Tradimento… e non era la prima volta

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1. 41
   andy - 28 Gennaio 2010 20:18

   haahhaha.
   la forza della verità inconfutabile.
   la forza dei fatti.
   gio non riusciamo a capirci.
   guarda che gli arabi ci invaderanno.
   non ci sono riusciti per 2000 anni, grazie al sangue dei nostri valorosi avi e ora con un 30ennio di telefilm, ci riusciranno.
   è allucinante.
   e solo perchè hanno capito che se dai troppo spago alle donne, avviene il disastro.
   ciò non vuol dire che ciò che fanno alle loro donne sia giusto.
   è una vergogna anch’essa, si passa da un estremo all’altro.
   la verità sta nel mezzo e la verità è il rapporto sociale di qualche anno fa, quello delle nonne.
   non c’erano i burka.
   c’era la dignità della donna, quella vera, il faro e l’allegria della casa.
   l’errore che fanno più spesso gli uomini è quello di voler condannare forzatamente gran parte delle donne, senza però mettersi nei loro panni, cioè cercando di giudicarle senza vivere nel loro (a volte “scomodo”) ruolo.
   provi l’uomo ad esser costantemente messo alla prova da continui e pressanti inviti di natura sessuale tendenti all’avventura o al tradimento.
   a dover inoltre essere in grado di rifiutare cercando di non ferire l’altrui dignità.
   insomma dobbiamo renderci conto che non è facile.
   solo così possiamo apprendere ed acclarare quanto la vita di una donna divenga in poche parole una palestra per ipocrisie spicciole.
   sto spezzando una lancia a favore della donna!
   lo sbaglio o la scusa principale con la quale ci imbattiamo quando discutiamo con le donne è:
   “l’uomo vuole una società “castigata” così continua a fare i suoi porci comodi”.
   noi uomini dobbiamo ribadire con forza che se vogliamo il rispetto delle regole, dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio.
   per cui quando le donne ci fanno la solita domanda:
   “è colpevole l’uomo che tradisce?
   è colpevole l’uomo che lascia?”
   la risposta è nettamente.. si!
   quanto e come la donna.
   ps: il fatto di far cambiare idea mi fa sorridere.
   ma ti aspetti ke un criminale cambi idea a parole?!
   ahahaha.
   la gente si deve adattare alle leggi e basta!

2. 42
   milli73 - 28 Gennaio 2010 21:27

   l’errore che fanno più spesso gli uomini è quello di voler condannare forzatamente gran parte delle donne, senza però mettersi nei loro panni, cioè cercando di giudicarle senza vivere nel loro (a volte “scomodo”) ruolo.
   scomodo… lo fanno diventare coloro che pensano che lo sia.
   come si fa a mettersi nei panni di chi si disprezza?
   nessuno ci proverebbe:-)
   su una cosa concordo : il tradimento a prescindere che lo faccia un uomo o una donna, ha le sue conseguenze questo si, ma non giudico nè condanno..

   ma non per questo condivido.

3. 43
   Criss - 29 Gennaio 2010 20:37

   scomodo per la donna che per convenienza ha scelto il suo ruolo ?

4. 44
   Sergio - 29 Gennaio 2010 21:00

   essì milli, ponzio pilato faceva così…

   che vuol dire che non giudichi e condanni, ma non condividi…

   Eddai… a parte che già nel non condividere c’è un giudizio.

   Per quel che mi riguarda quando una persona ha la morale sotto i piedi, non c’è da girarci intorno…

5. 45
   milli73 - 30 Gennaio 2010 00:42

   il tradimento è un atto di egoismo, o ancora le persone si innamorano e disinnamorano,e la favola di e vissero per sempre felici e contenti non esiste. in base alla mia esperienza sono disillusa… chi è che non vorrebbe avere un rapporto duraturo, naturalmente parlo di persone che vogliono una stabilità nel tempo.
   va bene oggi e lo so con certezza, ma domani?
   preferisco non programmare più niente, che mi evito sofferenze.

   non giudico nè condanno perchè non posso entrare nei meandri dei rapporti altrui e nemmeno tu.non condivido perchè credo che un tradimento porti nella maggior parte dei rapporti inevitabilmte allo sfascio della coppia,è difficile perdonarlo .
   per dire che le persone sono immorali… dovrei conoscerle a fondo..e non ci giro intorno per niente, questo è quello che penso.

6. 46
   Blackfly - 30 Gennaio 2010 09:52

   Andy, ma scusa..non contesto quello che dici, tanto è inutile.
   Però 1 domanda e 1 riflessione (in riferimento alle tue affermazioni).

   DOMANDA: Se esiste sto beneamato 10% (cioè eccezioni) perchè non ti prendi una che appartenga a tale posizione?

   RIFLESSIONE: Certo, i tempi della nonna piacciono anche a me.
   O meglio …mi piacevano finchè ho scoperto che non era come immaginavo. Non c’era reciprocità come non c’è adesso, solo che i ruoli sono invertiti..
   Dici che il problema, a differenza di come si possa fraintendere, non erano nè gli uomini, nè le donne. Bene, allora ti dico che in quei tempi una grossa percentuale funzionava all’inverso di adesso.
   Gli uomini potevano tradire le mogli e loro anche se lo scoprivano non dicevano niente perchè avevano paura di essere picchiate (ti ricordo che nelle famiglie c’era il “padre padrone”) e inoltre la società non li “condannava”, ma giustificava la scappatella dell’uomo come “bisogno fisiologico”..la donna sarebbe stata pubblicamente etichettata. Con la moglie erano loro a decidere come e quando avee rapport. L’educazione dei figli era scelta dal padre, le donne dovevano chiedere al marito se potevano o non potevano…, se succedeva qualcosa di grave in casa la colpa veniva affibiata alla donna, in quanto “massaia” distratta, le risorse economiche della donna divenivano di proprietà dell’uomo (anche a causa della DOTE)..
   Come vedi, non ci sarà stato il burqua, ma comunque la donna veniva sottomessa e maltrattata.
   Questa non la puoi chiamare nè LIBERTA’, nè GIUSTIZIA, nè EQUITA’..questo è sfruttamento domestico, non perchè io sia perbenista e benpensante, ma per semplice appello alla democrazia.

   Oggi si incomincia a diffondere l’idea che la donna non abbia solo raggiunto la parità con l’uomo, ma l’abbia adirittura scavalcata, a suo puro piacimento, dietro la bandiera dell’emancipazione.
   Personalmente concordo più sì che no. No=le eccezioni e tutti gli uomini che si arrogano come le “nuove donne”

7. 47
   andy - 31 Gennaio 2010 01:07

   blackfly stai spalmando la più grande balla moderna su tutta la storia del creato (sparata a palla dalla televisione per riconglionirvi e come vedo ci riesce bene).
   parlate dell’eccezione.
   ma io non ti permetto di infangare i miei genitori, i miei nonni e tutte le persone serie del 90% del passato che condannavano le situazioni di cui tu parli.
   cercate di spalmare il 10% su tutti.
   prima il rapporto era 10% schifosi e 90% virtuoso.
   ora è il contrario.
   e il bello è che voi mettete in vetrina il 10% del passato e sottovalutate il 90% di oggi.
   e la differenza qual’è?
   che blackfly, mili, toroseduto, sergio e io, siamo qui a scrivere grazie a quel 90% di allora.
   mentre grazie al 90% di oggi la società dove se ne sta andando?
   a meretrici.
   e fin quando dimenticate la realtà e negate l’evidenza, vi auto-confutate.
   e non ve ne rendete conto.

8. 48
   Sergio - 31 Gennaio 2010 02:59

   Milli se non conosci a fondo, allora non ti esprimere per niente.

   Il tuo è un non assumere una posizione di fronte ad un fatto.
   Questo è un problema.

   Se io ammazzo una persona, a prescindere dalle motivazioni, sono un assassino. non lo sono di più o di meno in base alla conoscenza altrui dei fatti, sono comunque un assassino.
   Un adultero è tale a prescindere dalle presunte motivazioni.
   Una mia ex è stata menata e tradita da un suo ragazzo, ma non l’ha lasciato quando ci sono stati questi episodi, ma solo quando a lei è piaciuto un altro…
   Le scuse restano tali, vere o fondate.
   I fatti parlano.

9. 49
   milli73 - 31 Gennaio 2010 11:26

   senti sergio
   io ho la mia opinione tu la tua ma non ti puoi permettere di dire agli altri di non esprimersi ,come se ciò che dici tu è verità assoluta.
   io non concordo su quello che dici nel modo più assoluto, e paragonare un adulterio ad assassinio è veramente esagerato.
   la mia posizione cel’ho ed esprimo quello che ho anche vissuto.
   parli di fatti
   a me sembrano solo parole e accuse.

10. 50
    Sergio - 31 Gennaio 2010 13:16

    MIlli smettila di trasformare tutto in caciara, quando non hai più argomenti, la prima cosa che dici è: “COME TI PERMETTI…”.
    L’hai fatto con Andy, con me etc.
    Visto che ritieni che ognuno ha la sua opinione e sei così democratica vedi di non rompoere più contestando tutto quello che noi diciamo, perchè a me non sembra che tu rispetti nessuno…

    Ma fai parte del pubblico di Uomini e Donne?

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