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Trasmissione televisiva: “Per vivere bene e meglio in Italia”

di marc
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Lettera pubblicata il 23 Settembre 2023. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 94 commenti

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  1. 11
    Solnze -

    Scusa Trader, ma cosa faresti con chi non è capace di fare niente o semplicemente non trova lavoro o viene pagato troppo poco? Sterminarli?

    Gli ucraini sono arrivati a questo punto proprio perché ricevevano stipendi ridicoli, 200-300€ al mese. Dovevano fare due lavori sia moglie che marito. Pensioni da fame. Sanità malandata. Corruzione alle stelle. Ma anche lì c’erano gli straricchi, che probabilmente dicevano degli altri:-Devo lavorare per campare questi nullafacenti. –
    Uno Stato funzionale è proprio uno dove puoi sì arricchirti, ma senza creare forbici enormi fra ricchi e poveri. I Paesi migliori per me restano quelli scandinavi.

  2. 12
    Trader -

    Solnze, non voglio sterminare nessuno, ma nemmeno mantenere i cialtroni che non hanno voglia di lavorare. Una cosa è garantire un piatto di minestra a chi non trova lavoro, un’altra è pagargli qualunque cosa, come vedo succedere in Italia. Noto che molte famiglie hanno un tenore di vita maggiore del nostro, eppure vi lavora un solo genitore, mentre noi ci facciamo il mazzo in due. Loro hanno un ISEE basso e così ottengono mille agevolazioni, mentre a noi non spetta niente perché, pur avendo un reddito poco elevato, il nostro ISEE è elevato a causa del patrimonio. Patrimonio che mi serve per lavorare (faccio fruttare rendimenti) e guadagnarmi la pagnotta!
    Per i fannulloni questo è il paese del Bengodi. Non credo che l’UA sia uguale. In quel paese devi rimboccarti le maniche, imparare a sopravvivere, mentre l’attività prevalente degli Italiani è lamentarsi comodamente distesi su un divano, stando tranquilli che non si muore di fame. Altro che fare due lavori come gli Ucraini, qua non occorre muovere un dito.

  3. 13
    marc -

    Tornando al reddito di cittadinanza mi è stato detto da una cliente che il fratello un graduato della Guardia di finanza a Torino, ha partecipato alla scoperta dei caf che davano il reddito di cittadinanza a chi non ne aveva diritto ma queste storie mi erano già state raccontate in quanto avvenute anche a Roma.
    https://www.torinotoday.it/cronaca/truffa-reddito-cittadinanza-4-ottobre-2023.html
    https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/463906/reddito-di-cittadinanza-130-indagati-roma.html
    Io lo darei solo a chi ne ha veramente bisogno e purtroppo ce ne sono, perchè se è vero che c’è gente che non ha voglia di lavorare è anche vero che c’è poco lavoro perchè dal covid sempre più aziende hanno chiuso/fallito. Diversi clienti mi hanno raccontato di aver perso il lavoro. Una sig.ra mi disse un giorno che dopo aver perso il lavoro causa fallimento dell’azienda in cui lavorava si è dovuta arrangiare per andare avanti e facendo qualche rinuncia perchè chi l’avrebbe mai presa a lavorare a 54 anni in modo stabile?

  4. 14
    Ana -

    Io se dovessi andarmene da Londra non tornerei in Italia ma andrei o in Scozia o in qualche isola greca tipo Andros, Santorini o Agios Nikolaos a Creta, oppure in Costa del Sol, in Spagna.
    Mia madre e mio padre a breve si ritireranno in Croazia nella citta’ natale di mia madre perche’ mamma dice che in Italia troppo caldo afoso, sanita’ pubblica schifosa, sicurezza a livelli brasiliani, disorganizzazione, burocrazia schifosa, con la sua pensione in Croazia puo’ permettersi una domestica. I miei adesso stanno cercando di vendere le proprieta’ in Italia per comprarmi casa a Londra. Poi intendo fare degli investimenti tra Londra e Croazia. @Trader Mia mamma pensa lo stesso di te se i russi avessero invaso l’Italia. Quindi a breve, per andare a trovare i miei non andro’ piu’ a Roma ma a Porec/Parenzo.

  5. 15
    Solnze -

    Trader, in URSS per lo meno era così: dovevi lavorare per forza, unica eccezione erano le donne con figli piccoli (sotto i 3 anni) che potevano fare le casalinghe. Se non lavoravi poteva venire la polizia e chiederti come vivevi e in due giorni o trovavi un lavoro o finivi in Siberia.
    Però è anche vero che il lavoro c’era, le fabbriche erano obbligate a prendere gente e un lavoro te lo trovavano, anche farlocco, tipo indicare le buche per strada. Pagato pochissimo, ma quasi sempre ti permettevano di prendere qualcosa dalla fabbrica o dal ristorante e rivenderlo. Quindi c’erano due economiche parallele, una in bianco e una in nero.
    Io appena potrò cercherò un lavoro, adesso ho figli piccoli, ma la penso come i sovietici, tutti devono lavorare.
    Alcuni italiani preferiscono non lavorare che fare un lavoro non prestigioso. Questa gente in URSS starebbe già in Siberia.

  6. 16
    marc -

    Lamentarsi ok… lo faccio anche io, ma a me interesserebbe sapere quali soluzioni avreste per cercare di vivere bene e meglio in Italia al di fuori di schemi classici e/o comunque non violenti?
    La destra o la sinistra italiana che và al governo contano oppure non contano nulla dato che questo video molto interessante dice che noi siamo come una colonia Americana?
    https://www.youtube.com/watch?v=xZvgkG7qpAo
    In questo caso mi interessa maggiormente “DELL’ITALIA” e non della Russia e dell’Ucraina.

  7. 17
    Tommy -

    Marc, lamentarsi non serve, bisogna ribellarsi altrimenti sarà sempre peggio. Ma il problema è che il 90% degli italiani dorme aspettando e sperando ingenuamente che arrivi qualche Messia o il Dio barbuto che scende in terra a salvare questo paese che ormai è ridotto in uno stato di coma irreversibile, sono dei rinco!

  8. 18
    Trader -

    Interessante video, comunque è noto che siamo uno stato satellite degli USA. Abbiamo perso la seconda guerra mondiale. I due principali vincitori dell’epoca, USA E URSS, si sono divisi l’Europa. Facciamo parte di quel club di cui gli USA sono a capo e dobbiamo rispettarne le regole. Ci sono anche dei vantaggi a fare parte di un gruppo. E siamo anche parte di un altro circolo, l’UE. Vantaggi e svantaggi. Si può essere favorevoli o no a questa situazione, ma è così.
    Per quanto riguadra l’UA, se una potenza si amplia e nessuno la ferma, non cesserà di espandersi. Nemmeno Hitler voleva la guerra, ma gli altri stati europei sono rimasti a guardare le sue prime annessioni. Non lo dico io, lo dice Barbero: https://www.youtube.com/watch?v=YdeajWKZOR0
    Quando alla conferenza di Monaco la Gran Bretagna e altri stati europei accettarono che Hitler annettesse la Cecoslovacchia, Churcill disse al suo governo:“Potevate scegliere fra il disonore e la guerra. Avete scelto il disonore e avrete la guerra”.

  9. 19
    Trader -

    E’ così è stato. Stavolta non abbiamo commessolo stesso errore, la reazione dell’UE è stata immediata.

    Sono d’accordo per il discorso sul reddito di cittandinanza e agevolazioni varie: i reali bisognosi devono essere aiutati, ma ci vorrebbero dei controlli seri per evitare che i mille furbetti di questo paese se ne approfittino applicando furberie e agendo falsamente.

    Per vivere bene in Italia, ognuno dovrebbe fare il suo, comportandosi onestamente. Bisognerebbe anche eliminare la criminalità organizzata, che è un tumore sociale. Ma la vedo dura, marc.

  10. 20
    marc -

    Vero Trader siamo uno stato satellite degli Usa che però non ha nessun potere decisionale sulla politica estera in quanto decisa a Whashington ed economica in quanto decisa dall’UE. Questo a mio avviso è gravissimo davvero deprimente e questo veramente frustrante per il popolo e per i nostri governanti. “Esagerando un pò” siamo come quasi degli interdetti incapaci d’intendere, di volere e di decidere, quindi le decisioni più importanti le prendono i nostri tutori “L’UE e gli USA”. Tutto questo per colpa “nostra, dei nostri padri e nonni” perchè abbiamo accumulato negli anni un debito pubblico stratosferico che ci rende ricattabili sia dagli USA che dall’UE. Siamo stati e siamo un popolo poco virtuoso. “Io la soluzione al momento non la vedo per niente” e chi pensa alla ribellione civile come soluzione non è detto che ci porti a stare meglio… anzi potremmo anche stare peggio in un anarchia senza leggi, dove regna caos, confusione e violenza.

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