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Lettera pubblicata il 12 Agosto 2010. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore albanascente.
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Cara Albanascente, credo che non potrei mai dirti fai questo o quello, non mi permetterei. Ho detto già molte cose, forse anche troppe non so, ma erano riflessioni, portarti la mia esperienza, esperienze di altri, cose che ho visto. Insomma, ovviamente le decisioni sono tue. Cerca di non cadere in crisi per qualsiasi cosa che lui faccia o non faccia: i suoi movimenti, l’albergo, i frammenti di lettera nel cestino, l’sms… Secondo me dovresti, in generale, cercare un po’ di tua serenità, cercare di fare chiarezza dentro te stessa su COSA VUOI TU, NON SU QUELLO CHE VUOLE O NON VUOLE LUI. Quello che noto è che giochi ancora in difesa, aspetti lui e le sue mosse, mentre dovresti cercare di pensare, nel qui e nell’ora, sulla base anche del PASSATO e del passato più recente, a che COSA VUOI TU, DALLA TUA VITA.
Mi sembra abbastanza evidente che ci sia un po’ di dipendenza… Ma trovo anche normale, se non fosse una dipendenza psicologica, che DOPO UNA VITA INSIEME A QUALCUNO, sia un po’ difficile che non ci sia se non una dipendenza vera, una specie di dipendenza, diciamo. Le abitudini, i ricordi, l’essere abituati a condividere tutto con una persona, le scelte, le decisioni, i problemi, i figli, capisco… Anche se non ho esperienza decennale di vita di coppia, diciamo che immagino. 🙂
Però, vista da fuori, penso che ora avresti bisogno di staccare un po’, da questo continuo pensiero di lui, in qualsiasi forma sia, se ancora non hai precisamente deciso che vuoi UNA SEPaRAZIONE E PUNTO, sia o non sia lui ciò che vuole e gli pare di essere.
Penso che dovresti cercare di staccare, perché così potresti vedere le cose un po’ più con distacco, lucidità. Mia madre vide le cose più chiaramente, quando finalmente, quasi per caso, essendo andata via per una settimana, vide ancora meglio che vita terribile faceva. Lo sapeva anche prima, ma non era mai stata sola e non ricordava più nemmeno cosa fosse stare un po’ in pace, probabilmente. Probabilmente, essendo lei una persona pacifica, ritrovò sè stessa, la sua natura, e quindi vide con più distacco tutti i condizionamenti imposti dall’esterno, notte e giorno, in cui era dentro fino al collo, con dei bambini piccoli…
Ma è solo un esempio e ogni storia è diversa. Magari a te non basta andare via, per esempio, una settimana. Però ti faccio notare: ma non vedi come ti ha addolorato e ti addolora, quel divieto di portare a casa persone a cui volevi bene e stimavi?
Se ti rendevano felice quelle amicizie con quelle persone, perché tuo marito doveva impedirti quella piccola felicità? La felicità, si dice, è fatta di piccole cose. Ma poi, non doveva essere casomai felice, se tu avevi qualcosa che ti rendeva felice? Se ti voleva bene, avrebbe dovuto essere felice (e orgoglioso) che persone ti stimavano e ti volevano bene, a meno che non ci fosse una stupida competizione, o un’ipercritica continua nei tuoi riguardi, o un senso assurdo del possesso. E ti domando: è voler bene questo? E’ andare d’accordo con qualcuno questo?
Capisco che magari possa succedere di avere qualche perplessità, in qualche caso, con le amicizie del/della nostro/a partner (può succedere magari di accorgersi che qualcuno si approfitta della/del nostro partner e noi non riusciamo a tacere, per esempio; a me è accaduto che un mio fidanzato, appena ci siamo lasciati, mi mise in guardia dalla mia migliore amica… Mi disse, in pratica, che lei non mi voleva bene… Sostanzialmente lei era contenta che ci eravamo lasciati e alla fine lui le piaceva, probabilmente da sempre… E che in qualche modo lei gliela aveva buttata lì subito… Siccome lui mi voleva bene, probabilmente gli sembrò quantomeno una cosa di cattivo gusto da parte di lei, visto che comunque in quel momento, per noi due, era un momento triste, di lutto), ma arrivare a imporre una cosa mi sembra un po’ esagerato, o no?
Una volta pensavo,che l’uomo arido o lo sposato,fossero i peggiori in assoluto e me ne guardavo bene,perche ero ragazzina,perchè poi avevo un iter da cattolica,osservante,crescendo mi sono resa conto che gli uomini sono interessati solo ai soldi o alla posizione sociale,non hanno nè cuore nè anima,poi ci sono i prostituti,quelli che si vorrebbero dare per niente e brutti o quelli che lo fanno perche cercano di raccomandare mogli,fidanzate e amanti loro,o gli sciacalli kazzienzi o kazzienzi,manzettopoli,tv spazzatura,più zochi di loro,che si alleano con altri cani e ti passeggiano continuamente sotto casa perche se ti prendono in giro avanzano di carriera?no.o solo per far del male,perchè non ti hanno estorto soldi e carriere….e remissioni troppo veloci o perche non li cagavi.poverini mi ricordano tanto i poliziotti corrotti,e non mi piacciono le estorsioni.li ho presi sempre a calci in culo.cadono sempre nello stesso errore,e finiscono sempre male,detesto i puttani,e non mi sono mai fatta prendere in giro.li snobbo ancora,e li tratto come i nessuno che sono specie quando se le vengono a cercare.sono degli stupidi.io ho una sola parola ed è legge.who’s next..?nemmeno con le simulazioni di r….diceva toto:”io non ti pago”toto era davvero un principe…a buon intenditore poche parole…..
Ricordati mia cara aura,le zo...... ,non si nobilitano a secondo di chi se le
tromba,rimangono sempre quelle che sono.io personalmente,non è articolo che tratto,ece ne sono troppe in giro,come troppi sono i
delinquenti.grazie vi.
E
non
ho mai avuto migliori amiche,o amiche cani,ti ripeto,non amo le zochi smandrappate!
Aura,
carissima. Ogni esperienza è diversa ma anche uguale. Io di quello che mi dici prendo quello che mi risuona dentro, a dirti la verità mi risuona dentro parecchio se non proprio tutto. Sento che tu sei una persona più forte e decisa di me; se non la eri comunque la sei diventata.
Al pensiero che ritornerà per esempio e si dovesse riprendere la vita di sempre ci ho pensato proprio oggi: quanti paletti, quante circospezioni, quante mani avanti; non mi sentivo libera, il mondo mi si chiudeva ed io, tendenzialmente aperta verso tutti pur essendo fondamentalmente timida ne ho sofferto moltissimo. Il pensiero di ritornare in questa dimensione, cioè di dovermi preoccupare di tutte le cose e le situazioni che possono urtarlo mi uccide.
L’ho capito ancora di più quando mia figlia leggendo il messaggio che lui mi ha inviato mi ha detto “bene, aspettalo e sentirai cos’ha da dirti, è già qualcosa che ti abbia inviato un sms”.
Non sono riuscita a soprassedere e ad avere riguardo di mia figlia e delle speranze che ripone in questi gesti del padre e ho sciorinato le mie considerazioni sul messaggio (che certo non si è messo a correre per venire a casa, di cosa mai dovremmo parlare ancora, del fatto che purtroppo lei gli ha detto che stavo male e lui da buon uomo è dispiaciuto di sapere che soffro e quando arriverà a casa…..cioè dopo ancora 3 giorni se vorrò ne parleremo, le ho detto che lui non è un amico di casa che mi messaggia dicendo che quando torna dalla ferie mi viene a trovare sapendo che sto male come hanno fatto due miei amici che sono venuti subito appena arrivati a casa). Ovviamente io ancora esasperata per questi modi di fare che mi hanno sempre incastrato perchè può dire di avere fatto qualcosa e lo spende come qualcosa di grande considerata la sua durezza……..che palle, scusami il linguaggio, non ne posso più, non voglio più caderci come fanno i figli; mi dispiace per loro, appena vedono una mossa del padre perdono il controllo della situazione.
Mi angoscia pensare di ritornare in gabbia.
Quando arriverà che farò? Gli dirò che ero e sono dispiaciuta per l’epilogo della faccenda e di ciò di cui ho dovuto rendermi conto e per dover buttare via 40 anni e più. Avevo cercato di fare qualcosa per non dover più essere a disagio. Non ho intenzione di dire nè cosa farò nè cosa voglio da lui.
Aura, rossana, vi abbraccio.
Ragazze state alle “compienze”?del k…zo.cialtronate.
Di contro come si opera si giudica,per è il corrotto/a,e signorine, ci saranno abituati….che pretenderebbe di boicottare la vita degli
altri
o la carriera?in virtù
di
quella famosa nobiltà,di
chi se le…..basso,molto basso
bordo.e si vede……evitateli
i
mignottai
mollizi.
Le
tipiche
nessuno ,che rimarranno sempre tali anonime.ma
molto presuntuose,come
tutti gli stupidi,o
i
“parvenù”?secondo me nemmeno!abituati c’erano?ahahla fame nera….
carissime,
ho riletto e stralciato, trascrivendoli, punti importanti per me dei vostri commenti e ho capito che mentre io sto ad un’analisi solo comportamentale cercandone i significati (analisi che va bene ma che non deve fermarsi lì come ho sempre fatto perchè è poco produttiva mi mantiene, io più debole o semplicemente più onesta, dove mi mette lui, nella sua unica modalità che conosce, la lotta) voi mi avete evidenziato che invece il comportamento si attua su una particolare dinamica di fondo che ha un suo ciclo, un suo sviluppo e che è quella che devo tenere presente perchè è come una coordinata istintiva motoria. E’ così e non può essere diversamente. L’ho capito perchè i suoi comportamenti sono sempre quelli e basati su concetti e esibizione di potenza e di forza e poi di apparente falsa sottomissione che mi sono completamente estranei ed è per questo che mi aspetto continuamente ciò che non arriva se seguo la mia logica anzi contribuisco a mantenere la sua e ci vado dentro e poi mi lamento perchè è perversa.
Devo dire che anche il mio modo di vedere è un pò granitico nella sua estrema speranza.
Mi sto preparando, ritengo che avrò poco da dire, non voglio più ingabbiarmi automaticamente nella sua lotta che mette in atto perchè nella lotta ha la certezza di vincere.
Un abbraccio.
E non va
meglio con i
mignottoni dei paesi limitrofi.anche
li con
speranza
di “remissioni” troppo veloci e in odore
di mafia o di corrotti?o entrambi?
Mia madre ha vissuto una situazione simile e ancora vive con l’uomo che più la fa soffrire. Io da figlia, diversamente dai tuoi, se avesse scelto di lasciarlo l’avrei appoggiata anche a rischio di limitare me stessa e quindi voglio fare a te i complimenti per esserti liberata di quest’uomo e se torna per favore prendilo a calci. Forza…sei una grande. Ti abbraccio.