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Lettera pubblicata il 12 Ottobre 2009. L'autore, antoniocappo, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Vai ad una cabina pubblica e chiama la moglie dicendole tutto, poi vai a casa tua, di a tua moglie che hai scoperto tutto e lasciala
scusate, sono stato un pò a leggere ed ero indeciso se scrivere o meno qualcosa..
ho provato a mettermi nei tui panni e mi chiedo.. ma com’è possibile accettare e dimenticare una cosa del genere?
come puoi andare a letto con tua moglie e pensare che lei in pausa pranzo era a letto con un altro?
come puoi far finta di niente nel sapere che tua moglie la sera forse ha pure fastidio a stare con te o se sta con te magari pensa all’altro?
Il pensiero di dirlo alla moglie di lui lo trovo alquanto infantile e poi a che serve?
Dici che vorresti parlarne con tutti, per fare cosa? dello scambismo? e scusa la battuta…
posso dirti una cosa? se accetti tutto questo, tua moglie continuerà a fare quello che sta facendo.. in fondo il suo amante lo vede tutti i giorni? che fai? le dici di cambiare lavoro?
sei fregato..
Ciao… avevo la curiosità di chiederti, se non ti infastidisce, quanti anni avete, da quanto siete sposati e se avete dei figli… scusa, non sono affari miei e non devi rispondermi se non ti va, è che a volte vorrei capire le situazioni e non perchè è la tua situazione, ma proprio per riuscire a capire le cose per come accadono, per come è fatto ciascuno di noi…
Ora ti dico questo:
1. “sono passati diversi mesi ormai e la mia gelosia e la mia mancanza di fiducia nei suoi confronti non vuole diminuire, ci sono dei giorni in cui non riesco proprio a pensare ad altro” … “io credo di avere le capacità di buttarmi questa storia alle spalle”
2. “mia moglie non è una donna abituata a parlare molto di se, e ha ancora una tendenza molto forte a scaricare i problemi all’esterno”
3. “ogni tanto la pazienza e l’accettazione che ci vuole per vivere queste transizioni serenamente sfumano, alla rinascita di comportamenti sospetti e/o ambigui da parte sua”
4. “devo dire che stiamo facendo grandi passi, ma rimane un problema di base…”
Analizza bene queste parole (e non pensare assolutamente che io stia cercando di gettare ancora alcool sul fuoco, anzi sarei ben felice che qualcuno riesca a risalire dal fondo, ma deve essere una risalita vera e non un far finta e un annaspare pur di risalire per forza in due… credo sia giusto guardare le cose per come stanno, ed io ora sto leggendo le tue parole)…
Dici che la tua gelosia e la tua MANCANZA DI FIDUCIA non vogliono diminuire e ci sono giorni in cui non pensi ad altro… questo forse non è il primo punto su cui lavorare ma è sicuramente quello che ti darà più filo da torcere e non è detto che ne uscirai vincente… credi veramente di avere le capacità per buttarti le cose alle spalle? Bada bene… la capacità non è assolutamente lo svuotare il cervello e riuscire a dimenticare… non si dimentica, NON SI DIMENTICA… la capacità VERA è quella di saper accettare, accettare che le cose sono andate così, che
quella cosa è successa e ti ha ferito profondamente, ma tu hai comunque preferito provare a rimettere le cose in piedi, perchè in fondo per te ne valeva la pena e perchè credi che il tuo matrimonio possa ancora darvi ciò di cui avete bisogno ENTRAMBI… deve essere per questo che ci provi, e non per la paura di cambiare tutto, non per la paura di restare soli, non perchè quella è la stabilità mentre il resto sarebbe solo un punto interrogativo.
Parli di pazienza e accettazione per vivere SERENAMENTE queste transizioni… queste transizioni NON POSSONO ESSERE VISSUTE SERENAMENTE… queste transizioni credo debbano essere proprio accompagnate da discussioni, dal bisogno di tirare fuori la tua rabbia, dal bisogno di accusarla e di dirle il tuo dolore e la tua delusione, e non solo farle vedere che puoi superare tutto… tu hai dentro quelle cose, tu hai dentro tutto quel malessere, creato ancora dai suoi “comportamenti sospetti e ambigui” e per superarlo devi tirarlo fuori perchè non andrà vi da solo…così come lei deve tirare fuori le sue cose che non le stanno bene, e ce ne sono di certo se vi trovate in questa situazione.
“Resta un problema DI BASE… mia moglie non è abituata a parlare di sè e scarica i problemi all’esterno”… un problema di base… lei evidentemente è fatta così, lo sarà sempre stata e probabilmente continuerà ad esserlo, nel senso che continuerà ad essere una persona che tiene dentro… Credo che in una coppia e quando c’è amore, è giusto che ci siano sacrifici, voglia di riuscire insieme e quindi sforzi per farlo, ma credo che vengano piuttosto naturalmente, senza sentire il peso di dover essere o fare per far funzionare il rapporto… Quando questa diventa uno sforzo non è più giusto, non credo si possa chiedere nè desiderare che chi ci sta accanto faccia qualcosa che non è nella sua natura per far funzionare le cose… certo si deve parlare ed esprimere coa c’è e cosa manca, ma non so quanto sia giusto chiedere a qualcuno di essere
o di modificare i propri modi… o vengono naturali e dal cuore o prima o non sono comunque spontanei e quindi dopo un po’ torneranno a svanire e riaffioriranno i problemi, se sono problemi DI BASE…
Ti ho detto tutte queste cose perchè credo sia meglio “provocare” le persone (e fammi passare questo termine… non intendo in senso negativo, bensì costruttivo) e far si che si mettano di fronte alla realtà, ma prima di tutto alla realtà difficile e problematica… quella che per essere vissuta ha bisogno di sforzi, impegno, fatica, lacrime… la realtà facile viene da sola e sarà vissuta con la massima tranquillità…
Poi dici che vorresti sapere come finirà perchè questa indecisione per te è troppo dolorosa.. indecisione su cosa, non capisco… indecisione su come andrà tra voi o comunque lei ha ancora delle indecisioni sull’altra storia? Scusa non ho ben capito… comunque credo che nel primo caso tu non possa sapere come andrà… dovete semplicemente iniziare a lavorare e forse spesso vi sembrerà di non riuscire, ma sta a voi essere sinceri e onesti e capire realmente se volere e potere ricominciare a camminare uniti perchè siete stati capaci di ricreare la vostra complicità, magari nuova, ma comunque esistente… se potrà invece essere solo un cammino affiancati perchè alla fine non riuscite a rimettere insieme le cose… o se proprio per questo non poter rimettere insieme le cose, è meglio e più onesto che il cammino diventi su due strade separate…
Se invece i dubbi li ha lei e sono legati all’altra storia, credo sia necessario che le responsabilità debba iniziare a prenderesele lei, verso se stessa e con onestà verso di te.
Scusa se sono stata dura, ma credo che in queste situazioni si debba affrontare le cose completamente… sono così con me stessa… prima le salite… le discese verranno da sè…
Buon giornata
Passavo di quà e ho letto la tua storia e le tue preoccupazioni,posso dirti che ci sono già passato in una situazione come la tua ormai da 2 anni e più,raccontato e discusso in(la sofferenza di un tradimento).
Possi dirti che la strada per comtinuare il vostro cammino è molto difficile,recuperare è un lavoro lungo,dimenticare è impossibile ed io non sono più quello di prima,sono un uomo che con questa storia ha toccato il fondo,ho consumato tutte le lacrime e mi stò rialzando guardando al futuro cercando di mantenere la famiglia unita.
Per quanto riguarda il far sapere alla moglie dell’amante nel mio caso ho fatto un polverone pauroso chiamando in ora di cena creando una situazione orribile in casa,il motivo della mia scelta è stata la rabbia che avevo dentro quel giorno e non potevo tollerare che qualcuno per gioco potesse invadere la mia famiglia.
Se tornassi indietro lo rifarei perchè la moglie dell’amante ha spalancato gli occhi e vigila sui comportamenti del marito e soppratutto l’amante sà di che pasta sono fatto pur di difendere la quiete sacra della famiglia.
In bocca al lupo,ciao
Per Ema.
Apprezzo la tua franchezza,condivido molto dei tuoi pensieri.
Mi rendo conto in questo momento, che non sono sempre lucido e pacato, condivido totalmente la prospettiva accettare contro dimenticare.
Non vedo perchè dovrei dimenticare? L’unico obittivo realistico e onesto con me stesso, è accettare e ricostruire un rapporto con mia moglie che sia valido per entrambi.
Quando ho cominiciato questo mio sfogo, non pensavo al vostro supporto, che mi ha portato talvolta anche fuori dalle mie iniziali intenzioni e che mi è stato comunque utile per scrivere delle cose, delle quali poi ho anche sorriso (le tue puntualizzazioni sono precise).
Io non sono mai stata una persona gelosa, e trovarmi ora, in balia di sentimenti cosi totalizzanti ogni tanto mi sorprende e stranisce.
E’ ovvio che è una strada da fare in due dove ognuno si deve prendere le sue responsabilità, in difesa di me stesso e con più forza di prima è mio copito anche richiedere/provocare delle posizioni che prima potevo anche dare per sottintese,ma che ormai richiedono altri atteggiamenti e comportamenti.
Io credo che alla fine saremo una coppia (di 40-enni con 3 figli) ancora più matura e unita….
Il commento di anton2007 è anche un pensiero sul quale volevo riflettere.
La vita è anche fatta di occasioni e coincidenze. Certe coincidenze si possono anche cercare di limitare.
Tra mia moglie e me c’erano dei problemi, questo è un dato di fatto. Ma il suo tradimento è stato anche frutto di episodi/coincidenze.
Ci sono dei momenti che penso che questa persona potrebbe anche provare a riavvicinarsi a mia moglie e magari incontrarla in un momento di difficoltà tra di noi.
Mi sono chiesto se una attenzione da parte della moglie di lui non limiti questo tipo di rischio.
saluti
“Ci sono dei momenti che penso che questa persona potrebbe anche provare a riavvicinarsi a mia moglie e magari incontrarla in un momento di DIFFICOLTA’ TRA DI NOI.
Mi sono chiesto se una attenzione da parte della moglie di lui non limiti questo tipo di rischio.”
L’hai detto tu… incontrarla in un momento di difficoltà tra di VOI: il dato di fatto per il quale hai scritto che tra te e tua moglie c’erano dei problemi…
Se in un altro momento di difficoltà lei dovesse ricommettere lo stesso errore, allora ci sarebbero da rivalutare tutti i discorsi, il lavoro ed il cammino che avete deciso di intraprendere INSIEME per ricostruire la vostra coppia… INDIPENDENTEMENTE da QUANDO e CHI INCONTRA.
“Ma il suo tradimento è stato anche frutto di episodi/coincidenze”… non sono molto d’accordo… il frutto di episodio e coincidenza può essere la persona con cui lei è andata fuori dal binario (un collega), ma non il fatto in sè che la cosa sia accaduta…
“Mi sono chiesto se una attenzione da parte della moglie di lui non limiti questo tipo di rischio”… ritengo che un’attenzione da parte della moglie di lui non risolva il problema, perchè a priori il problema non è l’altro ma il fatto che sia accaduto… c’era quel collega, ma avrebbe potuto esserci stato chiunque altro credo… il problema resti nel fatto che è accaduto…
Tua moglie deve capire e sentire dentro di sè l’assenza della possibilità di ricommettere quell’errore, a prescindere che ci sia una moglie che tiene lontano “l’altro”.
Ti ripeto, credo sia un lavoro ch riguarda voi e se sarà ben riuscito non servirà l’attenzone di nessun’altra donna per tenere lontana tua moglie da un uomo…perchè il fulcro è lì… per la vostra coppia e per te è TUA moglie che non deve ricommettere quell’errore, degli altri non deve importarvi, solo la convinzione che chiunque esso possa essere, lei non ha più la necessità di uscire dal binario, perchè avrà capito di affrontare gli eventuali nuovi problemi solo con TE.
E anche stavolta ti ripeto che sono solo i miei modestissimi pareri…
“Io credo che alla fine saremo una coppia (di 40-enni con 3 figli) ancora più matura e unita…”
Io te e ve lo auguro veramente di cuore… un abbraccio
Emanuela
innamorati di nuovo e si felice