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Lettera pubblicata il 28 Agosto 2006. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore albert.
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ok ciao
roby per me direi di far passare prima un po’ di tempo perche’ visto che lei la notte rimane pensierosa vuol dire che e’ ancora ferita e non bisognerebbe domandargli nulla.Con il tempo ,ma ti sto’ parlando di anni,ogni tanto putresti fargli una domandina.Ma poi dico io non fa’ male anche a te sapere queste cose adesso?Quindi lascia andare le cose come stanno andando che puo’ darsi che un bel giorno tua moglie si stanchera’ di tenere tutto dentro e verra’ lei vicino a te a sfogarsi.Ciao Roby e per me sei stato un vero uomo perdonare tua moglie.
ROBY: ciao, a parte il fatto che tu devi seguire il tuo istinto, che è il miglior consigliere, non ci sono ricette.
Probabilmente non mi sono espressa bene 🙂 io non credo che si possa dimenticare tutto in un istante, non sarebbe umano, nè che tu non debba chiedere niente. Più che dimenticare si tratta di superare. Quello che intendevo dire che a volte la tentazione può essere quella di chiedere troppo, cose che in realtà sono irrilevanti, ma che rischiano di diventare un tormento senza senso. Sapete voi come gestire la cosa, chi meglio di voi sa? Però quello che volevo dire è che ti percepisco, da quello che scrivi, come un uomo emotivamente accogliente, che si pone di fronte a questa cosa con grande amore e apertura. Questa è una cosa molto bella, e fai bene, Roby. Lo penso sul serio. Perché istintivamente tu sembri aver capito una cosa importante, e vera: che al di là degli schemi scritti sulla carta, tutti noi siamo persone. Nessuno è infallibile, nessuno è perfetto.
Ma ricordati che neanche tu, adesso, sei una roccia. Che siete fragili entrambi. Che sicuramente vale la pena di sviscerare la cosa, per superarla. E che è sicuramente vero che lei è una donna fortunata ad avere vicino un uomo che le offre la possibilità di dire le sue motivazioni, quello che ha dentro di sè, e che è pronto a mettersi in discussione a sua volta, per crescere insieme anche attraverso questa brutta esperienza. Però, in questa apertura che hai, ricordati davvero che siete fragili entrambi, ora, e che entrambi avete una responsabilità nel gestire la cosa rispettando le emozioni dell’altro. Che ciascuno ha il dovere di guardarsi dentro, di prendersi le sue responsabilità. Che entrambi avete il diritto di sfogare la vostra frustrazione. Nella maniera più costruttiva possibile. L’importante è che riusciate, credo, ad andare oltre ai sensi di colpa, che sono sterili, regalandovi la sincerità della vostra umana confusione. L’uno per l’altra, l’una per l’altro.
TERESA: ciao cara 🙂 innanzitutto voglio dirti che non bisogna vergognarsi delle emozioni, ma semmai il punto è che le emozioni ci parlano, di quello che sta succedendo dentro di noi. Sono un segnale. Solo che a volte non è così immediato capire cosa ci stanno dicendo. Ed è per questo che io ti consigliavo, visto il tuo stato di confusione (e di sofferenza) di parlare con una psicologa. Perché, tesoro, ricordati che, se una persona sceglie di fare la psicologa, è perché sa che gli esseri umani provano emozioni di tutti i tipi, che gli esseri umani non sono infallibili, spesso confusi, e quindi non c’è ragione per cui tu debba vergognarti di parlare con una persona che ha scelto di lavorare con le emozioni. Detto questo, io credo che tu dovresti cercare di stare un po’ nel presente, perché alla fine ritornare continuamente nel passato, alla vostra storia di quando eravate ragazzi, anche con rimpianto, oggi come oggi non ti serve. Quello che in vedo in te è una grande energia che ha bisogno di trovare espressione e l’inevitabile energia del cambiamento che anche la morte della tua mamma ha portato dentro di te. Perché tutte le volte che avviene un grande cambiamento nella nostra vita, credo, si innescano delle energie dentro di noi, inevitabilmente siamo portati a riconsiderare ciò che abbiamo intorno. Cresciamo, anche attraverso la sofferenza, ma il percorso non dura un istante, ci vuole del tempo in cui riassestarci. Io non so (come potrei saperlo?) se il tuo ex è il grande amore, e comprendo perfettamente quello che dici quando parli del male che ti fa pensare che lui ha un’altra vita. Il consiglio che ti posso dare, perché lo darei a me stessa, è questo: non fissarti sulla storia con il tuo ex, perché più ti fissi e meno avrai le risposte e più ti agiterai. Comincia invece, intanto, dalle piccole cose. A fare dei piccoli cambiamenti nella tua quotidianità, che sia cucinare qualcosa di nuovo, cambiare taglio di capelli, magari giocare in modo diverso con i tuoi bambini, portarli a vedere un posto che non avete ancora visto… piccole piccole cose, che però, credimi, possono aiutarti sul serio. Perché mettendo le energie anche il altre cose non ti allontanerai dalle risposte che cerchi, devi credermi, avrai invece uno sguardo più ampio e sereno su te stessa e sulla quello che ti fa stare bene. Inoltre quello che ti fa stare male è che ti sembra di non poter intervenire sul tuo presente, o che facendolo potresti creare dei disastri. Ma davvero tra non cambiare niente del tuo mondo o tutto, ci sono infinite sfumature. Scoprirle potrebbe essere bellissimo. Ti fidi? prova 🙂
grazie luna per la tua lettera ma il punto sai qual’e’che io sto’ sempre sola e allora se pure porto la macchina e vado un po’ girando quando ho la testa che mi scoppia al finale sono sempre io sola anche in macchina e mi sembra di fare la scema.Non ho amiche perche’ avendo mia mamma non mi servivano,ho un marito che viene dopo 3 o4 giorni e poi dopo se’ ne va’ di nuovo,la sera mangio sempre io sola perche’ i miei figli li faccio mangiare prima dopo mangiato mi metto un po’ fuori al balcone sulla sedia e penso tanto.L’unico che mi chiama e’ il mio ex fin quando puo’ perche’ dopo si ritira a casa dalla moglie e non ci possiamo piu’ sentire.Io prima aveva mia mamma che mi faceva compagnia e adesso sto’ da sola.Abito ad una parte che e’ meglio non averci niente a che fare con queste persone e allora dove mi giro giro vedo il vuoto ma l’unico spazio pieno e’ quello del mio ex.Pero’ dico che se dovrei non sentirlo piu’ non c’e’ la farei e posso dirlo di amarlo tanto ma purtroppo non e’ mio.Mi vedo in un vico cieco e non so’ nemmeno io dove andare e cosa fare,mi sento veramente sola,quando ho bisogno di aiuto in qualche cosa,che so’ magari guardarmi i figli per andare a fare un servizio non c’e’ nessuno perche’ tutti i miei parenti e i parenti di mio marito abitano lontani qua’ stavamo io e mia mamma e per colpa del lavoro di mio marito non ci possiamo muovere da qua’.Allora sono sola e l’unica chiamata che ho di qualcuno che si interessi di me e’ sempre lui il mio primo amore e sara’ anche triste dirlo il mio unico amore.Una ragazza dell’eta’ mia non ha idea di tutte queste responsabilita’ che dalla sera alla mattina mi sono dovuta prendere.Mio marito che quando torna da lavoro il sabato mi devo bisticciare per portarmi a fare una passeggiata e questo e’ uno dei tanti motivi di cui dico che non mi capisce.Mi sento un nulla e a volte penso che sono di troppo sulla terra ma poi girandomi vedo che ci sono i miei figli e cambio pensiero ma nella vita si puo’ stare cosi’ solo per mezzo dei figli? che madre sono in questo stato?ciao luna.
Teresa: sei una mamma che ama molto i suoi figli, e lo si capisce benissimo già leggendo quello che scrivi. Probabilmente tutti, nella vita, almeno una volta si sono sentiti “un nulla” quando stavano male. La tempesta passerà, Teresa, veramente, devi crederci anche tu. Sei sulla terra perché la vita, come dono in sè, lo stesso respiro, è già una cosa bellissima. Hai soltanto 24 anni, se ho capito bene. 24 anni intensi, perché pieni di responsabilità e toccati anche dal dolore, ma, pensa, l’altro giorno ho parlato con una signora che di anni ne ha 99. Una persona come te e come me, che però ha quasi un secolo. E ne ha viste tante nella vita, belle e brutte, gioie e dolori. Ma se si fosse arresa a 24 quante cose belle non avrebbe visto? Ci sono tante svolte, credimi. E, ti ripeto, le svolte non sono soltanto quelle enormi, che fanno notizia. Le svolte sono anche nelle piccole cose. Nell’amicizia che magari è dietro l’angolo, nella soddisfazione che potresti scoprire in un passatempo che ancora non hai mai provato, in un lavoro che potresti fare un giorno, nei sorrisi che potresti incontrare per strada nel momento in cui starai meglio e camminerai meno a testa bassa o persa nei tuoi pensieri.
Anch’io quando ho la testa piena vado a fare un giro in macchina, o a fare una camminata da sola. E sinceramente non mi sento mai scema, per questo, perché penso che invece a stare sola con me e coccolarmi un po’ mi faccio un regalo.
Forse, in questo momento in cui stai male, il mio ottimismo ti da sui nervi. Forse pensi: lei non capisce come mi sento! Le pare tutto facile! Non capisce che io sono in un vicolo cieco!
Io invece, credimi, rispetto tantissimo il dolore che provi adesso. Penso che sia naturale che tu lo provi. Mi dispiace tanto che tu lo provi e non ti dico certo: smettila di sentirti così, perché una si sente come si sente. Quello che ti dico è solo di provare a coltivare un piccolo piccolo semino di una te propositiva dentro quel dolore che senti adesso. La nostra bellezza, certo, è anche negli occhi di chi ci guarda, genitori, mariti, compagni, figli, ma è ancora prima nei nostri occhi. E io ho la sensazione che nell’amore che senti per il tuo ex c’è anche una parte di amore che in questo momento hai voglia di dare a te stessa, ma essendo così giù di morale non riesci a darti.
Prova a darti un po’ d’amore tutti i giorni, e vedrai che a poco a poco quando sarai da sola non ti sentirai per niente scema.
Detto questo: queste parole sono quelle che molto probabilmente non sarei capace di dire a me stessa se fossi io a stare male come te. E’ naturale. Ed è per questo che parliamo con gli altri quando stiamo male, anche oltre uno schermo di un computer, a volte. Perché nel dolore, alle volte, la nebbia scende sul nostro cuore, e nella nostra testa. Ma siamo tutti uguali, Teresa, tutti nel bene e nel male. Tutti fragili, tutti, davvero. E tutti forti.
Un abbraccio.
Ciao Teresa, eccomi un attimo di tregua posso scriverti…
ho riletto tutto….sai io ti capisco benissimo sn cose ke provo ank’io cn la differenza ke io nn ho figli..ma credimi lo stesso è difficile perkè nn sai cosa fare se abbandonare tutto e viverti ciò ke provi e vuoi o fermarti e riflettere senza dover far soffrire altre persone compresa te…è dura!!! terry rifletti ma pensa anke un pò a te stessa però cerca di non voler risolvere per forza qualkosa perkè nn si risolverà quando lo decidi tu ma quando è destino…ho letto ke hai 24 anni caspita già due figli..abbiamo bruciato le tappe compresa me…sn scelte…ke però poi cn il tempo ci portano altrove!! io sn riuscita a parlargli ma su msn sai cosa mi ha detto ke è inutile perkè a lui le storie platoniche nn piacciono ed ha ragione …quindi l’ho perso e sn io la causa….baci
luna leggendo la tua lettera stavo per piangere,sei una persona da avere come amica del cuore perche’ capisci e apprezzi le persone per quelle che sono e mi dispiace sapere che un giorno tu non mi possa scrivere piu’,e’ fortunata di chi ti ha come amica.Soffro tanto ma che dico tanto tantissimo ogni giorno un pianto sia per mia mamma e sia perche’ ti ripeto mi sono innamorata di nuovo della persona sbagliata.Ho dedicato una poesia al mio ex tanto per farti capire come ci soffro anche per lui che fa’,In una pallida notte ,il cielo si colora di rosa e’ arrivato qualcuno e quel qualcuno sei tu.Tu,che in un anima racchiudi tutto l’amoreche una persona vuole,tu che sei li’ senza sapere che io sono qui ad immagginarti e a sognarti ma sopratutto non sai quali sono i miei sentimenti.Ti vedo quando guardo le stelle,quando guardo nello specchio,quando guardo nell’anima,il tuo pensiero mi ha preseguita notte e giorno piango,piango perche’ le lacrime mi aiutano a superare il pensiero costante che ho di te e di tua moglie sono gelosa,anzi contenta per lei.Lei ha ricevuto il mio sogno di essere sempre insieme a te ed io non voglio che questa gioia si perda per persone inutili come me voglio soltanto che mi permetti una cosa,una cosa soltanto,continuare a sognarti cosi’ il buio dell’anima mia splendera’ grazie a te.Ti amo veramente.Ti e’ piaciuta la mia lettera? pero’ la prima lettera che ho scritto e’ per mia mamma e te la scrivo in un’altro momento.Vorrei qualcuno che mi aiutasse perche’ non so’ nemmeno io dove arrivero’ sempre con i stessi problemi in testa.Mi manca tutto,ma principalmente il mio fiato,la mia compagnia,la mia sostenitrice,la mia consigliera,ecc..tutto questo si racchiude in una sola parola mamma.Grazie mille luna,non ti conosco ma sento di volerti bene c’e’ ne sono poche di persone come te e scommetto che chi ti ha vicino come fidanzato,come marito,come amica non so’ adesso tu chi abbia vicino ma sicuramente scommetto che non ti capiscono che tu hai un grande cuore.Ciao amica mia.
ciao adriana lui ti ama tanto per dire cosi’ perche’ si e’ stancato secondo me di tutte queste storielle e vorrebbe fare qualcosa di serio a differenza se e’ sposato questo non lo so’.Fai una cosa prova a parlarci e digli:”senti proviamo prima ad essere amici e se poi un giorno il mio o il tuo cuore non c’e’ la fara’ piu’ a stare nella situazione in cui stiamo,ci sediamo al tavolino e decidiamo di cosa uno voglia fare”Pero’ credimi e questo te lo posso confermare che due persone innamorate piu’ passano i giorni che si vedono solo come amici e piu’ si fa’ il cuore piu’ caldo per quella persona la’ come sta’ capitando a me e il mio ex.Hai letto la mia lettera che gli ho scritto per lui ti piace?Siamo arrivati ad un punto che abbiamo scoperti di essere troppo innamorati l’una per l’altra ma come si fa’ in una situazione come la mia e la sua? ciao Adriana e spero che seguirai il mio consiglio ,perche’ noi abbiamo un libro gia’ scritto di come dobbiamo trascorrere la nostra vita giorno per giorno fino alla morte,ma chi lo ha letto?nessuno allora io dico che se nella nostra vita si presentano gli intoppi vuol dire che stava scritto che cosi’ doveva andare.Ma purtroppo nella mia storia non devo pensare solo al mio di libro ma anche ai libri dei miei figli.Perche’ se a me mi e’ stato tolto tutto,mia mamma,un marito non sempre presente e quella volta che c’e’ e’ come se non ci stesse,un amore che non potro’ mai avere ecc..,non vedo il motivo perche’ gli devo negare qualcosa anche a loro perche’ se sto’ con mio marito e’ per loro e allora perche’ negarci un padre,che io mi devo riprendere dalla perdita di mia mamma per loro altrimenti che mamma sarei se rimarrei sempre nello stato che sto’ adesso.Si fanno i sacrifici fin quando una persona c’e’ la fa’ a resistere,quando poi arriva il momento perche’ il momento arriva che non c’e’ la farai piu’ a rsistergli vedrai stesso tu con il tuo cuore e con il suo cuore che decisione prendere.Ciao amica e spero che ti farai sentire al piu’ presto.
di qualunque tipo sia il tradimento mi domando…: ma che senso ha allora continuare a stare insieme al partner?