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L’ho trascurata, lei si è stancata e mi ha lasciato

di luigi4
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Lettera pubblicata il 17 Dicembre 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 106 commenti

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  1. 61
    mjriam -

    E comunque premetto una cosa: che non sono certo la bella statuina che se ne sta con le mani in mano aspettando che sia lui a muoversi.
    Anch’io sono scesa da lui in diverse occasioni, gli ho organizzato pranzi a sorpresa in luoghi che immaginavo gli sarebbero piaciuti,(pagati da me) e non lo dico per mostrare che sono ricca…, ma l’ho fatto per stupirlo e renderlo felice. Ho fatto molte cose per lui per questo che poi mi piace essere ricambiata e ricordata, penso sia normale quando si tiene a una persona

  2. 62
    Max -

    Kid,
    la mia storia a distanza di 13 anni si è conclusa 8 mesi fa, la patologia sarà sempre la stessa, ma tra le tante cose che ho dovuto ascoltare c’è stato anche un “vorrò una vita normale”.. con un altro che probabilmente c’era già
    That’s all
    Sinceramente non ce la farei più
    max

  3. 63
    camy -

    kid

    grazie a te della risposta. interessante il tuo punto di vista. certamente si discosta molto dal normale modo di intendere una coppia, che è quello più routinario e quotidiano, per cui trovo sia interessante come ulteriore modo di vedere le cose. nuovi punti di vista son sempre un arricchimento. 🙂

  4. 64
    mjriam -

    Ciao Max, praticamente di che luoghi eravate tu e lei..? quanto eravate lontani? E soprattutto quanto in un mese riuscivate a vedervi? E’solo una mia semplice curiosità.

  5. 65
    mjriam -

    Certo che mi son sempre chiesta, come si fa facilmente a ricominciare con un altro dopo tanti anni, quando si è instaurata ormai una grande complicità e familiarità con il tuo partner e dimenticare tutto e rivivere le stesse esperienze con un altro a me sembra difficilissimo, soprattutto sul piano sessuale. Certo se i problemi che subentrano sono gravi allora è normale che alla fine ci si possa innamorare di uno o una che invece ci danno ciò che con l’altro non avevamo, ma se è per futili motivi penso che allora non si ha mai amato veramente. Chi dimentica in fretta non ha mai amato…”

  6. 66
    Max -

    Ciao mjriam,
    I luoghi preferisco non dirli, cmq eravamo a 200 km di distanza, io ero quasi tutti i we là in più facevo molti we lunghi, qualche volta veniva lei da me.
    Riguardo le cause sinceramente credo che lei non abbia mai amato, forse era per solitudine ed appena è entrata in un gruppo di persone è cominciato il suo allontanamento da me, io a mia volta mi sentivo in disparte e credevo che magari lei capisse che ci stavamo allontanando, purtroppo alla fine ho capito che probabilmente il suo era un allontanamento consapevole per cercare di finire la nostra storia. Dico questo perchè io non pensando fosse così grave comunque lei non mi ha mai parlato di nulla, è sempre stata affettuosa fino a due settimane prima della sua dichiarata fine. Sicuramente aveva in testa o frequentava un altro da tanto tempo e/o comunque ha ritenuto un altra persona più adatta lei, tutto questo dopo 13 anni.
    max

  7. 67
    camy -

    Max…13 anni di un rapporto bloccato sempre in uno stesso modo? senza progetti? senza evoluzioni? come credevi potesse durare per sempre così, un rapporto bloccato, immobile, morto? o avevate fatto dei progetti quantomeno di avvicinamento? un vero rapporto presuppone anche vicinanza fisica quotidiana e costruzione di un futuro assieme, quantomeno da un certo momento in poi. io la vedo così.

  8. 68
    mjriam -

    si hai ragione Camy riguardo ciò che hai scritto a max, anch’io vivo una storia lontana e vedo incerto il mio futuro, perchè tanto lui non cresce…poi sarà dura dover prendere decisioni, ma ho la vaga impressione che dovrò essere io a decidere, perchè lui delega a me.Quando non ci sono evoluzioni diventa ancora piu’difficile.

  9. 69
    Max -

    camy & mjriam
    @ camy, vedi che c’era la casa da due anni, io ho cercato in ogni modo di avvicinarmi sempre di più cambiando lavoro, ma non ho avuto fortuna a trovarlo nella città di lei, e comunque a lei ho sempre detto proviamo a vivere in due con la tua attività, io ho sempre cercato in ogni modo di essere più vicino, riuscivo a lavorare anche qualche giorno da casa, ma nel mio momento di sconforto perchè non riuscivo ad avvicinarmi alla citta di lei come avrei voluto, lei ha cominciato ad andarsene aiutata da un altra sua nuova attività ed interesse, che secondo lei io non appoggiavo (e non era così), per come la vedo, il mio primo sconforto, la mia tristezza non è stata compensata dal suo conforto, ma è stato motivo perchè lei scegliesse la felicità ed energia altrove, e questo è il risultato. Non mi voglio piangere addosso, ma una persona non può dare per scontato che il suo compagno faccia 400 km al we, che cerchi un nuovo lavoro e che non può avere momenti “giù”, se facevo quello lo facevo per stare insieme a lei, una vera compagna che ti ama non ti lascia quando stai così e non sceglie un altra strada con qualcun’altro più comodo, quello non è amore e forse non lo è mai stato.

    @ mjriam,
    come vedi le idee io le avevo ben chiare, quindi non ero io quello non “cresciuto”, non date sempre per scontate le cose prima di averne parlato, perchè vedi poi alla fine di tutto lei ha avuto anche il coraggio di dirmi “ti avrei dovuto parlare” e “sarebbe capitato in futuro”, quindi 13 anni per cosa? Per darti tempo e trovare di meglio?
    A casa mia si chiama vigliaccheria ed egoismo.

  10. 70
    Anonima -

    @Kid Non ho esperienza sulle relazioni a distanza diciamo che comunque per astrazione capisco quello che hai scritto e m’immagino un rapporto tale come un abbraccio che ti circonda senza stringere troppo senza soffocarti, lasciandoti libertà di movimento. Sai che l’altro/a c’è mentre tu continui la tua vita. E suppongo anche la bellezza di quando si ha la possibilità di stare insieme. Ciò nonostante mi chiedo come ad un certo punto non nasca il desiderio di condividere con l’altro/a le proprie esperienze, dalle più banali alle più importanti, di averlo/a accanto nei momenti di difficoltà e viceversa, di poter parlare occhi negli occhi quando ci saranno degli inevitabili problemi. E infine mi chiedo come si può costruire un nucleo affettivo che sia una famiglia composta da genitori e figli o anche semplicemente da una coppia in una relazione a distanza.
    @Camy sono d’accordo con te anche io la vedo così sarà perchè sono donna?!

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