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Tradimento di coppia, quando c’è davvero

di albert
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Agosto 2006. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 385 commenti

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  1. 91
    Stefy -

    Per Albert: si, devo dire che la relazione con il mio amico si è mantenuta in limiti accettabili, intendo dire un incontro 1 o 2 volte al mese, qualche sms e quasi nessuna telefonata. Il mio fidanzato non ha mai sospettato niente appunto perchè ho gestito la cosa con la massima discrezione. Con il mio amico ho messo le cose in chiaro da subito e molto esplicitamente: in fondo anche a lui andava bene così. Premetto però che anche prima della malattia il nostro rapporto si era adagiato nella routine, ossia a lui non andava + di uscire con me e la sera stava ore al PC invece di dedicarmi qualche attenzione. Io non lo biasimo perchè ripeto che queste cose succedono per una serie di motivi e spesso le “colpe” sono di entrambi e come dici tu Albert “le persone cambiano”.In questi casi non è possibile dirsi tutta la verità perchè farebbe male e poi perchè mettere fine ad un rapporto se ci sono ancora la stima ed il rispetto verso l’altro?

  2. 92
    albert -

    Grazie Stefy per la franchezza con cui hai saputo illustrare la tua esperienza e le tue considerazioni.

    Aggiungerei una cosa, che le tue parole mi fanno venire in mente: in alcuni interventi sopra alcune persone lamentavano in particolare nel tradimento il venir meno della sincerità e della fiducia.
    Un forumista ad esempio diceva: “perchè non parlarne prima, se qualcosa non andava tra noi?”.
    In effetti in una coppia si dovrebbe (non sempre è possibile) parlare sempre dei problemi, ma non sempre è detto ci sia una soluzione.

    Tu avresti potuto dirgli: “perchè stai sempre al computer?”, ma forse lui ti avrebbe trovato mille giustificazioni, e allora…

    Però c’è anche un’altra cosa, e mi pare di capire che anche tu la condivida: spesso in una coppia si cade nella “trappola” del troppo amore (x questo dico sempre che la base deve essere una vera amicizia), ci si illude di avere accanto una persona “unica” e forse quasi “perfetta”, e dopo alcuni anni si capisce che non è così, e si rimane delusi.

    Invece le coppie sarebbero molto + stabili se si accettasse l’idea che la persona accanto è semplicemente “la migliore delle peggiori” ( mettiamola sul ridere!) per quanto riguarda la possibilità di viverci insieme, nel senso che pur avendo difetti c’è una condivisione sostanziale di valori, interessi, affinità, ecc. che rendono possibile viverci insieme, pur rimanendo persone indipendenti, e pur accettandone i limiti, questa è la vera maturità.

    E poi ricordiamolo sempre: l’amicizia dura una vita (perchè è costante e lascia libertà alle persone), l’amore difficilmente resiste tutta la vita, perchè è esclusivo e può solo affievolirsi, raramente cresce con gli anni, soprattutto oggi.

  3. 93
    Stefy -

    Albert, hai colto nel segno. All’inizio della nostra convivenza io ho provato a parlare con il mio fidanzato delle poche attenzioni, delle serate (sue) davanti al Pc, non è che non abbia provato ad affrontare il problema. Sai lui cosa mi ha risposto: “io al computer mi rilasso dopo la giornata lavorativa, se non ce l’avessi sarei nervoso…” ed io cosa potevo dire? Di non usare il computer? E allora anch’io mi dedico ad altro. Il discorso tradimento segue la stessa logica: è ovvio (e qualsiasi statistica lo può dimostrare) che la passione nel tempo tende a diminuire e questo capita un po’ a tutti, anche alle coppie di persone attraenti. Io ad esempio ho beccato a casa del materiale pornografico (che di certo non ho comprato io) ma cosa ci dovrei fare? Incazzarmi e dire al mio fidanzato: “invece di farti le pippe con i giornali potresti sco.... me…” – in quel caso gli ho fatto notare che avevo trovato il materiale ma senza troppe paranoie. Insomma, ogni coppia fa storia a sè ma soprattutto nei rapporti non esiste una divisione netta tra giusto e sbagliato, insomma tra il bianco eil nero ci sono mille tipi di grigio, non so se rendo l’idea.

  4. 94
    Giulia -

    Ciao a tutti, devo dire che leggendo per caso tutti questi commenti, ho trovato un pò di conforto in questo periodo della mia vita così negativo.
    Ecco la mia storia: 29 anni fidanzata per 12 anni + 2 di matrimonio.
    Pensavo di essere la donna più fortunata del mondo, amore e lavoro non avevo bisogno di nulla. Poi inizio a cambiare sento di essere diventata più matura, anche grazie all’affermazione lavorativa, molti uomini attorno, e qualche tradimento, forse per gioco, mai nulla di importante. Ecco luogo banale, ma scoppia la scintilla con un mio collega, anche lui sposato (mi ritrovo nel messaggio di Andrea), passione, fuoco mentale e fisico. Iniziamo una storia (7 mesi), fatta solo dell’uno per l’altra. Tante volte ci siamo detti Ti amo tante volte ci siamo detti diamoci un pò di tempo e poi staremo insieme per sempre. Io ho iniziato a valutare il mio rapporto con mio marito e mi sono detta è finito. Io amo LUI mi sta dando tante cose troppo nuove mai ho provato tanto sentimento così forte, sono pronta. LUI io amo te solo te, sei unica, sei unica, ma non sono ancora pronto per farla soffrire. Per farla breve veniamo semi scoperti. Lui va in crisi profonda, prova confusione per ogni cosa e mi dice che ha bisogno di tempo per capire……capire…troppi i sensi di colpa per lei. perchè credeva di non provare nulla per lei, ma nel casino in cui siamo piombati forse non è più così e si odia per avrela fatta soffrire…….
    Ora mi sento proprio male. penso di averlo perso.mi sento vuota, incazzata e la cosa peggiore è che non provo più di tanto sensi di colpa nè per mio marito nè per lei. Non c’è spazio dentro di me per questa cosa.
    Mi sento sola, disperata, io che nella vita sono sempre riuscita ad essere equilibrata, senza paure, ora sto vivendo l’Inferno. E mi ritrovo con un matrimonio per il quale non ho più nessuno stimolo……….penso solo a LUI e spero che ritorni da me anche se ho la consapevolezza che non sarà così.
    Gli sto dando il tempo che mi chiede, ma sto soffrendo tantissimo perchè dal gg alla notte tutto è cambiato. Ed io sono ancora qui che cerco di aiutarlo, a fargli forza nonostante mi abbia detto che è confuso………
    Dovrei avere io la forza di troncare? Togliergli ogni dubbio???
    Non sò dove andare……

  5. 95
    Stella -

    Ciao a tutti,

    il mio messaggio è rivolto ad Andrea…ho 27 anni, da 3 insieme ad un ragazzo stupendo, sensibile, altruista, buono, bello, intelligente, simpatico, il sesso va bene. Tutto a posto. La mia prima storia è stata con un ragazzo bellissimo, sensuale, passionale, impulsivo, ribelle, testardo e se all’inizio mi sentivo a tre metri sopra il cielo dopo due anni ho avuto un esaurimento nervoso (penso mi avesse anche tradito). Lui viene a mancare. Iniziano i miei tradimenti. Prima di una notte, poi iniziano vere e proprie storie. Fino all’ultimo. Un mese di follia. Passione attrazione allo stato puro. Fino a che lui mi chiama e mi dice: io non ce la faccio più. Come fai a stare con lui dopo quello che c’è tra di noi? Come fai a volere me e il giorno dopo a correre da lui.Come fai a non seguire il tuo cuore? Hai solo 27 anni non puoi pensare come una che deve salvare la sua famiglia, non hai figli niente. Buttati in queste stuoende emozioni. Io non sto pensando a nessuno se non a me stessa. Fuggo dalla paura di star ancor male e sentirmi un nulla. Ma con questo, sacrifico una parte per me fondamentale della mia vita che è la passione, incontrollabile, irrefrenabile. Questo sicuramnete manca nel mio attuale rapporto. Ma è solo grazie a questo che riesce ad andare avanti.Per l’assenza di morbosità che inevitabilmente si lega alla passione So a cosa porta la pssione se questa si trova a risiedere in una persona fondamentalmente incapace di gestirla, forse perchè per definizione la passione non si controlla. . Mi fa strano leggere Andrea, che alla tua età si può essere ancora cosi confusi su ciò che si vuole. Forse non è questione di età è questione di indole. E in questi casi la soluzione non esiste. Ed è terribile. perchè, almeno personalmente, nel tradimento non vivo per niente bene.Somatizzo. Come nel resto della vita. L’unico modo a volte è l’autoconvinzione. Ma è dolorosa. La coscenza a volte prende il sopravvento e ti senti veramente uno sciocco e uno stronzo. Purtroppo non bisogna farsi illusioni che non riaccada, soprattutto se si è persone che tendenzialmente sono portate ad essere sempre alla ricerca di qualcosa di più di quello che hanno ottenuto. Non ho consigli, sono solo la testimonianza che, a malincuore lo dico, si è traditi e anche traditori, nessuno ne è immune fin quando non ci si trova davanti alla possibilità….

  6. 96
    Monica -

    Ciao ragazzi, è da tempo che non scrivo…ma vi ho sempre letto….volevo portarvi delle novità sulla mia triste storia prima di intervenire e infatti ce ne sono molte.
    Mio marito…..vi ricordate la mia storia…..ha definitivamente mandato a quel paese l’altra….che dopo aver fatto diverse scenate….sembra finalmente essersi rassegnata.
    Ma con estremo stupore ho dovuto prendere atto di una cosa fondamentale….alla quale io già avevo dato un’interpretazione…..o meglio alla quale mio marito aveva già dato la sua interpretazione…..ma per me e immagino anche per voi non era del tutto convincente.
    Da quando la tipa non gli rompe più le scatole con le sue scenate, i suoi messagini ed i suoi ricatti morali sulla sua malattia…..mio marito è completamente cambiato…..si è rilassato…giorno dopo giorno somiglia sempre di più all’uomo che ho sposato 15 anni fa…..ha ricominciato ad impegnarsi nel suo lavoro…ad essere gentile e premuroso con me e le sue figlie.
    Quindi, contrariamente a quanto io e voi pensavamo, i suoi erano veramente sensi di colpa nei confronti di una persona alla quale aveva fatto, probabilmente, delle promesse che non era in grado di mantenere e sui quali lei faceva spudoratamente leva per ternerlo legato psicologicamente.
    Le cose sono molto cambiate in quest’ultimo mese….si parla spesso di tornare a vivere insieme….di passare le feste di Natale insieme…di andare a fare una vacanza insieme…..ma la cosa più buffa è che ora lui è terrorizzato dall’idea che io possa avere una relazione….e che non abbia il coraggio di dirglielo.
    Certe volte vorrei dirgli che è un benemerito cretino….che solo un cieco non vedrebbe che dopo quello che ho fatto per lui in tutti questi mesi….sarei una pazza ad intraprendere una relazione con un altro uomo proprio nel momento in cui si vedono i primi veri segnali di riavvicinamento.
    Qualche giorno fa…sempre parlando di tornare a casa con noi…gli ho chiesto su quali basi avrebbe voluto farlo….e se pensava di amarmi ancora.
    Mi ha chiesto di dargli una definizione dell’amore.
    Gli ho risposto che per me l’amore è rispetto, stima, fiducia, condivisione, passione, divertimento, solidarietà….che è stare male quando l’altro sta male ed essere felici della felicità dell’altro. E’ voler sapere che l’altro esiste e che ci è accanto….pur essendo consapevoli di poter fare da soli (è un pò il concetto di autonomia…che poi evita la dipendenza psicologica che spesso si confonde con l’amore). E’ sostenersi a vicenda ed avere voglia di affrontare insieme le difficoltà della vita. E tante altre cose che non sto qui ad elencarvi.
    La sua risposta è stata…..allora si…..io ti amo ancora.
    Cosa dire….non voglio dire l’ultima parola…..ma credo che sia sulla buona strada…credo che abbia capito. Il problema adesso è un altro…io ho capito?

  7. 97
    susy -

    rispondo a Monica sono susy e anch’io sono stata tradita ma il vero motivo non so purtroppo io ho affrontato in modo diverso sempre stando vicino a mio marito e incitandolo a vivere questa sua esperienza…e’ tornato dopo solo 3 mesi am anch’io oggi dopo un’anno non ci sono stati dei veri chiarimenti…e’ cambiato ma ancora non mi ha detto Ti amo oppure sei tu l’unica che voglio..in un suo msg mi ha scritto: tu hai bisogno di conferme io di tranquillita’ e tenerezza….come capisci tu che vivi come me questo msg???cmq credici perche’ io sono di quelle purtroppo che crede ancora alla A maiuscolo di amore

  8. 98
    Monica -

    Ciao Susy, io credo che per gli uomini sia diverso…o almeno sicuramente per mio marito lo è stato e che poi molto dipenda dall’età in cui questo accade.
    Mio marito per esempio ha 43 anni…..è indubbiamente un bell’uomo…e non lo dico solo io che sono la moglie…ma è sempre stato ipocondriaco e soprattutto ha un cattivo rapporto con l’invecchiamento.
    Non so da cosa possa dipendere questa sua incredibile paura di invecchiare….fatto che sta che c’è e immagino che questa donna, almeno inizialmente, lo abbia convinto del fatto che stava sprecando la sua vita solo ed esclusivamente cercando di risolvere i problemi familiari, di lavoro, ecc…..e che avrebbe potuto fare tante altre cose molto divertenti.
    Si lo so, è certamente immaturo, ma chi di noi non ha fatto nulla di immaturo in vita sua….non si finisce mai di crescere e di imparare dalle esperienze negative!
    Fatto sta che il suo cambiamento è avvenuto nel momento esatto in cui si è reso conto che una vita da adolescente a 43 anni, probabilmente non gli offriva le stesse soddisfazioni che aveva ottenuto costruendo il suo futuro vicino a me ed ai suoi figli.
    Il fatto che non ti dica “ti amo” credo sia anche normale, io credo che abbiano anche paura di risultare poco credibili….a parte che nemmeno il mio me lo ha detto di sua spontanea volontà, ma ho dovuto stuzzicarlo, come vi ho già raccontato…..tu hai chiesto a tuo marito di chiarirti i suoi sentimenti per te in quest’ultimo anno?
    Il loro bisogno di tenerezza e tranquillità credo venga dal fatto che abbiano vissuto un periodo turbolento, in cui sono stati assaliti dai sensi di colpa….hanno vissuto una vita che non gli apparteneva….piena di menzogne…di sotterfugi….
    Questo è quello che mi dice mio marito…e anche lui mi chiede tranquillità…..dice che in questi ultimi mesi è quella che gli è mancata di più….la tranquillità della sua vita familiare.
    Noi siamo degli esseri a volte molto stupidi….andiamo a cercare un pò di brivido…di adrenalina…convinti che sia quello che ci possa far sentire veramente vivi…poi ci rendiamo conto che la nostra gratificazione viene da tutt’altre cose….
    Io comprendo benissimo il tuo bisogno di conferme, perchè è la stessa cosa che vorrei io adesso….ma ho riflettuto tanto su questa cosa e sono giunta ad una conclusione….che la conferma ce la da il fatto stesso che loro abbiano ancora una volta scelto noi…..pensaci bene…..cosa gli avrebbe impedito di portare avanti la loro nuova storia, dal momento che avevano vicino una moglie che non gli avrebbe certamente messo i bastoni fra le ruote?
    Se hanno scelto di tornare da noi…non credo che sia per vigliaccheria o per compassione…..ma per una loro esigenza personale…..forse a parte il brivido che può darti una relazione extraconiugale….noi siamo in grado di dargli cose che in quella non hanno trovato…..magari più importanti non credi?
    Beh…io penso che la conferma che tu aspetti sta nel fatto stesso che lui sia li..

  9. 99
    Stella -

    Cara Susy e Monica,

    non so se possa servirvi ma io sono nella situazione dei vostri mariti. Benchè non sposata, come dicevo son fidanzata da diverso tempo e con serie intenzioni. A volte mi è capitato di voler provare quell’adrenalina per sentirmi ancora viva. Non so perchè, ma il risultato è che son tornata sempre da lui, ma non per comodità, semplicemente perchè mi rendevo conto che mi dava una serenità e la capacità di apprezzare la vita nella sua semplicità che gli altri nella turbolenza e passionalità della relazione non mi davano. Anzi mi distruggevano. Sono convinta di amarlo anche dopo quello che ho fatto. Forse anche di più.

  10. 100
    Monica -

    Beh Stella….il tuo per me è un bell’incoraggiamento a credere in tutto quello che ho fatto fin’ora e te ne sono grata.
    L’unica cosa è che spero di non dovermi più trovare in una situazione come questa….si può perdonare una volta ma due…tre….quattro….errare è umano ma perseverare è diabolico.
    La parola “adrenalina” non mi è nuova….l’ha usata anche mio marito per spiegarmi quanto gli era capitato.
    Ma la vita è adrenalina? E serve l’adrenalina per sentirsi ancora vivi?
    Io non credo proprio….perchè mi sento ancora viva ogni volta che guardo mio marito negli occhi e capisco quanto lui abbia ancora bisogno di me dopo 16 anni…..e mi ci sento anche quando ho con lui qualche piccolo battibecco.
    Molto dipende dal significato che noi attribuiamo alla vita a due…..al matrimonio….alle azioni che poniamo in essere quotidianamente…..alle parole che diciamo….
    Le situazioni adrenaliniche si possono creare anche in un rapporto duraturo….a me è capitato per esempio di chiudermi in bagno a fare l’amore con mio marito…con le figlie che erano a guardare la tv al piano di sopra….e la paura di essere scoperti non produce adrenalina?
    Per vivere così come tu dici non è detto che si debba cercare altrove….ci vuole solo un pò di fantasia….le componenti in un rapporto sono tante….c’è il sesso, la passione, l’adrenalina, la complicità….ma c’è anche la quotidianità, come dici tu, fatta di cose semplici che poi è quella che rende completo un rapporto.
    E poi possono capitare anche i periodi di stanca….credo sia del tutto normale quando si convive con una persona da tanto tempo….sta solo a noi capire che sono momenti…che non è detto che dipendano dal fatto che il rapporto sia finito….
    La cosa bella che tu dici è quella di essere innamorata del tuo lui ancora più di prima….questo un pò mi consola….spero tanto che anche per mio marito sia come per te.

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