Tutti siamo a conoscenza dal 6 novembre 2006, delle nuove regole sul trasporto dei liquidi negli aerei. Allo scopo di proteggere i passeggeri dalla nuova minaccia terroristica costituita dagli esplosivi in forma liquida. Giustissima per carità. nessuno si è mai sognato lontanamente di violarle, e per ovvie ragioni. Essi devono essere contenuti in recipienti di 100ml, solo ed esclusivamente, discutibile ma accettato anche questo. Diverso è il caso dei prodotti dutyfree, che si acquistano oltrepassati i controlli, quelli, non devono essere aperti fino a destinazione. Fin qui tutto chiaro. Ma ogni tanto può capitare il caso in cui il passeggero ha una valigia troppo piena e compra una crema , un prodotto, dopo avere spedito il bagaglio. La compagnia aerea dovrebbe impegnarsi ad inviare l’ulteriore oggetto di peso magari inferiore al kg, per dare la possibilità al viaggiatore di usufruire del bene acquistato, invece norme aereoportuali vietano qualsiasi spedizione inferiore ai 2 kg. E C’è CHI HA DOVUTO GETTARE ,anche per mancanza di cortesia degli addetti i propri acquisti. Sono casi limite è chiaro, ma in questo caso le norme entrano in contrasto tra di loro. Bisogna creare norme che agevolino il passeggero e non che lo esasperino. SECONDO ME ALCUNE COMPAGNIE sono meno cortesi di altre, la windjet ad esempio, che inganna con l ‘economicità dei propri voli a discapito della cortesia e della professionalità. Un turista scontento è uno che cambia voli e destinazioni.
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Categorie: - Attualità
Gradirei avere un chiarimanto su quanto mi è accaduto ieri 27 luglio 2009 all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Ho acquistato in duty free a Mosca (e quindi dopo il controllo del bagaglio a mano) una bottiglia di vadka che ho regolarmente portato in cabina.
Giunto a Roma Fiumicinino, benchè in transito in quanto il mio volo continuava per Brindisi, mi sono trovato in una zona di controllo bagagli.
Non mi è stato permesso di portare la bottiglia se non con l’imbarco come bagaglio da spedire.
Visto che il volo da Mosca è arrivato in netto ritardo non mi è stato possibile imbarcare il bagaglio e quindi ho dovuto distruggere (di certo non la lasciavo intera) la bottiglia.
Gradirei sapere se il comportamento dell’addetto al posto di controllo è corretto.
Se qualcuno può darmi notizie può scrivermi all’indirizzo e-mail: mariorossi01.0151@libero.it del quale autorizzo la pubblicazione.
Consepevoli del disastro accaduto ieri proprio alla windjet, a causa delle raffiche di vento e speriamo che tutti i partecipanti al volo, siano sani e salvi, le cause dello slittamento del veicolo sulla pista saranno sicuramente accertate in seguito, ma anch’io ieri ero in autostrada e devo dire di essermela vista bruttina, sono rimasta incolume ma stanca perchè ho preso la statale più riparata,dagli alberi.Il vento in un raggio di cento chilometri dall’aereoporto in qualunque direzione è capace di spostare non solo aerei ma soprattutto le fraschette. Mi sembra un fatto dimostrato. O vogliamo fare una perizia del dna anche sulla fusoliera?.Per cui questo dovrebbe sedare ogni infamità, messa da chi voleva perpetrare persecuzioni e vendette.Crediamo di proprio si. Alla luce di questi fatti chiediamo come al solito lo stesso provvedimento di allontanamento, al più presto, o c’è bisogno di dimostrare altri fatti?( La mutanda ancora non mi è tremata!Nessuo di questi infami, riuscirebbe!)