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Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2014. L'autore, racheleluna, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Risponderò io.
Trovati un terzo uomo da aggiungere alla tua collezione, cioè un secondo amante. Così avrai il compagno ufficiale per dividere le spese di casa, l’amante per l’amore platonico e l’altro amante per fare sesso.
Comunque sei sfortunata, sei la prima donna con due uomini che non è soddisfatta sessualmente.
caro Plutone: “ti auguro sinceramente di incontrare l’uomo giusto, e vedrai che diventerai più tollerante riguardo le umane emozioni una volta che sarai appagata.” Ma non ti sei accorto che non c’è alcun senso logico in questa frase? 😀 quindi se io sono appagata dall’uomo giusto divento tollerante verso il tradimento in generale, perché lo sarei anche verso il mio e verso quello eventuale del mio uomo giusto? ma se io sono appagata perché è l’uomo giusto non ti pare una contraddizione che mi vien voglia di tradirlo? non credo proprio che ti rendi conto di quello che scrivi..
cara Rachele, se noi ci indigniamo leggendo la tua lettera è perché ci mettiamo al posto del tuo convivente, che viene tradito e ingannato alle spalle, con una coltellata che non si aspetta probabilmente di ricevere, perché se anche lui stesse lì a tradirti abitualmente credo avresti posto il tuo discorso in modo molto diverso, lo avresti scritto e ti saresti sentita forse in diritto di farlo anche tu, ma qui non c’è nulla di tutto questo, ci sei solo tu e il tuo appagamento al centro di tutto, il tuo convivente manco lo nomini. e dunque presupponiamo sia un tipo che ti aspetta fedele a casa, e che non si merita tutto questo.
non aspettarti proprio di ricevere solidarietà, tranne dai casi umani come Plutone che è della tua stessa pasta, perché se fosse il tuo convivente a tradirti alle tue spalle ti piacerebbe? anzi, spero che lo stia facendo almeno ti rende la pariglia. ovvero ti tratta come tu tratti lui. almeno così ci sarebbe equità reciproca, e sarebbero fatti vostri.
Rachele, ancora? Cosa vuoi che ne sappiamo noi che uno che tu ti vorresti trombare non ti tromba? E’ sposato, capisci? Forse si fa qualche scrupolo, capisci? E se non capisci, che ti si deve dire, “benedetta” (si fa per dire) ragazza? Tromba con uno che si sente più sicuro (visto che tu vuoi trombare al più presto), oppure curati, non so, eh. Nella vita si deve sapere ciò che si vuole. Hai scritto che non puoi andare avanti a “coccole e bacetti”, e quindi? Prova a dirlo a lui, no? Che non vuoi andare avanti a coccole e bacetti. Digli, non so: bello mio, o trombiamo o ciao. E’ così difficile? Ah no… Ma forse davanti a lui… Vuoi fare la innamorata… La santa… L’incompresa dal suo compagno… Per questo non puoi dirglielo… Vuoi tanto trombare, ma non puoi dirglielo… E allora giù, ancora, che palle… Con coccole e bacetti…
Per gli altri. Il mondo è un manicomio a cielo aperto. Si salvi chi può.
Cara racheleluna, che bel problemone ci poni… Mmm, vediamo… lui purtroppo si sentirà molto affranto da questa situazione. Continua a stargli affianco perché proprio ora ha bisogno del tuo supporto. Sono convinta che meriti un uomo così: vigoroso, sensibile, corretto e soprattutto fedele. Vi auguro una lunga vita assieme, sappiamo che nessuno potrà darti tanto quanto sta facendo lui, quindi lascia perdere gli altri uomini (compreso il tuo convivente), non ascoltare questi brutti invidiosi che ti vogliono mettere alla gogna, mi raccomando, liberati da ogni altro legame e tieniti stretto quest’uomo così com’è. Dopotutto quando si tratta di vero amore si accettano anche questi piccoli difettucci…o no? 🙂
No Camy se trovi “quell’ uomo” questo ti rende sensibile alle emozioni dell’amore, sia che siano manifestate da anime romantiche come te o spiriti più sanguigni come Rachele. L’innamoramento non ascolta, né sa leggere, lo stato di famiglia, ma altri messaggi, e quando arriva non ci sono freni che possano trattenerlo, salvo rimpiangerlo, se non lo si è potuto vivere, desiderandolo sempre. Vedi che c’è la logica?
Quando lo proverai capirai.
Devo dirti che ho la sensazione che l’atteggiamento di scandalo dichiarato che tu ed altri avete voluto leggere nelle parole di Rachele mi fa pensare che abbiate subito un tradimento e avete il dente avvelenato verso i fedifraghi, oppure non vi siete mai innamorati, o nessuno abbia mai perso la testa per voi. In questo caso e’ comprensibile la reazione moralizzatrice, che ancora una volta, ripeto, ricorda il testo di De Andre’ che ho citato in un altro post.
Rachele vuole far l’amore con un uomo che le piace e col quale potrebbe nascere un futuro, chissà, non mi pare abbia parlato di “sco....” ma solo delle difficoltà che lui incontra, forse comprensibilmente. Quello che succederà coi rispettivi partner sono affari loro. Chiaro?
Intanto il caso umano ti saluta.
Invece ha proprio parlato di sco...., anche se con altri termini, cioè fare l’amore.
Pensi male. Forse è il contrario, chi è schifato da Rachele non ha mai tradito né ha mai subito tradimenti, perché non si avvicina a certa gente. Piuttosto chi la difende è come lei e quindi potrebbe cornificare ed essere cornificata senza farsi problemi. Ci sono coppie fatte così, in cui i partner si cornificano a vicenda e fanno finta di non saperlo, ma fanno pena.
Perché credi che chi si scandalizza di Rachele non si sia mai innamorato? Una persona si innamora quando è libera, poi quando è impegnata dovrebbe cercare di evitare che si creino occasioni per innamorarsi di qualcun altro. Se, nonostante tutto, succede, dovrebbe essere onesto ed avere il coraggio di troncare la relazione ufficiale senza tirarla tanto per le lunghe con queste situazioni pietose.
Spero che il commento di Teorema sia ironico.
Ma se dovesse essere serio nel dire che Rachele si merita un uomo così corretto e fedele, chiediti anche se lui si merita una donna così scorretta ed infedele come Rachele. Comunque la sua non è fedeltà né correttezza, è paura per quello che sta facendo. Pensi veramente che un uomo così abbia il coraggio di lasciare la moglie?
Certo che ero ironica…Ne ho le tasche piene di tentare di dare lezioni di vita spiegando a queste persone i concetti di amore, matrimonio, rispetto, onestà e fedeltà, ecc…tanto non capiscono un cavolo e continuano lo stesso ad agire come gli pare. Questi due si meritano a vicenda, il tradimento già c’è stato e ormai conviene che tutti lo sappiano e si prendano i provvedimenti del caso.
Con il politically correct ormai non si ottiene più niente ragazzi, sprecate solo fiato con un branco di pecoroni. Pigliateli per il deretano e abbandonateli a loro stessi, ci penserà la vita a farsi giustizia da sola. Buonanotte.
” una persona si innamora quando è libera”. No, si innamora quando non è più innamorata, libera o meno che sia. C’è una certa differenza tra le due cose, e non sempre si riesce a controllarsi, forzando la propria condizione di “legati”. Siamo fatti di umanità, che è fallace per natura. Siamo pieni di dubbi non di certezze.
Si capisce che non vi siete mai trovate in queste situazioni, ma l’amore e la vita non sono un ” teorema”, sono una cosa più complicata e spesso assolutamente soggettivi, e le ” lezioni di vita” della nostra interlocutrice possono essere utili solo a se’ stessa, non all’universalita’ delle persone. Sai che noia.
P. S. Tristezza, Rachele vuole fare l’amore con l’uomo da cui si sente attratta, è strano? È una cosa di cui si deve vergognare? È se si, perché? Dove sta la vergogna? Tu hai sempre saputo in partenza di chi ti ” dovevi” innamorare?
L’ho già detto, quando ti capiterà capirai e rivedrai le tue granitiche dichiarazioni.
Teorema ha perfettamente ragione. Faccio mea culpa. Ma non resisto a rispondere a Plutone… “L’innamoramento non ascolta, né sa leggere, lo stato di famiglia, ma altri messaggi, e quando arriva non ci sono freni che possano trattenerlo, salvo rimpiangerlo, se non lo si è potuto vivere, desiderandolo sempre”. Ma infatti, io quando mi sono innamorata… Mi sono presa i miei rischi. Convivendo, una sola volta, tanti anni fa… Ed ero molto giovane, ho lasciato il mio convivente (con il quale da un anno non c’era verso di fare all’amore…) e poi ho lasciato perdere anche quello di cui mi ero presa una bella cotta. Rachele o non è innamorata, né dello sposato, né del convivente. O è infatuata, ma banalmente, è una vile.
Se fossi un uomo… E che me ne farei, di una vigliacca, al mio fianco?
Proprio nulla, guarda. E giusto la prenderei in considerazione per darle un calcio in culo e via. E poi, ma di che “innamoramento” parliamo, e di quale età? No, perché se si parla di innamoramento tra dodicenni, potrei capire, ma allora non si dovrebbe convivere o sposarsi, si dovrebbe continuare a giocherellare e “innamorarsi” come dodicenni. Liberissimi, eh?
Si hai ragione Teorema.
Lasciamoli perdere, tanto il male deve colpirli in prima persona perchè loro si accorgano di cosa voglia dire.
Parlo in campo affettivo, e non è un augurio, solo i cattivi e i vendicativi augurano il male.
Altri invece contro il male si oppongono, ma questo passa per moralismo ed ipocrisia.
Pazienza, ognuno è fatto a modo suo.
l’importante è riconoscerli e stargli alla larghissima.