Ho scritto alcune lettere, che con toni diversi trattavano lo stesso argomento, argomento che sfortunatamente è comune a molti di noi, ossia il mal d’amore, l’abbandono, la sofferenza di una storia finita. Chi le ha lette forse avrà trovato alcune similitudini con le storie o la storia vissuta e finita, avrà sicuramente compreso lo stato d’animo il dolore anche fisico che ti attanaglia in quei maledettisimi momenti, momenti che sembrano non finire mai, momenti spietati dove sei solo contro il mondo e contro il tuo desiderio di amare. Molti dei commenti che ho letto e per i quali vi ringrazio, avevano come denominatore comune il dimenticare, l’allontanare, il non pensare per non soffrire, e razionalmente come si può dar torto ad un simile atteggiamento e presa di posizione quando sai che tutto il tuo dolore è derivato da quella persona dal suo atteggiamento, e giustamente la reazione più comprensibile è occhio non vede cuor non duole, non fa una piega! Forse questa settimana rivedrò il fulcro della sofferenza, ossia lei, e questo non per masochismo, ma perchè voglio vedere e sentire le senzazioni che provo nel ritrovarmela davanti dopo quasi 2 mesi di assenza, capire come reagisce il mio cuore e la mia mente così provata. Sinceramente non so come reagirò, forse mi si piegheranno le ginocchia, forse la voglia di abbracciarla e baciarla sarà ingestibile, o forse mi stupirò dell’indifferenza che provo per lei, capendo di averla idealizzata troppo, ed è per questo che voglio rivederla per prendere la deicisione definitiva che forse senza rendermene conto nel profondo ho già preso da un bel pezzo. La voglia di lottare per lei è tanta, la voglia di riaverla è indescrivibile, ma forse anche utopica, ma questo solo il tempo lo spiegherà, ma ieri mentre ero in macchina e naturalmente pensavo a lei, pensando proprio a come finirà questa storia a come concludere questo periodo di sofferenza, ho scoperto che ci sono solo due soluzioni, dimenticare per l’appunto o continuare ad amare. La prima è sicuramente la più ”facile” (notare le virgolette! ), ossia, non pensare, criticare, allontanare, magari anche odiare ripensando ai momenti nei quali ti ha trattato da schifo anche se tu non lo meritavi solo per salvaguardare se stessa/o, e questo perchè chi si comporta così non è altro che una persona debole incapace di affrontare le situazioni create proprio da lei/lui, oppure continuare ad amare, in silenzio, pensando a quanto bello era e a quanto bene hai vissuto, pensare che sei riuscito ad amare oltre ogni tua aspettativa, e tenerti tutto questo amore per te, tenere tutta questa bellezza del vivere, ricordando quanto stavi bene, ricordando tutti i momenti di tenerezza vera provati assieme, e la serenità e gioia che hai vissuto. Questo non te lo possono togliere sono attimi vissuti insieme che nessuno può sottrarti, attimi che dureranno per sempre, che ti ricordano quanto bello sia amare, quanto bene si stia quando si ama insieme, e questi attimi forse mi daranno il coraggio e la forza per amare ancora per fidarmi di nuovo. Se una persona non ha nulla da ricriminarsi, e l’unico ”errore” che ha fatto è stato quello di amare allora penso possa tenersi tutto quell’amore per se, e non buttarlo via anzi conservarlo gelosamente ed esserne orgoglioso, ingannando il tempo e l’evolvere delle cose.
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Categorie: - Amore e relazioni
Teollo, ancora ti vuoi fare del male ad incontrarla? Io rivendicherei la mia vita, fossi al posto tuo (e ci sono stato, dopo 9 anni di rapporto sentimentale andato in fumo per il solito rovinarelazioni e per la zoccolaggine della mia ex).
Teollo, ciao. Non credo esista una dicotomia tra male e bene, quando finisce una storia. A meno che non si siano fatti o subiti torti pendenti nettamente da una parte piuttosto che dall’altra.
Non esitono strade giuste da imboccare. A volte quello che all’inizio sembra giusto può ritorcersi contro di noi e viceversa. Dobbiamo andare a tentativi, cercare un metodo, sperimentare, ricrederci, stupirci nel bene e nel male. Come dice il titolo del tuo post.
Bisogna essere sempre orgogliosi di amare, quello sì. Ti dirò una cosa che ho realizzato solo negli ultimi giorni: bisogna essere orgogliosi di aver amato, anche avendo sbagliato se quello che si è donato era vero.
Perchè vuoi rivederla? Perchè non aspettare di incontrarla casualmente? Dimmi la verità, cosa speri di vedere oltre a scorgere una tua eventuale reazione? Speri forse in un suo cedimento? In bocca al lupo, di cuore.
Teollo,
un conto è dimenticare una persona, un conto è dimenticare dei ricordi.
I ricordi non si cancellano, è impossibile; ma il sentimento verso una persona, col tempo, la volontà, la razionalità, può cambiare.
Tu non sei ancora pronto: é palese.
La rivedrai e starai male perché l’ami ancora tanto, troppo.
La tua ferita si riaprirà: questo é certo.
E’ comunque giusto che ti metti alla prova: l’ho fatto anche io, nonostante tutti mi dicessero che sarei stata di nuovo male; in effetti, andò così.
Che dirti…vai, prova, meglio un’altra delusione (purchè sia l’ultima) piuttosto che, un giorno, svegliarti con la sensazione del rimpianto, del non aver tentato.
Ma guarda che poi il punto devi metterlo tu perché lei, pur non tornando da te, non lo farà mai.
un consiglio spassionato da chi ci e’ gia’ passato prima di te..
ho fatto la stessa cosa, sono andato a casa sua dopo 2 mesi ed il risultato e’ stato disastroso…
non farti del male. stai lontano da lei.
in caso contrario auguri..
teollo fottitene, + stai lontano e nn ti fai vedere, meglio è
mi unisco a kapanna e soprattutto afra che parlano di disastro. Il mio è avvenuto dopo circa 3 mesi, e ti assicuro che ora mi sento più tranquillo, ma sempre in equilibrio su un filo. quella volta sono tornato in un casino peggiore di prima. e riprendersi è una fatica immane, dopo che hai grattato con le unghie un po’ di parvenza di stabilità. oggi il filo è ogni giorno più spesso, e la fatica di restare in equilibrio è sempre minore, però è faticoso.
Cerca di staccarti teollo, anzi ti auguro di trovare una donna che ti salvi. Per salvarti, intendo che ti dia anche solo qualcosa di diverso a cui pensare, qualcosa di nuovo, per il futuro e per te stesso. Che poi le cose vadano o non vadano è un altro paio di maniche, ma anche solo fantasticare su qualcuno che riaccende il tuo cuore, è un toccasana che nemmeno ti immagini. Anzi, per me devi fregartene di chi dice che “il chiodo scaccia chiodo” non va bene, perché se sei un po’ simile a me (e può benissimo essere), forse, come me, non andrai in cerca di un coperchio per coprire la mancanza, ma di un rapporto che ti scaldi il cuore e ti riempia l’anima.
Hai mai pensato quanto sarebbe bello trovare un’altra persona che non ha i problemi che io e te conosciamo bene? Io sì, e COL C….. che rivoglio quella minestraccia che ho mangiato per anni. Il mio non è sputare sul piatto dove avrei continuato a mangiare se nn ci fossimo separati, ma è per farti notare (ancora una volta) che devi vedere quel che è successo come l’occasione che il destino ti ha dato, per staccarti da qualcosa che ti faceva del male lentamente, che ti consumava silenziosamente e che avrebbe proseguito a farlo.
comunque se vuoi prova, tanto lo farai, e spero vada tutto bene. Però, come ha detto elecina, te speri in una reazione di chissà che tipo. Occhio a quando ti accorgerai che nn arriva.
teollo devo intervenire…..io l’ho fatto…l’ho cercata…il risultato dolorosissimo….purtroppo il tuo amore non cambia le cose….tu e lei pensate ad un altra velocità…
Tu pensi compulsivamente alla tua storia, lei penserà a te solo ed esclusivamente quando, forse si troverà da sola…Sev fossimo in un’altra epoca ti direi vai da lei, esprimile il tuo amore, oggi nonostante ci sono mezzi di comunicazione la precarietà dei rapporti ha imposto che qualora vengono rescissi difficilmente, ma molto dfficilmente possono essere ricomposti….ormai è come un teorema matematico…Vedi ci sono le frasi standardizzate per lasciare, e ci sono modi standard a cui uno si deve adeguare…se pensiamo ai romanzi dell’800 siamo indietro..ma purtroppo si deve giocare con le carte che ci sono oggi…e allora devi pensare cosi è finita ok…. andiamo avanti….io l’ho fatto con rassegnazione….mi sono adeguto a un certo punto ho detto via non vale la pena…perchè soffrire, quindi ho scritto la lettera e’ ora di cambiare,molto terapeutica…coraggio…io non ero cosi fino a sei mesi fa ti avrei detto tutt’altro, e avrei detto altro, i ragazzi intervenuti lo sanno, ma funziona cos’ quindi amen
bravo xaver, ottimo.
Soprattutto la parte dove dici:
[…] Tu pensi compulsivamente alla tua storia, lei penserà a te solo ed esclusivamente quando, forse si troverà da sola…Sev fossimo in un’altra epoca ti direi vai da lei, esprimile il tuo amore, oggi nonostante ci sono mezzi di comunicazione la precarietà dei rapporti ha imposto che qualora vengono rescissi difficilmente, ma molto dfficilmente possono essere ricomposti […]
Perché è proprio così. Io le ho dimostrato tutto il dimostrabile e non erano gesti o parole buttate senza sentimento, anzi. Ci ho messo me stesso ma la risposta è sempre stata negativa, quando è evoluta, mentre all’inizio era qualcosa di simile ad un (ben peggiore) “tu mi chiedi cose a cui non so rispondere”. Perché? perché lei deve pensare al proprio bene, quindi se tu parli di un “noi”, tratti un argomento nei confronti del quale lei ha chiuso. Poi le cose sono cambiate in me ed ora guardo avanti, voltandomi sempre meno. Fino a non farlo più.
È vero, fossimo in altri tempi, la vita di coppia, l’amore, i legami, avrebbero altra valenza. Uomini e donne erano più rispettosi. Oggi vige e vince la regola per la quale siamo tutti singoli, che si incontrano e proseguono affiancati il loro percorso. Potrebbe essere per sempre, come per poco. Una volta i legami erano più sacri. Se è un bene o male… non so dirlo.
xaver mi dai il link della lettera “é ora di cambiare?”. vorrei leggerla.
nell’indice non la trovo…ce ne sono troppe!
http://www.letterealdirettore.it/e-ora-di-cambiare/
ciao se ho fatto l’operazione giusta questo è il collegamento….tuttavia ho notato che non ho scritto bene quello che provavo….la spinta l’ho trovata nella riflessione..in quel periodo provavo un dolore lancinante, la testa mi scoppiava, i primi 10 giorni che ho sentito quelle parole non ho mangiato e non mi sono lavato…..tutto è successo così all’improvviso ho ancora il terrore di quei momenti…….poi non ci credevo che poteva finire così e l’ho rincorsa, ho creduto anche di recuperare e ad ogni sua chiamata correvo, poi quando la chiamavo io mi diceva di non disturbarla…….e ti garantisco che non le ho fatto mai un torto, al contrario di lei…ma questa è un’altra storia…il resto è cronoca….se leggi nei postit capirai meglio…..comunque so una cosa quel dolore non lo auguro a nessuno……soprattutto se ingiustificato.