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Lettera pubblicata il 17 Dicembre 2009. L'autore, luigi4, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Anonima
Quindi la persona che ami la vuoi “sequestrare”? Ecco perché sei anonima !
“Anonima sequestri”………..
A parte lo stupido gioco di parole , ritorna , per me , il concetto cardine : Il dove non importa, nella mia vita può essere stato un caso , come potrebbe essere stato dovuto al fatto che a periodi non ero stanziale….ma conta il chi.
Voglio sapere chi c’ho davanti .
Ti ripeto, che ho avuto una convivenza , in cui ho raggiunto talmente tanto fastidio che di notte mi alzavo dal letto e me ne andavo . Perché non sopportavo neppure la presenza fisica di lei. Eppure i sentimenti c’erano da entrambe le parti. Ma questa non è stata l’unica delusione . Ce ne sono state altre.
Io sono contro il matrimonio proprio per questo motivo, e cioè che voglio essere libero di non sopportare alcuna persona , la quale forte del fatto che esista un legame scritto può rendermi la vita pesante e logorante . C’è gente che nasconde se stessa , chi sarebbe da psicologo ma chi anche da psichiatra e non sto scherzando .
Io devo proteggere me stesso , perché se ho fuori una corazza e non sono per niente buono con chi mi ferisce , dentro ho l’anima pura di un bambino . Quindi per me i sentimenti sono una parte del discorso , poi c’è la persona e voglio sapere chi sia , e non già quello che lei dice a parole , perché di stronzate pronunciate e di autoincensamenti, ne ho sentiti anche troppi. Infine c’è il fattore tempo : Se il tempo rovinasse l’intensità e la tenuta del rapporto , ed esso si trasformasse in un logorio continuo ,e non da parte mia (perché per me un giorno in più e una goccia di amore e vita in più che offro a qualcun altro) , voglio essere libero di andarmene immediatamente. Senza dover aver più niente a che farci ,in forza di un contratto scritto che nella maggioranza dei casi non vale un cxxo. Per tante il matrimonio che considerano un sogno da realizzare. è in realtà pura mania di protagonismo e dietro c’è il nulla .
Allora , io cerco una persona per bene, coerente , pura come me e salda con se stessa , semmai volesse starmi accanto, e non mi bastano i sentimenti per conoscere le persone , anzi spesso ti illudono .
Ho troppe brutte esperienze in merito , quindi , continuerò sulla mai linea , col rischio enorme di rimanere solo, di non avere una compagna ed un figlio . Vedremo , ma per parafrasarti, per me , non è sufficiente avere vicino la persona che ami , ma vorrei vicino la persona che amo e che so, per certo , chi sia.
Kid
se in questi tempi di crisi mi pagassero un lauto riscatto la sequestrerei pure!
Purtroppo devo dirti che una persona non la conoscerai mai fino in fondo nemmeno dopo anni, nemmeno dopo una lunga convivenza, un matrimonio dei figli. E non perchè tu non sei stato in grado di valutare e capire o perchè magari ti rendi conto che quello che vuoi oggi non è quello che vorrai domani o volevi ieri. Ma perchè le persone a volte si rivelano nei tempi e nei modi più inaspettati o semplicemente perchè cambiano.
E il fatto di averla vicina è solo un modo per me per conoscere meglio appunto la persona che ho davanti perchè si capisce molto da quello che vedi e percepisci, da come intergisce col resto del mondo, insomma tutto ciò che trasmette non a parole perchè come dici tu “di stronzate pronunciate e di autoincensamenti, ne ho sentiti anche troppi”! E secondo me in un rapporto a distanza è più facile nascondersi dietro una maschera.
Anche io sono contro il matrimonio, lo sono sempre stata, ma sono pro famiglia, e penso che se ci sono dei presupposti validi le cose vanno aggiustate in tutti i modi prima di mandare qualcosa di importante a puttane al primo, secondo o anche terzo campanello d’allarme. Ciò nonostante sono stata capace di scappare veloce come il fulmine e di erigere barriere altissime quando mi sono accorta che qualcuno che amavo o a cui volevo molto bene mi stava facendo molto ma molto male (amore o amicizia che sia).
“Io devo proteggere me stesso , perché se ho fuori una corazza e non sono per niente buono con chi mi ferisce , dentro ho l’anima pura di un bambino” ma se trovi qualcuno che riesce a penetrare questa famosa corazza (cosa ad esempio nel mio caso più unica che rara) non pensi valga la pena anche di proteggere questo legame oltre che te stesso? Sarà che io non mi imbarco mai in una relazione, per il rispetto che ho di me stessa e dell’altro, se non ne sono più che convinta e se non ho avuto modo di conoscere l’altro (per quel che ci è dato sapere, cfr sopra). Per cui poi è anche estremamente difficile se non impossibile per me mandare tutto a fan cul. Ma se appunto capisco che mi stai facendo del male, che vuoi cambiarmi, che non ti vado bene, che vuoi importi nella mia vita ed insegnarmi a viverla, e sopra ogni cosa che non sai cosa vuoi da me ma specialmente da te stesso, allora addio e per sempre.
Kid
Ho letto il tuo ultimo commento (il n. 81). Ma stavolta ho fatto un po’ di fatica a capire. Ma probabilmente é colpa mia. Perché in genere mi son sempre trovato d’accordo con il tuo pensiero. Non che stavolta non lo sia…non posso dirlo, perche’ in realtà credo di non aver compreso alcuni passi. Mi pare di aver capito che vuoi ritenerti libero di andartene quando senti che il legame ti sta stretto. Quando, mi pare di aver capito, la tua compagna non si mostra coerente o forse si mostra diversa da quel che ti ha sempre dimostrato. Come dire: non sopporti una persona che finge e che ti rende la vita difficile perche’ si mostra diversa dalla persona che ti aveva fatto vedere che fosse. É cosi ? Se é cosi sono per l’ennesima volta d’accordo con te. Non me ne vogliano Camy, Anonima e Mjriam ma spesso il comportamento delle donne di oggi é anche questo. Bluffano. Apparendo per quello che non sono. All’inizio ti mostrano una faccia. Poi cambiano idea, concetti, espressioni, priorità e modus vivendi. E vogliono cambiare te, che in realtà sei sempre rimasto lo stesso. Anzi, tu appari addirittura scontato per questo. Ho inteso bene Kid ?
Fabrizio
Come dire: non sopporti una persona che finge e che ti rende la vita difficile perche’ si mostra diversa dalla persona che ti aveva fatto vedere che fosse. É cosi ? Se é cosi sono per l’ennesima volta d’accordo con te.
Esattamente .
La vita è una , oggi ci sei e stai bene , domani non puoi saperlo . Io voglio essere libero e non vincolato da niente .
Per il legami veri bastano già l’amore , la gratitudine , il rispetto e la coerenza con le proprie scelte e il metterlo in pratica anche economicamente , se vogliamo , ma la libertà non ha prezzo!
Voglio essere libero di non avere legami col passato di nessun genere , di non essere sottoposto ad alcun vincolo dovuto anche all’amore, se una persona cambiasse e ti mettesse davanti al fatto compiuto costringendoti ad accettare una sua scelta o volesse cambiarti, imponendoti degli ultimatum . Sono tutte forme meschine di manipolazione . Io di certo non ho mai iniziato questi giochi al massacro e mai mi permetterei . Perché sarei un essere falso e senza alcuna dignità personale e rispetto per l’altro.
Ma se mi toccano ingiustamente e con lo scopo di ferirmi o di sfogare le loro frustrazioni , di cui io certo non posso farmi carico in toto, visto che le persone sono il risultato anche del loro passato, in cui io non c’ero ,è bene che io abbia la possibilità di aprire la porta ed andarmene….
Oggi molto più di ieri , tanto parlare e confrontarsi con chi ,ad un certo punto ,vuole rincorre qualcosa da solo e per se stesso, è solo deleterio , oltre ad essere una inutile perdita di tempo .
Anonima
Ma se appunto capisco che mi stai facendo del male, che vuoi cambiarmi, che non ti vado bene, che vuoi importi nella mia vita ed insegnarmi a viverla, e sopra ogni cosa che non sai cosa vuoi da me ma specialmente da te stesso, allora addio e per sempre.
E c’hai ragione al 100%.
Tanto insoddisfatto lui/lei , insoddisfatti tutti .
Anonima
-Purtroppo devo dirti che una persona non la conoscerai mai fino in fondo nemmeno dopo anni
Si dice così. Spero non sia vero , in ogni caso è una ragione in più per proteggere la propria libertà di donargli affetto o di non averci più a che fare.
-E secondo me in un rapporto a distanza è più facile nascondersi dietro una maschera.
Se ne vedi l’aspetto del vedersi meno potresti avere ragione , se lo vedi come una scelta , saranno proprio i limiti insiti nel rapporto a suggellarne o meno la forza .
– e penso che se ci sono dei presupposti validi le cose vanno aggiustate in tutti i modi prima di mandare qualcosa di importante a puttane al primo, secondo o anche terzo campanello d’allarme.
Non posso che essere d’accordo . Purtroppo capita che la validità , intesa come valenza di questi presupposti , potrebbe non essere più tale e condivisa anche dall’altra parte, malgrado a parole ti possa far credere il contrario e di avere solo un momento di dubbio in ci conta su di te per risolverlo.
-non pensi valga la pena anche di proteggere questo legame oltre che te stesso?
No. Ho già sbagliato troppo nel voler credere alle persone ed ai loro sentimenti e parole . Quando iniziano con il solito monologo delle colpe altrui , già si dovrebbe impedire ogni prosieguo di conversazione , malgrado questo atteggiamento sembri da parte loro una richiesta forte di assecondare le loro aspettative , e lo condiscano legittimi dubbi, ma anche con la presunta voglia di salvare qualcosa . Il rapporto è come una barca di cui ciascuno ha un remo in mano .
O si rema nella stessa direzione oppure uno dei due non vuole remare più, che ne dica . Allora è meglio lasciarlo là a decidere che fare , da solo, come dovrebbe stare , invece di assecondarlo , per poi permettergli di buttarti a mare. Una cosa preziosa per entrambi la si protegge in due , da solo non puoi fare nulla.
Purtroppo quando ami una persona pensi di proteggerla dai tuoi sbagli , come essi ti vengono imputati , ma anche da se stessa , se pensi di essere in grado di dare il giusto peso alle cose . Beh , se è vera la seconda , tutto il resto (i tuoi sbagli ) sono solo chiacchiere e chi se ne riempe la bocca non dovrebbe essere neppure considerato. Prima di tutto deve venire sempre il rispetto per se stessi, anche prima dell’amore per l’altro. Fare pace con se stessi , ti assicuro che non è facile , quando per non buttare via tutto , soggiaci ai tira e molla di qualcun’altro ,se poi non vieni a capo di niente.
KId
“Una cosa preziosa per entrambi la si protegge in due , da solo non puoi fare nulla.” sacrosanto e su questo non si discute.
Ma ripeto quando mi imbarco in una relazione la prima cosa di cui mi preoccupo non è individuare l’uscita di sicurezza a me più vicina. Per me parole come vincolo o legame non hanno obbligatoriamente un’accezione negativa, dando per scontato che in un rapporto necessariamente si scenderà a dei compromessi. L’importante è farlo con la giusta consapevolezza consci anche del fatto che non si tratta di una limitazione ma di un arricchimento. Un pò il discorso che facevi tu dei rapporti a distanza (se ho capito bene). Ovviamente parlo di un rapporto sano.
Chiudere una relazione definitivamente è una facoltà che avrai sempre e le uniche limitazioni ad una decisione del genere te le dai tu, i sentimenti che ti legano all’altro/a. Non capisco quest’ansia della via di fuga.
E poi se la vogliamo dire tutta la catena al piede non te la mette nè una fede al dito nè a volte nemmeno un figlio in comune…
“Purtroppo quando ami una persona pensi di proteggerla dai tuoi sbagli”
Come? perchè? Sono un essere umano metto in conto che farò degli errori, degli sbagli, e se mi accorgo cercherò di porvi rimedio, per me stessa in primis e per l’altro poi. Sta qui l’intelligenza delle persone non nel carcare di non commettere errori ma nel rendersene conto, assumersi le proprie responsabilità e cercare di porvi rimedio. Un pò d’indulgenza verso se stessi e anche verso l’altro/a.
Mica mi devo sobbarcare sulle spalle tutti i problemi del mondo! Se l’altra persona si aspetta delle cose da me che non posso dargli (o viceversa) e finisco per farla soffrire e per stare male io stessa, voglio parlarne e poi se è il caso le strade si separeranno per il bene di entrambi.
Perchè mai poi devo proteggere una perosna da se stessa? ma chi ho davanti? Agirò per il mio, il suo, il nostro bene, lasciando libero l’altro di prendere le sue decisoni fare le proprie scelte. Ma agirò sempre perciò che ritengo giusto tenendo conto del bene dell’altro che è il mio riferimento affettivo perchè voglio che lo sia se no me ne sto da sola!
Quando intraprendo una relazione ed io lo faccio sempre con estrema serietà non per la serie ‘bha vediamo che scappa fuori’ voglio avere la speranza di costruire qualcosa con l’altro, un futuro, condividere la mia vita. Se no appunto è inutile, ripeto, preferisco stare da sola.
Vediamo la cosa da due punti di vista analoghi ma descritti con terminologia differente:
-Libertà di prendere-subire decisioni senza dover per forza subire la permanenza indiretta dell’altro/Via di fuga.
Io ripeto , sono padrone della mia vita , come l’altra persona della sua . Nessuno dei due ha alcun diritto sul tempo e sulla qualità della vita dell’altro, qualora le cose precipitassero . Purtroppo , spesso l’attuale situazione dovuta alle separazioni , può influire grandemente su questi due aspetti. Questo per me è un punto intoccabile , tralasciando l’affetto che potrebbe permanere e l’aiuto economico . Ma il primo è anch’esso una libera scelta , l’altro , a seconda dei casi , un dovere civico.
– Proteggere una persona da se stessa , non intendevo farsi carico dei problemi del mondo ,ma cercare di rassicurarla quando per motivi del tutto personali essa cade nel vortice della negatività : Come avevo , infatti, aggiunto questo era inteso nel senso di dare il giusto peso alle cose.
Sicuramente , chi dei due è più lucido ( e normalmente non è colui che è in crisi) ha una visone d’insieme , mentre l’altro tende a fare una somma di tanti particolari , che ritiene negativi e che alimentano i motivi dei propri punti di vista e decisioni . Sulle decisioni alla fine , non ho nulla da dire , nel senso che entrambi ne subiscono gli effetti , ma sui punti di vista , essendo che una relazione si vive in due , ci potrebbe essere molto da replicare .
Anche questa è una sacrosanta libertà , anzi la base minima del rispetto per se stessi.
Sono un pochino sfavorevole al buonismo di facciata , al subire ingiustamente in silenzio , al dover capire senza essere capiti .
Discorso a parte è la voglia di costruire .
Voglia , sentimenti , buone intenzioni son tutte cose belle ma ci vogliono tante altre cose per andare avanti . Non credo che l’unica alternativa sia stare soli , ma avere la fortuna (magari l’esperienza potrebbe aiutare)di trovare la persona giusta per ognuno.
C’è un bel pensiero di Fabio Volo ( non che sia un particolare estimatore del suddetto )
, che racchiude il mio punto di vista e dice:
“Cambiare posto al cuore con il cervello. Impara a pensare con il cuore e ad amare con la testa. Pensare con il cuore ti costringe ad agire con amore. E ogni cosa da amare facendolo con la testa, ti costringe ad amare nel modo giusto. Amare con la testa non vuol dire essere razionali, ma vuol dire coltivare un’educazione al sentimento che non sarà mai distruttivo.”
Kid neanche io amo particolermente Volo nè il suo modo di intendere l’amore e i rapporti di coppia, ma ho letto alcuni dei suoi libri. Il pensiero che hai citato è molto bello ma non ricordo di averlo letto. E sarebbe altrettanto bello vedere queste cose messe in pratica. Scusa ma ne ho sentiti tanti di uomini sposare teorie sull’amore, riconoscersi in frasi di libri e canzoni che rispecchiavano il loro modo di intendere un sentimento per una donna. Teorie e belle parole si, ma ora sono molto più attenta ai fatti. Ma qui si fa per palrare e ripeto, il pensiero è molto bello e condivisibile per quanto mi riguarda.
Continuo a non avere chiare alcune tue frasi ma sicuramente dovuto a un mio limite e al fatto che stai, suppongo, facendo riferimento a fatti di vita vissuta che, chiaramente, non conosco.
“Nessuno dei due ha alcun diritto sul tempo e sulla qualità della vita dell’altro, qualora le cose precipitassero” o “subire la permanenza indiretta dell’altro”(sempre immagino sottointeso qualora le cose precipitassero). Questo mi pare chiaro, non so mi viene in mente una che non si arrende ad una chiusura o qualcuna che dopo una rottura è rimsata insediata a casa tua, oppure il rompere con una persona che per una serie di motivi farà sempre pesantemente parte della tua vita(lavoro,amici,economico). Non so.
“Sono un pochino sfavorevole al buonismo di facciata” come si fa ad avere un buonismo di facciata in una storia d’amore? Oh è la tua vita! Mica una questione diplomatica di lavoro in cui magari devi fare buon viso a cattivo gioco.
“Voglia , sentimenti , buone intenzioni son tutte cose belle ma ci vogliono tante altre cose per andare avanti”. Lo so fin troppo bene. “Non credo che l’unica alternativa sia stare soli , ma avere la fortuna (magari l’esperienza potrebbe aiutare)di trovare la persona giusta per ognuno”. L’esperienza potrebbe sicuramente aiutare, ma se non si trova la persona giusta (o che si ritiene tale poi si vedrà col tempo) meglio stare soli. La grossa esperienza negativa che ho avuto in amore e che poi mi ha spinto a conoscere questo “non luogo” mi ha infuso una grande speranza(a parole e pensieri per ora)per quanto riguarda proprio i rapporti di coppia. Strano no? Sento di aver fatto tesoro di quell’esperienza, di aver acquisito un modo di voler bene più maturo, di aver riscoperto la mia autonomia che mai più vorrò perdere e di avere delle armi in mano per saper riconoscere meglio la persona giusta, semmai la incontrerò (doverosa precisazione
““Cambiare posto al cuore con il cervello. Impara a pensare con il cuore e ad amare con la testa. Pensare con il cuore ti costringe ad agire con amore. E ogni cosa da amare facendolo con la testa, ti costringe ad amare nel modo giusto. Amare con la testa non vuol dire essere razionali, ma vuol dire coltivare un’educazione al sentimento che non sarà mai distruttivo.””
bel pensiero di Volo, non lo conoscevo! 🙂
condivido!