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Tradimento di coppia, quando c’è davvero

di albert
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Agosto 2006. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 385 commenti

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  1. 111
    mey -

    ciao camargue ho letto la tua storia e in qualche modo sono rimasta un po perplessa ma sopratutto mi sono messa nei panni del tuo ragazzo e ho pensato come lui sia all’oscuro di tutto , come stia male a vederti cosi triste ,depressa ,angosciata e non capire il perchè….. io capisco che adesso tu sia triste e arrabbiata ecc……. però hai mai pensato se il tuo ragazzo avesse mai fatto la stessa cosa che hai fatto te……. e lo vedresti triste depresso che non mangierebbe più……..come ti sentiresti tu a non capire questo suo chiudersi dentro di se come stai facendo tu…quello che ti voglio far capire e che prima di andare a convire e di sposarti con il tuo compagno fatti prima questa domanda… “ma io l’ho amo d’avvero?e con lui che voglio passare il resto della mia vita?come penso che hai capito io sono contraria al tradimento ed e per questo che ti chiedo di non farlo soffrire mai il tuo compagno e che prima di prendere una decisione importante come quella del matrimonio ti chiedo di rifletterci , io pultroppo ci sono passata e fidate che se sta parecchio male a essere traditi a volte meglio la verita che non si ama più una persona che il continuo ingganare se stessi e l’altra persona che c’è sta affianco…

  2. 112
    Monica -

    Per Albert….scusami forse ho interpretato male ciò che hai scritto…se è così allora siamo perfettamente in sintonia.
    Essere consapevoli che si dovranno affrontare momenti bui nel rapporto di coppia è un passo importantissimo.
    E’ esattamente quello che ho detto a mio marito…..tornare insieme….gli ho detto….significa essere consapevoli del fatto che di brutti momenti ce ne potranno essere anche in futuro, così come ce ne saranno sicuramente di bellissimi…..
    Così come gli ho detto che per poter vivere una vita a due ci vuole anche parecchio senso di autocritica….quando le cose non vanno forse la prima cosa da fare è guardarsi allo specchio e cercare di capire quali siano i nostri comportamenti sbagliati.
    Io sono fermamente convinta che la maggior parte dei rapporti finiscano per l’incapacità da parte di uno dei due o di entrambi di comunicare all’altro un proprio disagio….e che spesso il comportamento scorretto da parte di uno dei due possa essere causato da comportamenti sbagliati dell’altro… si innesca una sorta di reazione a catena.
    Lei: io ti tratto male perchè tu ieri mi hai detto una cosa che mi ha fatto soffrire…e magari non mi hai chiesto neanche scusa…. Lui: io te la faccio pagare per il tuo comportamento di ieri….mi hai offeso
    E così si va avanti all’infinito….senza avere il coraggio di mettersi seduti l’uno di fronte all’altra a spiegarsi…ad aprirsi il cuore….
    Sapete cosa ho detto a mio marito qualche giorno fa?
    Gli ho confessato che nonostante io l’abbia sempre amato ci sono stati dei momenti nel corso di questi anni in cui l’avrei voluto uccidere con le mie mani e gli ho anche detto che sicuramente anche lui avrà provato una sensazione molto simile nei miei confronti.
    Secondo me bisogna avere il coraggio di tirar fuori certe cose….di confessarle….aiuterebbe a non alimentare stupidi rancori, che poi finiscono con il soffocare il sentimento che ti ha portato a scegliere di dividere la vita proprio con quella persona piuttosto che con un’altra…
    E il messaggio che mio marito mi ha mandato qualche giorno fa è la prova che questo accade…diceva….sai, la rabbia che avevo nei tuoi confronti è completamente sparita…..piano piano riusciamo ad essere tutti più tranquilli…..
    Cosa significa questo? Che magari nell’ultimo anno lui avrebbe voluto dirmi che ce l’aveva con me per tutta una serie di motivi e non ne ha avuto il coraggio….si è tenuto tutto dentro…..fino a trovarsi a parlare con una persona che gli ha fatto prendere lucciole per lanterne.
    E’ facile in un momento di crisi coniugale, in cui sei psicologicamente debole, trovare qualcuno che ti porti a credere che il tuo matrimonio sia finito….soprattutto se quel qualcuno è alla ricerca di qualcuno con cui dividere la propria esistenza e magari con un matrimonio fallito alle spalle, come nel mio caso.
    Quindi Albert…siamo daccordo sul fatto che il tradimento fisco lasci il tempo che trovi…..e ritorniamo sul punto fondamentale…

  3. 113
    albert -

    vorrei rispondere prima di tutto a Stefy, che ha introdotto un tema interessante nel post sopra.

    Cara Stefy, il discorso sull'”adrenalina” e le coppie abitudinarie sembrerebbe valido all’apparenza, o forse per alcuni, ma come spiegare allora il fatto che la maggioranza delle relazioni extraconiugali (o extra-coppia) iniziano dopo i 30 o addirittura verso i 40 per le donne? (è una media, è ovvio)

    Se fosse vero il discorso dell’adrenalina, allora a tradire dovrebbero essere i + giovani, allo stesso modo in cui di solito per “adrenalina” molti giovani guidano in modo spericolato, a differenza dei più maturi, e provocano molti più incidenti d’auto.

    Invece in questo caso accade proprio il contrario!
    Io credo che sia un problema di esperienza e visione + realistica dei rapporti.
    Credo che con il passare degli anni, di solito, anche le persone + “sicure” e rigorose cominciano a capire che concedersi uno spiraglio nella routine quotidiana non porta necessariamente alla fine del rapporto col partner.
    C’è poi il fatto che x alcune persone trovare qualcuno che le gratifichi a livello sessuale e magari affettivo, facendole sentire ancora vive e meno sole può essere importante.

    In definitiva non mi pare che il discorso dell’adrenalina sia del tutto fondato, a parte alcuni casi. Credo che chi si concede un’evasione extra-coppia in genere lo faccia per varie ragioni complesse, e l’emozione nuova che poi può provare è una conseguenza della fuga da una situazione che sembra senza via d’uscita.

    Rispondo infine a Giorgio:
    se non ho capito male, vi siete traditi a vicenda.
    E allora, perchè non provi a far ragionare tua moglie, e a dirle che non ha senso tutta questa severità? Dopo tutto potete prendere atto entrambi, senza rinfacciarvelo, che avete provato a cercare altrove una soluzione a vari problemi.

    Come ho già detto:anzichè separarvi, perchè non state insieme concendendovi maggiore libertà reciproca, senza spiate sui telefonini, indagini, pedinamenti, ecc.?
    Forse siete ancora in tempo per recuperare e vedere le cose sotto un’altra luce.

  4. 114
    Monica -

    …della questione….quante volte una persona ci deve sbattere la testa per capire che la soluzione ai problemi di coppia non può essere ricercata all’esterno ma va trovata all’interno della coppia stessa con il dialogo?
    Questo è quello che non riesco a mandar giù….pur comprendendo, senza giustificare, le motivazioni che possano aver spinto mio marito a fare tutto questo.
    L’unica cosa che mi consola in questo periodo è il fatto che mi sono resa conto….e spero che lo abbia fatto anche lui…di quanto sia ancora forte il legame che ci unisce (figli a parte).
    Lontani siamo come due anime perse….mentre quando uniamo nuovamente le nostre forze il mondo ricomincia a girare…cosa vorrà dire questo?
    Poi abbiamo una figlia meravigliosa…la più piccola (12 anni)…che in questi mesi di separazione ha fatto da collante….ha cercato di vivere un pò con me ed un pò con lui….ed ora che si rende conto lei stessa che le cose vanno evidentemente meglio, mi dice….hai visto mamma ho fatto un piccolo sacrificio, ho vissuto in due case, quella nostra e quella di papà, ma lascia passare un pò di tempo e vedrai che tutto si aggiusta, papà è cambiato, piano piano sta tornando ad essere quello di prima…dolce….premuroso…e sono sicura che per Natale saremo di nuovo tutti quanti insieme.
    In effetti non so darle torto….mio marito sembrava completamente impazzito e credo che se ne sia reso conto da solo nel momento in cui mi ha chiesto aiuto dicendomi……aiutami a ritrovare me stesso, la mia normalità, la mia tranquillità….non mi abbandonare!
    Io non l’ho abbandonato…nemmeno per un secondo…anche quando mi ha fatto tanto male…e vi assicuro che è successo parecchie volte.
    Ma la mia tenacia ha dato i suoi frutti…perchè piano piano…giorno dopo giorno…lui assomiglia sempre di più all’uomo che ho sposato (e questo gliel’ho anche detto)…e sta molto meglio…ha ripreso ad impegnarsi nel lavoro come un tempo…ha ristabilito un rapporto con le sue figlie…e soprattutto è cambiato nei miei confronti…forse ha riflettuto sul fatto che un’altra donna al mio posto avrebbe pensato solo a vendicarsi…mentre io ho pensato solo al suo bene…al mio…e a quello della famiglia.
    Mi sembrava la cosa più sensata da fare…e vi garantisco che molti dei miei amici e parenti mi hanno giudicata una benemerita cretina e mi hanno lasciata completamente sola…ma a me non importa…il matrimonio è il mio…la famiglia è la mia…e soprattutto la vita è la mia.
    E se tutto quello che ho fatto e detto continuerà a dare buoni frutti come è successo fin’ora…significa che non sbagliavo…che sbagliavano tutti loro!

  5. 115
    susy -

    ciao a tutti sono susy
    e’ vero cosa principale e’ il dialogo ma purtroppo io ho un marito molto chiuso e dopo l’esperienza vissuta ho cercato piu’ volte di parlare ma niente…l’altro giorno gli ho chiesto: sei felice? e lui mi ha risposto cosa ci manca??? secondo voi e’ una risposta??? mi abbatto completamente e continuo ma non so fin quando sopportero’

  6. 116
    Stella -

    Ciao a tutti,
    sono stella, ho scritto qualche giono fa riguardo ai miei “tradimenti”. Diciamo che purtroppo sono in linea con Camargue.
    Purtroppo perchè fidatevi, essere con la coscenza a posto nella vita, è una cosa bellissima e per quanto si viva un rapporto bigamo, o delle scappatelle con apparente serenità, il rimorso e i sensi di colpa sono in agguato.
    Comunque penso che tutto derivi da una questione di predisposizone e di carattere, a volte di maturità. Non è vero come dice Albert che il range delle donne traditrici è dai 30 ai 40, io ne ho 26 e ho già tradito (e non me ne vanto). Una donna tradisce per mille svariati motivi, che può essere un’insoddisfazione di fondo del rapporto, una scoperta del proprio corpo e delle proprie capacità, voglia di adrenalina, esattamente come gli uomini. La cosa forse un po’ diversa è che siamo sicuramente un po’ meno in grado di gestirle. Come nel caso di Camargue, finita la storia con l’amante, anche quella normale non ha più senso. Ci leghiamo comunque di più. Sesso o non sesso. Ma la forza che ci spinge verso il tradimento è la medesima dell’uomo. L’evoluzione della storia però a volte cambia. Siamo meno razionali, si sa.

  7. 117
    albert -

    Scusa Stella, ma c’è un malinteso. Chiariamo:
    prima di tutto io non ho parlato di “range”, ma ho riportato dati che indicano che gli uomini che hanno relazioni extra-coppia, IN MEDIA, le hanno dopo i 30 anni, mentre le donne IN MEDIA, le hanno + tardi, dopo i 40.

    Il fatto che tu abbia avuto una relazione extra a 26 anni non è significativo, qui parliamo di medie su milioni di persone, e un caso singolo come il tuo non può influenzarle.

    Se io dico che la vita media in Italia è di 78 anni, ad esempio, parlo di una media su milioni di persone, poi ci possono essere minoranze che superano i 100 anni di longevità, e altri che purtroppo muoiono a 2 anni di vita.

    Ci possono essere anche donne e uomini che hanno tradito il partner a 15 anni, ma il fatto importante è che, come fenomeno globale, le relazioni extra-coppia di solito avvengono dopo diversi anni dall’inizio del rapporto, e non per tutti, tra l’altro, ti ricordo che esistono anche coppie che restano fedeli, per vari motivi, e sono circa il 50%.

  8. 118
    Monica -

    Allora qualcuno di voi può dirmi qual’è il segreto della fedeltà?
    Se ci sono moltissimi uomini e donne che tradiscono e spesso hanno dei ripensamenti…si rendono conto che quello che hanno lasciato era proprio quello che volevano…
    Per curiosità andate su questa pagina… http://www.dweb.repubblica.it/dweb/1997/09/30/rubriche/psicologia/276ric69276.html
    perchè spesso deve essere così e non possiamo essere invece abbastanza maturi per valorizzare la persona che amiamo quando ci è vicina….quando la vediamo tutte le mattine con gli occhi gonfi ed i capelli arruffati….quando ci condividiamo il bagno….
    Io una spiegazione me la sono data……siamo tutti esseri umani….e spesso facciamo c…..e!!!
    Ci facciamo travolgere da qualcosa che ci fa sentire nuovamente degli adolescenti….senza pensare che non si può restare adolescenti per tutta la vita.
    Ogni età ha i suoi lati positivi….ci sono cose che facevamo da adolescenti che non possiamo fare a 40 anni….ma ci sono anche tante altre cose che da adolescenti non potevamo fare e a 40 anni si.
    Mio marito mi ha appena chiamata….ha saputo che le ragazze sono tutte e due fuori con le amiche….abbiamo la casa tutta per noi….
    Mi ha chiesto di comprare dei crostacei per il pranzo e di starcene a casa a fare quello che ci pare….(lascio immaginare a voi….)
    E questo non è un pò come quando da ragazzi aspettavamo che i nostri genitori uscissero per impossessarci della casa con il nostro lui o la nostra lei?
    Non esiste un’età per queste cose…..basta solo saper cogliere l’attimo.
    Non voglio essere troppo ottimista….ma sembra che le mie cose si stiano risistemando…ieri sera sono uscita per comprare le sigarette, dimenticando di accendere il cellulare e lui mi ha addirittura scenata di gelosia.

  9. 119
    libera_mente -

    Ciao a tutti
    sono approdata in questo sito quasi per caso,ho curiosato tra i vari argomenti di conversazione senza una meta precisa, ma solo per curiosità. Poi ho letto le vostre storie e i vostri commenti in relazione al matrimonio e al tradimento e ho deciso di scrivere.
    Premetto che non credo più nel matrimonio, sono stata sposata diversi anni e come tutti ho investito e creduto nel matrimonio fino a quando mi sono resa conto che la fatica l’energia e l’impegno erano vani…e l’unica cosa sensata da fare (per salvare la mia salute mentale e quella dei miei figli) era andarmene, con figli al seguito è ovvio. Mi sono dedicata ai ragazzi anima e corpo, cercando di dare loro quel senso di famiglia (CHE ESISTE ANCHE CON UN GENITORE SOLO)che era mancato.Ho combattuto contro una società, che ancora oggi vede nelle mamme single la causa di tutti i mali dei figli, mi sono dovuta difendere “dai mariti delle mie amiche prontissimi a consolarmi”… Oggi mi guardo intorno e mi dico che a dispetto di tutto ce l’ho fatta anche se le ferite sanguinano ancora.
    Non scrivo questa lettera per dare consigli, non sono all’altezza e poi è una grossa responsabilità darne..
    ne per chiederne,ma solo per far sapere che spesso “L’altra” non è solo “un pò di brivido…o una carogna rovinafamiglie”. Ma spesso è UNA PERSONA a cui è capitato di innamorarsi di un uomo non libero, e anche se si è ricambiate, lo strazio, il dolore, e la consapevolezza che non si può costruire nulla sulle macerie di qualcun altro non viene risparmiato.La cosa che mi rattrista leggendo i vostri commenti è che ancora una volta “il lui” in questione è quello che ha bisogno di “tranquillità” di quella tranquillità familiare dalla quale è scappato e naturalmente la moglie in questione è pronta a trasformarsi in crocerosina pronta a lenire le sue ferite… molto più facile prendersela con l’altra, è lei l’arpia che lo ha irretito… senza rendersi conto che in realtà “il lui” sta scegliendo quello che più gli fa comodo, ovviamente senza pagare…Quato siamo stupide noi donne!! Pronte a sbranarci per “possedere” il maschio in questione, perchè è di possesso che stiamo parlando. L’Amore, quello gratuito, è un altra cosa. L’Amore di cui parlo non ha bisogno di fedi al dito ne di date , non è fatto di ricatti in nome dei figli, non segue la logica dei bottegai…Sono stata “l’altra” per tre anni e non ho mai chiesto nulla più di quanto poteva darmi, e credetemi era tantissimo, non quantitativamente ma qualitativamente, non gli ho mai chiesto di scegliere tra me e la sua famiglia, sapevo l’affetto che lo legava alla moglie e non ne sono mai stata gelosa, “io ero un’altra cosa”. Fino a quando lui non ha retto più, lacerato tra l’amore per me e l’affetto per la sua famiglia, ha avuto un infarto.
    In quel momento ho capito che a scegliere dovevo essere io, e ho scelto. L’ho lasciato. L’ho lasciato libero di capire perchè io davvero lo amavo.Oggi so che lui non sarà mai in grado di scegliere nulla

  10. 120
    barbara -

    ciao a tutti, è un pò che scrivo anche se ho sempre letto tutti gli aggiornamenti, faccio pertanto il tifo (gli auguri nonsi fanno portano male) per monica, è bello saper che qualcuno ce l’ha fatta, sei stata brava forse aiutata anche dal fatto che l’hai sbattuto fuori di casa (o se ne andato per un pò, non so bene), comunque stare lontano dalla famiglia probabilmente l’ha fatto riflettere…e gli ha fatto capire tante cose…io non ho mai avuto il coraggio di fare questo gli ho permesso di fare di tutto di più… ferendomi ed uccidendomi continuamente…sono arrivata al punto dopo tre anni che anch’io l’ho tradito…ma non per vendetta, l’ho tradito con una persona che mi è stata vicino nei momenti peggiori come amico, mi ha aiutato ad uscire dalla disperazione e di cui io adesso mi sono innamorata, vorrei lasciarlo ma lui mi dice di aver capito, mi chiede di perdonarlo, ma purtroppo il mio cuore si rifiuta di amarlo ancora, sono confusa, a volte mi minaccia a volte mi dimostra un amore smisurato…ho paura mi ha fatto tanto male non mi fido più…..
    Sono d’accordissimo con voi quando dite che il dialogo è importantissimo, ma purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…

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