Salta i links e vai al contenuto

Tradimento di coppia, quando c’è davvero

di albert
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Agosto 2006. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Tradimento di coppia, quando c’è davvero

La lettera ha ricevuto finora 385 commenti

Pagine: 1 11 12 13 14 15 39

  1. 121
    libera_mente -

    Sono sempre io, concludo il commento:Ai vosti occhi posso apparire come la perdente della situazione, lo so. Ma ditemi: sua moglie cosa ha vinto?
    E con che uomo dovrà continuare a vivere?
    In realtà in questa storia tutti abbiamo perso, ma nel mio caso se proprio devo scegliere un ruolo, scelgo quello della ” Perdente”.

  2. 122
    camargue -

    Rispondo a Mery, Stella, Albert.

    Quando ero più giovane non ci pensavo proprio a TRADIRE. Consideravo il tradimento una cosa inutile e controproducente, in quanto credevo nell’assolutezza del rapporto con il mio compagno.
    Oggi che ho 34 anni – e in questo rientro nella “media” di Albert – sono arrivata anche a credere che il tradimento in molti casi può essere utile e stimolante.
    Quando si è giovani ci si bea nell’illusione che abbiamo davanti a noi la promessa della vita. Invecchiando ci si accorge che la vita non è così divertente, non è come ce l’eravamo immaginata, non è così felice e non è così facile. E allora inizi ad “aggiustare il tiro”. Ti accontenti del lavoro che hai trovato. Ti accontenti di pagare l’affitto di una casa che non ti piace, ti accorgi che stai lavorando solo per pagare l’affitto e le bollete (perché non ti resta tanto di più in tasca), scopri che anche se il tuo compagno ti ama comunque non sarà mai disposto a sacrificare la sua vita per la tua (e viceversa). Perché la tua vita è solo tua e se anche per un breve (o lungo) tratto la percorri in compagnia di qualcuno che ti vuole bene e a cui vuoi bene, sei comunque solo e sempre tu. Impari a mentire (anche a te stesso), a omettere, impari a scendere a compromessi (anche con te stesso). L’assolutismo integralista non ha niente a che fare con l’amore. L’equilibrio è la cosa più importante per sopravvivere e stare bene con sé stessi e con chi ci sta accanto.
    Magari fosse vero che gli amici sono veri amici, che l’amore è vero amore, che se fai dei progetti si realizzeranno, che se sei bravo avrai il tuo premio…La nostra stessa vita è cadùca e fallace, non sarà eterna, lo saranno solo gli istanti che ci siamo concessi di essere felici per un po’.
    Non credo racconterò mai al mio compagno di questa mia breve parentesi adulterina. Non avrebbe senso, sarebbe solo una cattiveria da parte mia.
    Non credo si sia accorto di nulla, troppo stanco la sera quando torna a casa dal lavoro. Troppo importante per me avere vicino una persona che stimo e che non vorrei mai perdere.

    camargue

  3. 123
    Stefy -

    Rispondo ad Albert: io ho parlato di adrenalina perchè nel mio caso era proprio quella che mancava nel rapporto con il mio partner. Giornata tipo : lavoro alla mattina, pranzo, lavoro al pomeriggio, palestra qualche volta, cena, letto (con gran poco sesso a causa di PC, suocera rompicoglioni, stanchezza ecc…ma non faccio colpe a nessuno). Qualche variante durante il weekend ma nulla di eclatante, per farla breve sempre la solita minestra.
    Poi incontro il mio amico dell’università e lì cambia la musica: serate per locali, incontri clandestini, addirittura una volta siamo andati a fare rafting…insomma io preferisco questi ritagli al grigiore quotidiano. E con il mio partner questi momenti ci sono stati anni fa quando la passione era alle stelle, ma LA PASSIONE FINISCE ed è inevitabile perchè noi uomini/donne siamo fatti così a 20, 30, 40 anni solo che a 20 anni sei idealista e pensi che la vita sia sempre rosa e fiori (e qui cito Camargue).
    A Camargue dico: hai ragione, la vita è fatta di cose belle e brutte, ma esiste la realtà di tutti i giorni con bollette da pagare, incazzature, problemi sul lavoro e l’importante a questo punto è stare bene con se stessi per quel poco che possiamo: meglio avere accanto un partner soddisfatto e felice piuttosto che uno appiattito dal grigiore quotidiano.

  4. 124
    albert -

    x Stefi:
    in effetti il problema fondamentale è che è quasi inevitabile che dopo anni (pochi o tanti) di vita insieme al partner, la routine domini e il desiderio cali.

    Il fatto è che il desiderio si nutre di assenza, quando hai sempre accanto una persona 24 ore su 24 c’è l’assuefazione e il desiderio si esaurisce,si tende a diventare “fratello e sorella” a meno che per una coppia “abitudinaria” la sicurezza, la tranquillità, il tran tran familiare siano qualcosa di cui ci si accontenta (e ci sono anche coppie così).

    Mi veniva in mente il caso di una donna tradita dal marito con la migliore amica. Quando questa donna lo seppe all’inizio voleva fare fuoco e fiamme con l’amica, ma si mise a ridere quando seppe da lei che il marito con l’amica era un amante straordinario, fantasioso, ecc.

    Alora si rese conto che il marito non l’avrebbe mai lasciata, perchè il modo in cui l’amica lo descriveva era l’immagine di suo marito da giovane, mentre adesso era diventato un “pantofolaio” monotono e abitudinario. In sostanza lei capiva che il marito si sarebbe guardato bene dal legarsi del tutto alla sua amica, perchè capiva bene che dopo alcuni anni sarebbe stato come con sua moglie.

    Quindi, il fatto è anche che in ogni persona c’è spesso una parte di “amante” che attende di essere risvegliata, e fare “l’amante” è relativamente facile, basta ritagliarsi gli spazi e i momenti giusti (e lasciare il peggio di sè al rapporto “ufficiale”)

    Ecco, più che adrenalina (certo nel tuo caso forse è giusto se la definisci così, visto che facevate anche rafting), io la chiamerei reazione naturale al grigiore. Può non essere solo una questione di sesso e sensazioni “forti”: soprattutto le donne spesso iniziano relazioni extra-coppia perchè trovano qualcuno che le ascolta e le sa capire, poi il fatto di passare al sesso è una conseguenza abbastanza naturale.

    Ma mi rendo conto che ciascuno ha una storia personale e che sente unica, anche se alla fine c’è un denominatore comune per tutte.

  5. 125
    Stefy -

    Albert, sempre + spesso leggendo i tuoi post mi trovo d’accordo con la tua teoria.
    E’ per questi motivi che io mai mi sognerei di lasciare il mio fidanzato ufficiale per mettermi con l'”amante” e nota bene che il mio amico nell’ultimo periodo ha accennato al fatto che gli piacerebbe avermi come fidanzata (!). Io però sono stata chiara e gli ho detto che la storia tra noi non funzionerebbe e che soprattutto, dopo tot tempo, si sarebbe trasformata in routine e grigiore. Lui non era troppo convinto perchè non ha mai convissuto ma penso che l’opinione di una persona disincantata come me l’abbia fatto riflettere.
    Una domanda: secondo te non è brutto dire “basta lasciare il peggio di sè al rapporto ufficiale” – intendo dire che comunque sarebbe bene non lasciarsi andare alla deriva con il partner ufficiale pur dovendo affrontare le incombenze quotidiane.
    Nel mio caso ad esempio è stato + il mio partner a lasciarsi andare in maniera eclatante (poche attenzioni, totale rilassatezza in casa, disordine in giro, ore al PC ecc…), io invece, nonostante tutto cerco sempre di essere al meglio sotto tutti i profili – forse anche grazie al mio amante?
    Poi come dici tu quando inizi a confidarti con una persona il passo che porta al sesso è molto breve e poi ti accorgi che l’intimità che hai creato con l’amante è molto difficile da creare con il partner, magrado gli sforzi.
    E poi mi viene da ridere sentendo gli esperti da 4 soldi che dicono “le donne tradiscono e poi si mettono con l’amante mentre l’uomo tiene due piedi un una scarpa”…mah! Non è così semplice la questione.

  6. 126
    albert -

    Cara Stefy,
    innanzi tutto un piccolo chiarimento.
    Quando ho usato l’espressione “il peggio di sè” ero volutamente ironico, anche se nella realtà esistono rapporti di coppia in cui quello che è un paradosso si verifica puntualmente.
    C’è da mettersi le mani nei capelli! Ci sono coppie ( e non è così raro, purtroppo) in cui si arriva perfino a trascurare l’igiene personale, persone che non si lavano! Ora, dimmi tu se arrivare a questo non significa DI PER SE’ dare il peggio in un rapporto, non aver alcun rispetto dell’altra persona.

    E’ anche vero che di solito chi arriva a questo non è mai stato un campione di igiene, ma io conosco casi di persone che al momento di un incontro “galante” stanno attente a cercare di presentarsi al meglio, mentre nella vita privata si trascurano totalmente.

    Quanto al tuo suggerimento al tuo amico, lo sposo appieno (il suggerimento, non l’amico), osservando che anche nei “fidanzamenti” in cui non si coabita, alla lunga si creano quelle abitudini che – pur non allo stesso modo della convivenza – innescano quei meccanismi di routine.

    Se posso esporre un mio caso personale: io ero stato lungamente fidanzato dall’età di 23 fino a 29 anni, e abitavamo in città diverse (lei a Milano, io vicino a Como).
    Anche se ci potevamo vedere quando volevamo, però dopo 2-3 anni si erano consolidate alcune abitudini: si passa il week end insieme +2-3 sere insieme durante il resto della settimana.

    Ecco, anche se non c’era coabitazione, si tendeva comunque a rifugiarsi in alcune abitudini, perchè è + comodo.
    Essere sempre “fantasiosi” e “imprevedibili” costa fatica.
    Cmq leggevo sull’inserto di “Repubblica” del sabato (la repubblica delle donne)di questa settimana l’intervista di Patrizia Valduga al prof. Galimberti, proprio sul tema: “Coppie. Perchè non facciamo + l’amore?” C’è un punto che mi pare di interesse, dove Galimberti osserva che ci sono due tipologie di uomini (e di donne, direi io): chi si fa l’amante e riversa tutto l’entusiasmo dell’amante anche sulla moglie, e chi invece con l’amante fa il “fosforescente”, e con la moglie l’uomo spento.

    Questi ultimi – osserva Galimberti – sono uomini poveri.
    Non ne sarei così sicuro: a Galimberti sfugge che se uno fa troppo l’entusiasta anche col partner ufficiale, immediatamente quest’ultimo/a sospetterebbe un tradimento (“come mai è così vivace? Non avrà mica un’amante?”).

    Però, al di là dei luoghi comuni, Galimberti fa un’affermazione interessante: dice che il desiderio perdura finchè (coabitazione o no) siamo in grado di trattenere per noi una dimensione segreta, a non apparire del tutto “conosciuti” al partner.

    Su questo credo di essere d’accordo.

  7. 127
    Monica -

    Ciao ragazzi….che dire….ho letto con attenzione tutti i vostri commenti e devo dire che sono daccordo con Albert sulla maggior parte di ciò che dice.
    Credo anch’io che ci si adagi sugli allori…e che spesso non si faccia molta attenzione al nostro aspetto fisico…o addirittura all’igiene personale nei casi peggiori….che si si crogioli dietro la routine del quotidiano e dietro le sicurezze che il nostro partner….specialmente quando ci ha sposato…crediamo ci abbia dato.
    Alcune volte mi sono resa conto io stessa di aver commesso questo errore…..magari dopo 15 anni di matrimonio, se si decide di trascorrere una domenica pigra…..mi è capitato di rimanere in pigiama per tutta la giornata con i capelli raccolti con un elastico….credendo che mio marito non facesse nemmeno caso al mio aspetto (orribile se ci ripenso).
    E’ anche vero però…che quando è capitato a me di vedere lui con indosso una vecchia tuta da ginnastica striminzita…vi assicuro di non averci fatto caso….mi ispira tenerezza vederlo conciato in quel modo.
    Vorrei poter pensare che anche a lui ho ispirato tenerezza….nel vedermi con il mio pigiamone felpato….penso che la convivenza….l’intimità….la confidenza che si creano tra due persone che vivono insieme da tanti anni…debba oltrepassare la semplice apparenza.
    Quando io guardo mio marito….non sto li a verificare se indossa il suo vestito migliore….o se si è appena sbarbato….perchè quando lo guardo negli occhi io so quello che c’è dietro…e vedo la persona…l’uomo che ho sposato….l’uomo che amo….
    Il mio più grande errore è forse stato quello di pensare che per tutti debba essere così….tant’è che mi sono sentita dire che ultimamente non mi curavo abbastanza….che non badavo più di tanto al mio aspetto….anche se vi assicuro che anche nel mio pigiamone felpato ed alla tenera età di 41 anni…non sono affatto da buttar via.
    Sapete cosa è successo invece….quando una volta scoperto il fattaccio….ho iniziato ad avere maggior cura di me stessa?
    Che sono cominciate le scenate di gelosia…affermazioni del tipo……ho notato che hai rinnovato il tuo guardaroba….oppure come mai il tuo cellulare era irraggiungibile…..o ancora anche se ne avresti tutto il diritto forse dovresti dirmi se hai una relazione con un altro uomo…..
    Il fatto è che spesso i “nostri ometti” hanno bisogno di essere tenuti sulla corda per ricordarsi che le loro mogli sono donne ancora appetibili….nonostante i pigiamoni felpati…o i capelli arruffati…..
    La cosa grave sta nel dimenticare i veri motivi che ti hanno spinto a scegliere quella persona….e che sicuramente non possono essere ridotti al semplice aspetto fisico…che è sicuramente importante….ma io credo che ci si scelga perchè si crea una sorta di “alchimia”….determinata da tutta una serie di fattori, di cui l’attrazione fisica fa senz’altro parte e forse costituisce la molla iniziale…
    Ma non basta…..ci vogliono altre cose…..

  8. 128
    federica -

    Ciao, ho 31 anni da poco compiuti, un fidanzamento di 9 anni e una pausa di riflessione in corso da dieci giorni.Ho tradito, ed anche se non ero sposata, mi sono ritrovata ad immedesimarmi in molte vostre descrizioni.Io ho tradito innamorandomi o cmq perdendo la testa per l’altro.Che l’abbia idealizzato probabile, ma quando accade è perchè stiamo cosi male nel nostro rapporto, che a volte idealizzare ci sembra un modo per sentirsi vivi, un’ancora di salvezza per un futuro.
    L’altro mi ha lasciata, mi sono finta sua amica per anni, per non perdere i contatti.Gli ho anche mentito dicendo che mi ero lasciata per non perderlo, perchè temevo lui perdesse la stima in me vedendo che non riuscivo a lasciare il mio fidanzato.Mi sono messa in un impiccio di bugie assurdo che mi ha rovinato la serenità.
    adesso l’altro ha chiuso con me perchè dice che si è accorto che in questi anni non sono mai stata una vera amica ma che sono coinvolta e lui non prova i stessi sentimenti.In pratica un culo assurdo a soffrire come un cane per anni fingendomi amica pur di mantenere i contatti con lui, infognandomi anche in bugie assurde che non volevo, ed alla fine li ho persi lo stesso i contatti e sono anche stata trattata male.Non mi ha voluto dare spiegazioni, è sparito e basta e non mi ha riposto piu e queste cose, la motivazione cioè, l’ho saputa perchè l’ha detta a una mia amica che lo ha contattato perchè io non sapevo più come fare.
    Con il mio fidanzato invece è finita perchè io non sono voluta andare a convivere.Già prima di tradirlo la passione aveva avuto un calo, da molti anni prima.Io credo che la routine uccida il dialogo, la complicità, tutto.
    O che forse dopo tanti anni il sentimento diventa affetto.Succede e basta, inutile chiedersi perchè e se si può recuperare.Io ci sono rimasta insieme lo stesso, per anni e anni ma la situazione è migliorata.Dicevo a lui che dovevamo recuperare la complicità ma come si fa?
    per me fare sesso era diventato uno schifo, lo facevo e mi veniva repulsione.Sopportavo.Niente è migliorato, anzi tradendo e coinvolgendomi affettivamente con l’altro è peggiorato.Con l’altro è finita ma sempre peggio.Non riuscivo nemmeno piu a baciare il mio ragazzo.
    Rapporto fraterno.però ci stavo bene, tanto.C’era stima, stesso stile di vita, stessa condivisione di valori, stavamo bene in tutto per il resto!
    è stato difficile non andare a convivere ma come potevo fare un passo cosi importante a 30 anni, solo come diceva lui per scuotere smuovere il rapporto?
    io credo nella convivenza come gesto felice, come inizio di un rapporto che non ha problemi…perchè già di suo convivere non è facile.Se parti anche con il piede sbagliato poi che fai?
    spero di aver fatto la cosa giusta.Sto soffrendo molto per il distacco da entrambi.Hanno deciso loro non io.

  9. 129
    Stefy -

    X Federica: io credo che sia normale che dopo molti anni che si sta insieme la passione venga meno, in particolar modo se si convive perchè alla fine subentra l’abitudine e sparisce l’immagine idealizzata che ci eravamo fatti del partner. Come dici tu, succede e basta. Sembra facile dire che bisogna recuperare la complicità…è un’utopia vera e propria (almeno per noi), poi a volte dipende anche dalle persone.
    Leggendo il tuo post ho pensato che tu hai vissuto il tradimento in modo molto conflittuale, non quindi come una semplice fuga dalla noia e dal grigiore quotidiano e forse sta proprio qui il cruccio: troppo coinvolgimento emotivo, mi pare di capire che alla fine ti sei innamorata del tuo amico.
    Però se questo ti può aiutare…prova a pensare che se alla fine di questa storia tu riuscissi a metterti con il tuo amico e andaste anche a convivere, non pensi che in ultima analisi anche questo rapporto si trasformerebbe in routine?
    Pensaci. Io ho fatto questa riflessione venerdì perchè sono uscita con il mio amico – tutto stupendo,bel dialogo sesso fantastico ma fintanto che la nostra è una storia clandestina.
    Se io mi mettessi con lui nel giro di poco la cosa si trasformerebbe e non voglio che questo succeda.
    I sensi di colpa servono solo a complicarci l’esistenza e a farci vivere male. Purtroppo la vita non è sempre facile ed è necessario venire a compromessi, a volte anche con se stessi.

  10. 130
    Cleopatra -

    Se dovessimo seguire la ragione tutti i tradimenti che hai analizzato sono giustissimi per tagliare una storia!Io dal momento in cui non nutrivo più una di queste cose ho sempre tagliato in modo radicale,nel rispetto della mia persona e di quella del mio compagno!Non è stato facile eh,ma credo di aver fatto sempre la cosa più giusta,non giocando mai con i sentimenti di nessuno,anche se vi confesso che delle volte non è facile lasciare persone che veramente meritano,si soffre anche lasciando vi assicuro!Buona serata!

Pagine: 1 11 12 13 14 15 39

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili