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Lettera pubblicata il 12 Luglio 2010. L'autore, shara, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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carissimi , apprezzo molto i vostri commenti , ragionando con la tessta e vero quello che dite .per una come me che non ha mai tradito e che gia la sola parola in se mi fa shifo sono sicura che se avessi avuto i mezzi e i fondi per andare avanti di sicuro lavrei fatto fin gia’ dalla prima volta .purtroppo,alle spalle non ho una famiglia in grado di aiutarmi,i miei hanno dei problemi gia di suo e io non me la sono sentita di sobbaricarli anche dai miei problemi,il paese di provincia in cui vivo non da gran che .carissima ilenia mi dispiace molto per quello che hai passato,non sai quanto ti capisco,condivido ,sei molto matura, pero come dicevo non avevo fondi per fare quello che il mio cuore ferito e la mia raggione diceva . mio marito sono sicura dal carattere cke ha non mi avrebbe dato vita facile con i miei figli ,lui sostiene e sosteneva che non potevo buttare tutto allaria per 2 scappatele di poco conto(a parere suo)(si sa che chi tradisce tende sempre a sminuire la cosa,ma per chi viene tradito e tuttaltra cosa)sono daccordo con te per la questione figli avvolte quando accenno “la questione tradimento” alla piu grande vedo che lei in un certo senso raggiona come te (ma in fondo e quello che penso pure io)mentre il secondo e molto piu’ per la famiglia unita “mamma papa’ figli”.quando me ne sono andta via la prima volta…. ha sofferto molto non sai quanto mi piangeva il cuore quando mi diceva che quella non era la sua casa e che di consequenza non dovevamo stare li certo non era in grado di capire quello che il suo adorato papa’ aveva fatto alla sua mamma ,anche perche lui la famigli la messa sempre al primo posto ,per i suoi figli si fa in quattro e guai a chi li tocca .glostar per un certo verso potri condividere il tuo pare sul fatto delle esperienze …..sposato troppo giovane….. anchio come gia’ ho detto non ho avuto esperienze ,forse perche lo sempre amato non mi ha mai sfioratao l’idea di tradirlo, ma si sa’ per il genere maschile io penso e tutta un altra cosa………………..
grazie glosstar: i complimenti fanno sempre piacere! aiutano a vivere meglio, se si percepiscono sentiti.
anch’io ti leggo volentieri e ti stimo molto. apprezzo la tua preparazione di base, il tempo e la pazienza che dedichi nell’esprimere i tuoi concetti.
è bello che in questo salotto virtuale (che assume spesso le caratteristiche di confessionale votato alla verità) si possano incontrare persone affini, anche appartenenti a sessi diversi, con le sfumature che le caratterizzano e le completano.
shara,
è difficile, per me, parlare di rapporti intimi ma mi sforzerò di farlo, sperando possa esserti utile.
mi sono sposata giovane anch’io, con un uomo di 14 anni più vecchio, e il matrimonio non è andato bene perchè questo mio compagno ha cominciato a tradirmi più o meno al termine del primo anno di vita insieme.
premesso che, con il senno del poi, riconosco ora che entrambi eravamo immaturi, devo anche, purtroppo, riconoscere che il mio modo di amarlo fisicamente era carente. non sto qui a definire che lo fosse perchè mi tradiva o che mi tradisse perchè era carente, non è questo il punto importante per te…
voglio arrivare a dire che occorrerebbero corsi pre-matrimoniali sul sesso anzichè soltanto preparazioni sommarie dal punto di vista spirituale o culinario.
quando si sta insieme, si tende a enfatizzare tutto al positivo, soprattutto le “sessioni di letto”. si finisce così con il cristallizzarsi su risultati standard, che non sono il massimo del soddisfacimento raggiungibile, soprattutto dal punto di vista maschile. a farla breve, ho imparato come si può amare in modo davvero libero e intenso quando non mi era più di grande utilità.
ci sono ottimi libri che offrono conoscenze approfondite e spunti di sviluppo a livello personale. se ti va, procuratene qualcuno e discuti gli aspetti che ti interessano con lui, per capire meglio cosa gli può dare il massimo e cosa eventualmente cerca altrove perchè non trova da te. secondo me, vale la pena di provarci, almeno quanto vale la pena di proporgli una terapia di coppia, che purtroppo, però, i maschi spesso rifiutano.
un ultimo suggerimento: non usare i tuoi figli per renderlo docile e non usare il sesso come arma punitiva. trova un altro modo per farti rispettare, più deciso e meno ricattatorio, se puoi.
shara,
a parte l’esame di coscienza personale, che in tutti i casi problematici va sempre fatto per primo, temo che tuo marito, se non ha problemi d’insoddisfazione sessuale, possa aver patito in passato un rifiuto che l’ha segnato.
al rifiuto, a seconda del carattere, a mio avviso si reagisce in due modi: 1) ci si ritiene indegni d’amore, con tutte le conseguenze negative del caso; 2) si tenta di riaffermare la propria validità come persona cercando sempre nuovi consensi. non però con una botta e via, come potrebbe accadere ai classici sciupafemmine, ma con relazioni che perdurano almeno finchè gli interessati non le ritengono più soddisfacenti.
adesso passo a un suggerimento provocazione, che necessita sicurezza per essere messo in atto senza danni, sempre che la persona sia una con cui si può parlare. prova ad accennargli, al momento giusto e nei modi giusti, che poichè lui trova cosa di poco conto prendersi di tanto in tanto qualche libertà dal vincolo di fedeltà matrimoniale, anche tu potresti agire allo stesso modo, se te ne capitasse l’occasione e se questo nuovo equilibrio di coppia potesse essere da lui accettato. NON con l’intenzione di farlo davvero, solo fingendo di volerlo fare, per vedere la sua reazione, da esaminarsi attentamente, per poi decidere di conseguenza se restare o prendere un’altra strada.
nel mio caso, non ho pensato di usare questo stratagemma (che avrebbe potuto dare buoni risultati), nè sono stata capace di proteggere mio figlio dai danni di un rapporto perturbato. era molto piccolo e vedendo che ero sempre io quella che aggrediva il suo caro papà verbalmente, ha amato lui, buono e indifeso, molto più di me, che ero cattiva.
la scelta fra il proprio benessere e quello dei figli non ha senso. per quanto si cerchi di ripararli dai danni dei litigi, non possono vivere serenamente se non lo è la loro mamma. e tu non mi sembri il tipo che con il tempo riuscirà a non patire più, in quanto tuo marito ti ha già privata di sicurezza e fiducia. sono poche le donne che riescono a superare questo tipo di ferita. bisognerebbe non amare o amare in modo dublime per poterlo fare…
fai bene, però, a tentare il tutto e per tutto prima di smembrare la famiglia, cosa che non è MAI facile ma che si presenta più ardua del solito per te.
cara ilenia , forse mi sono espressa male e non hai capito, non uso i miei figli per ricattarlo, se avessi voluto avrei raccontato tutto alla piu grande che credo sia gia’ in grado di capire.quello che ho messo in chiaro al mio compagno che fino a ora ho lasciato fuori i miei figli perche essendo piccoli non me la sono sentita di scombussolarli e anche perche’ vedo che in quel senso lui ci tiene a fare il padre modello (anche se non lo e stato in tutti i sensi)come ho gia detto il secondo (forse per una questione sua o perche ancora piccolo e per la famiglia ” mammma papa figli ” proprio in tutti i senzi)quello che volevo dire e cke appunto ho detto e messo in chiaro al mio compagno e che se dovesse succedere di nuovo racconterei tutto ai miei figli affinche non possano prendersela con me per una eventuale separazione
shara,
qualche altro punto di vista: hai esaminato la possibilità (non so quanto penalizzante per te) di restare insieme con l’accordo di escludere dalla relazione i rapporti sessuali?
se attuabile con il tuo compagno con un minimo di armonia in famiglia, potrebbe fargli capire cosa sta rischiando di perdere e dargli modo di modificare in futuro il suo comportamento.
nel caso di una separazione, è scontato che alcuni figli soffrirebbero di più e altri meno, a seconda della loro età, del loro temperamento e del loro attaccamento alla figura paterna. sarei cauta a informarli di come stanno le cose tra voi: i figli non dovrebbero mai schierarsi per l’uno o per l’altro, anche perchè umanamente non è affatto facile dividere la colpa tra i coniugi (spesso ci sono colpe occulte anche più gravi di quelle evidenti).
mi limiterei a informarli che, AL MOMENTO, non riuscite più ad andare d’accordo come prima e che in futuro le cose potrebbero migliorare… in fondo, non sarebbe una vera bugia: non si può mai sapere…
Shara ho letto la tua storia , mi dispiace molto perché una come te non merita un trattamento del genere. Uomini così fanno vergognare la categoria (di cui faccio parte), tuo marito ha scambiato un diamante per una pietra senza valore e rischia di gettarlo nel fango.
Buona fortuna
cara rossana, non sai quanto mi fanno piacere i tuoi consigli, ho parlato molto con mio marito del perche’ di tutto questo ,ma sinceramente non riesco a capire se e’ qualche problema di debbolezza o come dici tu nalla seconda affermazioneche che hai fatto .da premettere che il mio compagno e’ stato sempre molto geloso”anche dell’aria che respiro”ho fatto sempre questa domanda che mi hai proposto tu, e sai cosa mi risponde ?che se fossi stata io a farlo sarebbe stato diverso perche’ a parer suo quando tradisce una donnalo fa con il cuore invece gli uomini(secondo lui perche ‘ io non condivido affatto)la maggior parte lo fa per puro scopo fisico vedi tu?mi dispiace per la tua storia raccontami liberamente di te mi fa molto piacere confrontarmi con qualcuno
Ho capito la situazione Shara e mi dispiace ancora di più sapere
che la situazione è più complicata di tante altre simili.
Mi auguro che arrivi un giorno in cui avrai la libertà di poter vivere rispettata, i figli che crescendo capiranno e l’economia che te lo permetterà: proprio quello che auguro alla mia mamma.
Un abbraccio forte
shara,
i confronti sono sempre relativi, in quanto persone e situazioni sono molto diversi fra loro. per me si tratta di un vissuto lontano, devastante (in 12 anni il mio ex marito ha avuto almeno una mezza dozzina di relazioni che si protraevano nel tempo – non ho la minima idea di quanti possano essere stati i rapporti sporadici, che pure dovevano essere abbastanza frequenti ma di cui non sempre venivo a conoscenza). abbiamo convissuto solo quattro anni; negli altri otto, dopo la nascita di mio figlio, lui ha trascosco gran parte del tempo, anche di notte, nel suo pied-à-terre, dove godeva di totale libertà.
la nostra non era una relazione sana: entrambi avevamo problemi psicologici irrisolti. non sono stata innamorata di lui ma del sogno che in lui mi ero illusa di poter vivere. il mio era un amore dipendente, da cui sono riuscita ad affrancarmi con una lunga psicanalisi e con l’aiuto di un altro uomo, di cui mi sono innamorata. solo così sono riuscita ad avere la forza e il coraggio di lasciarlo. di fatto, eravamo separati da anni, soprattutto a livello emotivo per quanto mi riguardava…
sia pure con impennate conflittuali, abbiamo in seguito mantenuto rapporti corretti, a tratti anche affettuosi, continuando ad apprezzare di tanto in tanto il nostro stupendo interscambio intellettuale. èsono state essenzialmente la sessualità e la responsabilità di un figlio a crearci i maggiori problemi…