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Lettera pubblicata il 16 Dicembre 2009. L'autore, ilpadre, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Gli sprechi in Italia non si contano. Opss, scusate..i furti…Dallo stipèpendio inutile e le pensioni a vita dei ladri che ci governano: dal primo all’ ultimo dx-sx. Cambia solo il metodo ma sono solo criminali incalliti.
Leggo su LA STAMPA oggi venerdi’ 12 luglio, a pagina 19:” SPAGNA, neonati rubati e venduti ai tempi di FRANCO”.
Gia’ conosciamo gli orrori argentini, le mamme di PLAZA de MAYO, le nonne che cercano ancora i piccoli strappati, ora la SPAGNA, pochi giorni fa leggevo dell’INGHILTERRA di 60-70 anni orsono.
STESSA STORIA, i piccoli rubati ai genitori.
IN ITALIA oggi 2011 con quali scuse si portano via i bimbi?
QUAL’e’ l’ALIBI dei servizi sociali nel causare traumi terribili ai piccoli rubandoli alle famiglie?
Traumi che li segnano e li condizionano per tutta la vita. Non c’ è condanna sufficente per chi provoca queste cose: li chiuderei in una cella senza finestre e contatti con nessuno a vita a pane e acqua
visto che siete contrari a tutti gli nallontamenti dai genitori, vorrei sapere cosa ne pensate di questo caso
i suoi genitori, papà invalido civile e disoccupato, la mamma con gravi disturbi psichici, denunciano la scomparsa della figlia. polizia e carabinieri cercano ovunque, finché trovano la piccola chiusa in un armadio raggomitolata vicino al suo cagnolino. Intorno escrementi e avanzi di rifiuti in una ciotola. Si scopre presto la verità: Lucrezia e il suo cagnolino mangiano in quel piatto e lei non dice nemmeno una parola. Ma mugola e abbaia. Come un cane. Ma ora c’è un altro sospetto tremendo. La bimba davanti agli assistenti sociali (oggi ha 9 anni, è stata tolta ai genitori e vive in una casa-famiglia) ha cominciato a mimare degli atti sessuali. Come se avesse subìto violenze.
in alcuni casi fanno più che bene, anzi avrebbero dovuto farlo prima
http://www.telegraph.co.uk/comment/columnists/christopherbooker/8612734/A-fathers-nightmare.html
Questa è l’inizio della mia storia..l’inghilterra pratica pure l’adozione forzata e definitiva
In UK, c’é una legge del silenzio ( gag rule) che proibisce di pubblicizzare il suo proprio caso
Gentile signora ELEONORA, certo che ci sono casi del genere, ma come mai in questi casi estremi gli assistenti sociali arrivano sempre in ritardo?
PERCHE’ i servizi sociali conoscendo certamente la situazione di madre ammalata non si erano attivati nell’inviare un operatore di sostegno?
PERCHE’ i servizi sociali non si erano presentati in tempo?
PERCHE’ non erano intervenuti in AIUTO alla famiglia in difficolta’?
DOV’ERANO gli assistenti sociali?
PERCHE’ intervengono immediatamente quando la situazione e’ normale?
quando i minori parlano, scrivono e hanno avuto una vita normalissima
piena d’amore, ma appena la mamma rimane vedova in difficolta’ economiche…eccoli al volo a caccia di prede…di minori da traumatizzare.
PERCHE’ io indico il mio nome e il mio cognome e altri non lo fanno?
QUAL’E’ il problema gentile signora ELEONORA?
A BASIGLIO assolti tutti gli operatori sociali.
I FRATELLI traumatizzati a vita dallo strappo subito.
Ma tutti assolti coloro che li hanno calpestati.
Possono tranquillamente distruggere la vita ai fanciulli e ai genitori.
Sanno che non verranno puniti.
Lo STRAPOTERE dei servizi sociali non ha limiti.
Rispondo alla mia domanda:”Perche’ io indico nome e cognome senza problemi?”
Perche’, come potete leggere in una mia precedente lettera, mio figlio e’ morto quasi trentasette anni orsono, il mio unico figlio.
IO mamma (perche’ sempre sono mamma) non ho figli vivi, non ho quindi figli di figli, non essendo nonna, non sono neanche zia, non ho parenti minorenni.
SONO LIBERA di poter dire e scrivere i miei pensieri, mentre “PENSO” non lo siano le famiglie devastate, famiglie che tacciono per paura di peggiorare la situazione.
MAMME e PADRI talmente devastati psicologicamente che “PENSO” non riescano nemmeno piu’ a reagire al dolore che li attanaglia.
CAPISCO anche chi non ha figli allontanati, ma ugualmente non indica nome e cognome, perche’ “PENSO” che in fondo in fondo abbia paura per il domani, non si sa mai…in fondo in fondo pensa ci sia veramente lo strapotere degli assistenti sociali..in fondo in fondo preferisce l’anonimato per tutelarsi…
ECCO, ma allora se si arriva a queste paure…la situazione e’ piu’ che grave!!!
Leggo oggi con alcune mie amiche nonne (loro sono nonne)l’articolo su Francesca DE ANDRE’ nipote del grande Fabrizio. Per problemi familiari venne messa in Istituto per otto mesi e dice che il suo tutor, un’assistente sociale donna frustatissima scaricava nel lavoro e quindi sui minori le sue insoddisfazioni e le diceva col sorriso maledico:”Tu non hai piu’ famiglia, piu’ nessuno,,,,”
VANITY FAIR n.33 pagina 140
Sono scappato a 6 anni dalla colonia, da Marina di Ravenna a Milano tenendo per mano mio fratellino di 4 per la malinconia di casa. E non mi trattavano affatto male. Non oso pensare cosa possano provare altri bambini in situazioni ben peggiori: quelli che sanno che mamma e papà non li vedranno mai piu’ o , forse, chissà quando. Da quì nascono gli Hitler e i Binladen: dalla nostra idiozia.