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Lettera pubblicata il 16 Dicembre 2009. L'autore, ilpadre, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Sono il papà di un bambino di 15 mesi che da 12 è in una casa famiglia a Roma,in quanto il trib. dei minori di Roma ha sospeso la potestà a me e a mia moglie,in quanto ritengono che mia moglie è malata psichica(cosa che non è vera,ma ha avuto una forte depressione in quanto 3 giorni dopo che è nato nostro figlio,è morto il padre di mia moglie malato da pochi mesi prima di tumore.
Nonostante abbiamo dimostrato e documentato che gli assistenti sociali hanno gonfiato e hanno inventato delle cose,per far partire questo provvedimento di sospensione con successivo allontanamento di nostro figlio da noi,adesso il P.M. ci ha convocato per il 9 febbraio prossimo per accertare lo Stato di Abbandono che è una fase ancora più acuta rispetto all’attuale sospensione.
Attualmente andiamo a trovare nostro figlio 2 volte a settimana 1 ora ogni incontro,e ogni volta che andiamo via abbiamo il cuore spezzato perchè dobbiamo lasciarlo li.Aveva 2 mesi e mezzo quando è stato portato in casa famiglia,adesso ne ha 15 e comincia a capire e a dire qualche parola,ma il suo sguardo si è intristito perchè forse non riesce a comprendere perchè ogni volta lo lasciamo.Il giorno 9 ottobre 2011 per il suo compleanno lo abbiamo avuto per tutta la giornata e la sera lo abbiamo riportato,ma a Natale ci hanno negato la richiesta non sappiamo ancora perchè;eppure i nostri comportamenti con gli operatori della casa famiglia sono buoni e corretti,mia moglie sta molto meglio,ma gli a.s. dicono che per loro ancora è presto(è 1 anno che sta in casa famiglia);non avevo prima d’ora mai avuto a che fare con gli assistenti sociali,credevo che il loro compito fosse quello di aiutare le famiglie in difficoltà,di supporto a coloro che che hanno problemi in famiglia e in società;non immaginavo proprio che invece fanno soltanto i Giudici e travisano tutto cercando di trovare il pretesto per sconvolgerti la vita.
Siamo ora in attesa del 9 febbraio per vedere il destino di ns. figlio,rischiando di malcapitare come ci è successo d’altronde tra le brame di un Magistrato focomelico che non vede l’ora di mettere nostro figlio in adottabilità.Il ns. avvocato oltre a chiederci soldi sembra che non capisca e non possa fare più di tanto,per cui siamo in mano a questi illusionisti che sono liberi e nessuno può fare nulla,di decidere sulla vita di bambini e dei loro genitori.Se qualcuno si ritiene in grado di darci una mano come può, mi può contattare tranquillamente:Gianluca 338 6105642.
Caro Gianluca, poco o niente si puo’ fare per queste faccende, purtroppo. Il loro potere è troppo forte
caro Gianluca non ti chiamo perché non ho efficaci consigli, posso solo esprimere la mia solidarietà.
l’unico consiglio che riesco a dare è non mollare mai….
se l’avvocato non è “appassionato” alla vostra causa nulla farà, quindi cambialo, chiedendo anche nel ricorso l’addebito al comune di Roma delle spese legali.
ormai siamo in tanti a chiedere / pretendere che prima che requisiscano un figlio con….. l’accalappiacani (xkè è cosi che fanno) ci debba essere un vero contraddittorio, presenti entrambi i genitori e tutte le regole del diritto, è la battaglia della nostra generazione, le precedenti generazioni ne hanno fatte altre ora tocca a noi genitori su questa questione.
nessuno può darci torto sulle regole del diritto e sul diritto a non essere “ricattati” col cuore e gli affetti di genitori, noi chiediamo solo di poterci spiegare e di affidarci a persone che sappiano distinguere il male dal bene per i nostri figli. mali che non sono “le difficoltà” che incontriamo nella vita (depressioni, difficoltà lavorative, problemi vari di coppia ecc.) e beni che sono la cura e l’affetto per le nostre creature, a prescindere da qualsiasi errore fatto in buona fede.
recuperate tutti gli atti – chiedete al tribunale dei minori l’accesso a tutto il fascicolo – sulla burocrazia non possono ingannare, sono obbligati a darvi le carte, e non stancatevi mai di parlare con i giudici, gli unici poteri che possono contrastare i s.s., spiegando quanto fosse superficiale e priva di elementi concreti la relazione dei servizi sociali.
io ho parlato con un avvocato consulente del tribunale dei minori, non mi tutelerà in giudizio ma una cosa è certa xkè ascoltata dall emie orecchie: lo stesso avvocato ha dichiarato che il tribunale si muove per motivi cautelari motivati dall’urgenza, poi seguono tutti i loro tempi e ritmi per l’accertamento della verità, perché l’esigenza primaria è la tutela del minore non il nostro amore di genitori. quindi passano mesi e anni, di udienze collocate a distanza, integrazione di comunicazione, rinvii vari…. e che gli frega a loro se l’obiettivo non è la condanna penale o la condanna civile, ma riprendersi un figlio ?? il tempo è in mano loro e alla loro pseudo giustizia…. così è, quindi da una parte assecondiamo i tempi e non molliamo mai, dall’altra continuiamo a lottare perché questo tribunale speciale di stampo sovietico muoia all’inferno.
vi abbraccio
cristina
http://www.adiantum.it/public/2828-le-gemelline-sarcina-restano-a-casa.-contro-la-violenza-ha-vinto-la-perseveranza.asp
Caro Gianluca e carissima tua moglie,
i servizi sociali non aiutano i genitori, sono stipendiati dai cittadini per aiutare i genitori invece fanno esattamente il contrario.
VOGLIONO togliere i figli ai genitori, alle mamme che li hanno portati 9 mesi in grembo, partoriti, desiderati.
VOGLIONO riempire case famiglia.
C’e’ il madornale commercio, gioco di denaro, gioco di potere.
Vogliono dare denaro alle comunita’, vogliono dare lavoro alle case famiglia.
VOGLIONO DISTRUGGERE I GENITORI!!!!
VOGLIONO VEDERE LE MAMME DISPERATE!!!!
Non si spiega altrimenti il loro comportamento.
O, “FORSE” c’e’ dietro altro?????
QUALE SEGRETO??????
Oggi ho avuto la solita discussione con i S.S. Collaborare con loro significa esattamente sottostare a precise direttive senza alcuna possibilità di replica. Per ogni illogica situazione hanno sempre una scusante, una sorta di scaricabarile, capaci anche di sostener che gli asini volano…
Avete letto della mamma che ha tentato di uccidere il figlio di 12 anni e tentato lei stessa il suicidio?
Ebbene e quella povera mamma avevano tolto il figlio perche’ aveva problemi dopo una depressione (anziche’ aiutarla l’avevano distrutta togliendole il bimbo).
Ora il figlio le era stato riaffidato, ma la mamma era distrutta.
Dopo quanto successo i servizi sociali hanno affidato il figlio ai nonni.
PERCHE’ non l’avevano lasciato alla mamma con l’aiuto dei nonni anche tempo addietro?
invece di portarlo in carcere casa famiglia o carcere comunita’?
Se l’avessero lasciato alla mamma aiutata dai nonni la mamma si sarebbe ripresa.
LA terribile sofferenza causata dall’allontamento distrugge le mamme, tutti lo sappiamo, perche’ i servizi sociali si comportano cosi’
PERCHE’ ????
QUALE IL GRANDE SEGRETO?????
Sergio ti capisco perche’ e’ propio quello che accadeva a me con i servizi sociali sempre dire si va bene quello che dici tu non va mai bene ti vogliono fare sentire una nullita’ ma tutto cio’ che e’ positivo e’ sempre merito loro .perche’ non intervengono veramente in stuazioni limite che vediamo nella cronaca tutti i giorni nei tg, poveri bambini maltrattati e uccisi tutti i giorni li’ i servizi sociali dove sono ?
POVERI minori, povere mamme, poveri papa’.
Tutti indifesi davanti a coloro che essendo parte dei servizi sociali
si considerano PERFETTI.
Si considerano la perfezione scesa in terra e dividono le famiglie, traumatizzano a vita i minori.
MA si considerano PERFETTI.
Ma noi cittadini li PAGHIAMO per fare il bene delle famiglie, non li paghiamo per considerarsi perfetti.
Vuol dire abiamo sbagliato di PAGARE in questo modo.
Faciamo PAGARE in altro modo!!!
Uniamo ci.
Basta piangere,non serve a niente.
Uniti,insieme,posiamo salvare i nostri figli.