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Come tornare ad amare?

di Leidia

Caro Direttore.

POtrò ancora fidarmi?

Semplice dire tornare ad amare, ho perso tutto ciò che amavo, compresa  me stessa. In ordine cronologico: il lavoro, mio padre e mio nonno, morti ha distanza di 20 giorni l’uno dall’altro e non paga di tutto, pure il mio fidanzato mi ha lasciato perchè non più innamorato di me. Da gennaio ho passato tutto, il dolore, il pianto ed il rimpianto, sto ricomicniando ad amare me, o almeno ha provarci. Ma se il dolore per la morte dei miei cari, è una cosa assurda. Il dolore perchè lui se ne è andato,  lasciandomi sola ad affrontare  tutto questo. Al’inizio non sentivo nulla, ora solo rabbia, vorrei che lui la pagasse, provasse tutto quello che provo io, quando più avevo bisogno della sua spalla, mi lascia sola, dicendomi di non amarmi più, dopo 4 anni assieme, dicendomi che non sono più la ragazza di allora, sono cambiata. Ma dico, con tutto il dolore che avevo ed ho dentro, 5 mesi notte e giorno in oncologia, come faccio ad essere la ragazza spensierata di prima, mi manca tutto, la mia vita, mio Papà! Come facevo a desiderarlo sessualmente, se dentro mi sentivo morta, con tutto il dolore da non poter esternare, vista la situazione. Vorrei solo che lui la pagasse, sono arrabbiata e non riesco a farmi passare questa rabbia, vorrei picchiarlo , urlargli contro, invece? Resto posata e tranquilla, solo poche battute sulla situazione, ma dentro ribollo, e voglia a scaricare in palestra la rabbia, questa cresce. E poi come tornare ad amare? Ha fidarmi di qualcuno? Ho dato tutto al mio ex, tutto, anima e cuore, mi sono aperta come con nessuno, ed ora mi sento tradita, forse di più che se vosse andato con una.

Vorrei tornare ad amare, vorrei che questa rabbia andasse via, vorrei solo non provare tutta questa voglia di spaccargli la faccia e di farlo soffrire quanto sono stata male io, mi ci sono voluti mesi solo per uscire di casa. e lui mi dice che non era più felice? Ed io ? Il mio dolore? Mi dico che devo capirlo, che se lui non mi ama più dopo 5 mesi me ne devo fare una ragione, ma nulla ora vorrei solo che la pagasse per tutto quanto il mio dolore, mi ha abbandonato quando avevo più bisogno, sono sola, mi sento sempre più sola. Vero sono viva, e vado avanti ma non mi fido più di nessun uomo, non ci riesco. E lui voglio solo che la paghi, lo odio, lo odio per tutto quello che mi ha fatto passare, poi però lo tratto con gentilezza. Sono un casino lo so, ma che fare?

Lettera pubblicata il 27 Giugno 2015. L'autore ha condiviso 14 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    rossana -

    Leidia,
    hai subito una vera catastrofe, che mi ricorda il dolore (mai del tutto sfumato) di mia sorella, lasciata la vigilia di un Natale di tanti anni fa, dopo più o meno cinque anni di relazione, quando il suo affascinante fidanzato, di cui era innamoratissima, scoprì che era diventata povera.

    dal mio punto di vista, sei stata fortunata a renderti conto, prima di avere un anello al dito o un bimbo in grembo, di quanto quest’uomo assorbisse da te e di quanto sia stato incapace, nel momento di maggior bisogno, di restituirti una minima parte dei tuoi doni. questi sì che sono mostri, benché nemmeno a loro si possa del tutto imputare la debolezza, la superficialità o la fragilità che in certe circostanze dimostrano. fatti, non parole, che vengono al pettine soltanto in particolari momenti!

    sforzati di vedere quest’uomo per quello che è e di lasciar andare la sua miseria emotiva senza rimpianti. non permettergli di minare il tuo futuro. evita per qualche tempo, se puoi, di cristallizzare in te una difficoltà ad amare di nuovo. guarisci prima la tua ferita, e il resto verrà da sé…

    un abbraccio.

  2. 2
    Rossella -

    Mi sembra strano che un uomo arrivi a disinnamorarsi della donna che sosteneva di amare. Non ho una grande stima degli uomini che s’innamorano e mi dispiace per le donne, che magari alla soglia dei cinquant’anni, scivolano dell’abisso della disperazione perché lasciate dal fidanzato storico. A quell’età ti casca veramente il mondo addosso. A tutte le età non è mai un problema della donna. La donna potrebbe disinnamorarsi dall’oggi al domani perché non ha un ruolo attivo all’interno del rapporto. L’uomo che vive passivamente la relazione andrebbe lasciato perché si tratta di una forma di violenza molto subdola. Quest’uomo ha deciso che tu non sei una donna. Gravissimo. Nel mondo di oggi le donne sono più propense a prendere in considerazione l’uomo che perde i sentimenti. Io sono all’antica da questo punto di vista. Fino a trena/trentacinque anni fa gli uomini vivevano l’amore come un valore sacro ed inviolabile e con un po’ di sacrificio si riusciva ad entrare nell’ordine d’idee che una donna che li aveva lasciati per loro sarebbe stata una donna da dimenticare. Oggi non c’è niente di moralmente inaccettabile, dunque dovresti accompagnati ad un uomo che non guarda al valore della donna ma che basa la relazione sul desiderio di ritrovarti a casa quando torna stanco da lavoro. Nella vita mi è capitato d’infatuarmi di qualcuno ma non c’è stato un uomo importante e sicuramente non mi lego a questi ricordi perché, come ti dicevo, la trovo una cosa molto maschile. Un uomo che se ne va è sempre un uomo da dimenticare. Non dovresti fartene un cruccio perché ti trovi in una posizione privilegiata… l’uomo che ti auguro d’incontrare quanto prima vivrà le tue delusioni come una risorsa. Gli uomini devono restare da soli, questa è una delle mie teorie storiche. E’ chiaro che ti senti strumentalizzata e magari lasciata sola da un mondo che sembra andare in altre direzioni. Ditemi voi quali motivazioni potrebbe avere un uomo che se ne va?Parliamo della donna che trovava amabile.

  3. 3
    ets -

    Cinque mesi possono essere tanti come possono essere pochissimi. E’ normale che tu abbia ancora una certa rabbia, non è normale però che tu voglia far provare il tuo dolore a lui.
    Sai, credo che la vendetta o gli istinti di vendetta non portino mai a nulla di buono.
    E per avere cosa poi? La soddisfazione? E a che serve? La tua storia, così come la tua vita passata, nessuno potrà mai ridartela.
    E’ un pezzo di vita, seppur doloroso, che è accaduta ma che è passata.
    In una storia simile alla tua ci sono passato anche io, ma per carattere, dopo qualche settimana di rose, lettere e qualche telefonata che a niente sono servite mi sono messo da parte anche perchè non c’era altro da fare.
    Sono rimasto io e il mio dolore, io e i miei problemi. La mia partner era al mare col suo nuovo fidanzato.
    Ho avuto altre storie dopo, ma ho capito come funziona il mondo e ho capito sopratttto come funzionano gli amori.
    Ci ho messo parecchio ad uscirne, nonostante altre storie finite che, in rispetto a quella di cui ti parlo, sono state solo una passeggiata. Alla fine della fiera rimaniamo solo noi con la nostra vita passata e i nostri dolori che nessuno potrà mai capire.
    Però diciamo che quello che abbiamo provato noi, presto o tardi, capiterà a tutti e allora forse qualcuno comincerà a capire qualcosa.
    Nel frattempo prenditi cura di te, smaltisci la rabbia, ma smettila di pensare a lui. Per il tornare ad amare… non saprei, forse un giorno potrà accadere.
    Un amore che non sia voglia di riscatto e rivincita, un amore vero depurato dalle nostre paure e dal nostro passato.
    Forse accadrà, ma forse no. Nel frattempo si continua a vivere.

  4. 4
    gimmy -

    @Leidia

    Hai ragione ad essere arrabbiata, come si può non esserlo di fronte alla cattiva sorte degli orribili eventi che ti sono capitati. Conosco benissimo il tuo dolore,la tua amarezza, non perchè li abbia vissuti in prima persona, ma solo perchè ci sono stati casi ancora freschi, dove mi sono trovato ad assistere in modo indiretto. Il tuo ex ha la colpa dell’immaturità e della scelta dei tempi, ma almeno adesso sai che è solo un egoista che pensava alle sue esigenze, piuttosto che supportarti in un momento cosi delicato. L’odio non serve a nulla, può solo consumarti e lacerarti di più le ferite, e non mi sembra il caso di aggiungere altre fitte al tuo stato d’animo. Voglio credere che nella vita ci sia un senso a tutto questo, anche se non siamo in grado di spiegare e a volte reggere, spero e ti auguro col cuore che nel tempo tu possa trovare, un pò di pace e di avere tutto il coraggio necessario per andare avanti…di conoscere qualcuno molto più serio che sappia darti il giusto sostegno, di cui hai bisogno e concederti quel sole, in questo momento intristito e stipato di nuvole nere. Concordo con tutto quello che ha detto Rossana e non penso si possa aggiungere altro, se non stringermi al suo abbraggio e auspicarti quanto più bene sia possibile.

  5. 5
    rossana -

    Ets,
    “ho capito sopratttto come funzionano gli amori.” – e ti pare poco? io non l’ho capito ancora adesso e quasi certamente non lo capirò mai, anche se negli ultimi otto mesi mi sembra di aver fatto parecchi passetti in avanti…

    “Forse accadrà, ma forse no. Nel frattempo si continua a vivere.” – così è, dal più al meno per tutti, anche per chi in questo momento è al culmine della felicità di coppia. nessuno sa cosa gli riserverà il nuovo giorno…

    buon fine settimana!

  6. 6
    rossana -

    Gimmy,
    “Voglio credere che nella vita ci sia un senso a tutto questo, anche se non siamo in grado di spiegare e a volte reggere,” – per me tutto ha un senso, anche quello che oggi sembra annientarti.

    dopo un lungo periodo di sofferenza, mia sorella ha trovato un marito eccezionale, che l’ha amata e accontentata in tutto e per tutto, nei limiti delle sue possibilità e capacità, mentre il suo fidanzato d’allora ha avuto la vita e quella della sua famiglia devastate dai debiti di gioco. in gioventù era un uomo molto bello e molto affascinante; poco dopo la maturità, appariva come un relitto.

    buon fine settimana anche a te, con il piacere di qualche momento di sintonia, oltre a quelli in cui sono fagocitata, mio malgrado, da interscambi negativi, che finiscono di coinvolgere anche chi non c’entra un fico secco…

  7. 7
    gimmy -

    Rossana,
    sono contento per tua sorella che abbia finalmente trovato la sua felicità, quando ho letto il perchè fosse stata lasciata, mi sono cadute le braccia…sono stato cresciuto da una madre che mi ha sempre inculcato fin da piccolo, che la povertà non è una vergogna, l’importante è essere persone per bene, il denaro deve sempre stare sotto i nostri piedi…ed è una lezione di vita che amo con tutto me stesso. La morale della situazione di lui a me personalmente lascia comunque del dispiacere, ma episodi come questo fanno capire come poi alla fine tutto ti possa tornare indietro. Quindi grazie per averlo reso pubblico e grazie per averci dato conferma che una giustizia esiste.

    Ricambio con piacere il buon fine settimana anche a te.

  8. 8
    ets -

    @rossana eh eh eh si diciamo che a pur avendo 33 anni credo di aver capito molto, e non devo far altro che ringraziare le mie ex.
    Spero di non commettere altri errori in futuro e, appunto eppunto per questo, sto evitando da mesi di trovarmi in strane situazioni. Ammetto che con qualcuna ci ho provato ma dopo le prime avvisaglie non proprio positivissime ho abbandonato l’idea e ho lasciato cadere il tutto.
    Sto lasciando fare al caso, se succederà bene, altrimenti, meglio.
    Noto anzi che sono le ragazze fidanzate che rompono le balle, ne ho 2 o 3 che periodicamente si fanno sentire. Questo la dice lunga sui fidanzamenti. E’ una battaglia persa.
    Ho la fortuna almeno per adesso di essere autonomo e indipendente e sono veramente concentrato su di me e i miei progetti.

    Buo fine settimana anche a te cara 🙂

  9. 9
    rossana -

    Gimmy,
    non so se esista una giustizia, né su questa terra né altrove; sono più propensa a pensare al caso e alle coincidenze.

    per me la sintesi di vita è rendersi conto fin dall’inizio delle scelte autonome che non tutto si può avere ma che la serenità sta nell’accontentarsi di quello che si riesce a raggiungere, valorizzandolo per quello che merita.

  10. 10
    gimmy -

    Direi che questa tua analisi si sposa perfettamente col mio modo di pensare. Non sò perchè, ma oggi giorno si cerca sempre una perfezione che non esiste, ci si dimentica spesso che nessuno è in grado di poterla garantire. Accontentarsi non significa sacrificio o resa ma semplicemente godersi ciò che si ha.

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