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Trasmissione televisiva: “Per vivere bene e meglio in Italia”

di marc
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Settembre 2023. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 94 commenti

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  1. 61
    Golem -

    Soluzioni per cosa Marc? Tutti hanno nostalgia del passato, ma non perchè i tempi fossero migliori, eravamo noi ad essere diversi. Più giovani, più ingenui, meno capaci di vedere le brutture che pure c’erano, ma una volta per ogni generazione c’era una guerra, le ingiustizie erano più di quelle oggi, la mortalità infantile era elevatissima, le donne era schiave della loro condizione. Pensa solo fare il bucato a mano, e questo sino a soli 60 anni fa, ma chi mai vorrebbe tornare a quei tempi? Certo, vorremmo essere più giovani, con quella capacità di meravigliarci di ogni novità, ma questo accadrà anche a mia figlia quando sarà più grande, è per le stesse ragioni di cui ho parlato. Persino Dante parlava di un Italia in sfacelo, ed eravamo nel 1300: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”.
    Io credo che sia la nostra contingente condizione personale che ci mostra una certa realtà, ma è una realtà soggettiva che però ci appare generale. 》

  2. 62
    Golem -

    》Il fatto è che è la nostra stessa essenza umana ad essere la ragione della nostra insoddisfazione, quella di un’umanità che ha conquistato mille conoscenze del sapere, eppure soggettivamente ci fa sentire spesso non appagante il presente che viviamo.
    È lo stesso dramma del mito di Prometeo, che osò sfidare gli dei per rubargli il segreto del fuoco, e per questo fu condannato da Zeus ad avere il fegato divorato da un’aquila mentre era incatenato ad una montagna.
    Quanta metafora c’è in quel mito? L’ambizione come condizione umana, la montagna come fatica, il fegato divorato (il fegato un tempo era considerato il centro della vita, tanto che ne ritroviamo ancora quel senso nella lingua inglese col termine “liver”) che rappresenta la frustrazione che spesso accompagna tante ambizioni, rimasta nella frase “mangiarsi il fegato”.
    Insomma Marc, è come dire che la nostra condizione umana non sarà mai disgiunta da quella di non sentirsi mai paghi. Quella che ci ha portati sulla Luna e la stessa che non ci fa vivere bene sulla Terra.

  3. 63
    maria grazia -

    Marc, per vivere in modo più sereno e umano e controllare gli istinti aggressivi e sessuali occorre compiere un percorso personale verso la consapevolezza, e questo lo si fa soltanto con un lavoro profondo su di sé. A poco o nulla serve la morale dogmatica imposta dalle convenzioni sociali.

    Non si tratta di portare avanti liti all’ infinito. Per quanto mi riguarda non sopporto chi usa argomenti trattati nelle lettere per colpire indirettamente sul personale.

    Secondo me l’ Italia potrebbe rinascere solo smantellandone tutto il sistema mafioso e corrotto che la governa, facendo dei grandi cambiamenti alla radice. Oltre a ciò, occorre anche un cambio di mentalità tra i comuni cittadini, che nel nostro paese non hanno purtroppo insiti in loro una coscienza del diritto, un rispetto delle regole e un senso civico che sono invece tipici di altri Stati che funzionano.
    Si tratta chiaramente di una strada molto lunga, forse vedremo dei risultati tra due o tre generazioni.

  4. 64
    maria grazia -

    Ma l’attuale sistema, fragile e zoppicante su tutti i fronti, non potrà reggersi a lungo ed è destinato alla disfatta. Proprio come l’Impero Romano o il ventennio di Mussolini.

  5. 65
    rossana -

    Riscontro standard a commento 58:

    “La morale è l’insieme dei valori o principi ideali in base ai quali l’individuo e la collettività distinguono il bene dal male, e a cui scelgono liberamente di conformare o meno il proprio comportamento. Tali principi possono rifarsi alle tradizioni di una collettività, oppure originarsi da precetti religiosi, dalla realtà sociale e politica, o dall’organizzazione economica e giuridica storicamente mutevole.”
    (Wikipedia)

  6. 66
    marc -

    MG sconfiggere la mafia è molto difficile. Se non ci si è riusciti fino ad ora ti posso dire che per me attualmente è ancora più difficile. Mafia che ha conquistato anche parte del Nord Italia e poi rifletti non trovi strano che non ne parla più nessuno? Nessun giornale o giornalista? Invece tu Golem dici in sintesi che ogni periodo storico e quindi anche questo, ha i suoi aspetti negativi.
    E aggiungi anche che te preferisci questo a quello di 60 anni fà. Forse ci sarà stato pure qualcuno diversamente giovane che mi avrà detto la stessa cosa ma onestamente non lo ricordo. Invece sento da gente di una certa età che la vita
    era migliore 60 anni fa, si viveva con poco e di quel poco si era contenti, ci si aiutava di più e c’era la vera amicizia. Anche Lad viene usata come un grande sfogatoio non sempre per motivi futili o stupidi ma questo malcontento generalizzato è presente anche nella vita reale. Insomma come mai la quasi totalità/maggioranza dei tuoi coetanei ha nostalgia del passato e tu no? Come lo spieghi? Purtroppo tra i miei difetti c’è la curiosità.

  7. 67
    maria grazia -

    Quindi la fonte culturale in questo caso sarebbe Wikipedia?..

    Ah ok. Ora è tutto chiaro.

  8. 68
    Golem -

    Marc, se mi garantissi che mi trovi un passaggio sulla “Macchina del Tempo” che mi riportasse a quando ero bambino, o ventenne, forse mi precipiterie, ma solo perchè ho più passato che futuro. Perchè allora ero pieno di energie, e la vita mi sorrideva, e mi accontentavo di quello che avevo perchè non sapevo neanche immaginare che si potesse avere di più. Ma se penso OGGI alle condizioni in cui si viveva, a quei bucati fatti a mano da mia madre, alle scarpe comprate una volta l’anno, alla casa di 40 metri quadri in affitto, ai viaggi di 15 ore in seconda classe per passare le vacanze al sud a casa dei nonni, e al culo che mi sono fatto per poter studiare e lavorare contemporaneamente, paragonandolo a quello che ho e sono oggi, ancorché ormai “vintage”, non lo so se mi siederei su quella sedia. Certo, ho nostalgia di quegli anni, ma solo per le ragioni che ho spiegato ieri, ma tanto non tornano più, quindi io mi godo il presente, che poi non è altro che il frutto di quel passato.
    Marc, io vivo “carpendo il momento”, perchè alla fine, se ci pensi, esiste solo presente.

  9. 69
    marc -

    Golem e se noi l’avessimo una macchina del tempo… e tu oggi avresti 25 anni, usando un po di immaginazione come pensi ti troveresti riguardo agli studi e al lavoro e alle relazioni sociali? Che cosa penseresti dei tuoi coetanei?
    Quali problemi di una certa gravità riscontreresti in tal società e quali sarebbero per te addirittura immaginari? Vantaggi importanti, quali?

  10. 70
    Golem -

    Non è difficile Marc. Basta che veda mia figlia per immaginarlo. Quindi: sarei già laureato, probabilmente farei un lavoro sottoqualificato, o forse non lavorerei ancora, ma avrei comunque una paghetta settimanale. Avrei una stanza tutta mia in casa dei miei genitori, se non addirittura un’appartamentino, un computer, uno smart phone, diverse paia di scarpe e vestiti, e mi vedrei con amici nelle mie stesse condizioni. Il futuro? E chi può prevederlo? Anche quando avevo quell’età non lo sapevo nè potevo immaginarlo, ma in compenso non avevo una sola cosa di quelle che ho descritto, non una. Ero felice? Bé, non ero infelice. Lavoravo già da sette anni, una 500 L arancione pagata a rate, credo guadagnassi 180/200mila lire al mese, le ragazze non mancavano ma a Milano si vivevano gli anni di piombo, con un morto al mese come minimo.
    Vedi, mia figlia, non può sapere quanto “abbia”, perchè non ha provato a dormire sul divano per 25 anni, non sa niente, ma sa godere quel che ha. È come me. E il futuro?https://youtu.be/xZbKHDPPrrc?si=OkpgrxPsWDVZmUJU

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