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Lettera pubblicata il 22 Agosto 2011. L'autore ha condiviso 23 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mau.
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Dipende,dal mio punto di vista ci sono casi e casi. Tu mi parli di uno che si innamora di una ragazzina…intanto chiedo:innamoramento o infatuazione?
Cioè,io parlo per esperienza di figlia. Sinceramente ho un’amica i cui genitori non si amano più,o meglio,la madre non ama il padre,e la figlia ne ha risentito da sempre. La madre,pensando di fare la cosa giusta,ha scelto la famiglia. E lei si è ritrovata una madre frustrata e infelice. Dipende da mille circostanze sinceramente…ad un certo punto,io credo che preferirei genitori felici e separati piuttosto che genitori uniti solo a causa dei figli e delle responsabilità. Piuttosto direi che al giorno d’oggi il matrimonio viene preso alla leggera e si divorzia quindi troppo facilmente,ma questo è un altro discorso. Però ecco,riflettendo bene prima,prendendolo seriamente,io credo che poi,successivamente,non debba esser visto come una costrizione a causa dei figli. Amore è libera scelta,non costrizione. Nel momento in cui sto con una persona per semplice RESPONSABILITA,condanno lei,me e eventuali figli all’infelicità. Così la vedo io. Poi,ripeto,molti problemi non ci sarebbero se la gente riflettesse un po’ di più prima di sposarsi.
@sarah io ti ho parlato da “amante”,ma ti parlo anche da persona tradita. A un certo punto,scoprendo che il mio ragazzo mi aveva tradito,gli ho imposto una scelta. Lui ha troncato con lei,è tornato da me…poco dopo mi ha tradito con un’altra. Conclusione? Ho capito che se un rapporto non va,se si parla di tradimento,la/il terzo,di responsabilità ne ha ben poche,è il partner il vile,quello privo di spina dorsale. Ammetto che quando scoprii che quel ragazzo era fidanzato avrei dovuto mollare subito,ma sono umana,come molte altre persone,e ormai ero presa da morire. L’ho spinto più volte a parlare con lei,poi ho mollato,dopo un paio di mesi mi pare. Se avessi mollato prima? Sarebbe cambiato poco:era un vile. Gli uomini,nel vero senso della parola,affrontano le situazioni. Chi tradisce non le sa affrontare e si nasconde dietro un dito. Siamo umani,veramente strano che nessuno si sia mai innamorato di una persona fidanzata,quasi si potesse mettere un freno alle emozioni. Quante coppie ci sono che scoppiano perché uno dei due si innamora di qualcun altro? Li condanniamo tutti? Avete veramente garanzie sul futuro dei vostri sentimenti? Io credo nessuno possa averne. Un conto è costruire e appoggiare una vita parallela,portare avanti una storia parallela con una persona impegnata,un conto è innamorarsene e essere ricambiati portando alla rottura di una storia.
@sarah…a volte è vero,basterebbe sistemare le cose con il partner. Ma a volte no. Io ad esempio mi conosco,quando sono innamorata non ho occhi per altri. Nel momento in cui il mio sguardo si apre,capisco che sono cambiati i miei sentimenti. Piuttosto,io conosco molte persone che non lasciano finché non hanno un porto sicuro altrove. Quanta gente conoscete infatuata di altri ma che resta con il partner perché l’altro non la vuole? Questa la trovo una mossa sleale,restare con qualcuno per comodità. Molto più sleale della rottura di una storia.
Raccolgo l’invito fattomi da Almost.
Ho letto con interesse i vari interventi. Di fatto il mio post era dovuto sia alla lettura di varie lettere e successivi interventi che mi hanno convinto di quanto ho già scritto, ma soprattutto alla preventiva lettura di un paio di siti di psicologia dove veniva affrontato il tema dei ‘perchè’ l’uomo e la donna tradiscono, affrontando il discorso su basi generali, più primordiali, senza entrare quindi nelle variegate ed infinite esperienze personali.
Come stavo dicendo, leggevo che mentre per la donna tradire è un avvenimento complicato ed emotivo, per l’uomo non lo è. Ma la donna crede che per l’uomo sia lo stesso, quindi si sente addosso parte della responsabilità.
Di fatto l’uomo ha un retaggio ‘primitivo’ (qualcuno lo ha chiamato ‘sindrome del cavernicolo’) dove per avere la continuazione della specie egli doveva assicurarsi più rapporti sessuali possibili. E l’Evoluzione, in questo senso, non si è ‘evoluta’ abbastanza.
A questo va aggiunto che il ‘tradimento’ non è una regola universale, ma è stato creato da noi.
Al di là di tutto questo però, tornando alle ‘emozioni’, di fatto la donna quando tradisce? Quando si verificano, in negativo, fatti importanti nel suo attuale rapporto di coppia, e cioè:
– mancanza di attenzione – il trascorrere del tempo senza qualità
– mancanza di fiducia in se stessa – sentire la mancanza del sentimento nei momenti di intimità – mancanza di sicurezza economica in famiglia.
L’uomo invece quando tradisce? Per rinnovare lo spirito di ‘libertà’ di fare ciò che vuole, perchè annoiato della sua vita sessuale, la curiosità di stare con una donna diversa, per essere orgogliosi di sè stessi, perchè ‘fiutano’ una possibile preda.
Su tutto questo si può naturalmente concordare o essere contrari, ma seguendo questi ragionamenti mi era sembrato, leggendo varie lettere e vari post sull’argomento, che la solidarietà di una donna per un’altra donna che ha tradito, derivi proprio dall’immedesimarsi in una situazione di disagio umano. Atteggiamento diverso invece con un uomo che ha tradito perchè il primo pensiero di una donna è che lo ha fatto di fondo per ragioni completamente diverse, tipo quelle prima descritte.
E in effetti molti dei vostri commenti richiamano, seppur in maniera diversa perchè assoggettate alle varie esperienze, questo tipo di riflessioni.
Certamente se poi dentro questo calderone di infiliamo argomenti come l’Amore, il senso di responsabilità, il senso di colpa…ecc..ecc.. il discorso va fuori dai binari e va affrontato su un piano diverso, come testimoniato da molti commenti.
Cordialità a tutti.
Mau.