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Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2014. L'autore, racheleluna, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Plutone, nessuno colpevolizza una persona che si innamora, bensì il tradimento. La vergona sta in questo.
Anch’io mi sono innamorato varie volte, che credi? Ma mi è successo quando ero libero, perché evito le occasioni di innamorarmi quando sono già impegnato. Tuttavia, se dovesse succedermi quando sono impegnato, lascerei subito l’attuale compagna, perché innamorarsi di un’altra/o può capitare, ma bisogna avere la correttezza e l’onestà di troncare la vecchia relazione, invece di perseguire una storia clandestina.
Se Rachele non deve vergognarsi, se non c’è niente di strano, perché non racconta al suo convivente che ha l’amante? Perché non va dalla moglie dell’amante a dirle che ha una storia con lui e cerca di trombarselo? Tanto, basta che le dica che è innamorata di lui per giustificarsi, no?
Tu piuttosto cambieresti idea se il tuo partner ti cornificasse.
Pulsioni sessuali, cotta, innamoramento finalizzato all’appagamento delle proprie lacune…tutte cose già sperimentate, temporanee, instabili, inconcludenti. L’umanità è fallace sì, ma c’è chi è più fallace di altri e si sente chiamato in causa perché non sa tenersi le mutande addosso. Bestiame da riproduzione usa e getta, ecco a cosa ci si riduce sragionando così. Chi sono io per giudicare? Nessuno, al massimo una noiosa brontolona. E allora avanti tutta! Il recinto è grande, c’è posto per tutti! Godetevela finché dura… L’amore vero sta al piano superiore e chi è in grado di capire ha già capito. Per tutti gli altri, arrangiatevi.
ah rachele vai da quella merda di uomo che ti sei trovata e digli che vuoi essere sco...., molla il tuo convivente e menacela di meno, sei una stronza e meriti di essere messa in croce, non ci sono molti consigli da darti, ormai sei in ballo e balla, speriamo che ti venga reso il favore poi ne riparliamo e scusa se qui c’è ancora gente che ha dei valori, ah scusami non conosci la parola…beh IMPARALA! e per chi dice stronzate che siamo invidiosi vorrei farvi notare che non c’è nulla da invidiare in una storia dove si tradisce e per giunta l’amante non soddisfa, chi invidia certe cose è malato!
Cara Rachele ,vorrei sapere la moglie di quest’ uomo sposato com è ,siete allo stesso livello di bellezza ? tu l ‘hai vista ? Solo questo vorrei sapere forse ti posso dare una mano ,è capitato anche a me la stessa cosa.
Che poi, di fronte a cose così, mi succede sempre (da sempre) di entrare in un atroce dilemma di tipo morale: se vedo il male, o chi compie il male, e questi mi domanda se sta sbagliando, che cosa devo fare? Devo girare i tacchi e fregarmene? Oppure, devo perlomeno tentare di indicare il male e il bene? Ecco. Sembrano sciocchezze, quelle che dibattiamo qua, e invece no. Non è un caso che nel mondo si è perso ciò che è bene e male, e come giustamente qualcuno ha detto qui, se uno osa dire “questa cosa è male”, ecco che viene tacciato di “moralismo”, “invidia” ecc. Ecco, infatti vi è una cultura di menefreghismo, di indifferenza, di mancanza di coraggio nel voler esprimere un giudizio su un dato argomento (ed è talmente ovvio che lo sposato, Rachele, il convivente, la moglie… Faranno un po’ quello che vogliono!), e duramente, se nel caso. C’è, insomma, paura persino di dire ciò che è bene e ciò che è male, ciò che si ritiene giusto e ciò che si ritiene sbagliato. Non a caso c’è grandissima confusione anche in chi è genitore oggi, nell’educazione dei figli… E c’è mancanza di forza, di coraggio, di risolutezza (quando è il caso). C’è un caos pressoché totale, in cui nessuno capisce più niente, ma in cui è chiarissimo però che l’importante sia “fare quello che si sente”. Sul momento. Questa è la massima cultura odierna. Si è persa completamente la bussola… Non potete immaginare, quindi, il piacere di aver visto, qui, il parere pressoché unanime e risoluto contro questa cultura del “fare ciò che si sente sul momento”. Che poi è la cultura dell’infantilismo a vita.
Pantera rosa, ovviamente non so cosa ti sia capitato e chi fosse tra voi la piu’ bella, la tua esperienza la sai tu. Ma, in generale, mi e’ parsa una considerazione… cosi’ da donne. Non perche’ gli uomini siano indifferenti all’estetica, ma quale sarebbe il parametro? Spesso le donne fanno delle competizioni estetiche secondo parametri loro che con quelli degli uomini non centrano una fava. Ma semplicemente perche’ ognuno (anche ognuna) e’ attratto da cio’ che lo attrae, che sia per farci insieme questo o altro che sia. Non e’ assolutamente detto che uno tradisca la moglie con una piu’bellao che semplicemente la veda, la moglie o l’amante, come loro vedono se stesse o tra loro. Ho capito che in certi casi puo’ esserci una differenza estetica piuttosto lampante, ma soprattutto con gli occhi di una donna puo’ non essere cosi’ logica e lampante la faccenda come in effetti e’. Anche perche’ l’attrazione ha regole tutte sue. Poi magari parli per cio’ che lui ti ha detto, non discuto, in un verso o nell’altro. Sai tu. Pero’ persino nei piu’ stereotipati dei mondi che si basassero o anche si basi sulle misure (inclusa la distanza oculare e la forma del naso) temo che una .”regola” cosi’ ferrea non ci sia. / laveritafamale: moralismo o meno cogliere l’attimo non e’ una cosa per cui il cielo sta a guardare, ti fa un applauso e si crea un fermo immagine. Assodato che mentire a qualcuno bello non e’ (perche’ quel qualcuno non gradisce e non puoi pretendere che gradisca, qualunque sia la menzogna… e non gli piace perche’ e’ lui o lei che si cucca la menzogna. E vorrei ben vedere il contrario) anche quando si coglie l’attimo la vita va avanti e lo fa il circostante. Se la mettiamo in termini moralistici: fai quello che ti pare e la paghi in termini moralistici / in termini non moralistici ti possono anche non beccare mai o avrai casini o calci nel sedere o conseguenze semplicemente perche’ a chi hai intorno non gliene frega una fava se tu hai fatto quello che ti girava ed e’ giusto e bello cosi’, pensa cio” che gli va di pensare e sente cio” che sente e di conseguenza reagisce. Fermo che puo’ anche non reagire, fregarsene, o darti una medaglia. Di solito no. L’ipocrisia che io vedo nel “cogli l’attimo” non sta nel fatto in se’ di fare cio’ che gira a chi lo fa
E che magari usa il tradimento per sue compensazioni, per restare o trovare un escamotage per andarsene, ma proprio nell’assioma per cui “cogliere l’attimo” dovrebbe essere sempre positivo. Dipende anche con chi lo.cogli, innanzitutto. Te ne puoi fregare li’ per li’,ma sempre stai avendo a che fare con un altro essere umano. Che e’ chi e’, comunque sia. E il fatto che il resto del mondo, amante, marito, moglie, figli dovrebbero dire “eh beh, ma se ha colto l’attimo… allora non c’e’ niente da dire”. E’ la pretesa magica che ha spesso chi dice di dover cogliere l’attimo, la pretesa a un diritto di controllare gli eventi e il resto del mondo che sta un po’ sulle palle. Si chiama scelta. Scegliamo di continuo, bene e male che sia. E le cose si muovono in varie direzioni. Anche quando scegliamo cose piu’ banali. A me che una persona colga il suo attimo,se non riguarda me, non cambia una fava. Posso avere le mie idee, ma cosi’ e’ e non posso sapere che senso ha la sua scelta e quali conseguenze, positive, neutre o negative. Anche perche’ legate a mille fattori. quando una persona scrive “sono sposato/sto con ma” chi legge piu’ facilmente si identifica con chi non sa e subisce un tradimento. A meno che in quel momento non stia tradendo. Quando un’amante scrive “non sa se lasciare la moglie, hanno figli” idem, si identifica magari con i figli che stanno per subire una rivoluzione, che magari poi rielaboreranno ma che vivranno, con dolore, da figli. Anche se magari i genitori non vanno d’accordo. Ma che si lascino per qualcun altro e” peggio. Morale o non morale. Ci si identifica con chi subisce senza sapere e non sta scegliendo. Gia’ e’ diverso spesso se una persona scrive: il partner mi maltratta, non mi calcola, mi offende da mane a sera. Ci sono piu’ “agenti”. Non so se e’ solo questione di morale. Per .alcuni si’, ma fondamentalmente pensoche a nessuno piaccia l’idea di essere tradito. Infatti non piace neanche agli amanti di solito l’idea che lui o lei..
Tradiscano con i consorti o qualcun altro. Che il loro “carpe diem” menta a loro. Agli altri va bene, ma a loro no. Se il moralismo si basa sulla regola, giusto/sbagliato, il fatto che a pochi piaccia subire una menzogna e le azioni degli altri mi pare un fatto. Quanto che si sia piu’ disposti a giustificare una propria necessita’ a mentire, agire e basta.
@Plutone (de noantri) scrive: ” L’innamoramento non ascolta, né sa leggere, lo stato di famiglia, ma altri messaggi,”
Quindi facciamo come le bestie,che appena vanno in calore devono correre a copulare? Quindi ce ne freghiamo degli stati di famiglia,della morale,degli ordini precostituiti e del rispetto verso i nostri simili? Quindi tu sei un fot****ssimo rivoluzionario inosservante di tutte le regole,anche le più banali necessarie ad una convivenza civile? Cioè,Plutone delle mie ghette,questo è il tuo modo di vivere? Ma sei un troll o sei Rachele col solito doppio nick? Ma ti rendi conto che stai cercando una giustificazione alle incommensurabili sciocchezze che hai scritto dall’inizio,e incapace di tornare indietro tenti una improbabile scalata sugli specchi capace di far impallidire il più impavido degli spiderman? Ma lascia perdere De Andrè e tutte le tue citazioni,e se proprio vuoi dare una risposta a Rachele rivolgiti a lei,perchè dopo tutto quello che hai scritto per giustificarla e fare il bastian contrario,hai rotto le scatole anche alle pietre.Sei a favore del tradimento? Ecchissenefrega,sarai ripagato con la stessa moneta dai tuoi simili.
A Rachele dico: o il tuo amante è un poco impotente (e li ci sarebbe da andare in analisi),oppure non le piaci abbastanza,poco da aggiungere.
Hai ragione Donovan. Chiudo.
pantera rosa una cosa più stupida non la potevi dire, puoi essere anche fi.. ma un amante vale meno di una calzetta perché gli uomini la moglie non la mollano pure che è brutta e se l’amante di rachele si sente in colpa probabilmente è perché sa che la moglie non si merita questo, ma lui se lo meriterebbe e anche la sua amante che non riesce a scoparselo.