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Tradimento, umiliazione, narcisismo

di albanascente
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Lettera pubblicata il 12 Agosto 2010. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 253 commenti

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  1. 161
    rossana -

    Alba,
    anche per me l’amore è qualcosa che “riempie” ma non mi sazio riflettendomi nell’amore che un altro nutre per me bensì nell’amore che io nutro per lui.

    non è questione di non volersi fare del male (che può capitare comunque). per me la questione è che è sempre stato molto difficile trovare qualcuno che mi interessasse a lungo.

    di solito i corteggiatori mi vengono a noia dopo due o tre incontri. la persona speciale ai miei occhi è rarissima. quindi, quando me ne capita una che possiede anche soltanto il 70% dei requisiti che desidero, non la butto alle ortiche per quanto manca… d’altronde, nemmeno io potrò mai avere tutto quello che un altro cerca in una donna.

    questo è il mio concetto di fondo. sono felice di poter dare a qualcuno che a mio avviso merita di ricevere, e ti assicuro che i ritorni non mancano, anche se magari lenti a venire…

  2. 162
    rossana -

    Alba,
    quanto a te e a tuo marito, noto che ora stai procedendo benissimo da sola, sia nel relazionarti con lui che nel comprendere meglio la vostra situazione.

    non ho al momento alcuna osservazione da fare in merito. credo vi occorra ancora parecchio tempo per potervi stabilizzare in un nuovo assetto di coppia oppure per decidere di proseguire in modo separato.

    l’importante, a mio avviso, è che in entrambe le soluzioni possiate procedere con consapevolezza e serenità.

    siete due persone molto diverse: tu sei più profonda di lui e più matura caratterialmente; lui mi sembra più dotato di senso pratico e meno portato (come gran parte degli uomini) all’evoluzione interiore o all’analisi mentale. tieni conto di queste differenze, che non sono di poco conto.

    un abbraccio

  3. 163
    albanascente -

    Rossana,
    Le MAR Ultime precisazioni mi Hanno Fatto Capire Che Il Tuo cinismo e non, Nemmeno Resa , Nemmeno il Che ti accontenti di Poco. Hai invece ben PRESENTE cio Che VUOI e cio Che invece si puo Essere impossibile AVERE con la conseguenza di inseguire Chimere Che rovinano la vita .
    stessa Hai Trovato Il Tuo Equilibrio partendo Dalla Conoscenza di te e di certificazione Tratti mi ci risonosco anch’io .
    Mi sembra Fondamentale partire da Noi. un’inversione di E ‘ Percorso essendo abituate uno considerare l’ amore Il coraggio Altri annunci, la dedizione , ecc. Mi sembra Che tu abbia gia Fatto questi “tutti” Passaggi e il Che li abbia superati uno please Tuo e della Tua consapevolezza . La persuasione Che Noto mar Nelle parole Mi Fa Capire Che vivi in te stessa con Equilibrio e con cio Che ti puo venire Dal Mondo . E ‘UN Punto di vista Che mi fa riflettere . Io spero di raggiungere ORA Una Visione Positiva maggiormente della Trasformazione del mio Rapporto , venite la Tua, e spero Ancora Che Il Mio Cuore Possa palpitare per tal quale Tanto Che posso trovare NEL Mondo e il Che posto mi e cogliere l’ Attimo .

  4. 164
    rossana -

    MOLTE grazie, Alba, per l’ultima mail, nella quale mi è parso di leggere che mi capisci abbastanza. cominciavo a sentirmi un po’ a disagio, qui, come la matta che parla a vanvera, nella commiserazione di quasi tutte quelle che interagiscono con noi sul tuo attuale momento di coppia, che reputo di transizione e di maturazione.

    in effetti, il mio percorso di consapevolezza amorosa è stato lungo e spesso anche molto sofferto. ora, però, mi semto bene con me stessa, pur non essendo immune da ansie ed esitazioni. trovo che questo mio modo di amare, compreso o meno dagli altri o dal mio stesso partner (che afferma di esserne terrorizzato), mi rende gioiosa e serena quando lui è lontano (completamente libero da ogni tipo di vincolo) e felice quando è con me e mi dedica, con infinita tenerezza, tutte le attenzioni di cui è capace (che sono il non plus ultra!). e il nostro è un amore alle soglie della terza età!

    non intendo stringere fra le dita le ali della farfalla: preferisco che continui a volare “leggera”, così come totalmente “leggera” resto anch’io. se do, lo faccio per mio quasi esclusivo piacere, e non mi lamento se sono ripagata, lautamente, solo sul piano fisico.

    il resto è aperto sul futuro: ogni giorno può riservare piccole o grandi piacevoli sorprese, basta saperle cogliere ed apprezzare quanto meritano… se non ci si illude, non si tira nessuno per i capelli, non si può essere delusi, e nemmeno rifiutati troppo a cuor leggero…

    ti sono davvero grata per avermi compresa. probabilmente sei stata facilitata dal fatto che abbiamo più o meno la stessa età… comunque, neanche così, era scontato che potessi avvicinarti al mio modo di essere e di sentire…
    un abbraccio

  5. 165
    rossana -

    Aura,
    anche per me sarebbe bello che il mio partner esprimesse gioia per quello che ci scambiamo, come affermi tu:

    “Se dici che lui non dimostra tanta gioia, mah? A me, fosse il mio uomo, dispiacerebbe. Mi sembra fondamentale vedere che lui sia felice di stare con me, e viceversa. :-)”

    ma per me non è fondamentale che la esprima: la percepisco e la vedo lo stesso, se non altro con l’insistenza con cui mi cerca e con l’attenzione che ha nel trattare con me, per timore di dire o di fare qualcosa che mi possa ferire.

    adoro le parole ma posso anche capire chi non sa, non riesce o non vuole esprimersi più di tanto. a mio avviso, anche questo è rispetto per il modo di essere di una persona diversa da noi, anche se non è come la vorremmo…

  6. 166
    Aura -

    Ciao ragazze mie 🙂

    Rossana, i tuoi interventi ultimi li ho seguiti molto meglio e sono anche molto d’accordo! Vivere l’attimo, nel QUI e ORA (per questo dico sempre, sostanzialmente, ad Alba: stai bene ADESSO? QUI? ORA? Con lui? Se non ti piace, non ci stare. Se hai voglia di farci l’amore, invece, senza troppi casini mentali, fallo:-), da tempo, dopo le mie esperienze (non sono più una ragazzina) penso questo: che voglio stare bene, ORA, con lui, la persona con cui sto e con cui ho scelto di stare. Dopo si vedrà. Ho iniziato a pensare che costruire un amore oggi è troppo incentrato sul “costruire una casa, una famiglia, fare dei figli” ecc., ma il problema è che spesso ci si concentra su queste cose e si perdono di vista cose semplici ma essenziali: stare insieme, ORA, BENE, fare l’amore, piccole cose, e sentire che si sta bene con quella persone. E’ QUELLA la costruzione iniziale e più importante, quella la costruzione DI BASE, anzi la costruzione VERA. Mi viene da pensare, per spiegarmi, magari a qualcuno, che stando insieme a un altro, non fa che pensare “dobbiamo fare questo e quello” e poi staremo bene. Quando lo hanno fatto e potrebbero finalmente godersi la libertà di stare insieme, magari vanno in crisi. Un po’ come certe coppie, sai, che avevano sempre da pensare a cercare la casa giusta, il mutuo giusto, il momento giusto per un figlio ecc. Invece forse le cose belle accadono in buona parte così, con naturalezza. Si sta bene insieme e poi dopo del tempo magari ci si ritrova a vivere insieme e non a vedersi solo il sabato e domenica, oppure ci si ritrova che si aspetta un bambino.
    Le coppie più felici a me sembrano queste. Ne ho conosciuta una in cui i due erano innamorati persi, andavano molto d’accordo e sicuramente c’era una sintonia a letto… Dopo pochi mesi lei è rimasta incinta e si è trasferita da lui, ma tu vedessi come erano sereni, felici, eppure non avevano programmato ancora niente. E io vedevo che in loro, da come mi raccontavano, non c’era alcuna differenza tra alcuni mesi prima (fidanzati e ognuno a casa sua ancora con una loro vita) e alcuni mesi dopo, quando ormai vivevano insieme e aspettavano un bambino. Forse non avevo capito bene il tuo precedente intervento. Mi sembrava che ci fosse come una PREMESSA RIGIDA (l’amore come uno scambio sì cinico tu mi dai questo io quest’altro, oppure io sono l’egoista e tu l’altruista, e fine) per la serie non ci sono alternative a questi due punti, mentre invece io le vedevo.

  7. 167
    Aura -

    Anche riguardo all’uomo che ami non avevo capito, riguardo la sua gioia. Avevo capito che tu dicessi qualcosa come che è molto raro che lui ne provi. Intendevo dire che è importante sentirla, questa gioia. Non che si debba dimostrarla per forza con le parole o ne i modi che noi preferiamo. Intendevo che è bello SENTIRE che lui la sente, la prova. E questo l’altro (in questo caso tu) lo sa, non importa che l’altro te lo dica a parole! (ognuno ha un modo diverso di esprimere le cose, i sentimenti, l’amore, la tristezza, la gioia).

    Cara Alba, io sono molto contenta che tu stia facendo un certo percorso: hai iniziato da una specie di terremoto emotivo, rabbia, delusione, avevi tanti sentimenti, poi piano piano, vedi, stai iniziando a calmarti, stai facendo chiarezza in quello CHE VUOI TU, non QUELLO CHE VUOLE LUI.
    Vedi, io non conosco tuo marito, quindi parlo solo d’impressioni. Dalle cose che racconti, ho l’impressione, specie con le ultime cose che hai detto (tu lo conosci bene, ci stai da 40 anni…), che lui non voglia trovare la calma per entrambi per poi riprendere un dialogo costruttivo. Ho l’impressione, se è vero quello che dici, che lui aspetti quello che vuole lui: che tu metta da parte certi discorsi e ricominci come prima. Facevano così uomini che ho conosciuto, anzi, amato, io: uomini in teoria che dovevano essere più moderni, aperti, democratici. E invece no, di fondo erano dei piccoli tiranni. Dolci solo fino a un certo punto. Grattata via una certa dolcezza (che mi conquistava) veniva fuori una bella prepotenza, arroganza, maschilismo, lo scambiare la mia disponibilità come eterna (per parte loro) possibilità di fare loro quello che volevano… Ecco, tuo marito, per esempio, lo vedo come uno che voleva la libertà di farsi i cavoli suoi… Ma guai se sua moglie avesse fatto lo stesso… Lo vedo come, di nuovo, in attesa di riprendere a farsi i cavoli suoi, ed è dispiaciuto, come tu dici, che adesso tu entri ed esci come ti pare (esattamente come fa lui! se ci pensi): ma questo è amore? O non è piuttosto una “cattiva abitudine”? Cioè una pura abitudine di controllo su di te? Ti poteva CONTROLLARE prima. Ora no. Solo tu puoi sapere se il suo è amore. Visti da fuori due innamorati fanno molte piccole cose che possono sembrare controllo, in realtà c’è serenità e nulla pesa loro o è vissuto e fatto come puro e vero controllo. Quando invece ti senti controllato dall’altro, secondo me non ti senti (e forse non sei) amato.

  8. 168
    albanascente -

    aura,
    d’accordissimo, hai capito perfettamente. Mi fido di me stesssa e tu con la tua logica mi stai confermando, seppur da lontano, ciò che mi è sotto gli occhi. Ho mia mamma ricoverata in ospedaleper accertamenti, niente di grave, però non ho tempo mentale per riflettere ciò che mi hai scritto ma che mi è entrato diretto diretto come se tu conoscessi perfettamente i miei stati d’animo. E’ vero quello che mi dici e io non avverto da mio marito che mi arrivi quel tipo di sentimento. Quando avrò due minuti di tranquillità vi descriverò la giornata di ieri. Sono d’accordo con voi di essere più relativista e godere a spicchi qua e là ciò che posso cogliere.
    Un grandissimo abbraccio e grazie per l’illuminazione. Non voglio perdervi di vista.
    Buonanotte

  9. 169
    rossana -

    Aura,
    concordo con te che, quando una coppia si finalizza troppo sugli obiettivi da raggiungere, non solo questo può distoglierla da quanto è ben più importante, come lo stare insieme e il godersi la magia del momento (che non dura per sempre, come nelle favole) ma spesso, secondo la mia esperienza, questo è un modo inconscio per evitare problematiche più dolorose e difficili da affrontare, che inevitabilmente esplodono prima o poi. di fatto, se ne rallenta solo la deflagrazione.

    per il resto, osservo soltanto che siamo noi a scegliere le persone con cui stare, spesso in modo inconsapevole, per puro bisogno istintuale (spero esista la parola).

    vedi caso io, che sono nata e vissuta libera, pagandone tutti i prezzi fin da piccolissima, ho avuto tre uomini nella mia vita (incluso quello attuale), tutti estremamente rispettosi della mia libertà (un po’ meno il primo, per certi versi, legati quasi unicamente alla gelosia e alla sua immaturità emotiva).

    potevano esserci altre difficoltà di relazione ma non questa: ho avuto uomini che mi hanno servita, anche nelle piccole incombenze domestiche, almeno quanto ho servito loro, nello stesso contesto.

    intendo dire che probabilmente cerchiamo qualcosa che ci completi o che ci protegga. le due cose, a mio avviso, non si possono avere in contemporanea. fanno parte dell’evoluzione interiore di ognuno di noi, con i suoi tempi e le sue possibilità di crescere.

    spero di essermi spiegata bene stavolta, e di non essere stata troppo didattica riportando la mia esperienza in materia…

    ciao a tutte, e a tutti, se qualche maschietto ci legge, zitto zitto…

  10. 170
    viola -

    Concordo con voi su tutti questi ragionamenti..anche con te Rossana che inizio a capire un po’ di più… ma dopo ragionamenti e pur essendo donne razionali..orgogliose.. DONNE.
    Vi è mai capitato di ragionare ragionare e poi alla fine della giostra (dei ragionamenti!) comportarvi.. “di pancia”.. cosa che può capitare per brevi periodi ma a volte anche le decisioni istintive possono portare conseguenze di lunga durata! Vi abbraccio tutte.

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