Scopro per puro caso questo forum e chiedo aiuto alle donne ad esso collegate. Solo una donna in effetti può darmi un giusto parere.
La storia è questa: sono sposato ed ho un figlio, non ho nessun tipo di problema con mia moglie. Ho conosciuto una donna della quale mi sono innamorato a livello mentale e sono corrisposto allo stesso livello. Anche lei sposata con figli, ne io ne lei abbiamo intenzione di andare oltre la semplice conversazione né abbiamo intenzione di “scappare” ed abbandonare le nostre famiglie. Abbiamo raccontato tutto ai nostri coniugi, ma mia moglie non sopporta nemmeno che io possa parlarle. Io non voglio rinunciare a questo scambio di idee anche perchè non credo di tradire nessuno parlando con un’altra. Premetto che parliamo del più e del meno, abbiamo trasformato il nostro “innamoramento” in una bella amicizia.
Come mi devo comportare?
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Categorie: - Amore e relazioni
Il mio commento esula dalla tua richiesta ma, come si suol dire, uomo avvisato mezzo salvato…
Se tua moglie soffre per questa tua amicizia, secondo la giurisprudenza, non solo il tuo si configura come tradimento vero e proprio ma addirittura, nell’ipotesi in cui il vs matrimonio dovesse entrare in crisi (non te lo auguro, sia chiaro!!) per questo motivo, il giudice potrebbe concederle la separazione con addebito a tuo carico…
“Nel contesto odierno giuridico e, quindi, in sede processuale, pertanto, la fedeltà viene intesa nel significato più ampio di lealtà e dedizione vicendevole, consistente nell’impegno dei coniugi di non tradire la fiducia reciproca, ovvero nel non tradire il rapporto di dedizione fisica e spirituale.
La fedeltà reciproca perde la connotazione dell’ esclusiva dedizione di carattere sessuale e non si riduce ad essa, estendendosi fino a comprendere la tutela e il rispetto della sensibilità e della dignità della persona dell’altro coniuge”. Tratto da qui
http://www.reportonline.it/2008062611903/cronaca/il-tradimento-qvirtualeq-fonte-di-addebito-della-sepazione-tra-coniugi.html
Inoltre, nel 98, fu emessa anche un’altra sentenza (che non sono riuscito a rintracciare) di addebito per colpa nei confronti di un marito che, pur non avendo una relazione sessuale con un’altra donna, aveva con lei un’amicizia così intensa (sms, telefonate, mail, passaggi in auto per andare al lavoro) che bastò al giudice come prova di tradimento platonico, sufficiente a fargli dare ragione alla moglie la cui dignità era stata violata dal comportamento del coniuge. Come pure era stata disattesa la dedizione esclusiva, spirituale che, insieme a quella fisica, i coniugi si impegnano a rispettare contraendo matrimonio. Espressamente il giudice affermò che, in tale circostanza,era assolutamente irrilevante che “l’amicizia” avesse o meno un risvolto sessuale.
In sintesi, al di la di ogni commento personale che mi sono volutamente astenuto dal fare, ti do un consigio…stai attento!
E’ così complicato… Perchè vedi, se avessi scritto “mi sono innamorato di un’altra a livello fisico però non a livello mentale”, sarebbe stato ovvio dire “non vederla più, oppure, se te la senti, cedi alla tentazione!”. Perchè è più facile che un uomo sia attratto dal fisico di una donna piuttosto che dalla sua personalità. La tua lettera mi spiazza completamente e la verità è che non so che risponderti! Però forse dove c’è amore non può esserci amicizia, e capisco quel che ti è successo. Ora che le hai detto tutto, parla con tua moglie, parlatene tanto e a lungo, scandagliate il “problema” sotto ogni punto di vista. Di certo non sarebbe bello dover continuare questa “amicizia” lasciandone tua moglie all’oscuro. In bocca al lupo!
Secondo me già dal momento in cui ammetti un innamoramento, lei ha ragionissima a non volere che questo menage continui. E poi, scusami, vorrei capire come si fa ad “innamorarsi” parlando di qualcuno del più e del meno? Se così fosse ti potresti innamorare anche della barista, la giornalaia, la cassiera..insomma, quelle figure che incontri nella tua quotidianità e con cui fai un vago commento sul tempo o un particolare evento. E’ ovvio che gli argomenti di cui parlate siano intimi per arrivare a farvi innamorare, in alternativa sareste due persone estremamente superficiali. Brava tua moglie anche a non lasciarti dopo essersi sentita dire una cosa del genere.
PS. Preciso che non voglio giudicare nessuno. Hai chiesto un parere, ti hi dato il mio.
Ciao
xvingali….ciao, ti capisco bene, ho visuto la stessa cosa. l’unica differenza che io nn ero innamorata in nessun modo, avevamo un interesse in commune come passegiate a piedi . ho detto al mio marito ma purtroppo mio marito nn era daccordo e ho dovuto lasciar perdere. pensa chi e’ piu’ importante per te la moglie o una amica o amico?! vale la pena rovinare la famiglia per una amicizia se anche importante?! buona serata.
Penso che rendi complicata una situazione semplice. Tu dici di essere innamorato ( poco importa se “mentalmente”) non hai parlato di “amicizia” o altra semplice e sana “simpatia a pelle”. Perche’ ??
Sei sposato con figlio : e’ più importante la signora, o sono più importanti tua moglie e tuo figlio ?
E’ molto facile in realta’…
Se ho capito bene tua moglie non ha nulla contro il fatto che tu possa avere un’amicizia (amicizia) femminile. Ma se tu stesso ammetti di avere un innamoramento parli di un interesse molto più centrale che un’amicizia, credo. Parli in sostanza di un pericolo, anche solo di uno sbilanciamento nella relazione. Tu puoi avere la sensazione di saper tenere la cosa assolutamente sotto controllo, ma tua moglie non è la tua testa e nel tuo cuore e quindi mi pare abbastanza naturale che quei “confini” possano non esserle chiari, preoccuparla, darle fastidio. In fondo, dicendo di essere innamorato di un’altra persona, seppure a livello mentale, le hai detto che trovi in un’altra persona qualcosa di speciale ad un livello diverso dall’amicizia. Le mie non sono osservazioni moraliste, ti scrivo solo la mia opinione. Ognuno fa quel che si sente e le regole di coppia, che nascono anche dall’incontro tra diverse esigenze, ogni coppia, al di là del comune pensiero, le fa e trova e decide da sè. Teoricamente si potrebbe dire che se una persona fa presente al proprio partner di avere un’infatuazione lo/la mette al corrente di un pericolo, in modo che il pericolo sia tenuto fuori dalla coppia, o in caso di crisi di trovare come gestire una crisi ecc. Insomma, in teoria: ti confesso che ho un’infatuazione, farò la mia parte per tenermi lontano dal pericolo, oltre a metterti al corrente del mio stato d’animo. Tu hai detto a tua moglie di avere un’infatuazione di testa per un’altra donna, anzi hai parlato proprio di innamoramento. Sapere che sei innamorato di testa, anche se non hai intenzione di “consumare” (ma sei sicuro di riuscire a tenere la cosa così sotto controllo?) non può certo farle piacere, credo, anche se tu speri nel tuo consenso. Sei sicuro di avere parlato con lei solo per sincerità e non anche per sentirti la coscienza tranquilla volendo fare quello che vuoi fare, e cioè portare avanti questo tuo flirt, seppure mentale, dicendoti che non c’è nulla di male? Hai cercato il consenso di tua moglie e non lo hai trovato. Comunque propendi per fare di testa tua. Quindi l’hai messa al corrente di una cosa che riguarda la tua individualità e non l’hai, bensì, realmente condivisa nell’ottica della coppia? Lei ti ha espresso il suo disagio e la sua perplessità e tu hai sbilanciato probabilmente la cosa dicendo: piuttosto che rinunciare a questa amicizia faccio stare male te. E’ chiaro che ogni persona, anche in coppia, mantiene una sua parte individuale. Il fatto di accettare una situazione (che investe l’aspetto emotivo) come quella da te descritta può dipendere, al di là delle idee comuni, dal carattere, dalla sensibilità, dalle regole, anche non scritte, all’interno della coppia. Tuttavia dal mio punto di vista la reazione di tua moglie mi sembra abbastanza naturale. Non fosse altro perché, al di là di ogni possibile competizione e rivalità con un’altra donna descritta come complementare nel soddisfare i tuoi bisogni, mentali che siano, dicendole che ti sei
innamorato le hai prospettato una possibile situazione di pericolo.
Tra l’altro forse, per come le hai messo le cose (provo a fare ipotesi, non dico che sia così), risultano anche un po’ ambigue da affrontare, anche se a te sembra di essere stato molto chiaro.
Intendo dire: un marito innamorato di un’altra (come la moglie innamorata di un altro, certo) rappresenta un pericolo quantomai concreto, tantopiù se il partner ne viene informato (intendo dire, sa che c’è questa situazione particolare). Credo sia umano mettersi in allarme. Tu è come se le stessi dicendo: ho un’interesse speciale per un’altra persona e non intendo rinunciare a frequentarla, però non vedere la cosa come un pericolo concreto, perché non intendo farci del sesso.
Non sto facendo un discorso se le parole tradiscano come il sesso, però mi pare che si possa preoccuparsi e molto anche per le parole per come tu le hai messo giù la cosa (se ho capito bene). Per quanto queste cose possano succedere non si può pretendere che al partner faccia piacere saperle. Ciò non significa mentire, dico che significa palesare la propria emotività, anche in modo onesto, ok, ma ciò non significa che ciò sia sufficiente a controllare l’emotività del partner, il modo in cui vive e percepisce la cosa.
Forse tu hai la sensazione di portare più risorse dentro di te e quindi in generale vivendo e mantenendo questo altro rapporto mentale (ma, mi pare, anche affettivo) speciale. Non sono gli altri da fuori a poter giudicare le tue sensazioni. Tua moglie ne è direttamente coinvolta, per lei, anche se nelle tue sensazioni non può comunque starci, la cosa è diversa. Ma, ti chiedo (e non con polemica): sei certo che questa frequentazioni non ti distolga invece dalla tua vita di coppia? che tu non finisci con il trascurare il binario centrale della tua vita privata, che comunque, per funzionare, richiede che le persone siano presenti? tua moglie, tu. Può darsi che tu parli comunque molto con tua moglie, come che vi sia invece un calo di dialogo tra voi, ecc. In questo caso la tua compensazione interna, parlando con l’altra, funziona. Ma la compensazione funziona a livello di coppia? Sei sicuro di non togliere attenzione alle esigenze della coppia, di tua moglie, in questo momento? Di non perdere di vista una relazione, quella centrale, di cui comunque ti importa? Non è un’osservazione morale, è un’osservazione e basta.
E se dici che la cosa ti pare così tranquilla, e naturale per te, questa la cosa che in te è pacificata, sei sicuro però che la reazione di tua moglie non sia anche dovuta all’enfasi entusiastica con cui tu stesso le hai parlato di questa persona e di questo rapporto? Stai guardando la cosa dal tuo punto di vista prettamente individuale, dal punto di vista di voi due, tu e la moglie, o di voi due, tu e l’altra? Il gioco di equilibri ti riesce?
Bhè Vingali..cosa pretentevi? Io mi sarei preoccupato molto di più se tua moglie ti avesse detto: vai tranquillo parla con lei quanto vuoi!
Ho letto il commento di Luna e devo dire che sono d’accordo con lei. Penso che tu abbia peccato di sincerità, se eri già sicuro di non volerti spingere oltre e la vivevi solo come una bella amicizia, non c’era il caso di coinvolgere tua moglie in questa tua vicenda personale che è solo tua. Così facendo invece hai scaricato l’ansia su di lei, mettendola in allarme e non facendola stare tranquilla. Per cui se davvero ami tua moglie e non l’altra, secondo me dovresti chiudere il rapporto con “l’amica”.
Vingali,
quoto Dolcevita: “dove c’è amore non può esserci amicizia.” se mi trovassi nei panni di tua moglie, considererei il tuo interesse per questa signora come un tradimento bello e buono. tenderei, però, a perdonarti per la tua sincerità… 🙂
ciò non toglie che ti chiederei, a tempi brevi, di scegliere fra me e lei… 🙁
di buone intenzioni sono lastricate le strade dell’inferno e mi sa che sono veramente pochi quelli che riescono a controllare nel tempo i sentimenti. spero per te e per la tua famiglia che non sia già troppo tardi per rendertene conto.
xvingali….dai retta a Colam’s. ti da un buon consiglio. nn rovinare quello che hai gia costruito. hai un figlio che ha bisogno di vivere nella famiglia serena e poi parliamo DEI DOVERI! il tuo primo dovere pensare alla FAMIGLIA!!! pensa che se io pensasse a miei piaceri dove ero?! chissa dove ero. ma sono qui con la mia Famiglia nel bene e nel male. spero che penserai bene e il tuo buon senso ti guidera verso la tua famiglia, verso la tua moglie e il tuo bambino. ciao e buona domenica.