Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Agosto 2006. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore albert.
Pagine: « Prec. 1 … 15 16 17 18 19 … 39 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 15 16 17 18 19 … 39 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ieri è stato il suo compleanno, ed io ingenuamente gli ho organizzato una bella festicciola insieme ai suoi amici.
Dico ingenuamente perchè più tardi quando la festa era finita, mi telefona arrabbiato più che mai, insultandomi dicendomi di non farmi illusioni, che tutto quello che io ho sempre fatto fino ad oggi è sempre stato per un tornaconto, che sono una psicolabile pazza, che ho bisogno di essere curata, che sono una bugiarda, perchè dice che sul mio passato non gli ho raccontato tutta la verità, dice che sono diabolica perchè arrivo a mentire perino a me stessa, ed uso tutte le armi possibili e immagginabili.
Dice che non devo più tormentarlo perchè per lui sono solo un’amica e nient’altro, che mi aiuterà, ma che non riporrà più stima e fiducia.
Mia cugina per conto suo, gli ha raccontato le parti più intime della mia vita. IO in lei riponevo fiducia e stima, e lei meschinamente mi ha tradita, e nel peggiore dei modi. Io ho provato a chiedergli a lui naturalmente che gli avesse raccontato quuelle cose su di me…gli ho fatto il nome di mia cugina e lui mi ha risposto incazzato…NON TI PERMETTERE A METTERE IN MEZZO PERSONE CH ENON CENTRANO NULLA….COSA PENSAVI DI FARLA FRANCA??????
Ma è possibile che lui abbia saputo tutte queste mie cose solo dopo tanto che ci conosciamo, ma sopratutto da quando c’è lei??????
Adesso sto malissimo, ieri ho spento il cellulare…dopo che lui mi telefonava ripetutamente insultandomi ed umiliandomi. Mandandomi messaggi assurdi. Mi ha rintracciata a lavoro…il giorno dopo dove ha continuato ad insultarmi. Sto veramente molto male…non riesco a prendere una decisione.
Mi sento veramente molto sola….ed mi sembra di avere tutto il mondo contro.
Ma perchè mi chiedo tutti ce l’annop con me?? Io non parlo mai male di nessuno…eppure la gente è così malignamente malvagia da farmi continuamente male!
Sono a pezzi, e qualche volta, purtropo sempre più spesso si fà viva in me l’ipotesi di farla finita.
Ho perso completamente la voglia di vivere, e chi mi circonda contribuisce maggiormente a logorarmi il cervello.
Sento di essere plagiata dal mondo circostante, continuo ad umiliarmi per lui.
Ho perso la stima di me stessa, ma anche deglli altri. Non ripongo fiducia più in nessuno.
Sono allo stremo delle forze ormai, non sorrido più, ed ho perso la voglia anche di vivere. A lavoro dò il peggio di me, non rriesco a concentrarmi, sono svogliata in tutto quello che faccio.
Ho paura di tutta questa giente che continua a parlare male di me…..ho paura delle conseguenze….
………….BUON NATALE………. a tutte e tutti…Baci Baci Baci Cleopatra…
E’ successo quello che da un po’ di tempo paventavo: il mio amico mi ha detto che è meglio non vederci più perchè si sente troppo coinvolto. Io non mi sono opposta, d’altra parte la motivazione che mi ha dato è del tutto plausibile e coerente e in un certo senso me l’aspettavo, visto che negli ultimi tempi aveva fatto pressioni affinchè io mollassi il mio fidanzato per mettermi con lui.
Poi però prima di salutarci mi ha anche detto: “se vuoi possiamo rimanere amici”.Mah, non ho ben capito il significato di questa frase perchè amici lo siamo già (con qualche momento di intimità sessuale, però!) – forse il nostro rapporto è un po’ cambiato nel tempo anche se ci siamo frequentati in modo assolutamente saltuario, tipo una volta al mese, poi niente per 2/3 mesi e poi 2 volte in un mese: a me non risulta che due amanti si vedano così poco, forse alcune cose mi sfuggono.
In tutto ciò il mio fidanzato non si è accorto di nulla, nè è mia intenzione parlargli di ciò che è successo.
Ovviamente io mi sento delusa ed amareggiata da come è andata a finire tra me e il mio amico, soprattutto perchè io sono sempre stata molto chiara con lui sin dall’inizio. Ciò non toglie però che si sia creato un coinvolgimento sotto vari aspetti che forse vanno un po’ al di là della semplice attrazione fisica (che comunque rimaneva sempre l’elemento fondamentale del rapporto).
Cara Stefy,
purtroppo quello che è successo col tuo amico dimostra che a volte in queste cose non sempre basta “mettere in chiaro” le cose, perchè poi i sentimenti e le cose prendono una strada che non sempre è prevedibile.
Io penso che il tuo amico abbia avuto paura di sentirsi “a mezzo servizio”,(brutta espressione, ma è la prima che mi viene in mente), per così dire, e cioè abbia visto che tu hai un rapporto di coppia “regolare”, e in più potevi incontrarti con lui, mentre lui poteva contare solo sui momenti fugaci degli incontri con te. (e allora forse avrà pensato a suoi amici regolarmente in coppia, e avrà pensato: “perchè io no?”)
Mi viene un po’ da ridere, perchè se a me oggi come oggi una donna mi dicesse: “vorrei diventare la tua fidanzata, vederti regolarmente ogni week end, fare dei programmi ecc.”, le direi subito: “Non se ne parla proprio. A me stai bene come amica nella massima libertà reciproca”.
Però la frase “se vuoi possiamo restare amici” suscita un sorriso, per la banalità estrema, oltre che per un’altra considerazione: cos’è per lui l’amicizia?
Ora mi pare di capire che lui fosse abbastanza “all’antica”, per la serie: amicizia=niente sesso.
Ecco, mi chiedo se le cose non sarebbero molto più semplici se si superasse questo pregiudizio vetero che ritiene che il sesso tra un uomo e una donna “rovini” l’amicizia (e perchè mai?), oppure crei necessariamente chissà quale legame “paramatrimoniale”.
Anche perchè, riflettendoci, le ragioni per cui ancor oggi le relazioni sessuali vengono vissute con tanta “drammaticità” non hanno a ben vedere ragioni “logiche”.
Io penso sempre sia un retaggio possessivo sepolto nei meandri della psiche umana, quando il sesso era necessariamente legato alla procreazione, senza che ci rendiamo ben conto che da una cinquantina d’anni le cose sono cambiate, per fortuna, con la contraccezione.
Il che non significa incoraggiare la “promiscuità” e il sesso “come sport”, però forse certi schemi rigidi sarebbe il caso di superarli.
Caro Albert, penso che non potessi essere + chiaro in poche frasi per spiegare ciò che mi è successo. Per quanto riguarda il mio amico sono giunta alla conclusione che lui sia proprio uno “all’antica”, in più come hai già ribadito tu, la frase “possiamo restare amici” a me è sembrata una grandissima cavolata, la classica frase di circostanza che serve per liquidare la situazione senza troppi ragionamenti.
Ribadisco che il nostro non era un cosidetto “rapporto paramatrimoniale”, nè una storia parallela, ci vedevamo solo ogni tanto quando ne avevamo voglia.
Alla fine del nostro ultimo incontro io gli ho detto le testuali parole: “bene, allora ti auguro di trovare una fidanzata, andarci a convivere con tutti gli obblighi che ti porterà la vita quotidiana e poi magari tra una decina d’anni ci troveremo e mi dirai se quello che ti avevo detto io riguardo alla coppia non sono sante parole…”. Ora, io l’ho detto anche un po’ per provocazione ma sono curiosa di sapere se il tempo non mi darà ragione.
E’ facile ragionare su certe cose quando si è fuori dai giochi e mi pare di capire che la maggior parte delle persone giudica e da insegnamenti senza sapere di cosa stiamo parlando.
In tutta questa situazione il mio rapporto con il fidanzato procede senza troppi intoppi: unica cosa (e del tutto prevedibile!) il sesso è tornato ad essere una cosa ripetitiva e francamente un po’ noiosa, insomma nulla a che vedere con il sesso fuori dalla solita routine.
Tuttavia mi rendo conto di avere accanto una persona su cui posso contare in ogni momento e la cosa bella è che questa cosa è reciproca (come hanno dimostrato i fatti).
Tornassi indietro non cambierei una virgola di ciò che ho fatto, anzi se non mi fossi buttata probabilmente ora starei a farmi mille domande su ciò che sarebbe stato.
Ciao a tutti mi chiamo Serena e ho 32 anni.Ho avuto un rapporto durato 12 anni di cui 3 di effettiva convivenza(io sono di milano lui di lecco).L’ottobre scorso controllando l’estratto conto della banca ho scoperto delle cene sospette nei piu’ svariati ristoranti e pizzerie dei dintorni piu’ un preservativo nella sua borsa del Pc.Dopo vari tentennamenti da parte sua giustificando quelle cose con le scuse piu’ assurde e dopo aver nel frattempo trovato degli sms inequivocabili, e’ costretto a confessare la presenza tra noi di una terza persona, il cui carattere deciso diametralmente opposto dal mio fragile ha forte presa su di lui.Mi cade il mondo addosso e dopo lacrime e grida me ne torno a casa dei miei, senza prima avergli scritto che avrei aspettato un lasso di tempo ragionevole che lui si chiarisse le idee, in quanto lui non sapeva bene se provasse amore o no per quella donna.
Dopo una ventina di giorni di separazione (anche se ci sentivamo con msn, sms confessandoci il dolore reciproco, quanto entrambi stavamo male lontani), decido di concedergli la classica possibilita’ convinta che lui abbia chiuso il discorso dall’altra parte.
E invece dopo che lentamente stavo riconquistando il mio equilibrio, dopo quella pesante mazzata tra capo e collo, mi accorgo che la cosa tra loro continua e lui non ha il coraggio di fare una scelta definitiva continuandomi a ripetere che mi vuole un bene incommensurabile, che sono la persona che vuole al suo fianco e a riempirmi di menzogne.Domenica ho chiamato sul numero di casa perche’ aveva i cellulari spenti;mi ha risposto dopo un po’ con una voce strana e ho sentito in sottofondo quella di lei che gli chiedeva se ero io che lo controllavo.Lui dice che lei era andata la perche’ dovevano parlare e chiarirsi una volta per tutte ma io da allora sono in stato di shock e gli ho detto che per me e’ finita.Ora lui e’ partito per l’Olanda per lavoro e ritorna domani notte e mi scrive che e’ distrutto e dilaniato e la mia medaglietta che porta al collo gli da la forza di andare avanti e conclude la frase col TI AMO, in una mail mi chiede ripetutamente scusa e sta male per farmi soffire cosi’, che quella domenica in cui ho chiamato lei poi se ne era andata trattandolo come un bamboccio senza palle
Inoltre gli dispiace per i miei genitori.Io ho dentro una disperazione che trova sfogo solo con le lacrime.Ditemi cosa ne pensate.grazie
Cara Serena,
da maschio posso solo dirti che noi raccontiamo un sacco di balle e spesso se siamo confusi diventiamo “stronzi” e ne combiniamo una peggio dell’altra. Dall’altra parte c’è però una donna, che deve anch’essa imparare a vedere tra fantasia e realtà, tra aspettative e realizzazioni, tra sogni e quotidfianità. COntinuo a pensare che, a parte pochi meschini casi di “triangolazioni” inconfessate ogni coppia, quindi sia lui che lei, senta benissimo che qualcosa o molto non funzioni!
L’ingenuità serve a poco, in questi casi. La fiducia servirebbe tantissimo ma non basta. Per stare assieme davvero come coppia ci vuole alla base di tutto rispetto e fiducia, ma sopra di tutto AMORE!
Troppe finte “coppie!” oggi si trascinano giocando a fare gli adulti, con scarsi risultati, per fortuna, perchè prima o poi il castello di ipocrisie e di menzogne è destinato a crollare. E, ripeto, tranne pochi casi in cui uno dei due è davvero un “malato” e bastardo, la coppia si deteriora per la responsabilità di ambedue, che paiccia o meno.
Poi ci sono le solite menate… che l’amore finisce, che si cambia [e bisognerebbe cambiare (crescere) assieme], che ci si scopre distanti, che la routine ammazza, che uno dei due si e “seduto”, che spesso le coppie sono contratti di comodo, per dividere il muto, l’affitto, o le vacanze, che la solitudine ci fa (pardon, VI fa) sopportare anche il dramma di svegliarvi la mattina con un estraneo/estranea nel letto, E mille altre menate. Tutte vere! Com’è vero che l’Amore è un’altra cosa! Per fortuna, e speriamo per molto ancora, l’animalità e l’istintualità dell’essere umano, di antica memoria, vengono a galla, almeno in quelli di noi meno abituati all’ipocrisia e alla menzogna. Gli altri vanno avanti, si trascinano, e credono di aver vissuto. Invece hanno soltanto dato fiato ai polmoni di un corpo, di un cervello e di un cuore… senz’anima!
Cara Serena, ti auguro di capire, ma più di tutto ti auguro di ritornare ad amare te stessa. In tutte le mie crisi sentimentali, non so bene perchè, ma la mia compagna che cercava di commuovermi con piagnistei e richieste di capire a tutti i costi mi indisponeva parecchio,. Forse perchè l’amoer era finito. Forse perchè pur essendosi sentiti una cosa sola non si riusciva a comunicare. Forse per hè non serve e non servirà cercare di “tenere a sè” una persona che vuole “scappare”!
E i motivi veri sarebbe bello capirli, per sè stessi e perc hi ci fa star male o facciamo star male!
Bla bla bla, vero?
No, esperienza vissuta, sperando che serva!
Ciaooooooooooo
Grazie per la tua risposta Paolo,
a tutto quello che gia’ ho detto volevo aggiungere un ulteriore dettaglio di cui sono venuta solo da poco a conoscenza e che cioe’ lui e’ ricattato da questa persona ed e’ “costretto” a recitare un sentimento che non prova quando in verita’ la vera persona che vuole al suo fianco sono io.Non so di preciso in che situazione si sia cacciato ma lui dopo quello che e’ successo insiste per vedermi per dirmi vis a vis tutta la verita’.
Non so cosa fare… mio cognato mi consiglia di “fare un ultimo sforzo” e sentire cos’ha da dire.
Sono davvero a pezzi..
Grazie ancora
Ciao…
Volevo raccontare la mia vicenda che è pur sempre simile alle vostre e mi piacerebbe avere un aiuto in qst periodo nero per me…
Sono fidanzata da tre anni con un uomo che mi ama, ma con il quale mai mi sono presa caratterialmente ma l’amore è stato forte e mi sono fatta andare bene tutto, comprese le sue ire furiose per ogni sciocchezza, la sua aggressivita, il suo unico modo di vedere le cose, la sua atroce possessione nei miei confronti, anche il suo egocentrismo..
MA ripeto mi andava bene cosi per amore.. e cosi per me sarebbe rimasto..
Poi Cambio lavoro e conosco una persona che mi riempie di attenzioni(ma nn del tipo “ci provo”) attenzioni gentili e basta, diventiamo subito amici, parliamo dei nostri problemi, della sua lunga storia d’amore che ha in corso molto travagliata, dei miei problemi, del mio non riuscire a chiudere una legame che mai sarebbe andato..
insomma iniziamo a cercarci anche per sms quando non ci vediamo, eravamo quasi lo sfogo uno dell’altro…
Poi un giorno ci accorgiamo che c’è dell’altro , gelosia, forte desiderio quando non ci si vede, reale sofferenza quando arriva il venerdi e si aspetta fino al lunedi per vedersi..
Da li cambia tutto, prima un bacio, poi un altro, poi dopo mesi abbiamo fatto l’amore, solo una volta….
Era amore da parte di entrambi e ce lo confessiamo, ma troppo difficile lasciare i propri patner, forse eravamo insicuri di lasciare rapporti di anni per due persone che si conoscono da pochi mesi, non lo so ma cmq decidiamo di chiudere e rimanere amici.
Torniamo ognuno alle proprie storie, ma il pensiero è sempre li da parte di entrambi, lui c’è sempre quando io sto male, quando ne ho bisogno e viceversa, ma nn accade mai piu nulla tra noi.
Stiamo facendo tutto cio x che cosa?
X la societa?
X il perbenismo del cavolo?
Stiamo entrambi male, viviamo in situazioni che non ci danno piu nulla… Io accuso uno stress allucinante, lui è nervoso perkè vorrebbe stare con me..
Ma perkè deve essere cosi logorante chiudere una storia?
Noi nn ce la facciamo pur amandoci e soffrendo come cani… Lo so che tutto cio non ha un senso ed è solo mancanza di palle da parte di tutti e due, ma io vivo solo nella speranza che tutto un giorno si possa risolvere perkè sto arrivando a stare male anche fisicamente per tutta questa situazione.
I sensi di colpa?
Non ne abbiamo.. Siamo molto affezionati ai nostri patner ma nn li amiamo piu… a volte facciamo grandi progetti per noi due, ma poi ripiombiamo alla realta… una realta dura e convenzionale…
x dolcefata:
se stare con i vs. partners vi fa stare tanto male, l’unica soluzione è lasciarli.
Tu stessa dici che il tuo partners è collerico, possessivo, egocentrico, ecc., mentre l’altro tuo amico è gentile e ti capisce.
Qui non si tratta di mantenere un rapporto in cui c’è vero rispetto e stima, a parte la sessualità che si è spenta negli anni.
Qui hai da una parte un cafone buzzurro, e dall’altra una persona con cui staresti bene.
A te la scelta.