Ti voglio un sacco di bene, ma non ti amo più

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1. 61
   CHICCA - 11 Giugno 2008 17:08

   Legend: si è vero l’ha lasciata, quello è indubbio. ma se si è accorto che per lei non provava piu le cose di prima cosa doveva fare? Tu staresti con una persona che non ami? Poi come si possa smettere di amare una persona di botto non ne ho la minima idea ed è una cosa che non concepisco ma perchè non ci son mai passata… però se lui ha cpaito che non la ama piu cosa doveva fare? Sicuramente la sofferenza di Emily è la stessa, ma le è stato dato del rispetto, in questo forse lei difende il suo ex… credo.

2. 62
   silvio - 11 Giugno 2008 18:21

   Porto la mia esperienza:
   lei mi ha detto le fatidiche parole titolo della lettera.
   Ora lei ha l’ex (dice solo di parlarci) inoltre secondome ha anche trovato una sua nuova dimensione visto che dall’inizio dell’anno lavora.
   Ad oggi è un altra donna, completamente diversa da quello che era.
   Siamo sposati da 16 anni. Abbiamo tre figli.
   Come faccio io a “ignorarla” a stabilire un no-contact…insomma come faccio io a pensare a me stsso e a mettere lei ” in secondo piano”?
   Io credo di non avere più speranze con lei…ma lei vuole la mia vicinanza, la mia amicizia…anche per il fatto che ci sono i figli.
   Vivo in un incubo da tre mesi.

3. 63
   Scorpion - 11 Giugno 2008 19:45

   Silvio
   non ho capito il tuo racconto.
   Sei separato dalla tua ex da tre mesi, avete 3 figli, lei prima ha avuto un’altra storia, poi adesso vorrebbe averti vicino?
   Quanti anni hanno i figli? La situazione è complicata, ma se dovete lei vuole la tua vicinanza io sarei per venderle il pacchetto intero…che fai prenoti al ristorante, ma poi ti porti il mangiare da casa? Io in ogni storia metto in gioco gli aspetti potivi e quelli negativi e vanno accettati tutti, altrimenti la storia non esiste nemmeno.

4. 64
   Maxim - 11 Giugno 2008 22:25

   Ciao Silvio,

   dal tuo inrvento, se ho inteso bene, si capisce che tua moglie ha avuto quello che viene definito “il ritorno di fiamma”, scusa la mia franchezza, ma io non credo proprio che lei “parli” solamente con il tipo in questione.
   Ecco anche qui una specie di “terzo incomodo”, ma potrebbe pure rappresentare un caso di ripensamento su quella che era stata la sua relazione precedente, ripsetto alla vostra e magari, riscusami di nuovo per la mia schiettezza, si è accorta in questi anni che forse la sua situazione migliore era forse quella con il suo ex.

   Succede che a distanza di tempo, ed è un fenomeno più femminile che maschile, fanno prima sporadicamente, poi più frequentemente quella che viene definita “meditazione comparativa” e percepiscono, nel tempo che passa, quello che hanno perso da loro storie precedenti, che magari loro stesse hanno interrotto, per buttarsi in altre perchè quelle non le ritenevano importanti, appaganti, ma che invece lo erano, quindi, anche se con ritardo, tutto “viene sempre a galla”.

   Chi ci rimette naturalmente è la figura presente ovvero tu.
   Inutile dire che anche la ricerca, a volte spasmodica, con la conferma successiva nell’ottenimento lavorativo sicuro determina sempre quello che si può definire “un salto di qualità”, per la loro determinazione individualistica (chi sono cosa faccio) e anche qui sono dolori, perchè molte volte, questa forma di “indipendenza individuale”, degenera anche in una vera indipendenza sentimentale, ovvero Io-Sono e quindi Io-Faccio perchè sono libera ed autonoma.

   Tutto nasce in maniera preponderante, con sofferenza elevata da parte del sesso femminile a livello psicologico, nelle fasce d’età che vanno dai 28/30 ai 40 anni, perchè vogliono ancora essere protagoniste.
   Avvertono quello che si definisce la “mancanza del terreno sotto i loro piedi”, perchè hanno paura dell’invecchiamento, che come si sà è più veloce, rispetto al genere maschile, sono invidiose delle ragazze più giovani, anche se la loro mente è sempre giovane, ma si lasciano condizionare in un modo a volte esagerato da quelli che possono essere vari “segni” sul loro corpo, quindi vogliono ancora auto-determinarsi e combattere, quindi rimettersi ancora in gioco per dimostrare, prima a se stesse e dopo alle altre, che possono ancora “giocare”.
   Peccato che poi distruggano in un modo irreparabile le persone che le sono vicine, mariti, fidanzati…perchè questi ultimi si riducono a dei veri e propri ruderi.

   Con questa esposizione non voglio dire che siano comportamenti “patologici” determinati da qualche sindrome, che ne ho parlato nel mio post,ma sono sempre forme comportamentali che hanno una componente “fuorviante” dalla realtà stessa, ma che non risolvono assolutamente il problema di per se, sarebbe meglio in questi casi una buona terapia psicologica piuttosto che fare delle scelte distruttive per gli altri sì, ma poi l’unica vittima sarà solo il seggetto in questione.

   Non detestarmi troppo.

   Maxim.

5. 65
   Maxim - 11 Giugno 2008 22:37

   cont….
   Vedi Silvio tu dovresti invece sparire e non avere rapporto alcuno con lei, perchè nella sua mente, anche se come amico, tu rimani un punto sicuro ed affidabile, qualunque cosa succeda a lei ed alla sua relazione attuale, invece scomparendo del tutto faresti mancare una figura di riferimento sicura, quindi tutte le sue concettualizzazioni in merito alle certezze attuali diverrebbero man mano incertezze ed insicurezze…

   Allora devi ricordare, ma inzanzittutto dobbiamo noi tutti maschietti, che una donna è sempre, rispetto ad un uomo, una macchina costante in “tormento” per quello che concernono ragionamenti e macchinazioni razionalistiche, con il cervello che mugina e rimugina qualunque cosa, dalla più grande all’infinitesimo dettaglio, al contrario di noi uomini che invece molte volte “andiamo a braccio”

   Maxim.

6. 66
   Isis - 11 Giugno 2008 23:39

   Silvio…ho capito ben poco…perdonami..ma se puoi..scrivere dipiù…

7. 67
   Miriam - 12 Giugno 2008 12:00

   Maxim,
   usando le tue stesse parole: “non detestarmi troppo” per quello che scriverò.
   A me sembra che con la tua psicologia spicciola tu stia sempre più scadendo nella misoginia.
   In poche parole tu dici: se ci sono in giro matte vere le statistiche dicono che sono donne, i problemi dell’invecchiamento ce l’hanno le donne, solo loro infatti sono insicure, si confrontano e nutrono invidie. Sì, vabbe’ …. ma che è? ‘na barzelletta? hihihi

8. 68
   Maxim - 12 Giugno 2008 14:25

   Ciao Miriam,

   nessun problema ci mancherebbe altro!
   D’altronde, carte alla mano, ognuno esprime la sua e cerca di argomentarla al meglio, per non fare delle brutte figure, perchè me ne guarderei bene di cadere in questo.

   Di certo non faccio “di tutta l’erba un fascio”, almeno così dovrebbe essere, perchè certamente nell’insieme ci sono persone che hanno la “forza interiore” di accettare se stesse/i, mano a mano che il tempo passa, apprezzando ogni traguardo che attraversano.

   Nella maggioranza dei casi, vedi anche per tutto l’indotto creato dagli “imput” della società moderna(media in generale) sui soggetti in questione, mentre un tempo potevano rappresentare una percentuale minoritaria(alla luce del sole) ed una nascosta sofferente, per quello che si definiscono “crisi esistenziali”, oggi invece, per i “macigni” creati dagli “imput” stessi, fanno sì che questi ultimi cadano inesorabili sulla testa di molte più persone, visto anche l’aspetto molto emancipato ed evoluto di questa nostra società, facendo “esplodere il tutto” coinvolgendo, sia negli aspetti negativi, come in altri casi, che sono minori e positivi, le persone che le/gli sono accanto.

   Inutile dire che è quello che si vede oggi in giro, ma non lo dico mica io questo, basta avere testimonianze dirette da operatori specifici del settore, d’altronde queste statistiche non sono inventate e nella loro specificità pongono, evidenziando pure le percentuali, suddivise fra i due sessi…per adesso non sono ancora compresi i “trans”, ma forse fra qualche anno chissà…

   Maxim.

9. 69
   silvio - 12 Giugno 2008 14:57

   Cerco di essere più preciso.
   Dopo 16 anni di matrimonio con 3 figli, mia moglie mi dice che non prova sentimenti per me…che non sono mai stato il suo ideale di uomo in senso di attrazione.
   Da due mesi si “messaggia”, si sente e vede con il suo primo fidanzato che i genitori gli “negarono” vent’anni fa…
   Lei mi dice che probabilmente qualcosa s’è rotto e che quello di vent’anni fa non c’entra, sarebbe cmq capitato magari fra un mese, magari fra due con qualcun altro.
   Ora lei si “sente” di fare quello che sta facendo…ignora me…vuole assolutamente lavorare (io non gliel’ho mai negato)…rinnega di esser voluta diventare mamma…(lei era molto più motivata di me ad avere i primi due figli)
   Io che avevo “investito” tutto su di lei sulla nostra famiglia sono distrutto. Inizio a vedere gli errori del passato. Una famiglia monoreddito con mutuo sulle spalle…tutte le responsabilità su di me…lei non l’ho mai responsabilizzata sulle spese…la nascita del terzo figlio inaspettata (dopo che avevamo forse raggiunto un certo “equilibrio” …)
   ed ora che lei lavora che il terzo figlio ha 4 anni …che forse le cose per noi potrebbero veramente andare un pochino in discesa…s’è rotto tutto…
   Non nego le mie colpe e i miei errori, le privazioni a cui l’ho “costretta” per mandare cmq avanti la casa….ma ora lei non “mi vede” …
   L’analisi di maxim è molto vicina alla realtà.
   Guarda caso il suo lavoro è a contatto con delle giovani ragazze (insegna in istituti prevalentemente femminili). Si è messa a dieta, va in palestra, cura meticolosamente il suo corpo. Compra capi di abbigliamento che non aveva mai indossato (minigonne e scarpe con tacchi)
   Lei mi vuole vicino perchè sono il padre dei suoi figli. E come dice Maxim per lei sono sempre un “punto fermo” una persona su cui poter sempre contare.
   Dal’traparte se mollo…se vado via c’è chi mi dice che “lascerei campo libero”…facendole definitivamente “spiccare il volo”. Fermo restando che io soffrirei a star lontano dai miei figli.

10. 70
    Spectre - 12 Giugno 2008 20:18

    che schifo tutta questa roba. che dannato schifo. sono proprio stanco.

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