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Lettera pubblicata il 28 Agosto 2006. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore albert.
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Salve amici,
volevo rispondere brevemente sia a Monica che a Barbara, visto che sento molto vicine alla mia le loro storie.
A Barbara dico semplicemente che ritengo la sua una posizione molto rigida , dura, intransigente, sento dentro di lei solo odio, rancore, e rabbia verso il suo uomo. posso capire che il tradimento sia stato devastante e che abbia incrinato irrimediabilmente il rapporto di fiducia del loro matrimonio (come è successo a me), ma dalle sue parole non traspare nemmeno uno spiraglio di possibilità, e questo per me vuol solo dire che il suo amore nonostante quello che lei dice forse non era poi cosi forte, perche loro come noi non erano due fidanzatini o amanti occasionali, no loro come noi erano una famiglia, una famiglia che si certo, ha subito un trauma, ma se il suo lui, è pentito e ha chiesto mille volte scusa così come ho fatto io, perchè non dargli almeno un ‘altra possibilità di dimostrare quanto amore ha ancora per lei? Nessuno può arrogarsi il dirito di definirsi perfetto, certo ora abbiamo sbagliato noi…ma poi chissà! E alora magari si vorrebbe essere capiti e si vorrebbe ancora una possibilità.
A Monica dico che ho apprezzato molto quanto dice, certo potreste pensare che dico questo solo perchè mi conviene dirlo, ma credetemi non è così, lo dico solo perchè ritengo che la sua posizione sia più realista e tenga più conto dei sentimenti, si lo so Albert, non la pensa così in merito ai sentimenti, ma per chi ancora ci crede un po credo che l’atteggiamento di Monica sia più giusto, almeno da quello che dice nel suo ultimo intervento, non capisco e non capirò mai chi come mia moglie vuol buttare al vento anni e anni di sacrifici di lotte di ansie di gioie di emozioni di tutto ciò che una vita a due può regalare, però ti chiedo Monica (forse mi è sfuggito) ma tu lo ami ancora tuo marito? e se si cosa ti potrebbe portare a non amarlo piu?…
Grazie …Giorgio
Caro Giorgio, ti rispondo subito ed in maniera molto semplice…..io amo ancora molto mio marito, non esiste al momento qualcosa che potrebbe portami a non amarlo….non è bastato nemmeno il tradimento e le umiliazioni subite…e ti assicuro che sono state molte.
Tutte le mattine mi sveglio e penso che smettere di amarlo sarebbe la soluzione migliore per far cessare la mia sofferenza…..ma non ho ancora trovato il sistema.
Potrebbe esserlo forse incontrare un altro uomo che mi faccia dimenticare tutto quello che è successo e mi faccia sentire di nuovo amata….ma non credo possa succedere a breve….gli uominii mi passano davanti come fossero fantasmi.
E poi mio marito non mi lascia andare…..non so perchè non vuole lasciarmi andare….nonostante la sua grande confusione mentale, mi dimostra in tutti i modi che il suo unico punto di riferiemento sono ancora io.
Non so se tu abbia fatto questo con tua moglie…..e certo due anni e mezzo sono tanti…un conto è accettare un tradimento e perdonare…..un conto è accettare che il tuo compagno continui a farlo.
In questi giorni ho avuto occasione di parlare con mio marito…..e gli fatto una domanda molto diretta, chiedendogli la massima sincerità ed onestà.
Gli ho chiesto se pensava ancora di essere innamorato di quella donna come diceva fino ad un mese e mezzo fa……da allora non avevamo più affrontato l’argomento…..lui mi ha risposto di no…..che sono cambiate tante cose…..che stanno ancora cambiando….e che lui si è allontanato da questa persona.
Non mi ha chiesto di aspettare che se la togliesse dal cuore….ma di aiutarlo a ritrovare se stesso….perchè non si riconosce più….non sa più chi è……
In realtà tutto quello che è successo in questi mesi ha dimostrato che per lui è molto più difficile togliersi me dal cuore….piuttosto che una persona conosciuta da poco….proprio in virtù del nostro vissuto.
Quando mio marito ha un problema, si rivolge a me, non a lei….questo vorrà pur dire qualcosa?
Io non so come tu abbia fatto sentire tua moglie in questi due anni e mezzo….ma ti assicuro che è una cosa orribile pensare che l’uomo che ami possa avere il cuore in panne per qualcun’altro e in un certo senso posso capire la reazione di tua moglie.
La mia è una storia ancora troppo fresca….certo se mio marito dovesse andare avanti ancora per un bel pezzo con questa sua confusione….può darsi che anch’io mi stancherei e comincerei a pensare ad una vita senza di lui e forse anche un’altra storia.
Non so dirti quello che succederà domani….in questo momento so solo che vivo molto alla giornata.
Mi auguro comunque che tua moglie ci ripensi….e che valuti tutte le cose di cui in tanti abbiamo parlato…..
Per me e mio marito la famiglia è sempre stata al di sopra di tutto…..forse è solo questo che mi spinge ad avere fiducia nel futuro e nel fatto che le cose possano risolversi al meglio….
forse non ti lascia andare perché sa che tu ci sei sempre, e che difficilmente poi ne trova una come te… o no?
E’ un pò troppo riduttiva come risposta……ieri sera per esempio mi ha mandato un sms in cui diceva…..”Hai sentito le parole del pontefice durante l’Angelus?”
Io non le avevo sentite e gli ho chiesto di farmi una sintesi:
“Il matrimonio è per sempre……non più due persone……ma una sola carne…..nella gioia e nel dolore…..in salute e in malattia……..non osi l’uomo separare ciò che Dio ha unito. I genitori cristiani devono costruire una famiglia che sia capace unita di affrontare le tante sfide che il nostro tempo ci propone”
Noi siamo stati sempre profondamente credenti e la nostra vita è sempre stata improntata sull’altruismo, sulla generosità verso il prossimo e sulla fede in Dio.
Ci siamo sposati in chiesa per questo…non per convenzione….e credo che le parole del Papa lo abbiano colpito nel profondo e gli abbiano fatto capire la gravità dell’errore commesso.
Ma io non sono nessuno per giudicare….solo Dio può farlo…..io posso solo perdonare come lui ci insegna e cercare di capire…..e non credo si tratti di mancanza di dignità…..perchè il perdono e la comprensione sono dal mio punto di vista i più grandi atti di maturità che un essere umano possa compiere.
Non so quanti di voi in questo forum abbiano fede….ma vi posso garantire che in questo periodo di grande sofferenza è stata il mio più grande conforto….ed alla fine le mie preghiere verranno ascoltate……restituendo a me e a Daniele la nostra tanto amata famiglia….che abbiamo faticato tanto a costruire……..
Restituendo a lui una serenità d’animo che ha perduto….vivendo una vita che non gli appartiene (queste sono parole sue)……facendogli ritrovare la strada giusta….quella che lo riporterà a casa sua…..in mezzo ai suoi cari……
Auguro a tutti di cuore di essere sempre sostenuti da tutto questo…..è importante…….
io ho una mia religiosita’ che non segue nessun credo codificato, ma che e’ importantissima sia nel mio comprtamento sia nello spingermi ad andare avanti quando sto male.
la mia risposta era riduttiva apposta, nel senso che io temo si riduca davvero a quello, cioe’ tu sei una colonna e lui lo sa.
pero’ sei tu quella che lo conosce e non io (e qui non sono d’accordo sul non giudicare perche’ ritengo tu ne abbia pieno diritto), se tu credi ancora che si possa costruire qualcosa insieme, allora fai bene a non mollare.
cerchi di rimettere insieme il matrimonio, la famiglia, hai delle figlie da aiutare, in questo momenti sei palesemente da sola, ma so che se ci credi ce la farai. ricordati che esisti anche tu, perche’ mi pare un po’ tipico del coraggio femminile il tendere a sacrificarsi… l’ammiro moltissimo, sinceramente dubito che ne sarei capace…
Ci sono stati momenti della nostra vita coniugale…..Bo……in cui io mi sarei sentita perduta se non avessi avuto lui accanto.
In quei momenti lui era la mia colonna ed il senso di una vita matrimoniale dovrebbe essere proprio questo……chi dei due è più forte, secondo il momento che si sta vivendo, deve tirare fuori la grinta per aiutare l’altro.
Non esiste “una colonna” in un rapporto equilibrato….è un ruolo che può toccare a ciascuno dei due…dipende molto dalle circostanze….dagli eventi…..dal particolare stato emotivo che la coppia sta vivendo.
Quello che tu chiami sacrificio….è quello che ho scelto di fare nel momento in cui ho detto “si” davanti a Dio……e mio marito, in altre circostanze, a dimostrato di saper fare la stessa cosa per me.
Anch’io ho avuto un attimo di sbandamento sette anni fa…..non l’ho combinata grossa come lui…..ma ero talmente depressa che volevo mollare tutto e tutti……e ne sono uscita grazie a lui.
Forse adesso è arrivato il mio turno di dimostrare che sono in grado di dargli una mano come lui l’ha data a me….non credi?
Il matrimonio non avrebbe senso se non ci fosse questo scambio continuo di ruoli….se non ci fosse la disponibilità a perdonare e comprendere……
Non credi?
Cara Monica,
sono credente, anche se mi definisco cristiano più che cattolico, ma credo che papa Ratzinger si riferisse al divorzio, nel suo discorso, non all’adulterio.
Questo ovviamente non significa che il tradimento coniugale vada incoraggiato.
Credo anch’io che una fede e la consapevolezza che un matrimonio non è fatto solo di rose e fiori possa aiutare il rapporto.
Credo però che la religiosità da sola non sia di per sé la garanzia della solidità di un rapporto, e credo che nessuno dovrebbe giudicare come “libertini” o “edonisti” coloro che vivono questo genere di situazioni.
Per quanto mi riguarda, ho un cugino sacerdote che ha celebrato il matrimonio di alcuni dei miei cugini, 3 di queste coppie si sono poi separate, anche dopo pochi anni, e per vari motivi.
Ho un altro cugino che convive senza essere sposato da oltre 20 anni, e mi risulta che il suo rapporto sia sereno.
Con ciò – ripeto – non voglio assolutamente fare di ogni erba un fascio, dico solo che spesso le convinzioni e i valori, in queste cose, entrano in conflitto con le debolezze e le fragilità umane.
Mi pare però che Gesù Cristo fosse molto indulgente con questo tipo di debolezze e peccati, perché perdonò l’adultera che i bigotti volevano lapidare, in un’epoca in cui – senza contraccettivi – un adulterio aveva anc buone probabilità di causare gravidanze indesiderate.
La samaritana del pozzo aveva avuto 4 mariti e conviveva con un 5° uomo (eppure Gesù la sceglie per parlarle di cose importanti), Maria Maddalena non era propriamente una verginella.
Insomma, vedo che nel Vangelo Gesù ha molta indulgenza per le persone dotate di umanità e generosità, al di là delle loro debolezze in queste cose, mentre è molto severo con i bigotti che si credono perfetti e irreprensibili.
Io ho già osservato che c’è molta verità tra quanti credono che in fondo ci vuole ben più di una “scappatella” per portare alla fine di un matrimonio.
Quanto all’”unicità” del matrimonio, cristiano e non, credo anch’io che chi si sposa dovrebbe partire dal presupposto che la persona che sposa non è perfetta, è qualcuno con cui si ritiene di poter affrontare un’esistenza, poi potrà capitare di incontrare persone che sembrano più comprensive, intelligenti, simpatiche, gentili, colte, attraenti, ecc., del coniuge. Però sarebbe infantile credere che buttando all’aria tutto (tranne ovviamente i casi + gravi) si possa trovare la “felicità” con un’altra persona, che quasi sempre ha altri difetti.
In questo credo anch’io che la separazione e il divorzio andrebbero limitati ai casi veramente gravi di ostilità, o intollerabilità della convivenza.
Insomma, io dico che la “ scappatella” si può perdonare ed è umanamente comprensibile, e per questo dico che anche nel matrimonio accorre partire (o ripartire) da una grossa base di amicizia, sapendo che le persone non sono perfette, e senza illudersi che ci debba essere il “grande amore” che prima o poi finisce, e lascia le persone deluse.
sì, monica, lo credo, ossia credo che se tu sei convinta lo devi fare, se lo ami lo devi aiutare, se ci credi devi continuare, ma è tutto subordinato a questi “se”, perché se invece lo fai senza la convinzione, allora è più male che bene… ma non voglio pronunciarmi oltre perché essendo single non conosco il matrimonio (o la lunga convivenza, che è uguale per me)
ps. per dovere di cronaca: in realtà non è maria maddalena la prostituta redenta da gesù, maria maddalena era una donna indemoniata che lui liberò e che da quel momento lo seguì, nei secoli è stata poi scambiata con un’altra maria (una prostituta che si pentì – la famosa scena del pianto sui suoi piedi – ma che poi dal vangelo scompare)
Ciao Bo,
a proposito di Maria Maddalena, in effetti la sua fama di “prostituta” è del tutto arbitraria.
Il fatto è che spargere del profumo sui piedi di un uomo e asciugarlo coi capelli era sicuramente un gesto “scandaloso” per i costumi dell’epoca, da cui è derivata questa fama di donna di facili costumi.
Si sa solo che si riteneva una “peccatrice” ed era sorella di Marta di Betania, e l’episodio è riportato più diffusamente dal vangelo di Giovanni, ma da nessuna parte si dice che si prostituisse.
eh appunto, la maria prostituta pentita che lava i piedi di gesù con il suo pianto è maria di betania, mentre la maddalena è maria di magdala (città che si trovava abbastanza lontana da betania). ci sarebbe da aprire un topic a parte, su come nei secoli si sia volutamente (volutamente perché nei vangeli la distinzione in realtà è chiara) gettato un po’ di fango (per me una prostituta è una persona degnissima di rispetto, ma per la maggior parte della gente no, per questo parlo di fango) su una donna che è stata la persona in assoluto più vicina a gesù, comunque se non ricordo male nel concilio vaticano II se ne parlò e si risolse l’equivoco. c’è da dire che restano secolo di iconografia con opere d’arte anche meravigliose…
tornando in tema, monica, a me sembra che tu ora sia combattuta tra una volontà di risolvere, riunire, ricominciare e la paura che questo non sia possibile perché sei da sola. io ti auguro che possiate ricominciare in due, tu e il tuo compagno. se lui non ci sarà, spero che nel futuro troverai un’altra persona che faccia la strada al tuo fianco