fra cui ne spiccava uno, un fantasma lì intorno quel giorno lo chiamò bonariamente: Leviatano.
Fu un brutto, un brutto sogno. Un sacco di calamari belli grossi più uno davvero enorme che mangiavano un pacco di scimmiette.
Beh, se lì vi è Atlantide. Andrò un giorno a scoprirlo … forse mai, dopotutto fu solo un brutto sogno. Nessuno ci andrà senza di me, nessuno. Né i miei peggiori nemici che hanno trojan nel mio PC, anche ora, forse, né quelli che hanno tentato di uccidermi.
Questa è legge, Legge intorno a me, nel cosmo.
PS. Pubblico questo testo solo perché sia pubblicato su qualche sito in cui nemmeno io posso cambiarlo, in caso qualcuno trovi la vera Atlantide e se ne vanti anche in giro, e ci stia bene con la cosa nella vita. Poiché ho svariati nemici, mi sembrava il minimo. “TRIP ATLANTIDEO” se cerchi con Google qualcosa troverai! XD
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