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Lettera pubblicata il 12 Settembre 2006. L'autore, daniela61, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Cara Elisa,
Il sindacalista dice grandi bugie, perché negli altri istituti tecnici ad indirizzo diverso da quello economico le ore di informatica, tic ed affini ci sono eccome e anche tutte le ore di laboratori vari….forse solo i futuri “nuovi ragionieri” non ne hanno bisogno???? Non credo….
Digli che dica la verità e non ci venda bugie….hanno dato 6 ore ai docenti di matematica più che al Liceo Scientifico (questo stà ad indicare che le ore ci sono eccome) ai professionali poi tutti sanno che il posto non c’è …. ridurranno comunque le ore ed i colleghi da sistemare son tanti…che ci garantisca almeno l’inserimento della nostra classe di concorso tra le materie opzionali che rientrano nella quota del 20 – 35% ….son sicuro che saranno studenti e genitori che richiederanno la nostra disciplina nel piano dell’offerta formativa ….
Complimenti al sindacato e a come ha difeso la categoria …poi vediamo il Sig. Sindacalista che professionalità vuole dalla sua segretaria che non sarà più in grado neanche di scrivere decentemente una lettera …. restituite le tessere colleghi!!!!!
Marino
Carissimi colleghi,
sono un insegnante precario di A075 e A076. Ormai non credo più in un’eventuale immissione in ruolo in queste classi di concorso. Il sistema imprenditoriale ha altre cose a cui pensare in questo momento e il Ministero ne approfitta per tagliare sulle nostre classi di concorso.
Ma, la necessità di estinguere il trattamento testi dalle nostre scuole, non deve scaturire da una affermazione, secondo cui oggi le persone sappiano utilizzare il computer. Io proporrei, ai nostri governanti, di indagare seriamente se il mondo produttivo, possa impiegare personale che acquisisce conoscenze ed abilità in “autoformazione”, circa l’utilizzo del computer. Per poi, eventualmente,formarlo specificamente secondo le esigenze del processo produttivo. Se passasse l’idea ministeriale che, ormai, “la nostra disciplina è superata”,”poiché tutti sanno usare il computer”, non dovrebbero esistere l’ECDL e tutti i progetti relativi all’utilizzo del PC.
Io posso affermare con certezza scientifica che un’alta percentuale dei colleghi delle altre discipline, manifesta difficoltà circa l’uso del computer. Ho notato personalmente le difficoltà di stesura di una semplice tesina da parte di alunni che hanno un PC. Pertanto il saper utilizzare il computer in Italia non è una cosa scontata o normale. In modo particolare per stesura di testi e/o calcoli, semplici o complessi che siano.
Grazie per l’attenzione.
Antonino
cari Colleghi,
io e alcune mie colleghe delle classi A075 e A076 siamo alle prese con le domande di trasferimento e non sappiamo che pesci pigliare.
Nessuno sa dare risposte certe, nè presidi, nè Direzione Regionale, nè sindacati; non si dà per certa neppure l’entrata in vigore della riforma.
Comunque abbiamo inviato una lettera al fax del ministro e ai sindacati, che di seguito riporto:
Siamo un gruppo di docenti abilitati delle classi di concorso 76/A Trattamento testi, calcolo, contabilità elettronica ed applicazioni gestionali e 75/A Dattilografia e stenografia, trattamento testi e dati, titolari di cattedre negli istituti professionali e tecnici. Abbiamo preso visione dei nuovi quadri orari, al momento degli istituti tecnici, nei quali non compare la nostra materia.
Sappiamo che i quadri orari degli Istituti Professionali sono di prossima discussione e pertanto teniamo a sottoporre alla Sua attenzione alcune considerazioni:
• Ci preme far conoscere la nostra professionalità in quanto può essere misconosciuta oppure fraintesa nell’immaginario sociale come figura obsoleta e dispendiosa nel sistema dell’istruzione tecnica e professionale attuale.
• Gli insegnanti che appartengono a queste classi di concorso, hanno avuto ed hanno un ruolo attivo e propositivo nell’innovazione delle metodologie e dei contenuti attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche.
• La nostra età anagrafica è comunque giovane, come è nuova la didattica che ci troviamo ad operare ogni giorno nelle nostre scuole di servizio.
• Negli istituti tecnici ed in quelli professionali che hanno adottato il progetto 2002, quotidianamente trasferiamo insegnando, competenze specifiche mirate e immediatamente spendibili sia sul mercato del lavoro che nella continuazione degli studi e nella vita in generale.
• Quotidianamente affrontiamo la tematica delle nuove tecnologie, viste nelle due modalità differenti: strumentazione e software, utilizzo responsabile funzionale alla ricerca e all’interpretazione delle informazioni sulla rete.
• Ognuno di noi, in questi anni, a proprie spese ha fatto in modo di aggiornarsi, e di progredire nella propria vita professionale con percorsi promossi dal Miur (FORTIC 1 e FORTIC 2), approfondendo campi come lo studio della Formazione nella multimedialità (corsi di laurea), l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione come strumento pedagogico e per progetti interdisciplinari (perfezionamento EPICT), gli ambienti operativi e le certificazioni europee (ECDL, ECDL ADVANCED).
• Ognuno di noi ha insegnato e/o sta insegnando la disciplina TIC nei bienni, che investe argomenti che spaziano dalle caratteristiche del messaggio, allo studio della rete internet, e la nostra esperienza e la nostra formazione ci hanno portato ad avere una mentalità flessibile e volta ad accompagnare i ragazzi che studiano verso usi coerenti, corretti e critici delle (continuo in altro intervento per questione di spazi0)
Cari colleghi,
anche noi della provincia di ancona, siamo molto preoccupati della mancanza di rispetto nei confronti della nostra categoria di isegnanti sempre bistrattati. Il Ministero ci ha imposto mille corsi di riconversione, di riqualificazione, di aggiornamento ogni anno della nostra vita, ci hanno assegnato le sedi più disagiate (una mia collega percorre 80 km al giorno per insegnare). Abbiamo studiato e ci siamo tenute in contnuzione al pari dell’evolversi delle nuove tecnologie, e l’eleminazione della materia nel piano di studi dei tecnici e professonali è veramente vergognoso. La nostra preparazione equivale ad una laurea se consideriamo il continuo aggiornamento…Pertanto spero che il Ministro si metta una mano nella coscienza, perchè non è matematico che alle superiori tutti gli allievi hanno le competenze pe l’uso corretto del PC. Ringrazio tutti i colleghi che si impegnano e si impegnranno inquesta battalia. Ciao a tutti
Cara Alida e Isabella sono perfettamente d’accordo con voi ma dubito che il ministro si preoccuperà della nostra situazione. Dobbiamo muovere l’opinione pubblica e presentare le ragioni che giustamente ci muovono.
Cari colleghi,
qualcosa si sta muovendo, ho ricevuto con mia grande sorpresa le prime risposte ai miei messaggi (indirizzati a Ministri, Senatori, Deputati ecc.) da 2 deputate alla Camera (VII Commissione) le quali hanno assicurato che terranno in considerazione le nostre osservazioni frutto di esperienza professionale poiché la riduzione delle ore di informatica è assolutamente un fatto grave ed utilizzeranno tutti gli strumenti in loro possesso per contrastare tali manovre (interrogazioni parlamentari).
Inoltre, a giorni, pubblicheranno quanto ho scritto al quotidiano locale L’Arena di Verona. Vi esorto di fare altrettanto inviando DOCUMENTI esplicativi su quanto si sta verificando ponendo l’accento sulla grave eliminazione dell’informatica di base dal futuro Istituto Tecnico ECONOMICO. Ogni quotidiano ha la pagina dedicata alla lettera al direttore.
Possiamo inoltre inviare a tutti i nostri conoscenti un breve testo:
Sono una docente di TRATTAMENTO TESTI dell’IT…. …… di ……… Scrivo per rendere pubblica la protesta, e le relative motivazioni, contro l’eliminazione dell’informatica di base dai piani orari dei nuovi Istituti Tecnici della Riforma GELMINI.
Questa riforma non si riferisce solo alle scuole elementari e medie ma si estenderà, a partire dall’anno scolastico 2010/2011 anche alle scuole superiori. Attraverso i media, di maggiore diffusione, però non se ne ha ancora alcuna notizia.
La riforma, definita riordino dei cicli di istruzione, allo stato attuale decreta la totale soppressione della disciplina TRATTAMENTO TESTI dai piani orari dei futuri istituti tecnici del settore ECONOMICO e porta, invece, le attuali 4 ore di Matematica a 6 di cui 2 denominate matematica-informatica (più del nuovo liceo Scientifico dove è presente per 5 ore, mentre nel nuovo liceo Linguistico è presente per 3 ore).
Da notare che la disciplina Matematica-Informatica, i cui concetti informatici sono strettamente legati alla programmazione di matematica, non risponde alla necessità di formare utenti consapevoli all’uso delle Tecnologie informatiche (TIC), come invece avviene ampiamente nella attuale programmazione della disciplina Trattamento Testi.
TRATTAMENTO TESTI presente attualmente nei bienni degli Istituti Tecnici Commerciali e degli Istituti Tecnici per Periti aziendali e Corrispondenti in lingue Estere (sperimentazione ERICA e ITER), porta gli studenti ad un uso competente e corretto del computer.
Grazie a questa disciplina gli studenti acquisiscono, con il supporto delle tecnologie informatiche, una adeguata formazione nell’ambito dell’Office automation sviluppando capacità di analisi di situazioni aziendali e preparando, in modo efficace e flessibile, alle trasformazioni dell’ambiente lavorativo in cui essi si troveranno a operare.
Verrà quindi a mancare l’insegnamento di una materia che prepara gli studenti all’uso del PC rendendoli immediatamente operativi quando accedono al mondo del lavoro, con grave danno in termini di tempo e di investimenti economici.
Segue:
La conseguenza della soppressione di TRATTAMENTO TESTI comporterà, per i nostri studenti, anche l’esclusione da certificazioni internazionali di un certo livello, come la Patente Europea del Computer ECDL, che attualmente conseguono proprio grazie alla preparazione effettuata durante le esercitazioni in laboratorio.
E’ ovvio che di una simile opportunità si potranno avvalere solo quegli studenti le cui famiglie fossero nella condizione di potersi far carico, a proprie spese, di sostenere la costosa preparazione purtroppo non più fornita dalla scuola.
Saper padroneggiare il computer è un’esigenza della comunicazione del nostro tempo e questa disciplina permette agli studenti di consolidare un metodo di lavoro autonomo e creativo, utile in ambito professionale.
Se ritiene di condividere quanto ho esposto la pregherei di inviare, attraverso posta elettronica, un breve testo perché venga profondamente riconsiderato lo schema di Decreto Legislativo, concernente il Riordino dei cicli di istruzione di secondo grado.
Ringraziando dell’attenzione porgo i miei più cordiali saluti.
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indirizzi e-mail sono inseriti nel messaggio n. 110
Un caro saluto a tutti,
Ileana
Brava Ileana …. speriamo però che le due parlamentari non siamo solo dell’opposizione….a me ha risposto De Toni (decisamente evasivo …. sembrava quasi non capire il problema…ho riscritto ma alla mia seconda mail non ha più risposto) e il Presidente di AICA (molto dispiaciuto per noi ma ha ribadito che nel complesso le ore di discipline informatiche nei nuovi quadri orari sono aumentate…avrà letto bene la riforma? ..o forse crede che quelli di matematica prepareranno gli studenti a fare ECDL????)
Bisogna insistere e lottare per la nostra dignità professionale!!!!
Marino
Hai colpito in pieno, ho fatto la stessa considerazione ma comunque penso sia importante aver qualcuno dalla nostra parte. Ho ricevuto la stessa mail dal Presidente Aica al quale ho risposto inviando in allegato i file dei piani orari, che comprendono i profili di apprendimento, e precisando che nelle attuali bozze, di cui sono a conoscenza, oltre a non essere contemplata la disciplina Trattamento Testi e Dati, non risulta purtroppo, nel quadro generale, l’ aumento delle ore destinate agli insegnamenti informatici. Ho evidenziato che in tutti gli indirizzi sparisce l’informatica di base ad eccezione dell’indirizzo tecnologico in cui risultano 3 ore di Tecnologie informatiche (in alcuni indirizzi solo nella classe prima, in altri inspiegabilmente nel primo biennio, ma in tutti i casi risulta 1 sola ora di laboratorio).
Ho riportato i profili di apprendimento dell’ ist. tecn economico:
-elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali.
-utilizzare tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo/finanziaria
Ho quindi chiesto come potranno i nostri allievi raggiungere tali competenze e conoscenze avendo soppresso TRATTAMENTO TESTI E DATI dal nuovo Istituto Tecnico ECONOMICO. Ho infine evidenziato quanto sia palese la contraddizione.
Ho concluso affermando che non mi risultano successive versioni di piani orari e quindi ho richiesto lumi.
Dal prof. De Toni nessuna risposta. Dobbiamo decisamente insistere precisando la contraddizione tra l’eliminare l’unica disciplina che dà competenze informatiche e il riuscire ad ottenerle.
Attiviamoci coinvolgendo i nostri Dirigenti.
E’ una situazione assurda e priva della benché minima logica, insistiamo attivandoci assieme con tutte le nostre forze,
tanti cari saluti,
Ileana
Cara Ileana non sarebbe una cattiva idea incontrarci per poter pianificare ulteriori azioni concrete …. magari una mattinata di discussione e confronto ci fa arrivare a pianificare meglio le azioni da intraprendere ….come potremmo fare??? di mio metto a disposizione l’aula magna della mia scuola ….
Marino
Caro Marino, ti ringrazio della disponibilità ma temo sia problematico per tutti noi riuscire ad incontrarci fisicamente viste le distanze che ci separano e gli impegni scolastici tanto pressanti. Possiamo e dobbiamo comunque attivarci unendo le nostre forze suggerendo vicendevolmente nuove strategie d’azione. Ritengo, a questo punto, essenziale farci sentire attraverso i media. Ho richiesto l’uscita di un articolo sul quotidiano L’Arena di Verona, spero che le cose non vadano troppo per le lunghe.
Un caro saluto e a presto,
Ileana