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“Trasformismo caratteriale” o come vogliamo definirlo?

di kylie10

Ciao a tutti, felice 2016!

Fa “strano” scriverlo qui, a solo un’ora dal 2015, eppure provo questo bisogno di “condivisione” dei miei pensieri; in fin dei conti spero possa accompagnarmi durante tutto quest’anno (e che io trovi il modo giusto per veicolare questa voglia, in modo tale da parlare davvero di più con gli altri,  cosa che non ho fatto per tanti, troppi anni…quando avrei dovuto impararlo!)

Vorrei parlare con voi di quello che sto notando in giro, soprattutto da parte degli uomini: sia ben chiaro che non voglio fare differenze tra “sessi” o dire che uno è più sincero di un altro, diciamo che le donne sono ancora “tenute legate” dai residui della morale giudaico-cristiana e per questo cercano di mantenere un’apparente coerenza di comportamento, ma gli uomini……..gli uomini di oggi?

Vi spiego da cosa mi vedo circondata: gli uomini di oggi (mi riferisco a persone dai 24 anni ai 30, ossia quelle che io frequento, e specie quelli verso i 30) sono nella migliore delle ipotesi dei volgari, dei cinici, delle migliorate (ossia: peggiorate) versioni dei loro padri maschilisti italici anni ’30. Noi donne ci illudiamo che siano uomini moderni, uomini d’oggi, uomini che accettano la sessualità delle compagne e che queste lavorino e si realizzano, ma in mano effettivamente cosa ci troviamo? Uomini che “sembrano” accettare la nostra sessualità perché in realtà loro ci guadagnano: infatti un tempo era difficile avere rapporti sessuali con una ragazza se non la si sposava, oggi dietro la maschera dell’apertura non c’è altro che un loro fare i propri porci comodi, e poi dietro l’angolo, lontano dagli occhi femminili continua ad esserci il volere una compagna meno esperta, in modo da poterla dominare, controllare, da poter stare “al di sopra”, per potere avere il gioco in pugno, salvo poi vivere della speranza di tradirla con la collega che ci sa fare etc.

 E cosa dire del lavoro, della realizzazione delle loro donne? Detestano avere compagne che sono brave come loro, che prendono lauree scientifiche, etc., però pretendono che lavorino perché tremano all’idea, con i pochi soldi che guadagnano, di dover anche dare a campare a lei in futuro. Quindi la vogliono autonoma, meglio ancora se possiede beni immobili su cui lui potrà mettere le mani sopra, però sempre inferiore nelle discussioni e nei giochi di potere tipici delle coppie (e di ogni rapporto umano).

L’elenco potrebbe continuare, ma il punto che più mi travolge è il loro “trasformismo” caratteriale: sono mesi che essendomi confrontata per motivi di studio/stage con diversi 30enni, ho appurato bene che soffrono tutti di questa grave patologia che li fa essere ammalianti seduttori “per natura” ai primi incontri, a livello che sembra non abbiano mai visto una femmina in vita loro. Per lo più va di moda “apparire buoni”: alcuni sono così buoni che davvero ti sciolgono il cuore, altri invece giocano pesante con modi di fare da sciupafemmine consumati però poi tre giorni dopo li vedi con la faccia da cani bastonati camminare un passo indietro alla loro dispotica fidanzata….immersi in un rapporto di anni che sicuramente, almeno da come appare, non dà più gli stimoli sessuali di cui avrebbero bisogno (e stessa cosa è per lei, notate bene!! Ma magari noi donne ci stiamo zitte perchè siamo abituate a soffrire in silenzio pure la noia!!).

E cosa ne viene fuori da quelli che fanno “i buoni”? Ah….dovrei aprire un capitolo solo su questo…perché io stessa sono stata ingannata da questi personaggi. Lo ammetto, credo molto nella bontà d’animo, credo che esistano persone ancora oggi dotate di altruismo, generosità, persone che si danno all’altro con sincerità, persone accanto alle quali è bello svegliarsi al mattino…persone stabili caratterialmente che possono passare pure dieci anni ma ti tratteranno sempre con rispetto, perché lo possiedono come dote innata….ebbene questi soggetti quasi sempre sono i peggiori…fanno i buoni per accalappiare la malcapitata di turno, ma basterebbe osservarli meglio , o comunque quando si distraggono, per vedere che facce da serpenti sono capaci di fare….non ci si può fidare di nessuno, DI NESSUNO, questa è la mia esperienza…..quanto più sembrano agnelli indifesi tanto più potresti incontrarli il giorno seguente che sembrano tutt’altro. Non è altro che una maschera che mostrano come il lato migliore da mettere su una foto per fb. Una maschera, a mio giudizio, abbastanza violenta, e dietro c’è proprio quello che uno non vorrebbe: presa in giro, sopraffazione, capacità di manipolarsi  nello sguardo e  di manipolare. Che poi questi ragazzi hanno anche studiato tantissimo, preso 5 master post-laurea e fatto mille esperienze, hanno girato il mondo lavorato fuori, e magari si ritrovano a 30 anni senza niente di fisso tra le mani e la qual cosa li rende ancora più incattiviti; ma sono degli ammaliatori unici, sono così ammalianti e seduttivi e tutti capaci di fare una certa faccia, o mostrare un certo aspetto di sé che hanno capito può piacere, e questo mi disgusta, perché un tempo si accusavano le donne di essere manipolatrici e di passare per chissà come, ma oggi vedo che sono gli uomini invece che si riempono di profumo, che scelgono il modello di camicia con il collo così o così, che escono di casa già consapevoli delle donne a cui possono piacere e sembrano per strada volerle fulminare con gli atteggiamenti seduttivi che possiedono, il tutto per fare sesso occasionale o per cambiarsi ragazza e cercare altro sesso occasionale, e poi dopo aver soddisfatto volare via, insomma “di fiore in fiore”.

Di recente un altro ragazzo, fidanzato di una mia amica, ho scoperto che aveva provato a “fare il buono e gentilissimo” con me proprio per vedere io che reazione avrei avuto, quando poi è un cafone che parla con la voce pesante pure alle ragazze… Ma io dico: se ci fossi stata, se mi fosse piaciuto, che sarebbe successo?

Scusatemi per lo sfogo, spero che potremo avere uno scambio d’opinioni sano, senza che nessuno perda tempo a dirmi che ho scritto un post pieno di pregiudizi, dato che ho solo parlato di esperienze personali, oppure a elencarmi i difetti delle donne, dato che li conosciamo già mentre invece gli uomini amano passare per quelli “senza strategie”, santi e innocenti e crocifissi da donne cattive che vogliono rubare i loro portafogli, etc….etc…. insomma cerchiamo di dialogare se possibile!

Grazie e ancora auguri di felice 2016! 

 

Lettera pubblicata il 1 Gennaio 2016. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 38 commenti

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  1. 1
    Gaudente -

    e quindi la morale della storia sarebbe che gli uomini son tutti stronzi ? ecche problema c’e’ , voi donne adesso non siete indipendenti e capaci di provvedere a voi stesse ? allora montate in bicicletta e … pedalareeeee

  2. 2
    Kylie10 -

    @Gaudente, quindi stai ammettendo tu che gli uomini facciano cosi! Comunque io parlo delle mie esperienze personali, é ovvio che nn conosco molti uomini considerato quanti ne siamo su questo pianeta. Io sto solo osservando quello che sta accadendo a livello di dinamiche sociali.
    Scusa ma pedalare che significa? Mi pare che le donne abbiano cercato, come i neri un tempo, di avere una condizione di vita piu “uguale” a quella degli uomini, ma che questi nn vogliono proprio capirla e non rinunciano al loro vecchio ruolo di dominatori pure a costo di mettere in atto orribili comportamenti!

  3. 3
    Yog -

    Mi intriga lo spunto del “trasformismo”. Commentare più diffusamente adesso non è il caso, ma lo farò con più calma. “Apparire buoni” è un must, come “essere empatici” è un requisito ormai essenziale. Il presidenzial discorso di ieri è uno (scadente) compendio dell’ipocrisia dilagante. “Pezze calde” per la nazione, i “cubetti di ghiaccio” invece ormai sono inutili, non ce n’è bisogno (salvo che peril tuo ganzo della palestra, tienilo caro!).

  4. 4
    Rossella -

    Non saprei cosa rispondere perché non sono interessata né a conoscere un uomo né ad andare a vivere con lui. Ma proprio non m’interessa. Ho la mia casa e penso che in futuro starò benissimo così; ti posso assicurare che quest’anno non ho respirato l’atmosfera natalizia, da tanti anni non la respiro… sono stati giorni normalissimi. In quanto al resto penso che gli stati d’animo si possano gestire perché la realtà è diversa. Negli anni si diventa meno sensibili, dovrebbe essere così per tutti. Infatti quando superi la soglia dei trent’anni faresti bene a non preoccuparti più del fidanzamento e i suoi derivati perché diventi più fragile. Alla mia età l’altro diventa una situazione, smette di essere un fidanzato e comincia ad essere un problema o una risorsa. Ma non sto dicendo una cosa dell’altro mondo, il guaio è che gli uomini di oggi si comportano come dei quindicenni… non sono consapevoli di essere una situazione. La situazione potrebbe essere anche giusta, ma quando non ci tieni non ci tieni. Si tratta comunque di un loro problema, perché sono loro ad aver deciso di volersi proiettare in un rapporto di coppia. Ma oggettivamente: cosa ti potrebbe piacere di un ragazzo di venti-venticinque anni? Di trent’anni? Di un uomo di quaranta cinquant’anni? Eccetera. Non siete cresciuti insieme. Eppure loro si ostinano a cercare stimoli quando dovrebbero darne. Lo fanno perché la donna prima del matrimonio si concentra solo su una storia… quando ti fidanzi non devi concentrarti solo su un ragazzo perché se lui ha un comportamento che non ti piace lo lasci alle sue storie… dipendere emotivamente da un uomo che non ti fa stare bene ti rende più lenta nelle decisioni.

  5. 5
    Sandro82 -

    Praticamente hai descritto voi donne. Mi sa che sei un po’ confusa.

  6. 6
    rossana -

    Kylie,
    credo che l’attitudine che hai descritto, in particolare se volta a un preciso fine, sia sempre esistita. ora, però, pare enfatizzata “al maschile” dalla cultura che impone più di apparire che di essere, soprattutto se questo tipo di mascheramento consente di raggiungere con maggiori probabilità e più rapidamente gli obiettivi sessuali desiderati. per le donne sono altri, ma spesso l’ambiguità è pure maggiore!

    è parte del gioco-scontro fra i sessi, che volenti o nolenti si è indotti o costretti a prendere in considerazione, con attenzione ai propri obiettivi. nessuno saprà mai con assoluta certezza con chi ha a che fare, pur con l’impegno e l’esperienza che si possono mettere in campo sul tema.

  7. 7
    Gaudente -

    Kilie , “pedalaree” significa imparate a mantenervi da sole, senza bisogno di trovare un uomo che lo faccia al vostro posto, visto che a quanto dici tu sono tutti degli impiastri scrocconi.

  8. 8
    Rossella -

    Il mio punto di vista non investe tutto l’universo maschile, mi riferisco in particolar modo ai ragazzi che hanno vissuto in funzione di loro stessi. Non mi spaventano certo le difficoltà, i problemi di salute o le ristrettezze economiche. Non ho mai avuto grandi pretese… ero anche disposta a trasferirmi. Ma se cambiano idea? Mi sembra questo il punto.

  9. 9
    Dany -

    Aiutooo!!!!
    I miei maschi massacratori qua riuniti.
    Bellissima visione. 🙂
    Cara Kyle, piccolo consiglio da parte della “dilapidanda” come mi hanno ribattezzata: non cercare l’uomo perfetto.
    Vivi gli uomini senza ricerca. Prendi quello che ti piace e giocaci!!!
    Noi donne autonome dobbiamo solo imparare questo. Non aspettarci più il principe azzurro.
    Amare alla pazzia come tanto ci piace, ma SENZA ASPETTATIVE!
    Se riuscirai a fare il salto, prenderai il meglio di quel mondo meraviglioso che, tutto sommato, sono gli uomini.
    Sandro 82, yog e…aspetto gli altri…buon divertimento!!!!
    Ps il mio amante sta benissimo. Grassssieee!!!!!

  10. 10
    Sofia -

    Ti posso solo dire che non sai quanto ti capisco..le finte santarelline e i finti santarellini falsi buonisti sono i peggiori in assoluto…!
    Sapessi quanti uomini si sono trasformati con me…..
    Credo sia un virus….!

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